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SantOrsola,
da community a comunit
Azienda ospedaliero
universitaria di Bologna
Policlinico di SantOrsola
COMUNICAZIONE
con i cittadini e gli utenti
con il supporto incondizionato di
Il progetto 竪 stato seguito dallUfficio Comunicazione Policlinico di SantOrsola
 Stefano Vezzani - Coordinatore
 Ilaria Maria Di Battista - Social media manager
 Claudia Cavina - Giornalista
 Nicola Rizzati  Addetto
Per la promozione dellobbligo vaccinale 竪 stato fondamentale lapporto dei professionisti
 Pierluigi Viale, direttore Unit operativa Malattie infettive
 Luciano Attard, medico Unit operativa Malattie infettive
 Fabio Tumietto, medico Unit operativa Malattie infettive
 Giacomo Faldella, direttore Unit operativa Neonatologia
Il gruppo di lavoro
con il supporto incondizionato di
Il progetto si propone non di mettere in campo un singolo strumento innovativo, ma di promuovere un
utilizzo innovativo degli strumenti di comunicazione esistenti, tradizionali o digitali, integrandoli in una
comune cornice di senso, nella convinzione che questa direttrice possa rivelarsi maggiormente efficace
per sostenere processi di innovazione duraturi ricorsivi e sostenibili.
Obiettivo 竪 superare tanto una visione di comunicazione incline alla rappresentazione autoreferenziale
quanto una tendenza alla comunicazione difensiva, che contribuiscono ad acuire nei cittadini un senso
di lontananza e separatezza, minando quel rapporto di fiducia essenziale per lefficacia tanto della
prevenzione quanto dei percorsi di cura.
Queste finalit hanno guidato lapertura del canale, la stesura del piano editoriale della pagina
Facebook del Policlinico e la prima azione di comunicazione realizzata facendo perno su di essa e su
questi obiettivi, finalizzata al sostegno dellobbligo vaccinale.
Presentazione della soluzione
con il supporto incondizionato di
Il progetto si propone di contribuire a (ri)creare comunit, ovvero ricostruire un rapporto di fiducia
con i cittadini, a partire da un utilizzo mirato della pagina Facebook aziendale e dalla sua
integrazione con gli altri strumenti/canali di comunicazione ed eventi reali.
Le modalit di gestione sperimentate hanno consentito di raggiungere
 il maggior numero di Mi piace sulla pagina tra le Aziende regionali
 indici di interazione (conversation rate, applause rate, amplification rate) pi湛 alti delle
Aziende sanitarie di riferimento (leader nei social  1 e 2  o di dimensioni e ruolo analoghi 
3 e 4) a livello nazionale.
con il supporto incondizionato di
I dati soprariportati si riferiscono ad un'analisi quantitativa realizzata nell'ambito di una tesi
di ricerca del CdS "Comunicazione Pubblica e di impresa" dell'Alma Mater Studiorum. Il
periodo analizzato riguarda il mese di giugno - dal 1 al 23 - ed 竪 una media degli
indicatori di perfomance utilizzati per l'analisi dei socialnetwork.
I KPI (Key Performance Indicator) scelti sono:
- Amplification rate --> MEDIA relativa al numero di condivisioni del post.
- Conversation rate --> MEDIA relativa al numero di commenti al post.
- Applause rate --> MEDIA relativa al numero di "mi piace" al post.
Grazie alla creazione di questa community 竪 stata realizzata una campagna a sostegno della
vaccinazione obbligatoria, che ha visto la realizzazione di 16 video di 60-90 ciascuno, in ognuno dei
quali i professionisti del Policlinico rispondono a una domanda o a unobiezione anti-vaccinista.
Questi video sono stati veicolati attraverso sezione dedicata del sito internet aziendale (con indirizzo
mail dedicato per porre domande o richieste di chiarimento ai professionisti); canale Youtube
aziendale; pagina Facebook aziendale.
Sulla pagina Facebook abbiamo realizzato complessivamente 18 post, sia rilanciando alcuni video,
sia dando informazioni, realizzando infografiche sui rischi, condividendo storie ed articoli o servizi
televisivi.
Complessivamente tramite Facebook, con questi 18 post, abbiamo raggiunto oltre 500mila persone.
Con un ulteriore post, i cui contenuti sono stati individuati grazie allascolto delle conversazioni
avviate on line, sono state raggiunte ulteriori 490mila persone.
La maggior parte dei commenti, nonostante il tema controverso, 竪 stata positiva (59%) e le domande
(20%) sono state tante quante i commenti negativi (21%).
Ci sono, insomma, avversit che nascono da pregiudizi ma c竪 anche paura, timore generato dalla
mala-informazione e dal dilagare sul web di posizioni antiscientifiche e teorie complottiste.
Non utenti unici, coincidendo facilmente una quota di persone che hanno consultato
un post con quelle che ne hanno consultato un altro.
con il supporto incondizionato di
Stefano Vezzani
stefano.vezzani@aosp.bo.it
Ufficio Comunicazione
comunicazione@aosp.bo.it
Anagrafica del referente
con il supporto incondizionato di

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  • 1. SantOrsola, da community a comunit Azienda ospedaliero universitaria di Bologna Policlinico di SantOrsola COMUNICAZIONE con i cittadini e gli utenti con il supporto incondizionato di
  • 2. Il progetto 竪 stato seguito dallUfficio Comunicazione Policlinico di SantOrsola Stefano Vezzani - Coordinatore Ilaria Maria Di Battista - Social media manager Claudia Cavina - Giornalista Nicola Rizzati Addetto Per la promozione dellobbligo vaccinale 竪 stato fondamentale lapporto dei professionisti Pierluigi Viale, direttore Unit operativa Malattie infettive Luciano Attard, medico Unit operativa Malattie infettive Fabio Tumietto, medico Unit operativa Malattie infettive Giacomo Faldella, direttore Unit operativa Neonatologia Il gruppo di lavoro con il supporto incondizionato di
  • 3. Il progetto si propone non di mettere in campo un singolo strumento innovativo, ma di promuovere un utilizzo innovativo degli strumenti di comunicazione esistenti, tradizionali o digitali, integrandoli in una comune cornice di senso, nella convinzione che questa direttrice possa rivelarsi maggiormente efficace per sostenere processi di innovazione duraturi ricorsivi e sostenibili. Obiettivo 竪 superare tanto una visione di comunicazione incline alla rappresentazione autoreferenziale quanto una tendenza alla comunicazione difensiva, che contribuiscono ad acuire nei cittadini un senso di lontananza e separatezza, minando quel rapporto di fiducia essenziale per lefficacia tanto della prevenzione quanto dei percorsi di cura. Queste finalit hanno guidato lapertura del canale, la stesura del piano editoriale della pagina Facebook del Policlinico e la prima azione di comunicazione realizzata facendo perno su di essa e su questi obiettivi, finalizzata al sostegno dellobbligo vaccinale. Presentazione della soluzione con il supporto incondizionato di
  • 4. Il progetto si propone di contribuire a (ri)creare comunit, ovvero ricostruire un rapporto di fiducia con i cittadini, a partire da un utilizzo mirato della pagina Facebook aziendale e dalla sua integrazione con gli altri strumenti/canali di comunicazione ed eventi reali. Le modalit di gestione sperimentate hanno consentito di raggiungere il maggior numero di Mi piace sulla pagina tra le Aziende regionali indici di interazione (conversation rate, applause rate, amplification rate) pi湛 alti delle Aziende sanitarie di riferimento (leader nei social 1 e 2 o di dimensioni e ruolo analoghi 3 e 4) a livello nazionale. con il supporto incondizionato di I dati soprariportati si riferiscono ad un'analisi quantitativa realizzata nell'ambito di una tesi di ricerca del CdS "Comunicazione Pubblica e di impresa" dell'Alma Mater Studiorum. Il periodo analizzato riguarda il mese di giugno - dal 1 al 23 - ed 竪 una media degli indicatori di perfomance utilizzati per l'analisi dei socialnetwork. I KPI (Key Performance Indicator) scelti sono: - Amplification rate --> MEDIA relativa al numero di condivisioni del post. - Conversation rate --> MEDIA relativa al numero di commenti al post. - Applause rate --> MEDIA relativa al numero di "mi piace" al post.
  • 5. Grazie alla creazione di questa community 竪 stata realizzata una campagna a sostegno della vaccinazione obbligatoria, che ha visto la realizzazione di 16 video di 60-90 ciascuno, in ognuno dei quali i professionisti del Policlinico rispondono a una domanda o a unobiezione anti-vaccinista. Questi video sono stati veicolati attraverso sezione dedicata del sito internet aziendale (con indirizzo mail dedicato per porre domande o richieste di chiarimento ai professionisti); canale Youtube aziendale; pagina Facebook aziendale. Sulla pagina Facebook abbiamo realizzato complessivamente 18 post, sia rilanciando alcuni video, sia dando informazioni, realizzando infografiche sui rischi, condividendo storie ed articoli o servizi televisivi. Complessivamente tramite Facebook, con questi 18 post, abbiamo raggiunto oltre 500mila persone. Con un ulteriore post, i cui contenuti sono stati individuati grazie allascolto delle conversazioni avviate on line, sono state raggiunte ulteriori 490mila persone. La maggior parte dei commenti, nonostante il tema controverso, 竪 stata positiva (59%) e le domande (20%) sono state tante quante i commenti negativi (21%). Ci sono, insomma, avversit che nascono da pregiudizi ma c竪 anche paura, timore generato dalla mala-informazione e dal dilagare sul web di posizioni antiscientifiche e teorie complottiste. Non utenti unici, coincidendo facilmente una quota di persone che hanno consultato un post con quelle che ne hanno consultato un altro. con il supporto incondizionato di