Il documento esplora la metafonesi germanica e la sua manifestazione nei dialetti italo-romanzi, analizzando come le vocali finali influenzano le vocali radicali. Viene descritta la trasformazione delle vocali nel tempo, rendendo meno evidente l'azione della metafonia. Viene inoltre fornito un elenco di esempi di parole che evidenziano questi cambiamenti fonetici.
Il documento tratta le categorie morfologiche, evidenziando il morfo flessivo nei plurali inglesi e gli allomorfismi in italiano. Esplora concetti come numero, caso, genere, e persona, nonch辿 le funzioni sintattiche e semantiche di nomi e verbi. Vengono anche discussi fenomeni come suppletivismo, rianalisi e allotropia nelle lingue.
Vocalismo tonico napoletano e vocalismo sicilianoAndrea Rinaldi
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Il documento analizza il vocalismo tonico napoletano e siciliano, evidenziando le differenze nelle vocali e le loro evoluzioni storiche. Propone che il siciliano antico avesse un sistema tonico simile all'italiano, poi semplificato, e discute l'influenza del greco e del latino sui cambiamenti vocalici. Infine, viene descritto come il processo di chiusura delle vocali medioalte non si sia diffuso uniformemente tra i lessemi e i suffissi.
Il documento analizza i diversi tipi di affissi e processi di formazione delle parole nelle lingue europee e altre lingue. Viene discusso l'effetto della prefissazione e suffissazione sulla classe di appartenenza delle parole, insieme a morfemi zero e processi di derivazione e composizione. Sono forniti esempi di vari tipi di morfemi, come prefissoidi e suffissoidi, e della creazione di parole composte.
Quartomodulo.introduzione ai dialetti italiani meridionali estremi.Andrea Rinaldi
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Il documento analizza i dialetti italiani meridionali estremi, come il salentino, calabrese meridionale e siciliano, che presentano caratteristiche fonetiche e morfologiche uniche. Viene evidenziato l'influsso del sostrato greco, con riferimenti a tesi storiche sull'origine e la continuit linguistica degli insediamenti grecanici. Infine, il testo discute fenomeni come la metafonesi e altri cambiamenti fonologici che evidenziano la variet e la ricchezza di questi dialetti.
Il documento analizza vari aspetti fonologici, inclusi tratti distintivi e demarcativi nelle lingue, come la posizione dell'accento e la lunghezza delle consonanti. Viene discussa la variet e le combinazioni di allofoni, con esempi specifici di varianti fonetiche a seconda delle posizioni relative. Si evidenzia inoltre come due suoni simili possano funzionare come varianti dello stesso fonema in contesti diversi.
Il documento discute il metodo storico-comparativo delle lingue, analizzando le etimologie e le origini di diverse parole in lingue europee e antiche. Vengono presentati esempi di parole simili in latino, gotico, inglese e altre lingue, illustrando come si siano evolute nel tempo. Si fa riferimento a lavori di geografia linguistica e alle isoglosse che caratterizzano diverse aree linguistiche.
Il documento discute l'uso del modello di rappresentazione ad albero nelle scienze biologiche e linguistiche, citando l'importanza storica di autori come Haeckel e Schleicher. Viene presentato il modello ad onde di Johannes Schmidt, che propone che i cambiamenti linguistici si diffondano in modo non lineare. Infine, si fa riferimento alla nascita della glottologia indoeuropea grazie agli studi di Sir William Jones sul sanscrito e le sue affinit con altre lingue.
In latino, la distinzione tra vocali lunghe e brevi era fondamentale per il significato delle parole. Nelle lingue romanze, questa opposizione si 竪 persa, e in italiano le vocali lunghe si verificano solo in sillabe aperte toniche non finali di parola. Di conseguenza, la lunghezza vocalica non ha pi湛 un valore distintivo.
Ferdinand de Saussure, nato a Ginevra nel 1857, ha avuto una carriera accademica significativa, prevalentemente a Parigi e Ginevra, dove ha insegnato lingue indoeuropee e linguistica generale. La sua opera fondamentale 竪 il 'Cours de linguistique g辿n辿rale', che distingue tra 'langue' e 'parole', evidenziando la natura sociale e sistematica della lingua rispetto all'uso individuale. Saussure ha influenzato profondamente la linguistica moderna, sottolineando il valore delle unit linguistiche nel loro contesto sistemico e relazionale.
Quartomodulo.introduzione ai dialetti italiani meridionali estremi.Andrea Rinaldi
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Il documento analizza i dialetti italiani meridionali estremi, come il salentino, calabrese meridionale e siciliano, che presentano caratteristiche fonetiche e morfologiche uniche. Viene evidenziato l'influsso del sostrato greco, con riferimenti a tesi storiche sull'origine e la continuit linguistica degli insediamenti grecanici. Infine, il testo discute fenomeni come la metafonesi e altri cambiamenti fonologici che evidenziano la variet e la ricchezza di questi dialetti.
Il documento analizza vari aspetti fonologici, inclusi tratti distintivi e demarcativi nelle lingue, come la posizione dell'accento e la lunghezza delle consonanti. Viene discussa la variet e le combinazioni di allofoni, con esempi specifici di varianti fonetiche a seconda delle posizioni relative. Si evidenzia inoltre come due suoni simili possano funzionare come varianti dello stesso fonema in contesti diversi.
Il documento discute il metodo storico-comparativo delle lingue, analizzando le etimologie e le origini di diverse parole in lingue europee e antiche. Vengono presentati esempi di parole simili in latino, gotico, inglese e altre lingue, illustrando come si siano evolute nel tempo. Si fa riferimento a lavori di geografia linguistica e alle isoglosse che caratterizzano diverse aree linguistiche.
Il documento discute l'uso del modello di rappresentazione ad albero nelle scienze biologiche e linguistiche, citando l'importanza storica di autori come Haeckel e Schleicher. Viene presentato il modello ad onde di Johannes Schmidt, che propone che i cambiamenti linguistici si diffondano in modo non lineare. Infine, si fa riferimento alla nascita della glottologia indoeuropea grazie agli studi di Sir William Jones sul sanscrito e le sue affinit con altre lingue.
In latino, la distinzione tra vocali lunghe e brevi era fondamentale per il significato delle parole. Nelle lingue romanze, questa opposizione si 竪 persa, e in italiano le vocali lunghe si verificano solo in sillabe aperte toniche non finali di parola. Di conseguenza, la lunghezza vocalica non ha pi湛 un valore distintivo.
Ferdinand de Saussure, nato a Ginevra nel 1857, ha avuto una carriera accademica significativa, prevalentemente a Parigi e Ginevra, dove ha insegnato lingue indoeuropee e linguistica generale. La sua opera fondamentale 竪 il 'Cours de linguistique g辿n辿rale', che distingue tra 'langue' e 'parole', evidenziando la natura sociale e sistematica della lingua rispetto all'uso individuale. Saussure ha influenzato profondamente la linguistica moderna, sottolineando il valore delle unit linguistiche nel loro contesto sistemico e relazionale.