"Un'esistenza di progetti. Il primo, piu importante, è tornare alle origini, quando il tempo era poesia, sapeva e poteva accarezzarti, lo osservavo scorrere lentamente, aveva un sapore e un colore. Non ero attaccato dalla sindrome dell'uomo moderno, costantemente in lotta nella ricerca dell'istante e nella brama del futuro. Né divinità , né catene, solo quiete e saggia lentezza di vivere nella curiositá e ricerca. Vita e tempo, nessun vincitore. Vince l'appartenenza a un luogo, a una storia, a un 'porto' umano. Senza, siamo schiavi di un'idea, un fantomatico futuro che si dissolve prima ancora di essere percepito. Origini e nulla più, ogni sfumatura e orizzonte è davvero nelle voci da