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Superficie: Kmq 88 361
Popolazione: 9 856 222
Densità: 111,5 ab/kmq
Lingua: Serbo-croato
Moneta: Dinaro serbo
Forma di governo: Repubblica
parlamentare
Capitale: Belgrado
Il territorio della Serbia è
pianeggiante nella parte
settentrionale e con più rilievi nella
parte meridionale.
A nord la Serbia comprende la
porzione meridionale del Bassopiano
Pannonico; questa zona è attraversata
da alcuni affluenti del Danubio
(Sava, Tibisco, Morava) e vi si trovano
poche modeste aree di rilievi.
A sud, invece, ci sono colline e qualche
rilievo di altitudine tra 1000 e 1500m.
Dalla valle della Morava si
dipartono le due catene montuose
Morfologia del
territorio
Pianura
Collina
Montagna
del Paese: la Alpi Dinariche e i Monti
Balcani occidentali.
I laghi sono per lo più di origine
artificiale; i laghi naturali sono
pochi e piccoli.
La Serbia ha una popolazione multietnica: i Serbi sono il 62,6% del
totale, gli Albanesi il 16,5% del totale e il resto
Montenegrini, Rumeni, Croati, Macedoni e Slovacchi.
Maggior parte della popolazione si concentra soprattutto nell’area
intorno a Belgrado e nelle aree fertili del Nord (anche vicino al
confine con Ungheria, Croazia, Romania).
Entnie presenti
Serbi
Albanesi
Altre etnie
La lingua ufficiale è il
serbo-croato.
I Serbi sono
prevalentemente cristiani
greco-ortodossi, gli
Albanesi musulmani e i
Montenegrini cristiani
cattolici.
L’economia del Paese attraversa
un periodo difficile e non si è
ancora ripresa dalle guerre del
1999.
Per il Paese sono ancora
indispensabili gli AIUTI
INTERNAZIONALI.
Il Pil per abitante è all’incirca di
2 506 $ annui.
•SETTORE PRIMARIO
La quota di addetti al settore
primario ammonta al 3% della
popolazione attiva.
Si coltivano prevalentemente
cereali, barbabietole da
zucchero, colza e frutta (in
particolare lamponi e prugne).
La Serbia è, infatti, il secondo produttore mondiale di lamponi dopo
la Russia e il secondo produttore al mondo di prugne dopo la Cina.
Estesa è anche la viticoltura
L’allevamento è soprattutto suino.
•RISORSE MINERARIE E PRODUZIONE DI ENERGIA
Dal sottosuolo si estraggono carbone, bauxite e modeste quantità di
petrolio.
Il Kosovo è ricco di piombo, zinco e ferro.
L’energia viene ricavata per la maggior parte dalle centrali idro e
termoelettriche.
•INDUSTRIA
Gli addetti nel settore secondario sono circa il 30% del totale.
I settori più importanti sono quelli
agroalimentari, chimici, meccanici e manifatturieri. Le industrie più
importanti sono localizzate a Belgrado e a Smederevo.
Forti sono anche il tessile, il calzaturiero e l’industria del legno.
•TERZIARIO
C’è un 67% di addetti a questo settore.
Il turismo è una delle attività più importanti del Paese.
Non avendo sbocchi al mare, però, il turismo si concentra
soprattutto su quello termale, sull’agriturismo e sulle grandi
città.
Sulla riva destra del Danubio c’è la Fruska Gora, una catena di
colline che non superano i 600m e che è stata dichiarata Parco
Nazionale.
I laghi e le cascate di Zlatibor, gli impianti sciistici di Kopaonik, le
terme di Vrnjacka Banja, i siti archeologici di origine romana come
la città di Sirmium o quella di Viminacium.
Nella Serbia occidentale, al confine con la Bosnia, si trovano il
Parco Nazionale di Tara e l’ampio canyon scavato dalla Drina…
… Tutto da vedere!!!
Belgrado si trova nella
provincia della Serbia
centrale, nel punto di
confluenza tra i fiui Sava e
Danubio, dove il territorio
della Penisola Balcanica
incontra il Bassopiano
Pannonico.
Belgrado si trova a 116, 75m
s.l.m.
Il clima è continentale.
È un nodo ferroviario molto
importante, un attivo porto
fluviale e il principale centro
commerciale della
Repubblica.

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Serbia

  • 1. Superficie: Kmq 88 361 Popolazione: 9 856 222 Densità: 111,5 ab/kmq Lingua: Serbo-croato Moneta: Dinaro serbo Forma di governo: Repubblica parlamentare Capitale: Belgrado
  • 2. Il territorio della Serbia è pianeggiante nella parte settentrionale e con più rilievi nella parte meridionale. A nord la Serbia comprende la porzione meridionale del Bassopiano Pannonico; questa zona è attraversata da alcuni affluenti del Danubio (Sava, Tibisco, Morava) e vi si trovano poche modeste aree di rilievi. A sud, invece, ci sono colline e qualche rilievo di altitudine tra 1000 e 1500m. Dalla valle della Morava si dipartono le due catene montuose
  • 3. Morfologia del territorio Pianura Collina Montagna del Paese: la Alpi Dinariche e i Monti Balcani occidentali. I laghi sono per lo più di origine artificiale; i laghi naturali sono pochi e piccoli.
  • 4. La Serbia ha una popolazione multietnica: i Serbi sono il 62,6% del totale, gli Albanesi il 16,5% del totale e il resto Montenegrini, Rumeni, Croati, Macedoni e Slovacchi. Maggior parte della popolazione si concentra soprattutto nell’area intorno a Belgrado e nelle aree fertili del Nord (anche vicino al confine con Ungheria, Croazia, Romania). Entnie presenti Serbi Albanesi Altre etnie La lingua ufficiale è il serbo-croato. I Serbi sono prevalentemente cristiani greco-ortodossi, gli Albanesi musulmani e i Montenegrini cristiani cattolici.
  • 5. L’economia del Paese attraversa un periodo difficile e non si è ancora ripresa dalle guerre del 1999. Per il Paese sono ancora indispensabili gli AIUTI INTERNAZIONALI. Il Pil per abitante è all’incirca di 2 506 $ annui. •SETTORE PRIMARIO La quota di addetti al settore primario ammonta al 3% della popolazione attiva. Si coltivano prevalentemente cereali, barbabietole da zucchero, colza e frutta (in particolare lamponi e prugne).
  • 6. La Serbia è, infatti, il secondo produttore mondiale di lamponi dopo la Russia e il secondo produttore al mondo di prugne dopo la Cina. Estesa è anche la viticoltura L’allevamento è soprattutto suino. •RISORSE MINERARIE E PRODUZIONE DI ENERGIA Dal sottosuolo si estraggono carbone, bauxite e modeste quantità di petrolio. Il Kosovo è ricco di piombo, zinco e ferro. L’energia viene ricavata per la maggior parte dalle centrali idro e termoelettriche. •INDUSTRIA Gli addetti nel settore secondario sono circa il 30% del totale. I settori più importanti sono quelli agroalimentari, chimici, meccanici e manifatturieri. Le industrie più importanti sono localizzate a Belgrado e a Smederevo. Forti sono anche il tessile, il calzaturiero e l’industria del legno.
  • 7. •TERZIARIO C’è un 67% di addetti a questo settore. Il turismo è una delle attività più importanti del Paese. Non avendo sbocchi al mare, però, il turismo si concentra soprattutto su quello termale, sull’agriturismo e sulle grandi città. Sulla riva destra del Danubio c’è la Fruska Gora, una catena di colline che non superano i 600m e che è stata dichiarata Parco Nazionale. I laghi e le cascate di Zlatibor, gli impianti sciistici di Kopaonik, le terme di Vrnjacka Banja, i siti archeologici di origine romana come la città di Sirmium o quella di Viminacium. Nella Serbia occidentale, al confine con la Bosnia, si trovano il Parco Nazionale di Tara e l’ampio canyon scavato dalla Drina… … Tutto da vedere!!!
  • 8. Belgrado si trova nella provincia della Serbia centrale, nel punto di confluenza tra i fiui Sava e Danubio, dove il territorio della Penisola Balcanica incontra il Bassopiano Pannonico. Belgrado si trova a 116, 75m s.l.m. Il clima è continentale. È un nodo ferroviario molto importante, un attivo porto fluviale e il principale centro commerciale della Repubblica.