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Gli ANNI della MATURITA’ (1911-1920)Gli ANNI della MATURITA’ (1911-1920)

BIBLIOGRAFIA
Opere volume 6:
[1910 ] Osservazioni psicoanalitiche su un caso di paranoia descritto
autobiograficamente
[1904-19] Gli scritti sulla tecnica psicoanalitica
Opere volume 7:
[1912] Totem e tabù
[1914] Introduzione al narcisismo
[1914] Dalla storia di una nevrosi infantile (caso clinico dell’uomo dei lupi)

BIBLIOGRAFIA
Opere volume 8:
[1915] Metapsicologia
[1915] Introduzione alla psicoanalisi
Opere volume 9:
[ [1919] Il perturbante
[1919] Un bambino viene picchiato
[1919] Psicogenesi di un caso di omosessualità femminile

Paul Schreber scrive “Memorie di un malato di nervi”, pubblicato nel 1903, in cui
descrive il decorso della sua malattia, il suo delirio, le sue allucinazioni
- Delirio di persecuzione basato sulla paura di evirazione e di essere trasformato in
donna e non poter sfuggire ad un abuso sessuale
-Persecutore è il medico curante, in seguito Dio
[1910] Osservazioni psicoanalitiche su un caso
di paranoia descritto autobiograficamente
(il caso clinico del Presidente Schrber)
Studio del meccanismo
specifico delle psicosi
Perché colui che l’ha guarito (il dottore)diventa poi persecutore?
-Perché la gratitudine è associata ad un sentimento erotico
-Probabile anche un processo di traslazione (dottore ~ padre)
-Alla base un conflitto infantile con il padre amato (origine delirio ~ origine nevrosi)
- Delirio di persecuzione + delirio di redenzione (missione divina da compiere)

…[1910] Il caso clinico del Presidente Schrber
Perché nasce la paranoia ?
Origine da individuare nello sviluppo sessuale infantile
1) AUTOEROTISMO
2) NARCISISMO
3) AMORE GENITALE
Fissazione a questo stadio: l’oggetto
d’amore è se stesso
PREDISPOSIZIONE
alla
PARANOIA

Diverse forme di paranoia riassunte in una frase
“IO AMO LUI (L’UOMO)”“IO AMO LUI (L’UOMO)”
“IO NON L’AMO, LO ODIO”“IO NON L’AMO, LO ODIO”
“EGLI ODIA ME QUINDI
SONO AUTORIZZATO AD
ODIARLO”
“EGLI ODIA ME QUINDI
SONO AUTORIZZATO AD
ODIARLO”
“IO LO ODIO PERCHE’ MI
PERSEGUITA”
“IO LO ODIO PERCHE’ MI
PERSEGUITA”
La coscienza non l’accetta
Rimosso all’interno
Proiettato all’esterno
Da sentimento interno a
causa esterna

La paranoia per Freud
 Freud concorda con la distinzione del delirio di Emil Kraepelin in:
Dementia precox Delirio sistematico della paranoia
(deterioramento) (no deterioramento)
D’ora in poi non riconosce il ruolo della proiezione: i deliri paranoidi sono basati su
difese contro l’omosessualità rimossa
 delirio come tentativo di recuperare gli investimenti esterni perduti (paranoia
come tentativo di guarigione)
“scomposizione della personalità”: soggetti che delirano ma ben adattati

M. Klein:
• l’origine della psicosi si colloca nella relazione precoce del bambino con
la madre
•psicosi e nevrosi si differenziano per i meccanismi di difesa utilizzati:
•psicosi  meccanismi primitivi Nevrosi  meccanismi
evoluti
Gli Psicotici, quindi, possono stabilire un TRANSFER ANALIZZABILE
Funzionamento psicotico:  Fissazione alla posizione schizo-paranoide
 Ricorso ad identificazione proiettiva eccessiva
La paranoia nei post freudiani

… la paranoia nei post freudiani… la paranoia nei post freudiani
Il delirio di Schrber di essere trasformato in donna risulta dalla incapacità del figlio di
percepire il carattere simbolico della minaccia di castrazione proveniente dal
padre, cosi chè questa viene sentita come un pericolo proveniente dalla realtà
esterna, vale a dire da un “reale”inaccessibile all’analisi.
J. Lacan introduce due concetti nella teorizzazione dell’origine delle psicosi:
 la forclusione
 il Nome del padre
W.R. Bion: esiste una forma normale di posizione schizoparanoide e di identificazione
proiettiva
quindi psicosi come regressione a una posizione schizoparanoide patologica,
caratterizzata da una identificazione proiettiva patologica

•Cornice classica:
Uso del divano/poltrona, paziente steso sul lettino, analista seduto dietro il paziente, sedute di
un’ora, frequenza di 5 sedute a settimana
•Svolgimento dell’analisi come una partita a scacchi:
– Chiedere al paziente quello che gli viene in mente
– Adottare una “attenzione fluttuante”
– Seguire il flusso dei pensieri del paziente (lasciarsi sorprendere)
– Concedersi il tempo necessario (il potere dell’analista è come la potenza virile: può
generare un bambino intero ma non può decidere di fare una testa o un braccio)
– Pagamento (ha un significato sessuale inconscio
– Transfert da elaborare nella cornice dell’analisi (positivo o negativo)
– Controtransfert: reazioni inconsce contro il transfert del paziente ). Da analizzare con
l’autoanalisi  non confidare al paziente i propri conflitti
[1904-1919] SCRITTI sulla TECNICA
PSICOANALITICA
Numerose questioni ancora
senza risposta
La Psicoanalisi ha il fine di trattare le psiconevrosi : non è il medicamento ma è il medico a
condurre alla guarigione, attraverso il suo influsso psichico
Analista come uno specchio: mostra solo ciò che gli viene mostrato

[1904-1919] SCRITTI sulla TECNICA PSICOANALITICA
Cornice psicoanalitica: è l’insieme delle condizioni necessarie ad assicurare lo
svolgimento ottimale del processo psicoanalitico.
Dopo gli anni ’50, primi tentativi di accordare alla cornice una base teorica.
Post freudiani
W.R. Bion : analogia fra la situazione analista-analizzato e la relazione madre-
bambino
J. Bleger: nucleo agglutinato “Io-oggetto”
(precedente alla fase schizo-
paranoide)
relazione “paziente-cornice
~
S. Ferenczi teorizza la tecnica psicoanalitica “attiva” che porta ai limiti estremi
-obiettivo: stimolare lo sviluppo della dimensione affettiva del transfert per pazienti
con forti regressioni legate a traumi precoci:
Dare ai pazienti quell’amore di cui sono stati privati
Consentiti i contatti fisici col paziente
Analisi reciproca

[1914] Ricordare, Ripetere, Rielaborare Importanza dell’analisi del
transfert
I pazienti a volte non ricordano il loro passato, ma i ricordi ricompaiono
sottoforma di comportamenti e si riproducono in atti nella relazione con il
terapeuta.
E’ una coazione a ripetere legata al transfert ed alla resistenza
L’analista dovrà trattare la malattiamalattia come una forza che agisce nel
presente
Transfert positivo Transfert negativo
Tendenza a ricordare Tendenza a ripetere (più resistenza)

[1914] Osservazioni sull’amore di traslazione Sul transfert amoroso
il transfert amoroso è il sentimento verso l’analista simile a quello che
provava il paziente per la madre o il padre
Come trattare il transfert amoroso? Non biasimare
Non assecondare
Mantenere uno stato di astinenza
[1918] Vie della terapia psicoanalitica Sull’astinenza
L’astinenza evita due tipi di pericoli:
- La tentazione del paziente di cercare soddisfacimenti sostitutivi
- Trovare soddisfacimento sostitutivo nella relazione di transfert

[1912] Totem e tabù Visione psicoanalitica della natura umana
Etnologia – antropologia - psicoanalisi
Correlazioni tra la psicologia dei popoli primitivi e la psicologia dei nevrotici
Esempio:
orrore dell’incesto associato al totem ~ fissazione e regressione inconscia della libido
Tabù : parola polinesiana dal duplice significato
Nei popoli primitivi un divieto che
provoca venerazione e orrore
Nei nevrotici ossessivi ogni
trasgressione provoca sventure
ma anche attrazione
Sacro
Pericoloso
Sentimenti di ambivalenza
verso il sovrano
Sentimenti di ambivalenza
verso il padre

…[1912] Totem e tabù
La comprensione del tabù consente di chiarire la nozione di
coscienza morale:
nei primitivi
Concezione animistica del mondo
Onnipotenza del pensiero
(narcisismo intellettuale)
Nel nevrotico è la percezione di una riprovazione interna verso determinati
impulsi di desiderio
Simile al comandamento della coscienza morale dei primitivi verso il
tabù
nei nevrotici ossessivi
Onnipotenza del pensiero come
elemento essenziale del narcisismo

- Totemismo e complesso edipico hanno la stessa origine:
L’animale totemico è il padre temuto e rispettato …
… quindi i due comandamenti fondamentali del totemismo
non uccidere il padre
non ti accoppiare con la sua donna
sono uguali a quelli propri del complesso di edipo
Freud prende spunto dalle teorie dell’etnologo Frazer, secondo cui
l’animale totemico è l’animale antenato della tribù, ed il totem è
patrimonio ereditario della tribù:
Animale totemico Fobia infantile
~
Sia l’animale totemico che l’animale oggetto della fobia rappresentano il
padre temuto e rispettato

Ipotesi sull’origine delle religioni
Padre dell’orda
primordiale ucciso e
mangiato dai figli
rimorso dei figli
Desiderio di
riconciliazione
religione totemica 
Religione come espressione estrema del’ambivalenza
nei confronti del padre:
Eliminazione del padre + incorporazione
esaltazione e idealizzazione del padre
trasformazione in Dio
Come si trasmette il senso di colpa originario nelle generazioni?
Freud ipotizza l’esistenza di un’”anima collettiva” che si trasferisce …
…ma non chiarisce le modalità del processo

Freud distingue: sviluppo individuale (ontogenesi)
sviluppo evolutivo del genere umano (filogenesi)
quindi tracce di eventi accaduti nella storia riappaiono in ciascun individuo e,
insieme ad elementi personali, contribuiscono a strutturare la personalità
Dibattito tra gli psicoanalisti: esiste una trasmissione filogenetica ?
Ipotesi di Bion: in ogni individuo c’è una capacità innata di avere esperienze
psicologiche (preconcezione)
- Negli ultimi decenni c’è un interesse crescente per la trasmissione
transgenerazionale che avviene attraverso processi di identificazione inconscia
- Inizio di una antropologia psicoanalitica
alcuni antropologi negano l’università del complesso di Edipo
altri considerano la psicoanalisi e l’antropologia scienze che forniscono
punti di vista diversi ma complementari della stessa realtà (una dall’interno
e dall’esterno)
Post-freudiani

[1914] Introduzione al narcisismo Quali interrogativi pone il
narcisismo alla teoria
psicoanalitica
Il narcisismo è..
“..il comportamento di una persona che tratta il proprio corpo allo stesso
modo in cui è solitamente trattato il corpo di un oggetto sessuale,
compiacendosi di contemplarlo, carezzarlo, e blandirlo fino a
raggiungere attraverso queste pratiche il pieno soddisfacimento…”
Narcisismo primario: il bambino prende se stesso come oggetto d’amore
Narcisismo secondario: parte dell’investimento originario dell’Io viene rivolta
verso le persone del mondo esterno
si evolve in
Libido dell’Io e libido oggettuale rappresentano
due direzioni d’investimento e
”..quanto più si impiega dell’una, quanto più si depaupera l’altra,,”
Libido dell’Io e libido oggettuale rappresentano
due direzioni d’investimento e
”..quanto più si impiega dell’una, quanto più si depaupera l’altra,,”

…[1914] Introduzione al narcisismo
Nevrosi narcisistiche
(psicotici,maniaci depressivi)
Secondo Freud il narcisista, contraddistinto dal ripiegamento su di sé, è
inadatto all’analisi perchè incapace di stabilire un transfert
Nevrotici
no transfert sì transfert
Nel normale decorso dello sviluppo il narcisismo secondario è alla base della
stima di sé, ma esistono forme patologiche sotto forma di disturbi della
personalità
I pazienti schizofrenici manifestano un comportamento narcisistico nel
confronto dell’analisi : la libido si ritira dal mondo esterno e si rifugia nel
delirio di grandezza

Evidenza del narcisismo anche nelle malattie organiche, nell’ipocondria,
nella vita amorosa:
ritiro dell’interesse e della libido dagli oggetti del mondo esterno per
indirizzarli verso la parte del corpo che fa soffrire
Avviene un Ingorgo della libido, a causa della introversione nel corso della
regressione patologica
viene aggiunta una dimensione economica alla natura del
narcisismo
Nella vita amorosa numerosi esempi di investimenti libidici:
- Scelta oggettuale per “appoggio”, legata alle prime scelte oggettuali
infantili ( in relazione alle funzioni vitali)  forma d’amore “anaclitica”
- Scelte oggettuali narcisistiche: l’oggetto d’amore è se stesso
 forma d’amore narcisistica

Lo stato di innamoramento è uno stato patologico:
avviene un impoverimento dell’Io a favore dell’oggetto d’amore
In cosa evolve il narcisismo infantile?
La coscienza morale è inizialmente l’incarnazione delle critiche dei
genitori nei confronti del bambino, poi di quelle degli educatori e poi
della società in generale
Non scompare ma è sostituito dalla costituzione di una istanza intrapsichica:
”Io ideale”
La coscienza morale vigila affinchè l’Io sia “all’altezza” dell’Io ideale

Dopo Freud: analizzabilità dei fenomeni transferali narcisisticiDopo Freud: analizzabilità dei fenomeni transferali narcisistici
Esistono due tendenze psicoanalitiche nel trattamento del narcisismo:
In accordo con Freud, nozione del narcisismo
primario o anaoggettuale
Fin dalla primissima infanzia si stabiliscono
relazioni oggettuali
- A. FREUD : stadio iniziale simbiotico,
l’interesse per l’oggetto compare
successivamente
- M. MAHLER: narcisismo infantile simbiotico
e poi fase di separazione-individuazione
- D.W. WINNICOTT :
-Identificazione primaria con la madre
-Progressiva rinuncia del bambino alla
identificazione
-Disturbo nello “sviluppo emotivo primario”
in caso di evoluzione sfavorevole
- M. KLEIN: i fenomeni narcisistici
dipendono da pulsioni libidiche e aggressive
e da difese, quando l’oggetto è percepito
separato e diverso da sé  sono quindi
analizzabili nella situazione transferale
- H. ROSENFELD: le esperienze di
narcisismo primario freudiano sono
relazioni oggettuali di tipo primario.
Il narcisismo è basato sull’onnipotenza e
idealizzazione del sé, ottenute per mezzo
della identificazione proiettiva e
introiettiva con l’oggetto idealizzato: si
nega un confine tra sé e l’oggetto.
Distinzione tra narcisismo libidico e
narcisismo distruttivo

[1915] La metapsicologia
Dalla descrizione clinica all’astrazione
teorica
un punto di arrivo e un punto di partenza
ma pone anche
Sulla base della sua esperienza clinica trentennale Freud propone, in
una serie di saggi, un modello sintetico del funzionamento psichico
normale e patologico:
 la “prima topica “freudiana fondata sulla distinzione tra inconscio,
preconscio e conscio
 la prima teoria delle pulsioni basata sul principio di piacere-dispiacere
le basi di nuove prospettive teoriche che introdurranno le nozioni di:
- la relazione d’oggetto
- l’identificazione
- affetti amore – odio
- senso di colpa inconscio

…[1915] La metapsicologia
Pulsioni e loro destini (1915)Pulsioni e loro destini (1915)
Il sistema nervoso regola gli eccitamenti pulsionali
L’apparato psichico è sottomesso al principio di piacere
Pulsione: spinta dinamica che ha una fonte , una meta, un oggetto
Pulsione: concetto limite tra lo psichico ed il somatico, in quanto:
-Rappresentante psichico degli stimoli che originano dall’interno del corpo
e pervengono alla psiche
-Misura delle operazioni richieste alla sfera psichica, in forza della sua
connessione alla sfera corporea
- Meta: ottenere il soddisfacimento, è invariabile
- Oggetto: ciò in cui o mediante cui si ottiene il soddisfacimento.
E’ mutabile: può essere un oggetto esterno oppure una parte del
proprio corpo
- Fonte: quel processo somatico che si svolge in un organo il cui stimolo
è rappresentato nella vita psichica della pulsione

…[1915] La metapsicologia …Pulsioni e loro destini (1915)…Pulsioni e loro destini (1915)
Nelle nevrosi conflitto tra le due pulsioni (in quanto obbediscono a due
principi diversi  principio di realtà e principio di piacere)
Due tipi di pulsioni:
Pulsioni dell’Io o di autoconservazione
Pulsioni sessuali
(inizialmente legate alle prime, poi autonome)
Le pulsioni sessuali sono inizialmente molteplici, e tendono ognuna al
“piacere d’organo”, poi si integrano per mettersi al servizio della
funzione riproduttiva
Quali sono i destini (o metodi di difesa) delle pulsioni sessuali ?
conversione nell’opposto
riflessione sulla propria persona
rimozione
sublimazione

…[1915] La metapsicologia … Pulsioni e loro destini (1915)… Pulsioni e loro destini (1915)
Amore e odio: quali rapporti con le pulsioni?
Nella vita psichica vi sono tre polarità:  Io – non Io
 soggetto – oggetto
 attivo - passivo
Come si organizzano?
-Io investito dalle pulsioni e parzialmente capace di soddisfarle su di sé
(narcisismo originario)
-Io avverte stimoli interni spiacevoli, quindi va incontro agli oggetti esterni;
introietta quelli che sono fonte di piacere e proietta gli altri
Divisione primordiale dell’Io: Io piacere purificato – mondo esterno fonte di
dispiacere
Si sviluppa l“odiare” che si contrappone all’”amare”
Ma amore e odio non possono connotare i rapporti delle pulsioni con i relativi
oggetti, ma si riservano alla relazione che l’Io nella sua totalità ha con gli oggetti
L’uso adeguato della parola amare si riferisce alla relazione Io-oggetto sessuale,
quando è avvenuta la sintesi delle pulsioni parziali (v.Tre saggi sulla sessualità)

…[1915] La metapsicologia … Pulsioni e loro destini (1915)… Pulsioni e loro destini (1915)
Genesi dell’amore e dell’odio nel corso dello sviluppo
1) Io autoerotico – amore narcisistico
2) l’amore trapassa sugli oggetti incorporati dall’Io allargato – impulso
motorio verso questi oggetti
3) Prima meta: incorporare o divorare, stadio ambivalente
4) Stadio pregenitale sadico-anale
5) Stadio genitale  l’amore si contrappone all’odio
L’ambivalenza amore-odio deriva
-In parte dagli stadi preliminari non pienamente superati dall’amore
- in parte dalle reazioni di ripudio da parte delle pulsioni dell’Io
L’odio che si mescola all’amore trae origine
dalle pulsioni di autoconservazione

La rimozione (1915)La rimozione (1915)
Perché una Pulsione (che è alla ricerca del piacere del soddisfacimento)
deve essere rimossa?
Perché questo piacere sembra essere inconciliabile con le esigenze di
un’altra parte della psiche  riprovazione del giudizio o condanna, quindi
rimozione
pulsione Ricerca del
piacere
resistenzerimozione
La rimozione espelle e tiene lontano qualcosa dalla coscienza, quindi
non è un meccanismo di difesa primitivo e non si instaura prima che sia
costituita una netta separazione tra atto psichico cosciente e incosciente

…[1915] La metapsicologia … La rimozione (1915)… La rimozione (1915)
Affetto : evoluzione di un concettoAffetto : evoluzione di un concetto
 Inizialmente Freud utilizza il concetto in due accezioni:
- in senso lato stato emotivo in generale
- in senso stretto espressione quantitativa della pulsione
 Con “studi sull’isteria” (1892), assume particolare importanza in quanto il sintomo è
causato da un “affetto bloccato” che non si scarica. Si attribuiscono due diversi
destini a “rappresentazione” ed “affetto”.
 In “metapsicologia” (1915), viene sottolineata la dimensione economica
dell’affetto (l’”ammontare affettivo”).
 In “Inibizione sintomo e angoscia” (1925), estensione più ampia del concetto di
affetto, che ingloba molti tipi di affetti: angoscia, ltto, senso di colpa, amore e odio…

La rimozione può essere subita due elementi del rappresentante psichico:
Rappresentazione
-Rimozione originaria
della rappresentazione psichica di una
pulsione (vedi piccolo Hans)
-Rimozione propriamente detta
delle produzioni (derivati) più o meno
lontanamente collegate con ciò che è
rimosso dalla coscienza (i derivati sono a
loro volta oggetti del rimosso)
E’ un rimozione che lavora continuamente,
continua a organizzarsi nell’inconscio e a
“proliferare nell’oscurità”
Emergono alla coscienza quando
sono sufficientemente lontane dalla
rappresentazione rimossa.
Rappresentazione
-Rimozione originaria
della rappresentazione psichica di una
pulsione (vedi piccolo Hans)
-Rimozione propriamente detta
delle produzioni (derivati) più o meno
lontanamente collegate con ciò che è
rimosso dalla coscienza (i derivati sono a
loro volta oggetti del rimosso)
E’ un rimozione che lavora continuamente,
continua a organizzarsi nell’inconscio e a
“proliferare nell’oscurità”
Emergono alla coscienza quando
sono sufficientemente lontane dalla
rappresentazione rimossa.
Affetto
È l’elemento quantitativo della pulsione
sottoposta a rimozione
Destino dell’affetto
1) Totalmente represso
2) Si manifesta con affetto di qualunque
coloritura
3) Si tramuta in angoscia
Affetto
È l’elemento quantitativo della pulsione
sottoposta a rimozione
Destino dell’affetto
1) Totalmente represso
2) Si manifesta con affetto di qualunque
coloritura
3) Si tramuta in angoscia
…La rimozione (1915)…La rimozione (1915)…[1915] La metapsicologia

…[1915] La metapsicologia …La rimozione (1915)…La rimozione (1915)
Si osserva: rimozione sintomi /formazioni sostitutive
Isteria d’angoscia: la rimozione fallisce o sostituisce una
rappresentazione con un’altra
Isteria di conversione vera e propria: la rimozione elimina l’ammontare
affettivo con imponenti formazioni
sostitutive
Nevrosi ossessiva: ostilità verso la persona amata  fallimento rimozione 
affetto ritorna sottoforma di autorimproveri
associata

L’inconscio (1915)L’inconscio (1915)
Freud lascia il punto di vista dinamico
(la natura dei conflitti all’origine della nevrosi)
per interessarsi alla localizzazione dei processi psichici in luoghi topografici
distinti dell’apparato psichico
Dimostrazione dell’esistenza dell’inconscio
Inconscio
(Inc)
Preconscio
(Prec)
Conscio
(C)
1° censura
Impedisce all’atto
psichico di diventare
cosciente
2° censura
L’atto psichico non è ancora
cosciente ma capace di
diventarlo

…[1915] La metapsicologia …L’inconscio (1915)…L’inconscio (1915)
Passaggio da una rappresentazione inconscia
a una rappresentazione cosciente
Rappresentazione in due forme: Forma uditiva Forma inconscia
“…la rimozione non viene abolita se prima la rappresentazione cosciente
non si è congiunta con la traccia mnestica inconscia. Solo quando
quest’ultima diventa anch’essa cosciente è raggiunto il successo”
Con l’intervento analitico: Rappresentazione
cosciente

La pulsione non è cosciente a meno che:
- si ancori a una rappresentazione
- si manifesti sotto forma di uno stato affettivo
Non ci sono affetti inconsci
ci sono rappresentazioni inconsce
Non ci sono affetti inconsci
ci sono rappresentazioni inconsce
L’ affetto (ciò che sentiamo…) non può essere inconscio: è la sua
rappresentazione che può essere rimossa.
L’affetto può diventare inconscio seguendo altre vie:
- Legandosi a un’altra rappresentazione, che può essere rimossa
- Tramutandosi in angoscia

Come si mantiene nell’inconscio
l’investimento della rappresentazione rimossa?
Freud utilizza un approccio multifocale, per spiegare il mantenimento
della rappresentazione nell’inconscio
Rimozione propriamente detta
Il controinvestimento mantiene la
rappresentazione rimossa
Rimozione originaria
Il controinvestimento costituisce la rimozione
e la fa durare
Approccio multifocale perché:
- Spiega i sistemi da cui partono gli investimenti (p.d.v. topico)
- Spiega la quantità di energia in gioco (p.d.v. dinamico)
- Spiega il conflitto tra energia pulsionale che spinge la rappresentazione
ad emergere dall’inconscio e la difesa che proviene dall’Io (p.d.v.
dinamico)
Grazie ad un controinvestimento: una difesa con cui il Preconscio si protegge contro la
spinta della rappresentazione rimossa

Caratteri del sistema inconscio
-non esiste il dubbio, la negazione, né la certezza
-la mobilità di investimenti produce spostamento e condensazione (Processo
primario!)
-processi inconsci sono atemporali, rispondono al principio di piacere
Caratteri del sistema preconscio
- topos del processo secondario: caratterizzato da inibizione alla tendenza alla
scarica delle rappresentazioni investite
- memoria cosciente ( ≠ tracce mnestiche , dove si fissano le esperienze vissute
nell’inconscio)

Rapporti tra i sistemi Inc e Prec-C
I tre sistemi sono in rapporto reciproco e si influenzano continuamente
Inconscio
(Inc)
Preconscio
(Prec)
Conscio
(C)
1° censura
Impedisce all’atto
psichico di diventare
cosciente
2° censura
L’atto psichico non è ancora
cosciente ma capace di
diventarlo
controinvestimento
il passaggio dal sistema Inc al sistema Prec avviene grazie ad un controinvestimento
- e’ possibile la comunicazione tra Inconscio e Inconscio
- e’ molto difficile che la coscienza influenzi l’inconscio

Come ci si avvicina all’inconscio?
 attraverso la nevrosi
 nella schizofrenia (via più diretta) l’inconscio si rivela senza l‘ostacolo della rimozione
… infatti si osserva negli schizofrenici:
- linguaggio d’organo (contenuto del discorso riguarda organi corporei)
- condensazione ( in una parola rappresentata una catena di pensieri)
- le parole sono più importanti delle cose che indicano
Freud introduce una nuova distinzione
Rappresentazione della parola
(auditiva)
Rappresentazione della cosa
(visiva)
Rappresentazione inconscia costituita solo dalla rappresentazione della cosa
(è antecedente al linguaggio)
Rappresentazione conscia comprende tutte e due
Nella nevrosi di transfert la rappresentazione della parola è respinta dalla rimozione:
la cura consiste nel sostituire agli atti le parole

Dopo Freud: la prima topica e la prima teoria delle pulsioni
Dibattito nella psicoanalisi francofona
Dopo Freud: la prima topica e la prima teoria delle pulsioni
Dibattito nella psicoanalisi francofona
J. lacan: dalla sua concettualizzazione psicoanalitica espelle il ruolo degli affetti e
del corpo: nell’inconscio non c’è l’affetto ma rappresentazioni e significanti verbali
A. Green: (“Il discorso vivente”) critica il pensiero di Lacan (analisi come un gioco
intellettuale) e recupera il ruolo della dimensione affettiva e corporea dell’esperienza.
L’affetto ha due dimensioni:
dimensione economica
affetto è più vicino al corpo
funzione di scarica
dimensione psichica
affetto legato al piacere-dispiacere
corpo come oggetto di una passione
distingue inoltre:
Linguaggio, che non si riferisce che a sé
Discorso, che riunisce affetti, rappresentazioni, atti,
stati del corpo

Supplemento metapsicologico alla teoria
del sogno (1915)
Supplemento metapsicologico alla teoria
del sogno (1915)
Si precisa la distinzione fra:
 Regressione temporale  ristabilisce il narcisismo primario
 Regressione topica ritorno allo stadio dell’appagamento
allucinatorio del desiderio
Che differenza c’è tra il sogno e altre forme di allucinazione?
Nello stato di sonno c’è un disinvestimento dei sistemi conscio, preconscio e
inconscio, quindi un abbandono dell’esame di realtà:
gli eccitamenti trovano via libera fino alla psicosi allucinatoria di desiderio
Integrazione nelle teorie sul sogno delle nuove nozioni sviluppate

Lutto e malinconia (1915)Lutto e malinconia (1915)
Freud prende spunto dai lavori di Karl Abraham sui pazienti affetti da disturbi
maniaco – depressivi, i cui concetti fondamentali sono:
 La depressione (o malinconia) deriva dalla rimozione del sadismo
 Mania e malinconia risultato dello stesso complesso, verso cui il paziente
reagisce in maniera diversa
 La depressione dell’adulto dipende da una regressione di base del
bambino
i disturbi psichici si collocano in precisi stadi dello sviluppo libidico:
La depressione nella fase anale precoce (legata all’evacuazione e alla
distruzione dell’oggetto)
La nevrosi ossessiva nella fase anale tardiva (legata alla ritenzione e al
dominio dell’oggetto)
Sulle reazioni
dell’individuo al
lutto

…[1915] La metapsicologia …Lutto e malinconia (1915)…Lutto e malinconia (1915)
Nel malinconico gli autorimproveri sono in realtà eterorimproveri, contro una
persona importante:
Lutto normale  a livello conscio  inibizione e perdita di interesse
Lutto patologico  a livello inconscio  straordinario avvilimento del
senso
del sé
Introiezione orale
oggetto perduto
Identificazione
con l’oggetto
Rivolgimento contro di
sé dell’odio destinato
all’oggetto
A differenza che nel lutto normale, nella malinconia non viene ritirata la
libido dall’oggetto perduto, ma l’Io “divora” questo oggetto come
fantasma per non separarsene, tramite una identificazione narcisistica
IO SONO INCAPACE ! = TU SEI UN INCAPACE !
come esplicitazione di un conflitto i cui elementi sono:
Freud distingue:

• Una parte dell’Io si confonde con l’oggetto perduto
• Una parte esercita la critica (coscienza morale)
Autorimprovero come aggressione verso l’oggetto introiettato
quindi nel malinconico abbiamo:
ripiegamento narcisistico + relazione d’oggetto inconscia
i pazienti mantengono comunque una relazione oggettuale con
l’ambiente ma fondata su odio e aggressività
Nel depresso si crea una
ambivalenza amore-odio
verso l’oggetto
• Continua ad amare l’oggetto ma a
con una forma primitiva d’amore
(amare l’oggetto = essere l’oggetto)
• Regressione della libido ad una
fase orale “cannibalesca”
• L’odio del soggetto destinato
all’oggetto si rivolge contro l’Io,
che è tutt’uno con l’oggetto
Il ripiegamento narcisistico è causa di nevrosi narcisistiche (analizzabili ?)
Scissione dell’Io

Sviluppo dei concettiSviluppo dei concetti
“Al di là del principio di piacere” [1920]: L’osservazioni delle pulsioni
autodistruttive nei depressi porta Freud a formulare una Nuova Teoria delle
pulsioni: concetto di pulsione di morte in conflitto con la pulsione di vita
“L’Io e l’Es “ [1923] : dalla coscienza morale ad una vera e propria istanza:
il Super-Io  nella malinconia eccessivo sadismo verso l’io
 “Il feticismo” [1927] : la scissione dell’Io nella depressione è la
conseguenza del rinnegamento della perdita dell’oggetto

Dopo Freud: sviluppi kleiniani e post-kleinianiDopo Freud: sviluppi kleiniani e post-kleiniani
Melanie Klein: introduce la nozione di
posizione
descrive lo stato momentaneo dell’organizzazione psichica
(non è uno stadio cronologico dello sviluppo libidico)
posizione schizoparanoide ↔ posizione depressiva
Lattante
Relazione con l’oggetto
parziale (seno) scisso in
seno ideale e seno
persecutorio
Bambino più grande
Integrazione dell’Io
Integrazione degli oggetti
Madre percepita e amata
come persona reale
Posizione schizo-paranoide Posizione depressiva
Sviluppo affettivo nel bambino
La Klein dimostra che la transizione
dalla posizione schizo-paranoide alla posizione depressiva
è il passaggio fondamentale
da un funzionamento psicotico a un funzionamento normale

… sviluppi kleiniani e post-kleiniani… sviluppi kleiniani e post-kleiniani
Teoria degli stati depressivi
Il punto di fissazione della depressione si colloca già nell’infanzia, nel momento in cui
si hanno i primi conflitti tra aggressività e libido
Riparazione: desiderio di restaurare l’oggetto danneggiato dalle fantasie aggressive e
distruttive
Sorge nella posizione depressiva
è legata all’amore e al rispetto
dell’oggetto
Può assumere forme
diverse: riparazione
maniacale o ossessiva
Riparazione normale, creativa Riparazione patologica
Rivisitazione dei meccanismi di difesa
La Klein teorizza la esistenza di meccanismi di difesa che si attivano prima che si
costituisca la “rimozione propriamente detta”. Infatti distingue:
Meccanismi di difesa primitivi
Minano la struttura dell’Io
diniego, proiezione, introiezione,
scissione,onnipotenza,
identificazione proiettiva
Rimozione diretta sui contenuti psichici
Non alterano la struttura dell’Io

… sviluppi kleiniani e post-kleiniani… sviluppi kleiniani e post-kleiniani
H. Segal: il processo di formazione dei simboli è cruciale in quanto regola la capacità
di comunicazione, interna ed esterna)
Simbolo equivalente all’oggetto
simbolizzato
Si ritrova nel processo di
identificazione con l’oggetto perduto,
tipico del lutto patologico
Equazione simbolica Simbolismo vero
o
rappresentazione simbolica
distingue due tipi di formazione di simboli
W.R. Bion: osservazione delle difficoltà degli schizofrenici nel dare significato ai propri
vissuti e nel comunicarli. Distingue:
Funzione α  i dati bruti provenienti dall’esperienza sono convertiti in contenuti
psichici suscettibili di assumere un significato
Elementi β  elementi non assimilati, espulsi mediante identificazione proiettiva
Preconcezione Realizzazione Concezione
(pensiero utilizzabile dalla psiche)
+ =

Sintesi generale delle nevrosi di traslazione (1915)Sintesi generale delle nevrosi di traslazione (1915)
Testo inedito, scoperto fortuitamente nel 1983. Freud riprende il tema della filogenesi,
abbozzato in Totem e tabù.
parallelo tra i fattori all’origine delle nevrosi e la storia dello sviluppo dell’umanità: la
storia evolutiva della libido sembra ripercorrere un processo evolutivo più remoto di
quello dell’Io .
Introduzione alla psicoanalisi (1915)Introduzione alla psicoanalisi (1915)
E’ una delle opere più popolari di Freud: consiste nella raccolta di conferenze tenute
tra il 1915 ed il 1917: presenta , in uno stile divulgativo,
un quadro riassuntivo dei più significativi contributi della psicoanalisi

[1914] Dalla storia clinica di una
nevrosi infantile
Ruolo della sessualità nella nevrosi
infantile
Analisi di un giovane di 23 anni, Sergej, sofferente di un disturbo di blenorragia, che
ha causato una depressione, aggravatasi a causa del suicidio del padre e la morte
precoce della sorella.
(Diagnosi psichiatrica:”fobia maniaco-depressiva)
(caso clinico dell’uomo dei lupi)
Freud si concentra sulla nevrosi infantile
1) a tre anni e mezzo primo cambiamento di carattere, diventa irritabile, violento
2) a cinque anni, secondo cambiamento: fobie, angosce
3) i sintomi fobici sono sostituiti da manifestazioni di nevrosi ossessiva a contenuto
religioso

…[1914] Dalla storia clinica di una nevrosi infantile
• Ipotesi sul primo cambiamento:
L’angoscia si manifesta in concomitanza con un sogno in cui compaiono su un albero
davanti alla finestra della sua camera un branco di lupi bianchi
- Seduzione precoce da parte della governante e della sorella
- Paura di evirazione
- Regressione allo stadio sadico-anale
- Posizione passivo-femminile
- Cattiveria per farsi punire dal padre
• Ipotesi sul secondo cambiamento: Sogno dei lupi
Freud stabilisce un parallelo tra il contenuto del sogno e un avvenimento, secondo il
concatenarsi di associazioni:
Avvenimento reale  epoca remota  guardare  immobilità  problemi sessuali
 evirazione  il padre  qualcosa di terribile
L’avvenimento sarebbe stato l’assistere alla scena primaria
all’età di un anno e mezzo

•Ipotesi sul terzo cambiamento :
 Confronto tra rapporto con il denaro ed il comportamento intestinale:
- Prodigo e avaro con il denaro
- Sofferente di forti costipazioni intestinali
La nevrosi ossessiva di carattere religioso sarebbe derivata dai racconti religiosi che
gli faceva la madre: egli sostituì la figura del padre con la figura di Dio, mantenendo
un atteggiamento masochistico e ambivalente
•Erotismo anale, denaro e identificazione femminile
Atteggiamento dominato dal dubbio
 Modalità con cui il ragazzo si è costruita l’immagine della sessualità degli adulti
1) Paura infantile di contrarre la dissenteria
2) Concezione della donna castrata
3) Equivalenza prodotto intestinale,regalo
bambini
Feci = sangue mestruale quindi
identificazione con la madre
Angoscia di evirazione: si rafforza
l’identificazione con la madre
Nell’assistere alla scena primaria il
bambino defeca per l’eccitamento: feci
(=bambino) come regalo ai genitori




•La guarigione
Il paziente si dice convinto di guarire se fosse potuto ritornare nel ventre materno.
Freud inscrive questo desiderio nel registro della bisessualità psichica, frutto
dell’attrazione sia per la madre che per il padre.
I desideri incestuosi convivono nella mente del ragazzo ma la tendenza
eterosessuale, secondo Freud, prevarrà poiché l’ identificazione del bambino con il
padre risolverà il complesso edipico positivo, e il superamento delle rimozioni delle
tendenze omosessuali favorirà la loro sublimazione.

[1919] Il perturbante Sentimenti che si celano dietro
l’Unheimlich
Unheimlich ha un nucleo nascosto nell’inconscio. Come affrontarne lo studio?
Indagine 1) sulla etimologia del termine
2) nelle situazioni che provocano turbamento
1) Heimlich ha un significato ambivalente: familiare e celato, nascosto
2) Quali sono le situazioni che hanno un effetto perturbante?
• non sapere se si ha a che fare con un essere vivente o un automa
• sdoppiamenti o scissioni (tema del doppio e del sosia)
• il “ritorno dell’uguale”: situazioni inquietanti estranee ma familiari,
come perdersi nella nebbia
• un tipo di ripetizione quale la coazione a ripetere che procede dai
moti pulsionali, e si impone al principio di piacere
Il sentimento di unheimlich costituisce una delle caratteristiche tipiche del rimosso:
qualcosa di familiare che ci appare estraneo

… [1919] Il perturbante
Ernst Jones ha avuto un ruolo fondamentale nella psicoanalisi:
 Fondatore della British Psycho-analtical Society
 Aiutò molti psicoanalisti ebrei, tra cui Freud, a fuggire dalla Germania
 Ha scritto numerosi libri sulla teoria del simbolismo e la sessualità
femminile
 Ha introdotto la nozione di “afanisi”: disturbo caratterizzato dalla
scomparsa del desiderio sessuale in entrambi i sessi, considerato un distrbo
più fondamentale dell’angoscia di evirazione
Post freudiani: Ernst JonesPost freudiani: Ernst Jones
testimone privilegiato e biografo di Freud

[1919] Un bambino viene picchiato Contributo alla conoscenza delle
perversioni sessuali
Analisi di una fantasia erotica ossessiva in sei pazienti (quattro donne e due
uomini), difficilmente confessabile e che oppone una forte resistenza al
trattamento psicoanalitico
E’ una fantasia che compare prima dell’età scolare
Perversione
Infantile
Fissazione
allo stadio
precoce
Ostacolo al
successivo
sviluppo
Rimossa o
riappare
come
formazione
reattiva
sublimazioneoppure

…[1919] Un bambino viene picchiato
Fantasia di percosse nella femmina
1° fase: “il padre picchia il bambino “  mio padre ama solo me
2° fase: “vengo picchiata da mio padre “
dalla rimozione del desiderio edipico incestuoso alla punizione per il desiderio
colpevole
3° fase: “un rappresentante del padre picchia il bambino “  provoca forte
eccitamento
Fantasia di percosse nel maschio
1° fase: assente
2° fase: “vengo picchiato da mio padre “
1° fase: “vengo picchiato da mia madre o un suo rappresentante“  rovesciamento
della fantasia incestuosa . Si trasforma in fantasia masochistica
(atteggiamento passivo, femmineo)

Perché differenza tra femmina e maschio?
Femmina: fantasia da complesso di Edipo “diretto” (sostituto di una relazione
incestuale con il padre)
Maschio: fantasia da complesso di Edipo “rovesciato” (sostituto di una relazione
incestuale del figlio con il padre: il ragazzo prende il posto della madre e si identifica
con lei)
Si arriva alla comprensione della psicogenesi delle perversioni e del masochismo: la
perversione nell’adulto deriva dalla sessualità infantile, ed è in relazione con gli
oggetti d’amore incestuosi del bambino, con il suo complesso edipico
Dal complesso di Edipo originano anche le perversioni
Il masochismo è un sadismo verso se stessi:
Senso di colpa
che deriva dal
Super-Io
rimozione Regressione all’organizzazione genitale allo
stadio sadico-anale

R. Lax: conferma l’esistenza della fantasia inconscia nelle pazienti donna
R.Riesemberg Malcom: descrive la fantasia perversa dello specchio di una paziente
di 20 anni. In uno specchio vedeva scene sessuali violente. La paziente immaginava
di essere uno dei partner ed immaginava anche la presenza di spettatori che
lottavano contro il desiderio di guardare, altrimenti sarebbero caduti nello specchio.
Lo specchio ha due funzioni: evitare di affrontare la situazione edipica
impedire di regredire a livello psicotico
Con l’analisi si trasforma il voyerismo perverso in curiosità infantile:
Da curiosità controtransferale a curiosità permessa  identificazione con l’analista 
fondamento bisessualità psichica  psicosessualità femminile integrata
Post freudianiPost freudiani

Caso clinico di una giovane paziente che aveva sviluppato una forte attrazione per
una donna, osteggiata dai genitori, e aveva tentato il suicidio
[1920] Psicogenesi di un caso di
omosessualità femminile
Ruolo dell’Edipo nelle perversioni
Le tendenze omosessuali compaiono a 16 anni, alla terza gravidanza della madre:
Desiderio inconscio
di avere un figlio
dal padre
Desiderio inconscio
di avere un figlio
dal padre
La madre ha un
figlio dal padre
La madre ha un
figlio dal padre
delusionedelusione
Disinteresse
verso il padre,
e verso gli
uomini
Disinteresse
verso il padre,
e verso gli
uomini
Il motivo del tentativo di suicidio si inquadra nel meccanismo di suicidio tipico dei
depressi:
Con il suicidio non si uccide solo se stesso ma anche l’oggetto con cui ci si è
identificati, e si volge verso di sé un desiderio di morte originariamente diretto verso
un’altra persona
Secondo Freud non è possibile prevedere la direzione che prende una evoluzione:
soltanto nel corso dell’analisi è possibile individuare i fattori determinanti

Evoluzione del concetto di femminilità in Freud
Lo sviluppo psicosessuale delle femmine è uguale a quello dei maschi
… [1920] Psicogenesi di un caso di omosessualità femminile
Freud incentra lo sviluppo psicosessuale sul fatto di posseder o meno un pene, sia nel
maschio che nella femmina (monismo fallico)
Complesso di Edipo
femminemaschi
Complesso di evirazioneangoscia di evirazione
nevrosi
Successivamente Freud abbandona la simmetria rigorosa maschio-femmina
nello sviluppo del complesso di Edipo
Contrapposizione maschile/attivo – femminile/passivo
quindi natura masochistica della femminilità

Il complesso di Edipo ha una preistoria: l’amore pre-edipico del bambino e della
bambina per la madre, che diventa il primo oggetto d’amore
Femmine (*)maschio
Deve rinunciare al primo
oggetto d’amore : per
rivolgersi poi verso il
nuovo oggetto
Non deve rinunciare all’oggetto
d’amore quando deve
rinunciare all’oggetto pre-
edipico
(*) come avviene il passaggio da un oggetto d’amore all’altro?
Desiderio del pene
Equazione simbolica pene = bambino
Desiderio del bambino
Desiderio di avere un bambino dal padre

Posizioni freudiane contestatePosizioni freudiane contestate
K. Horney (1922): rifiuta il concetto di “invidia del pene” e la correlazione
femminilità-masochismo
E. Jones (1927): considera l’angoscia più forte del complesso di evirazione
M. Klein (1928,1932): è il movimento dinamico che spinge il bambino a cercare nuovi
oggetti e quindi sostituire gli oggetti primari, fonti di angosce primitive, con simboli.
Due scoperte importanti:
Attacchi fantasmatici precoci al corpo
della madre
Timore di perdere la madre o , nelle
femmine, di attacchi agli organi
femminili (= perdere il pene)
Aggressività della bambina
verso la madre
Attenzione verso il padre

…posizioni freudiane contestate…posizioni freudiane contestate
…[1920] Psicogenesi di un caso di omosessualità femminile
Anni ’60-70: i movimenti femministi considerano la psicoanalisi uno dei fattori di
oppressione delle donne; viene rivalutato il rapporto madre-figlia
J.Mitchell (1972): in “Psicoanalisi e femminismo” valuta l’approccio rivoluzionario
della psicoanalisi rispetto alle donne
Anni ’90: new explosion di contributi
Corrente francese
Riconoscere alla sessualità femminile una
propria specificità, sin dall’inizio dello
sviluppo
Corrente statunitense
Studi a partire dalla fisiologia
dell’orgasmo

BIBLIOGRAFIA
[1910 ] Osservazioni psicoanalitiche su un caso di paranoia descritto
autobiograficamente (Opere vol. 6)
[1904-19] Gli scritti sulla tecnica psicoanalitica (Opere vol. 6)
[1912] Totem e tabù (Opere vol. 7)
[1914] Introduzione al narcisismo (Opere vol. 7)
[1915] Metapsicologia (Opere vol. 8)
[1915] Introduzione alla psicoanalisi (Opere vol. 8)
[1914] Dalla storia di una nevrosi infantile (caso clinico dell’uomo dei lupi) (Opere
vol. 7)
[1919] Il perturbante (Opere vol. 9)
[1919] Un bambino viene picchiato (Opere vol. 9)
[1919] Un psicogenesi di un caso di omosessualità femminile (Opere vol. 9)

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Scoperta della psicoanalisi parte2

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