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Omnichannel Loyalty Management
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Executive	Summary	
LOmnichannel	 Loyalty	 竪,	 secondo	 lOsservatorio	 Fedelt	UniPR,	 la	 convergenza	
del	loyalty	marketing	鍖sico	e	digitale	per	far	fronte	alle	s鍖de	poste	dai	nuovi	con-
sumatori	e	dai	nuovi	player.		
Oggi	le	imprese	in	ogni	settore	sono	impegnate	con	la	transizione	da	multi-channel	
ad	omnichannel:	impegnate,	in	altre	parole,	a	realizzare	soluzioni	per	cucire	tra	
loro	i	diversi	canali	in	modo	che	il	cliente	non	li	percepisca	come	separati	ma	si	senta	
al	centro	di	ununica	relazione	con	limpresa,	a	prescindere	dai	canali	o,	per	meglio	
dire,	dai	touchpoint		punti	di	contatto		tramite	i	quali	cliente	e	impresa	si	incon-
trano.	
Perch辿	si	sta	andando	in	questa	direzione?	E	come	evolvono	in	questo	scenario	le	
strategie	di	loyalty	management,	e	i	loro	storici	strumenti	-	i	programmi	fedelt?		
In	questo	white	paper	sosteniamo	che	loyalty	management	e	strategie	omnichan-
nel	convergono:	il	鍖ne	di	entrambi	竪	鍖delizzare	i	clienti	facendo	s狸	che	questi	vivano	
esperienze	positive	e	di	qualit	ad	ogni	contatto	con	lazienda,	senza	cuciture.		
Di	pi湛:	il	programma	fedelt,	essendo	lo	strumento	principale	per	indenti鍖care	il	
cliente	e	tracciarlo	tra	canali,	pu嘆	diventare	il	fondamento	sul	quale	costruire	la	stra-
tegia	omnichannel.	
Un	 programma	 fedelt	 omnichannel	 permette	 di	 reclutare	 nuovi	 clienti	 al	 pro-
gramma	 tramite	 i	 device	 digitali	 prima,	 durante	 e	 dopo	 linterazione	 in	 store.	 E	
permette	 ai	 clienti	 fedeli	 di	 muoversi	 costantemente	 in	 uno	 spazio	 autenticato	
dove	ogni	attivit	prima,	durante	e	dopo	lacquisto	ha	maggior	valore,	perch辿	pi湛	
rilevante	e/o	pi湛	semplice	da	svolgere	per	il	cliente,	rispetto	a	trovarsene	fuori.		
I	best	in	class	stanno	adottando	strategie	di	omnichannel	loyalty.	E	le	aziende	ita-
liane?	Quanto	sono	omnichannel	i	loro	programmi	fedelt	e	la	capacit	di	identi鍖ca-
re,	seguire	e	premiare	il	cliente	sia	o鍖ine	sia	online?	 	Le	due	indagini	che	presen-
tiamo	in	questo	white	paper		una	internazionale,	una	sulle	aziende	italiane		ri-
spondono	a	questa	domanda.	Seguite	lOsservatorio	Fedelt	UniPR	nel	viaggio	ver-
so	lOmnichannel	Loyalty.	
2
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Levoluzione	del	Loyalty	
Management:	
dai	programmi	fedelt	al	CRM		
allOmnichannel	Customer	Experience	
Ventanni	fa	fare	loyalty	voleva	dire	distribuire	una	carta	fedelt	tra	i	clienti	e	distin-
guere	tra	titolari	e	non,	ricompensando	i	primi	con	punti	o	sconti	(Figura	1).	In	
breve	il	Loyalty	Management	si	竪	trasformato	in	CRM:	lavorando	su	retention,	cross	
selling	e	riattivazione	dei	clienti	in	modo	mirato,	i	brand	che	facevano	CRM	si	met-
tevano	al	riparo	dallimitazione,	in	un	mercato	che	si	stava	a鍖ollando	velocemente	
di	programmi	tutti	uguali.	
Figura	1	-	Evoluzione	del	Loyalty	Management		
																		
Fonte:	Osservatorio	Fedelt	UniPR	息	
Oggi,	鍖delizzare	vuol	dire	innanzitutto	farsi	trovare	dal	cliente,	nel	suo	percorso	verso	
lacquisto	(la	customer	journey)	che	si	snoda	attraverso	una	moltitudine	di	touch-
point,	tradizionali	come	il	punto	vendita	o	pi湛	innovativi	come	le	app,	i	wallet	o	gli	
aggregatori.	Se	nellincontro	col	brand	il	cliente	trova	qualcosa	di	rilevante	e/o	in-
gaggiante,	proposto	in	modo	personalizzato,	coerente	con	il	momento	in	cui	si	tro-
va,	che	gli	rende	il	processo	di	acquisto	semplice	e	comodo,	o	gli	risolve	tempesti-
vamente	un	problema,	questo	produce	unesperienza	di	qualit,	che	鍖delizza.		
3
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Fare	fedelt	oggi	signi鍖ca	fare	Customer	Experience	Management.	
Poich辿	la	customer	experience	non	竪	altro	che	lo	snodarsi	delle	risposte	sensoriali,	
a鍖ettive,	 cognitive,	 comportamentali	 e	 relazionali	 di	 un	 individuo	 ad	 un	 brand	 o	
azienda,	che	si	produce	attraverso	una	serie	di	contatti	con	i	touchpoint	del	brand/
azienda	nelle	fasi	pre,	durante	e	post	acquisto,	il	Customer	Experience	Management	
竪	lorientamento	strategico	dimpresa	鍖nalizzato	a	鍖delizzare	il	cliente	e	fondato	sul	
guardare	le	cose	dal	punto	di	vista	del	cliente.		
	Esso	si	realizza	attraverso	processi	di	disegno	-	non	del	prodotto/servizio	-	ma	del-
lesperienza	del	cliente,	il	che	si	concretizza	nella	progettazione	di	touchpoint	che	
siano:	
 	Connessi	
 	Coerenti	
 	Sensibili	al	contesto	
 	Che	raccontino	il	brand	theme.	
Figura	2	-	I	player	del	Loyalty	Marketing	
Fonte:Osservatorio	Fedelt	UniPR	息	
Per	fare	Customer	Experience	Management	bisogna	conoscere	la	customer	journey	
dei	clienti, 	il	che	include	non	solo	mappare	i	touchpoint	controllati	dallimpresa	pi湛	1
importanti	per	i	clienti,	ma	anche	scoprire	e	accettare	che	nuovi	player	siano	oramai	
Nel White paper precedente - La gestione dei touchpoint per la Customer Experience e la Loyalty - abbiamo approfondito1
lanalisi dei touchpoint incontrati dai clienti in diversi settori. Tutti i white paper dellOsservatorio Fedelt UniPR sono
disponibili su www.osservatoriofedelta.it
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presenze	stabili	nel	viaggio	dei	clienti	verso	lacquisto:	si	pensi	allimportanza	che	
rivestono	oggi	i	siti	aggregatori	e	comparatori	per	gli	acquirenti	di	viaggi	e	vacanze.			
Sotto	la	spinta	della	Rivoluzione	Digitale	il	mondo	del	loyalty	marketing	si	竪	a鍖olla-
to	di	nuovi	player	che	contendono	a	quelli	tradizionali	la	fedelt	della	clientela	(Fi-
gura	2).	Accanto	ai	programmi	fedelt	ci	sono	i	subscription	services	come	Amazon	
Prime,	i	customer	club	dei	brand	e	dei	nuovi	pure	player	online,	le	branded	cur-
rencies	 cio竪	 i	 wallet	 proprietari	 prepagati	 come	 quello	 di	 Starbucks,	 o	 i	 wallet	
aperti	proposti	da	Google,	Apple,	Samsung	e	altri.	
La	Rivoluzione	Digitale	ha	cambiato	i	clienti,	che	oggi	sono	bene	informati	e	sempre	
online,	 dispongono	 di	 una	 scelta	 pressoch辿	 in鍖nita,	 hanno	 poco	 tempo	 e	 ancor	
meno	attenzione,	sono	alla	ricerca	del	miglior	prezzo,	migliore	qualit	e	miglior	ser-
vizio	e	giungono	allacquisto	attraverso	journey	non	pi湛	lineari,	che	toccano	sempre	
pi湛	touchpoint,	鍖sici	e	digitali.		
Per	鍖delizzare	un	consumatore	con	queste	caratteristiche,	le	aziende	si	sforzano	di	
diventare	curatori	di	unesperienza	di	acquisto	ingaggiante	(inspirational	curators)	
tramite	presenza	coerente	e	reattiva	su	molteplici	touchpoint,	personalizzazione,	
trasparenza	dellassortimento,	sempli鍖cazione	del	processo	di	acquisto	e	altro	(Fi-
gura	3).	

Figura	3	-	Lazienda	diventa	inspirational	curator	
Fonte:	Osservatorio	Fedelt	UniPR	息
CLIENTI BRAND/RETAILER
Bene	informati	e	sempre	online Trasparenza	dellassortimento
Shopping	journeys	non	lineari
	Connettersi	con	il	cliente	su	tutti	i	
canali
Scelta	in鍖nita
Curare	unesperienza	di	acquisto	
rilevante	e	ingaggiante
Mancanza	di	tempo Rendere	lacquisto	facile	e	comodo
Scarsa	attenzione
Rispondere	immediatamente	alle	
richieste
Ricerca	del	miglior	prezzo,	miglior	
qualit	e	migliore	servizio
Personalizzare	le	o鍖erte
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Come	evolvono	in	questo	scenario	le	strategie	di	loyalty	management,	e	i	loro	sto-
rici	strumenti		i	programmi	fedelt?		

Levoluzione	dei		
programmi	fedelt	
Abbiamo	 condotto	 due	 indagini:	 la	 prima	 ha	 preso	 in	 considerazione	 i	 top	 100	
loyalty	leader	internazionali. 		2
E	emerso	che,	tra	i	top	brand	e	retailer	mondiali:
il	63%	ha	un	programma	fedelt	(83%	nel	retail	e	37%	nellindustria)	
il	78%	di	questi	consente	di	accumulare	punti	sia	online	sia	o鍖ine	
il	43%	o鍖re	uno	strumento	di	pagamento	
I	programmi	fedelt	dei	loyalty	leader:	
PREMIANO	i	clienti	anche	per	comportamenti	non	dacquisto,	ad	esempio	per	
condivisioni	e	commenti	sui	social	
RACCOLGONO	dati	sui	clienti	al	di	l	delle	transazioni	per	una	insight	pi湛	ricca,	
ad	esempio	premiando	la	partecipazione	a	survey	o	il	collegamento	del	pro鍖lo	
social	del	cliente	allaccount	loyalty	
PERSONALIZZANO	lesperienza	del	cliente	popolando	il	touchpoint	sulla	base	
delle	sue	attivit	precedenti	
MIGLIORANO	 lesperienza	 del	 cliente	 SEMPLIFICANDO	 LA	 SUA	 JOURNEY.	
Sono	molti	i	casi	di	brand	eccellenti	che	o鍖rono	ai	propri	clienti	fedeli	soluzioni	
che	rendono	lesperienza	pi湛	semplice	o	ingaggiante.	Le	grandi	catene	di	hotel	
stanno	sviluppando	molti	servizi,	fruibili	tramite	la	loyalty	app,	che	sempli鍖cano	
la	vita	del	cliente	come	il	mobile	check	in,	la	scelta	della	camera,	la	chiave	elet-
tronica	che	permette	di	aprire	la	stanza	con	lo	smartphone,	gli	alert	quando	la	
camera	竪	pronta	e	molto	altro.	
	Sono	state	effettuate	rilevazioni	sui	primi	50	retailer	mondiali	secondo	la	classi6ica	Deloitte	Global	Powers	of	Retailing	2017,	2
sui	primi	50	Brand	a	livello	mondiale	secondo	la	classi6ica	Interbrand	2016,	ed	il	campione	竪	stato	in6ine	arricchito	con	casi	
eccellenti	 	di	loyalty	program	secondo	le	segnalazioni	delle	seguenti	fonti:	Colloquy	Loyalty	Census	2017,	eMarketer,	Total	
Retail,		HH	Global,	CMO	Council,	Bond	e	Codebroker.	
6
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E	in	Italia?	Abbiamo	condotto	una	seconda	indagine,	raccogliendo	le	testimonianze	
di	140	aziende	tramite	questionario. 		3
E	emerso	che:	
il	62%	ha	un	programma	fedelt	(70%	nel	B2C)	
il	60%	dei	programmi	consente	di	accumulare	punti	sia	online	sia	o鍖ine	
il	18%	o鍖re	uno	strumento	di	pagamento.	
Per	 quanto	 riguarda	 la	 ricompensa	 dei	 clienti	 per	 attivit	 diverse	 dallacquisto,	 il	
68%	 dei	 programmi	 prevede	 reward	 per	 momenti	 speciali	 nella	 vita	 del	 cliente,	
come	il	compleanno,	lanniversario	delliscrizione	al	programma	o	del	primo	acqui-
sto.	Si	tratta	di	una	prassi	adottata	soprattutto	dalle	aziende	del	fashion.	
Poco	sfruttate	sono	le	visite	al	negozio	-	il	41%	premia	i	clienti	che	si	recano	in	store	
per	vedere	un	prodotto	nuovo	o	partecipare	ad	un	evento		mentre	solo	il	12%	pre-
mia	i	clienti	che	fanno	check	in	sui	social	quando	sono	in	punto	vendita.	
Meno	di	un	programma	su	tre	premia	il	cliente	per	la	creazione	e/o	condivisione	di	
contenuti	social	relativi	al	brand.	
68%	dei	programmi	prevede	reward		
per	momenti	speciali	nella	vita	del	cliente	
Ampio	margine	di	miglioramento	esiste	per	quanto	riguarda	la	raccolta	di	informa-
zioni	sul	cliente	che	vadano	al	di	l	delle	tipiche	informazioni	transazionali.	Poco	
pi湛	della	met	dei	programmi	fedelt	premia	in	qualche	modo	i	clienti	che	rispon-
dono	alle	survey,	e	poco	meno	della	met	li	ricompensa	per	laggiornamento	dei	
dati	personali.	Solo	il	10%	delle	aziende	acquista	sul	mercato	dati	esterni	per	arric-
chire	il	pro鍖lo	del	cliente,	ad	esempio	dati	di	navigazione	online	al	di	fuori	del	sito	
del	brand.	
57%	dei	programmi	premia	i	clienti	che	
	rispondono	a	indagini	di	mercato	
43%	dei	programmi	premia	i	clienti	che
	aggiornano	il	proprio	pro鍖lo	
Noi	 sosteniamo	 che	 customer	 experience	 management	 e	 strategie	 omnichannel	
debbano	convergere:	il	鍖ne	di	entrambi	竪	鍖delizzare	i	clienti	facendo	s狸	che	questi	
vivano	esperienze	positive	e	di	qualit	ad	ogni	contatto	con	lazienda,	senza	incon-
trare	cuciture.		
	Lindagine,	condotta	dallOsservatorio	Fedelt	UniPR	a	settembre	2017,	ha	raccolto	le	risposte	di	un	campione	di	140	azien3 -
de,	per	il	78%	appartenenti	al	B2C.	In	questo	white	paper,	salvo	diversamente	speci6icato,	riportiamo	i	risultati	delle	elabora-
zioni	svolte	sulle	aziende	B2C.
7
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Ma	a	che	punto	sono	le	imprese	italiane	nel		
percorso	verso	lomnicanalit?	
In	 ogni	 settore	 sono	 numerose	 le	 aziende	 alle	 prese	 con	 la	 transizione	 da	 multi-
channel	 ad	 omnichannel:	 che	 adottano,	 in	 altre	 parole,	 soluzioni	 per	 cucire	 tra	
loro	i	diversi	canali	in	modo	che	il	cliente	non	li	percepisca	come	separati	ma	si	senta	
al	centro	di	ununica	relazione	con	limpresa,	a	prescindere	dai	canali	o,	per	meglio	
dire,	dai	touchpoint		punti	di	contatto		tramite	i	quali	cliente	e	impresa	si	incon-
trano.	
Pensiamo	alla	sensazione	positiva	percepita	dal	cliente	che	sta	cercando	un	prodot-
to/brand	(online	o	nel	negozio)	e	si	trova	a	disposizione	servizi	come:		
 Stock	availability:	pu嘆	controllare	online	se	il	prodotto	竪	presente	nel	negozio	
che	gli	interessa	
 Click	 &	 reserve:	 pu嘆	 prenotarlo	 online	 senza	 doverlo	 pagare	 e	 sar	 sicuro	 che	
quando	andr	in	negozio	lo	trover	
 Online	appointment:	pu嘆	prenotare	online	un	appuntamento	in	store	con	il	per-
sonale	di	vendita	per	provare	il	brand	
 Click	and	collect:	pu嘆	ordinare	il	prodotto	online	e	ritirarlo	in	store		
 In	store	return	of	digital	purchase:	pu嘆	acquistare	online	ma	pu嘆	cambiarlo	o	re-
stituirlo	in	store.	
Le	nostre	indagini	nazionali	ed	internazionali,	oltre	ad	una	approfondita	analisi	della	
letteratura	scienti鍖ca	in	materia	di	gestione	dei	canali,	che	abbiamo	condotto	a	par-
tire	dai	lavori	di	Hur辿,	Picot-Coupey	e	Ackermann	(2017) ,	permettono	allOsserva4 -
torio	Fedelt	UniPR	di	a鍖ermare	che	esistono	attualmente	tredici	soluzioni	di	cuci-
tura	tra	canali	(Figura	4),	tra	cui	le	cinque	elencate	sopra.	In	鍖gura	indichiamo	la	
loro	di鍖usione	in	Italia,	ovvero	la	percentuale	di	aziende	partecipanti	alla	nostra	in-
dagine	nazionale	che	dichiara	di	o鍖rire	attualmente	il	servizio.	
Elaborazioni	dellOsservatorio	Fedelt	UniPR	su	Hur辿,	Picot-Coupey		e	Ackermann	(2017)	e	rilevazioni	e鍖ettuate	sui	primi	50	retailer	4
mondiali	secondo	la	classi鍖ca	Deloitte	Global	Powers	of	Retailing	2017,	sui	primi	50	Brand	a	livello	mondiale	secondo	Interbrand,	2016,	
e	su	casi	eccellenti		di	loyalty	programs	da	Colloquy	Loyalty	Census	2017,	eMarketer,	Total	Retail,		HH	Global,	CMO	Council,		Bond	e	
Codebroker.
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Figura	4	-	Le	soluzioni	di	cucitura	tra	canali	che	fanno	lesperienza
	omnichannel	nelle	aziende	italiane	
	
Fonte:	elaborazione	Osservatorio	Fedelt	UniPR	息

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Le	aziende	italiane	e	
lomnicanalit	
Le	aziende	italiane	intervistate	che	ritengono	molto	importanti	i	servizi	omnichan-
nel	drive	to	store	sono	il	43%,	mentre	solo	il	20%	ritiene	molto	importanti	i	servizi	
omnichannel	drive	to	web.		
Tuttavia,	sotto	la	situazione	media	fotografata	dalla	nostra	indagine,	竪	possibile	
individuare	tre	distinti	orientamenti.	La	cluster	analysis	condotta	sulle	risposte	ha	
fatto	 emergere	 chiaramente	 che	 le	 aziende	 italiane	 possono	 classi鍖carsi	 in	 tre	
gruppi:		
	
i	 Drive	 to	 Store	 (55%	 del	 campione).	 Sentono	 la	 necessit	 di	
adottare	soluzioni	omnichannel	ma,	mentre	il	64%	ritiene	fon-
damentale	il	drive	to	store,	solo	il	18%	considera	importante	
portare	i	clienti	dal	negozio	sul	web	(drive	to	web).	Hanno	fatto	
leva	sulle	tecnologie	di	cui	gi	dispongono	per	sperimentare	con	
il	drive	to	store.

i	Pessimisti	(35%	del	campione).	Unazienda	italiana	su	tre	non	
sente	ancora	lo	stimolo	verso	lomnicanalit,	n辿	sul	fronte	delle	
attese	 dei	 propri	 clienti,	 n辿	 della	 concorrenza.	 Non	 ritengono	
importanti	n辿	il	drive	to	store	n辿	il	drive	to	web.	
	
gli	Omnichannel	(10%	del	campione).	Hanno	gi	adottato	quasi	
tutte	 le	 soluzioni	 di	 cucitura	 tra	 canali.	 Ritengono	 che	 siano	 i	
clienti	stessi	a	chiedere	unesperienza	omnichannel,	sanno	che	
esistono	tecnologie	a	supporto	e	soprattutto	hanno	gi	avviato	
sperimentazioni	che	si	sono	dimostrate	di	successo.	Sono	i	pi湛	
avanti	nel	tracciare	il	cliente	attraverso	i	diversi	canali	e	touch-
point	(customer	ID		Figura	4).	
1 0
!
Il	percorso	verso	
lOmnichannel	Loyalty	
Management	
Abbiamo	sostenuto	in	questo	white	paper	che	le	strategie	di	loyalty	management	si	
stanno	evolvendo	verso	il	Customer	Experience	Management,	e	questo	consiste	nel	
disegnare	touchpoint	connessi	tra	loro,	coerenti,	capaci	di	identi鍖care	il	cliente	e	
farlo	muovere	in	un	unico	spazio	autenticato.	Allo	stesso	tempo	abbiamo	mostra-
to	che	lomnicanalit	si	realizza	mettendo	a	disposizione	del	cliente	uno	o	pi湛	servizi	
che	cuciono	i	canali	tra	loro,	realizzando	un	unico	spazio	di	marca	dove	il	cliente	
viene	riconosciuto.		
Loyalty	management	e	strategie	omnichannel	convergono:	il	鍖ne	di	entrambi	竪	
鍖delizzare	i	clienti	facendo	s狸	che	questi	vivano	esperienze	positive	e	di	qualit	ad	
ogni	contatto	con	lazienda,	senza	cuciture.	I	passi	per	realizzarli	sono	i	medesimi:	
1.	Essere	presenti	sui	touchpoint	rilevanti	
2.	Catturare	i	dati	sui	diversi	touchpoint	

3.	Integrare	i	dati	del	CRM	con	quelli	degli	altri	touchpoint

4.	Analizzare	le	insight	arricchite	sui	clienti	e	condividerle	allinterno	della-
zienda	e	con	i	partner	a鍖nch辿	entrino	nel	processo	decisionale	strategico

5.	Disegnare	percorsi	senza	cuciture	per	i	clienti	che	risolvano	i	loro	bisogni	in-
troducendo	i	servizi	di	cucitura	tra	canali	pi湛	opportuni.	
1 1
!
Da	dove	partire?	Il	programma	fedelt,	essendo	oggi	lo	strumento	principale	per	in-
denti鍖care	il	cliente	e	tracciarlo	tra	canali,	pu嘆	diventare	il	fondamento	sul	quale	co-
struire	la	strategia	omnichannel.	
	Infatti:	
 E	il	touchpoint	pi湛	importante	per	la	raccolta	di	dati	sul	cliente 	5
 E	presente	nel	62%	delle	aziende
 E	gi	multicanale
 E	gestito	in	azienda	da	persone	che	hanno	gi	la	cultura	del	dato,	della	per-
sonalizzazione	e	della	fedelt.	
Un	 programma	 fedelt	 omnichannel	 permette	 di	 reclutare	 nuovi	 clienti	 al	 pro-
gramma	 tramite	 i	 device	 digitali	 prima,	 durante	 e	 dopo	 linterazione	 in	 store.	 E	
permette	 ai	 clienti	 fedeli	 di	 muoversi	 costantemente	 in	 uno	 spazio	 autenticato	
dove	ogni	attivit	prima,	durante	e	dopo	lacquisto	ha	maggior	valore,	perch辿	pi湛	
rilevante	e/o	pi湛	semplice	da	svolgere	per	il	cliente,	rispetto	a	trovarsene	fuori.		
Benvenuti	nellera	dellOmnichannel	Loyalty	Management.	








Il	Team	di	Ricerca	dellOsservatorio	Fedelt	Universit	di	Parma	
Responsabile	Scienti鍖co:	Prof.ssa	Cristina	Ziliani		
Senior	Researcher:	Dott.	Marco	Ieva	
Junior	Researcher:	Dott.	Davide	Bessi	e	Dott.ssa	Jessica	Borsi	
	La	Ricerca	Osservatorio	Fedelt	UniPR	2016	La	gestione	dei	touchpoint	per	la	customer	experience	e	la	loyalty	ha	eviden5 -
ziato	che	il	touchpoint	pi湛	utilizzato	per	la	raccolta	ricorrente	di	dati	sui	clienti	竪	il	programma	fedelt.
1 2
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