1. 12MESI
MAGGIO 2011
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OPINIONI
di ANTONIO PANIGALLI ENERGETICA-MENTE
S
pesso il nucleare viene pre-
sentato come un male da
combattere, molte volte come
miracolosa pozione per risol-
vere qualsiasi problema energetico e
coadiuvante per risollevare le malmesse
energivore economie nazionali.
In realt il nucleare rappresenta esclusi-
vamente una opzione energetica come
le altre con i suoi pro ed i suoi con-
tro, certo 竪 necessario siano chiari al-
meno alcuni principali concetti di base.
439 reattori nucleari sono attual-
mente in funzione nel mondo;
21 anni, la vita media a oggi di tutti i
reattori nucleari attualmente attivi;
32 anni la vita media delle circa 80
centrali che sono in fase di smantel-
lamento;
36 le nuove centrali in fase di co-
struzione.
Il nucleare presenta degli indubbi van-
taggi:
Le centrali nucleari non produco-
no anidride carbonica n辿 ossidi di
azoto e di zolfo, principali cause
del buco nellozono e delleffetto
serra = Una centrale nucleare non
emette CO2.
La produzione di energia dal nucle-
are riduce limportazione di petro-
lio e la dipendenza delle economie
terze. La copertura del fabbisogno
energetico interno tramite il nucle-
are riduce la possibilit degli shock
sulleconomia e consente un mino-
re carico di spesa sulla bilancia dei
pagamenti con lestero, con conse-
guente maggiore stabilit e compe-
titivit del sistema economico di una
nazione = Vantaggionellabilancia
dei pagamenti.
Le principali riserve petrolifere sono
concentrate in pochi paesi con po-
tenziale elevata instabilit politica
(ES: Medio Oriente) che rischia di
trasformarsi in fattore critico anche
nei paesi fortemente dipendenti
dallimport del petrolio. Luso del
nucleare riduce la dipendenza dal pe-
trolio = Maggiorestabilitpolitica.
Ma esiste anche laltro lato della meda-
glia sulluso dellenergia nucleare, la
sicurezza.
La storia ha gi mostrato la gravit
delle conseguenze degli incidenti
alle centrali nucleari. Dallincidente
di Chernobyl la sicurezza delle centrali
nucleari 竪 diventato uno dei principali
aspetti critici dellenergia nucleare per
uso civile. Negli ultimi anni il progresso
tecnologico ha notevolmente migliorato
la sicurezza delle centrali nucleari dota-
te di reattori di ultima generazione.
Purtroppo le scorie nucleari sono un
altro aspetto critico del processo nu-
cleare. Non possono essere distrutte e
lattuale unica soluzione, per il momen-
to, sembra essere lo stoccaggio a tempo
illimitato presso depositi
geologici e siti protetti
artificiali. La ricerca di un
deposito sicuro 竪 tra i prin-
cipali obiettivi della UE e
degli USA, sono necessari
anni di studi e grandi in-
vestimenti per lindividua-
zione delle soluzioni di
stoccaggio con caratteri-
stiche sicure.
Anche il processo di loca-
lizzazione di una centrale
nucleare o del deposito di
scorie 竪 molto difficoltoso.
Viviamo in unepoca in cui
poche persone possono
compiere grandi danni
allumanit. Il rischio che
le centrali nucleari siano prese come
obiettivo per atti di terrorismo o come
bombe sporche 竪 quindi realistico. Le
nuove centrali nucleari dovranno inclu-
dere questo aspetto fin dalla fase di pro-
gettazione.
Il trasporto di scorie e di materiale
nucleare e la logistica nel suo com-
plesso sono uno degli aspetti pi湛
critici della questione sicurezza.
La ricerca tecnologico-scientifica non
ha ancora trovato il modo per distrug-
gere le scorie allinterno delle stesse
centrali nucleari. Si attendono ancora
risposte in tale senso.
Abbiamo elencato i principali vantaggi
e gli aspetti critici legati alla sicurezza
dellenergia nucleare (che sono qua-
si sempre riferibili al fattore umano).
Sbagliato non disporre di una politica
energetico nucleare, altrettanto sbaglia-
to, e forse ancora di pi湛, non lavorare
alacremente per una valida alternativa.
Ogni lettore potr trarre le proprie con-
clusioni.