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Moda, nuovi abiti per l’autunno
Nostalgici vaneggiamenti e impetuose innovazioni per un rifiorito spirito bohèmienne
A cura di Laura Abate
Laura Abate
Il 2015 è stato per la moda un anno travagliato e
ricco di garbate eccentricità; un anno in cui sia i
piccoli sia i grandi marchi hanno deciso di lavo-
rare a identità autonome, nutrendo con costanza
la singolarità dei propri progetti e prodotti, allo
scopo di invogliare i propri estimatori a vestirsi
con la libertà che solo gli artisti posseggono e
concretizzano.
Dissonanti come non mai, le proposte moda au-
tunno-inverno sono accomunate dalla ricerca di
indipendenza. Epitome di questa tanto agogna-
ta libertà è il nuovo profumo creato da Miuccia
Prada per la sua seconda linea: MIU MIU, una
fragranza racchiusa in un flacone celeste, dall’ef-
fetto trapuntato, sovrastato da un tappo tondo e
strutturato, di chiara matrice vintage.
Così anche quest’anno i sensuali, indolenti e so-
gnanti anni Settanta hanno fatto ritorno e anco-
ra una volta hanno dato solidità all’immagina-
zione. Di ispirazione vintage è la maggior parte
dei look autunno-inverno: look che si evolvono,
rivoluzionano, decontestualizzano ed escono dal
coro con grande senso di sé. La garbata eccentri-
cità alla quale mi riferisco è quella propria della
sofisticatezza, dello charme, della classe di chi
ricerca i toni principali del proprio vestire nelle
sue pagine di letteratura preferite, in un susse-
guirsi dei più disparati riferimenti alla passione
libresca, al mellifluo fluire di tessuti tipici della
lingerie, all’esaltazione della cultura e dell’unici-
tà, dell’ozio letterario, della giovinezza e dell’ab-
bondanza (in termini di pensiero).
<Fragranza MIU MIU.
Illustrazione di
Alessio Nesi
>Campagna Zara TRF,
di Zara
Magazine n 11 settembre 2015 interno.indd 38 10/09/15 15:53
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La contemporaneità diviene, così, un non-luogo
in cui ogni abito ha una sua memoria, memo-
ria in cui riecheggia il color crema del vestito di
Rossella O’Hara, il bianco interdetto dei Finzi-
Contini, il verde struggente de La pioggia nel pi-
neto. I colori della terra, delle viti e del sole d’au-
tunno, un grigio fumo dickensiano e un terra
di Siena, sono queste le tonalità del 2015/2016.
Tonalità che si riflettono sui capi «must» di sta-
gione: sbarazzine minigonne a vita alta, dalle sil-
houette anni Sessanta (i negozi ne propongono
la versione scamosciata con abbottonatura fron-
tale, per inguaribili nostalgici); teatrali bluse e
casacche in seta, declinate in tonalità cipria (a
tratti leggermente vittoriane); cappotti e abiti
con lunghezze al ginocchio; accessori di pelle
marrone; stivaletti alla caviglia (chiamati, di fre-
quente, «ankle boots»); comode borse a tracolla
e piccole cinture di cuoio che segnano la vita.
E mentre le commistioni della moda autunnale
giocano a rincorrersi e ad influenzarsi, il maquil-
lage punta tutto sulla perfezione dell’incarnato
ed evidenzia i lineamenti con delicatezza.
Per ottenere un look elegante e naturale, predili-
gete i colori che sono un’estensione delle nuances
naturalmente presenti sul viso: abbinate l’om-
bretto caldo e ultra-setoso di NARS in tonalità
«Persia» a dei cosmetici di KIKO in tonalità co-
rallo, come la matita «Smart Lip Pencil» n°702, e
il lip gloss «Unlimited Lipgloss» nel n°07.
Tenete a mente che la moda non vi vuole ingua-
ribili spendaccioni o dissipatori di fortune, ma
vuole piuttosto assecondare un modo di vivere e
di vestire l’eleganza. Dimostrazione di furbizia,
da parte di ogni acquirente, è il predisporsi nei
riguardi delle tendenze con un atteggiamento
insieme avanguardista e lungimirante. Un buon
consumatore sa preferire un capo versatile a un
prezzo esagerato, un colore neutro a una tonali-
tà esasperata, un tacco medio a uno a spillo, un
rossetto color carne a un rosso sgargiante.
Facendo fede all’autonomia di gusto propria
di questo autunno, il mio consiglio è quello di
reinventare il vostro armadio partendo dal capo
più vecchio e logoro del quale non vi disfereste
mai, abbinandolo alle contemporanee «novità»
del mercato, per ricreare, qui e adesso, il vostro
non-luogo personale.
<Cappotto arancione
in lana pettinata, di
Stefanel
<Make-up ispirato al
1975, di Charlotte
Tilbury
>Ombretto Persia, di
NARS
>Lipgloss, di Kiko
Magazine n 11 settembre 2015 interno.indd 39 10/09/15 15:53

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  • 1. 38 Moda, nuovi abiti per l’autunno Nostalgici vaneggiamenti e impetuose innovazioni per un rifiorito spirito bohèmienne A cura di Laura Abate Laura Abate Il 2015 è stato per la moda un anno travagliato e ricco di garbate eccentricità; un anno in cui sia i piccoli sia i grandi marchi hanno deciso di lavo- rare a identità autonome, nutrendo con costanza la singolarità dei propri progetti e prodotti, allo scopo di invogliare i propri estimatori a vestirsi con la libertà che solo gli artisti posseggono e concretizzano. Dissonanti come non mai, le proposte moda au- tunno-inverno sono accomunate dalla ricerca di indipendenza. Epitome di questa tanto agogna- ta libertà è il nuovo profumo creato da Miuccia Prada per la sua seconda linea: MIU MIU, una fragranza racchiusa in un flacone celeste, dall’ef- fetto trapuntato, sovrastato da un tappo tondo e strutturato, di chiara matrice vintage. Così anche quest’anno i sensuali, indolenti e so- gnanti anni Settanta hanno fatto ritorno e anco- ra una volta hanno dato solidità all’immagina- zione. Di ispirazione vintage è la maggior parte dei look autunno-inverno: look che si evolvono, rivoluzionano, decontestualizzano ed escono dal coro con grande senso di sé. La garbata eccentri- cità alla quale mi riferisco è quella propria della sofisticatezza, dello charme, della classe di chi ricerca i toni principali del proprio vestire nelle sue pagine di letteratura preferite, in un susse- guirsi dei più disparati riferimenti alla passione libresca, al mellifluo fluire di tessuti tipici della lingerie, all’esaltazione della cultura e dell’unici- tà, dell’ozio letterario, della giovinezza e dell’ab- bondanza (in termini di pensiero). <Fragranza MIU MIU. Illustrazione di Alessio Nesi >Campagna Zara TRF, di Zara Magazine n 11 settembre 2015 interno.indd 38 10/09/15 15:53
  • 2. 39 La contemporaneità diviene, così, un non-luogo in cui ogni abito ha una sua memoria, memo- ria in cui riecheggia il color crema del vestito di Rossella O’Hara, il bianco interdetto dei Finzi- Contini, il verde struggente de La pioggia nel pi- neto. I colori della terra, delle viti e del sole d’au- tunno, un grigio fumo dickensiano e un terra di Siena, sono queste le tonalità del 2015/2016. Tonalità che si riflettono sui capi «must» di sta- gione: sbarazzine minigonne a vita alta, dalle sil- houette anni Sessanta (i negozi ne propongono la versione scamosciata con abbottonatura fron- tale, per inguaribili nostalgici); teatrali bluse e casacche in seta, declinate in tonalità cipria (a tratti leggermente vittoriane); cappotti e abiti con lunghezze al ginocchio; accessori di pelle marrone; stivaletti alla caviglia (chiamati, di fre- quente, «ankle boots»); comode borse a tracolla e piccole cinture di cuoio che segnano la vita. E mentre le commistioni della moda autunnale giocano a rincorrersi e ad influenzarsi, il maquil- lage punta tutto sulla perfezione dell’incarnato ed evidenzia i lineamenti con delicatezza. Per ottenere un look elegante e naturale, predili- gete i colori che sono un’estensione delle nuances naturalmente presenti sul viso: abbinate l’om- bretto caldo e ultra-setoso di NARS in tonalità «Persia» a dei cosmetici di KIKO in tonalità co- rallo, come la matita «Smart Lip Pencil» n°702, e il lip gloss «Unlimited Lipgloss» nel n°07. Tenete a mente che la moda non vi vuole ingua- ribili spendaccioni o dissipatori di fortune, ma vuole piuttosto assecondare un modo di vivere e di vestire l’eleganza. Dimostrazione di furbizia, da parte di ogni acquirente, è il predisporsi nei riguardi delle tendenze con un atteggiamento insieme avanguardista e lungimirante. Un buon consumatore sa preferire un capo versatile a un prezzo esagerato, un colore neutro a una tonali- tà esasperata, un tacco medio a uno a spillo, un rossetto color carne a un rosso sgargiante. Facendo fede all’autonomia di gusto propria di questo autunno, il mio consiglio è quello di reinventare il vostro armadio partendo dal capo più vecchio e logoro del quale non vi disfereste mai, abbinandolo alle contemporanee «novità» del mercato, per ricreare, qui e adesso, il vostro non-luogo personale. <Cappotto arancione in lana pettinata, di Stefanel <Make-up ispirato al 1975, di Charlotte Tilbury >Ombretto Persia, di NARS >Lipgloss, di Kiko Magazine n 11 settembre 2015 interno.indd 39 10/09/15 15:53