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SALLUSTIO
Vita e opere
Sallustio 竪 il primo storico della letteratura latina di cui leggiamo per intero alcune
opere. Ecco le tappe fondamentali della sua biografia.
Biografia
anno avvenimenti
86 a.C. nasce ad Amiternum in Sabina da famiglia facoltosa
86-50 a.C. intraprende la carriera politica come homo novus nelle file dei
populares
50 a.C. viene espulso dal senato per indegnit morale
45 a.C. 竪 governatore nella provincia di Africa nova grazie allappoggio di
Cesare, che lo aveva fatto riammettere in senato
45-35 a.C. accusato di malversazione si ritira a vita privata e compone le sue
opere storiche
Opere
Della produzione sallustiana si sono salvate due monografie e frammenti di unaltra
opera storica; sono spurie le due Lettere a Cesare e lInvettiva contro Cicerone
tramandate sotto il suo nome.
Il tempio di Vesta nel Foro romano
opera contenuto
Bellum Catilinae la congiura di Catilina
(63 a.C.)
Bellum Iugurthinum la guerra contro Giugurta
re di Numidia
(111-105 a.C.)
Historiae storia romana relativa al
periodo 78-67 a.C.
La scelta della storiografia
La scelta di abbandonare la politica attiva e dedicare il proprio otium alla
storiografia 竪 giustificata da Sallustio nei proemi delle due monografie:
la crisi morale che affligge la societ e le istituzioni rende impossibile impegnarsi
in politica conservando la propria onest;
appare preferibile ritirarsi a vita privata e coltivare la storiografia per:
analizzare le cause e i sintomi della crisi;
esortare i concittadini a imitare le virt湛
dei grandi uomini del passato (la storiografia
sallustiana ha carattere pedagogico e
moralistico).
Il Foro romano
La scelta della monografia
A differenza dellannalistica, cio竪 della storiografia tradizionale che espone in ordine
cronologico lintero arco della storia romana, la monografia:
si concentra su un singolo avvenimento o su un periodo circoscritto;
si presta a isolare e indagare criticamente un problema ben preciso.
Il Bellum Catilinae illustra il culmine della crisi morale e
politica di Roma, cio竪 il delinearsi di un pericolo sovversivo.
Il Bellum Iugurthinum denuncia la corruzione e lincapacit
della nobilitas a fronte dellenergica attivit dei populares.
Bellum Catilinae
Il Bellum Catilinae ricostruisce il tentativo intrapreso da Lucio Sergio Catilina di
creare una vasta coalizione sociale per attuare un colpo di stato, costituita da
proletariato urbano, ceti poveri dellItalia, aristocratici decaduti, schiavi.
La monografia comprende 61 capitoli:
muovendo dal passato di Catilina e
dai suoi precedenti tentativi di
conquistare il potere, ripercorre
lorganizzazione e le fasi salienti
della congiura sventata da Cicerone,
fino allannientamento dei catilinari
nella battaglia di Pistoia (62 a.C.).
Cesare Maccari, Cicerone denuncia Catilina in senato (1880)
Gli excursus
Lesposizione dei fatti 竪 interrotta da due excursus, cio竪 da sezioni digressive che
inquadrano la congiura di Catilina nella prospettiva di una visione organica della
storia romana.
collocazione contenuti
excursus capp. 6-13 delinea la decadenza dei mores romani, dovuta
allaccresciuta potenza dopo la distruzione di Cartagine
(146 a.C.) e al dilagare della luxuria (lusso)
excursus capp. 37-39 approfondisce le cause della degenerazione della vita
politica, riconosciute nellavaritia (avidit) e nellambitio
(desiderio personale di potere) dei membri della nobilitas;
Catilina 竪 il frutto pi湛 maturo di tale processo.
I personaggi
Tre sono i personaggi del Bellum Catilinae che Sallustio rappresenta con particolare
attenzione per il loro significato storico:
Catilina, di cui vengono messe in evidenza lenergia indomabile e la familiarit
con ogni forma di depravazione;
Cesare, caratterizzato da liberalit, munificentia,
misericordia e brama di gloria (vengono taciuti i suoi
legami con i catilinari);
Catone, le cui virt湛 sono lintegritas, la severitas,
linnocentia.
Fortemente ridimensionata appare la figura di Cicerone.
Cesare
Bellum Iugurthinum
Il Bellum Iugurthinum mette in luce le responsabilit della classe dirigente
aristocratica nella crisi dello stato romano.
La monografia 竪 costituita da 114 capitoli: si narra
della delittuosa conquista del potere in Numidia da
parte di Giugurta (112 a.C.) e di come costui sia
riuscito a corrompere tutti i generali patrizi inviati
in Africa per combatterlo; solo Metello ottiene
qualche successo, ma il re numida viene sconfitto
da Mario, un homo novus, nel 105 a.C.
La guerra contro Giugurta
Ecco gli avvenimenti principali della guerra tra Roma e Giugurta.
anno avvenimenti
116 a.C. muore Micipsa, re di Numidia e alleato di Roma, lasciando il regno ai
figli, Iempsale e Aderbale, e al nipote Giugurta
112 a.C. dopo aver ucciso Iempsale, Giugurta attacca Aderbale a Cirta, dove fa
strage di italici e Romani
111 a.C. Lucio Calpurnio Bestia sconfigge Giugurta, ma se ne lascia corrompere
110 a.C. Spurio Postumio Albino viene duramente sconfitto da Giugurta
109-108
a.C.
nel tentativo di riguadagnare popolarit, il senato affida la conduzione
delle operazioni a Quinto Cecilio Metello, che fiacca Giugurta senza
per嘆 vincerlo
107-105
a.C.
Mario, eletto console grazie ai cavalieri (desiderosi di riprendere i loro
commerci in Africa) e ai popolari (ostili alla nobilitas corrotta
incapace), sconfigge Giugurta e Bocco, re di Mauritania, concludendo
la guerra
Lexcursus centrale
Come gi nella precedente monografia, Sallustio affida linterpretazione della storia
romana agli excursus, in modo particolare a quello centrale (cap. 41).
La decadenza morale e la corruzione della classe dirigente sarebbero state innescate
da due elementi:
il mos partium et factionum, cio竪 il prevalere degli interessi di partito, fenomeno
che ha lacerato la compattezza della
respublica;
la cessazione del metus hostilis (la
paura del nemico) con la distruzione di
Cartagine (146 a.C.): lassenza di un
nemico cui tenere testa ha lasciato
precipitare Roma in un otium inerte.
Antonio Basoli, Le rovine di Cartagine (1810)
I personaggi
Nella ricca galleria di personaggi offerta da questa monografia due spiccano su
tutti gli altri, incarnando il polo positivo e quello negativo:
eroe positivo eroe negativo
Mario Giugurta
lhomo novus energico e onesto, che
allaristocrazia fiacca, arrogante e
corrotta oppone una nuova nobilt,
quella della virtus (ma sulla valutazione
del generale pesa il ruolo che avrebbe
avuto nelle guerra civile contro i sillani)
animato da unindomabile energia,
segno di una virtus corrotta; la sua 竪
una personalit in evoluzione: il seme
della corruzione viene gettato nel suo
animo dai Romani in occasione
dellassedio di Numanzia
I ritratti e i discorsi
La presentazione e la valutazione dei personaggi, oltre che al resoconto delle loro
azioni, sono affidate a due procedimenti caratteristici dellesposizione sallustiana:
i ritratti e i discorsi diretti.
I ritratti rappresentano i mores e la psicologia dei
personaggi, permettendo allautore di fornirne una
valutazione morale.
I discorsi invece, oltre a conferire variet ed
efficacia drammatica alla narrazione,
rappresentano al vivo le peculiarit dei personaggi.
Gaio Mario
Le Historiae
Le Historiae avrebbero dovuto essere lopera maggiore di Sallusio, ma sono
rimaste incompiute per la morte dellautore.
Gli elementi fondamentali delle Historiae
arco cronologico dal 78 a.C. (morte di Silla) al 67 a.C.
impostazione forma annalistica
stato di
conservazione
frammenti, tra cui 4 discorsi e 2 lettere (significativa quella
attribuita a Mitridate, per la critica allimperialismo romano)
ideologia il pessimismo sallustiano si incupisce; vengono sottolineate:
la decadenza dei mores
la corruzione e la demagogia che caratterizzano la politica
La gravitas sallustiana
Alla gravitas contribuiscono vari accorgimenti linguistici
e stilistici:
una patina arcaizzante nel lessico e nella morfologia;
preferenza per la paratassi: i periodi sono spezzati,
frantumati in sintagmi brevi e si registra la tendenza
allaccumulo di sostantivi, aggettivi, verbi;
brevitas: concisione, ottenuta per mezzo di asindeti,
con lomissione di alcuni nessi sintattici, con lellissi dei
verbi ausiliari.
Canaletto, Rovine del foro (1742)
Gli arcaismi sallustiani
La lingua di Sallustio presenta vari tipi di arcaismi, classificabili in tre categorie:
Ambito Definizione Esempi
Arcaismi fonetici differenze di timbro
vocalico in alcune
categorie di parole
lubido invece di libido
faciundum invece di faciendum
novos invece di novus
voster invece di vester
Arcaismi
morfologici
mantenimento di
desinenze arcaiche
urbis invece di urbes (acc.)
coepre invece di coeprunt
Arcaismi lessicali uso di vocaboli desueti
o elevati
cognomentum invece di cognomen
claritudo invece di claritas
mortales invece di homines

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Sallustio

  • 2. Sallustio 竪 il primo storico della letteratura latina di cui leggiamo per intero alcune opere. Ecco le tappe fondamentali della sua biografia. Biografia anno avvenimenti 86 a.C. nasce ad Amiternum in Sabina da famiglia facoltosa 86-50 a.C. intraprende la carriera politica come homo novus nelle file dei populares 50 a.C. viene espulso dal senato per indegnit morale 45 a.C. 竪 governatore nella provincia di Africa nova grazie allappoggio di Cesare, che lo aveva fatto riammettere in senato 45-35 a.C. accusato di malversazione si ritira a vita privata e compone le sue opere storiche
  • 3. Opere Della produzione sallustiana si sono salvate due monografie e frammenti di unaltra opera storica; sono spurie le due Lettere a Cesare e lInvettiva contro Cicerone tramandate sotto il suo nome. Il tempio di Vesta nel Foro romano opera contenuto Bellum Catilinae la congiura di Catilina (63 a.C.) Bellum Iugurthinum la guerra contro Giugurta re di Numidia (111-105 a.C.) Historiae storia romana relativa al periodo 78-67 a.C.
  • 4. La scelta della storiografia La scelta di abbandonare la politica attiva e dedicare il proprio otium alla storiografia 竪 giustificata da Sallustio nei proemi delle due monografie: la crisi morale che affligge la societ e le istituzioni rende impossibile impegnarsi in politica conservando la propria onest; appare preferibile ritirarsi a vita privata e coltivare la storiografia per: analizzare le cause e i sintomi della crisi; esortare i concittadini a imitare le virt湛 dei grandi uomini del passato (la storiografia sallustiana ha carattere pedagogico e moralistico). Il Foro romano
  • 5. La scelta della monografia A differenza dellannalistica, cio竪 della storiografia tradizionale che espone in ordine cronologico lintero arco della storia romana, la monografia: si concentra su un singolo avvenimento o su un periodo circoscritto; si presta a isolare e indagare criticamente un problema ben preciso. Il Bellum Catilinae illustra il culmine della crisi morale e politica di Roma, cio竪 il delinearsi di un pericolo sovversivo. Il Bellum Iugurthinum denuncia la corruzione e lincapacit della nobilitas a fronte dellenergica attivit dei populares.
  • 6. Bellum Catilinae Il Bellum Catilinae ricostruisce il tentativo intrapreso da Lucio Sergio Catilina di creare una vasta coalizione sociale per attuare un colpo di stato, costituita da proletariato urbano, ceti poveri dellItalia, aristocratici decaduti, schiavi. La monografia comprende 61 capitoli: muovendo dal passato di Catilina e dai suoi precedenti tentativi di conquistare il potere, ripercorre lorganizzazione e le fasi salienti della congiura sventata da Cicerone, fino allannientamento dei catilinari nella battaglia di Pistoia (62 a.C.). Cesare Maccari, Cicerone denuncia Catilina in senato (1880)
  • 7. Gli excursus Lesposizione dei fatti 竪 interrotta da due excursus, cio竪 da sezioni digressive che inquadrano la congiura di Catilina nella prospettiva di una visione organica della storia romana. collocazione contenuti excursus capp. 6-13 delinea la decadenza dei mores romani, dovuta allaccresciuta potenza dopo la distruzione di Cartagine (146 a.C.) e al dilagare della luxuria (lusso) excursus capp. 37-39 approfondisce le cause della degenerazione della vita politica, riconosciute nellavaritia (avidit) e nellambitio (desiderio personale di potere) dei membri della nobilitas; Catilina 竪 il frutto pi湛 maturo di tale processo.
  • 8. I personaggi Tre sono i personaggi del Bellum Catilinae che Sallustio rappresenta con particolare attenzione per il loro significato storico: Catilina, di cui vengono messe in evidenza lenergia indomabile e la familiarit con ogni forma di depravazione; Cesare, caratterizzato da liberalit, munificentia, misericordia e brama di gloria (vengono taciuti i suoi legami con i catilinari); Catone, le cui virt湛 sono lintegritas, la severitas, linnocentia. Fortemente ridimensionata appare la figura di Cicerone. Cesare
  • 9. Bellum Iugurthinum Il Bellum Iugurthinum mette in luce le responsabilit della classe dirigente aristocratica nella crisi dello stato romano. La monografia 竪 costituita da 114 capitoli: si narra della delittuosa conquista del potere in Numidia da parte di Giugurta (112 a.C.) e di come costui sia riuscito a corrompere tutti i generali patrizi inviati in Africa per combatterlo; solo Metello ottiene qualche successo, ma il re numida viene sconfitto da Mario, un homo novus, nel 105 a.C.
  • 10. La guerra contro Giugurta Ecco gli avvenimenti principali della guerra tra Roma e Giugurta. anno avvenimenti 116 a.C. muore Micipsa, re di Numidia e alleato di Roma, lasciando il regno ai figli, Iempsale e Aderbale, e al nipote Giugurta 112 a.C. dopo aver ucciso Iempsale, Giugurta attacca Aderbale a Cirta, dove fa strage di italici e Romani 111 a.C. Lucio Calpurnio Bestia sconfigge Giugurta, ma se ne lascia corrompere 110 a.C. Spurio Postumio Albino viene duramente sconfitto da Giugurta 109-108 a.C. nel tentativo di riguadagnare popolarit, il senato affida la conduzione delle operazioni a Quinto Cecilio Metello, che fiacca Giugurta senza per嘆 vincerlo 107-105 a.C. Mario, eletto console grazie ai cavalieri (desiderosi di riprendere i loro commerci in Africa) e ai popolari (ostili alla nobilitas corrotta incapace), sconfigge Giugurta e Bocco, re di Mauritania, concludendo la guerra
  • 11. Lexcursus centrale Come gi nella precedente monografia, Sallustio affida linterpretazione della storia romana agli excursus, in modo particolare a quello centrale (cap. 41). La decadenza morale e la corruzione della classe dirigente sarebbero state innescate da due elementi: il mos partium et factionum, cio竪 il prevalere degli interessi di partito, fenomeno che ha lacerato la compattezza della respublica; la cessazione del metus hostilis (la paura del nemico) con la distruzione di Cartagine (146 a.C.): lassenza di un nemico cui tenere testa ha lasciato precipitare Roma in un otium inerte. Antonio Basoli, Le rovine di Cartagine (1810)
  • 12. I personaggi Nella ricca galleria di personaggi offerta da questa monografia due spiccano su tutti gli altri, incarnando il polo positivo e quello negativo: eroe positivo eroe negativo Mario Giugurta lhomo novus energico e onesto, che allaristocrazia fiacca, arrogante e corrotta oppone una nuova nobilt, quella della virtus (ma sulla valutazione del generale pesa il ruolo che avrebbe avuto nelle guerra civile contro i sillani) animato da unindomabile energia, segno di una virtus corrotta; la sua 竪 una personalit in evoluzione: il seme della corruzione viene gettato nel suo animo dai Romani in occasione dellassedio di Numanzia
  • 13. I ritratti e i discorsi La presentazione e la valutazione dei personaggi, oltre che al resoconto delle loro azioni, sono affidate a due procedimenti caratteristici dellesposizione sallustiana: i ritratti e i discorsi diretti. I ritratti rappresentano i mores e la psicologia dei personaggi, permettendo allautore di fornirne una valutazione morale. I discorsi invece, oltre a conferire variet ed efficacia drammatica alla narrazione, rappresentano al vivo le peculiarit dei personaggi. Gaio Mario
  • 14. Le Historiae Le Historiae avrebbero dovuto essere lopera maggiore di Sallusio, ma sono rimaste incompiute per la morte dellautore. Gli elementi fondamentali delle Historiae arco cronologico dal 78 a.C. (morte di Silla) al 67 a.C. impostazione forma annalistica stato di conservazione frammenti, tra cui 4 discorsi e 2 lettere (significativa quella attribuita a Mitridate, per la critica allimperialismo romano) ideologia il pessimismo sallustiano si incupisce; vengono sottolineate: la decadenza dei mores la corruzione e la demagogia che caratterizzano la politica
  • 15. La gravitas sallustiana Alla gravitas contribuiscono vari accorgimenti linguistici e stilistici: una patina arcaizzante nel lessico e nella morfologia; preferenza per la paratassi: i periodi sono spezzati, frantumati in sintagmi brevi e si registra la tendenza allaccumulo di sostantivi, aggettivi, verbi; brevitas: concisione, ottenuta per mezzo di asindeti, con lomissione di alcuni nessi sintattici, con lellissi dei verbi ausiliari. Canaletto, Rovine del foro (1742)
  • 16. Gli arcaismi sallustiani La lingua di Sallustio presenta vari tipi di arcaismi, classificabili in tre categorie: Ambito Definizione Esempi Arcaismi fonetici differenze di timbro vocalico in alcune categorie di parole lubido invece di libido faciundum invece di faciendum novos invece di novus voster invece di vester Arcaismi morfologici mantenimento di desinenze arcaiche urbis invece di urbes (acc.) coepre invece di coeprunt Arcaismi lessicali uso di vocaboli desueti o elevati cognomentum invece di cognomen claritudo invece di claritas mortales invece di homines

Editor's Notes

  1. 1
  2. 2
  3. 3
  4. 4
  5. 5
  6. 6
  7. 7
  8. 8
  9. 9
  10. 10
  11. 11
  12. 12
  13. 13
  14. 14
  15. 15
  16. 16