Il mio percorso professionale non è lineare: interessi, opportunità , curiosità , scelte e investimenti diversi mi hanno portato a costruire un cammino atipico.
Svolgo attività clinica secondo modelli psicoanalitici e radicando il mio intervento sulle domande dei clienti: mi do così modo di operare in termini di sviluppo (dei significati e dei modelli relazioni) piuttosto che di recupero del deficit. Per questo considero lo sviluppo il prodotto del lavoro clinico, non la sua premessa. Negli ultimi anni ho sviluppato criteri di analisi sui fenomeni più critici della contemporaneità , costruendo conoscenza e strumenti di intervento su tali questioni. Da questo processo nasce anche "Fab...