5. Paradigma tecnologico
Paradigma sociale
Intensificazione dei rapporti umani online
curiosit per lAltro
leliminazione della distanza garantita dalla tecnologia
voyeurismo
strumenti di produzione multimediale a basso costo
Adesso produttore e fruitore possono coincidere su vasta scala
6. La Commissione Europea ha riconosciuto
lesigenza di una concezione della formazione delluomo
come un processo continuo e che duri tutta la vita
7. La Commissione Europea ha riconosciuto
lesigenza di una concezione della formazione delluomo
come un processo continuo e che duri tutta la vita
Diventa necessario possedere delle
conoscenze, delle abilit e delle competenze
differenti non solo in termini spaziali, ma
soprattutto temporali e contestuali
8. Progressivo riconoscimento di una conoscenza che il lavoratore acquisisce nella pratica
quotidiana, priva di una codificazione
lesperienza sul campo, anche occasionale, intenzionale o meno,
entra a far parte di quel bagaglio di competenze che ciascun individuo possiede e che
finalmente vengono riconosciute dalle istituzioni
9. Le modalit di acquisizione della conoscenza sono libere, personali.
Possono avere anche natura occasionale e non intenzionale.
10. Le modalit di acquisizione della conoscenza sono libere, personali.
Possono avere anche natura occasionale e non intenzionale.
Un approccio informale e libero pu嘆 condurre lutente
inesperto verso un sovraccarico di informazioni e alla
dispersione nei meandri della rete.
11. E il simbolo della societ della conoscenza
In termini tecnologici
In termini di paradigma pedagogico
In termini sociali
12. E linsieme delle variabili socio-economiche e tecnologiche che hanno determinato
la nascita della societ della conoscenza
Intreccio tecnologico +
rinnovato paradigma pedagogico
Visione della societ pi湛 avanzata
16. Il web 2.0 竪 ci嘆 che Internet sarebbe dovuta essere sin dallidea dei
suoi fondatori, ossia un luogo in cui la condivisione. lo scambio, la
produzione e la fruizione reciproca di informazioni che potessero
avere dignit di conoscenza, circolassero liberamente fra gli utenti.
17. Lesplosione dei social software, dei programmi di authoring, di siti
ad alta intensit di interazione, rappresenta lapplicazione autentica
del paradigma di rete e quindi del web 2.0.
18. Il paradigma di rete implica la collaborazione, lo scambio fra
soggetti che intendono produrre un quid comune,
che pu嘆 essere il frutto serendipico di pi湛 interazioni
occasionali ed accidentali oppure il risultato di una
intensa attivit di scambio portata avanti per diverso tempo.
La collaborazione diventa un elemento emotivo
essenziale per entrare in contatto con la rete.
20. Acquisiscono i pareri e le opinioni dei loro consumatori
attraverso sondaggi e la funzione di customer care.
Aboliscono ogni filtro fra consumatore reale/potenziale
ed il proprio sistema produttivo, coinvolgendo
direttamente il popolo della rete nella progettazione,
nella produzione e nella valutazione dei prodotti e dei
servizi delle loro core business.
21. Il web 2.0 sposa una economia basata sulla collaborazione di
massa in cui le imprese perdono la loro gerarchizzazione interna
e si appiattiscono lavorando al pari con i loro potenziali e reali
clienti, i quali operano di fatto come consulenti in outsourcing.
X
22. Linterazione, la partecipazione collettiva al sistema
produttivo hanno dentro di s辿 il senso della sfida, della
curiosit, del sentirsi parte di un quid che gli strumenti
tecnologici favoriscono e il cui valore in termini reali 竪
molto alto, ma che viene offerto sul mercato
praticamente a costo zero.
La numerosit dei contributi e delle idee fornite
spontaneamente e con coinvolgimento autentico da
migliaia di persone.
23. Rischio di scarsa qualit dei contributi offerti
Mancata remunerazione per chi ha contribuito
25. Insufficienza della normativa
sul diritto dautore tradizionale
(opere individuali e collettive)
Limiti nelluso condiviso
delle risorse online difficili
da applicare in rete
26. Insufficienza della normativa
sul diritto dautore tradizionale
(opere individuali e collettive)
Limiti nelluso condiviso
delle risorse online difficili
da applicare in rete
Limiti per la riusabilit delle opere
altrui, anche a scopo non commerciale
27. Insufficienza della normativa
sul diritto dautore tradizionale
(opere individuali e collettive)
Limiti nelluso condiviso
delle risorse online difficili
da applicare in rete
Limiti per la riusabilit delle opere
altrui, anche a scopo non commerciale
Soluzioni alternative:
Creative Commons e GNU Project
28. Testi a cura di Nicol嘆 A. Piave
Storyboarding a cura di Giustina Iadecola
Immagini a cura di Erik Solla
Riprese video e titoli a cura di Giustina Iadecola
Grafica del player a cura di Luca Mastronicola
Alcuni diritti sono riservati.
Questopera 竪 soggetta alla licenza Creative Commons, qui appresso specificata.
Si prega di citare sempre la fonte.
http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/2.5/it/