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Master in La scienza nella pratica giornalistica
SAPIENZA
Universit di Roma
Facolt di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
Master in
La scienza nella pratica giornalistica
A.A. 2013/2014
La scienza in video al tempo della rete
Masterizzando
Paola Vaccaro
Docente guida Correlatore
Prof. Pietro Greco Dr. Mario Tozzi
Direttore
Prof. Isabella Saggio
Pag. !1
Paola Vaccaro
Capitolo IV: La TV partecipata
allISPRA
ISPRA TV 竪 la web tv dellIstituto Superiore per la
Protezione e la Ricerca ambientale.
Nata in via sperimentale nel 2009 come canale
YouTube, 竪 ora una piattaforma istituzionale ad hoc, su
cui vengono caricati video visibili su PC e su tutti i
dispositivi mobili di ultima generazione.
Gli obiettivi sono: informare, far conoscere, destare
interesse sui temi ambientali e sugli aspetti connessi:
cultura, societ, integrazione, idee, pensieri, progetti, reti.
Finora sono stati inseriti pi湛 di 300 video (interviste,
servizi di approfondimento e documentari) realizzati
interamente dalla redazione, composta da giornalisti e
鍖lm maker specializzati nella divulgazione scienti鍖ca.
Nel tempo, sono stati inventati e progettati canali e
contenitori innovativi, con unattenzione particolare alla
dimensione creativa, emotiva e di partecipazione attiva
del pubblico.
Gli ultimi nati sono:
GAIA, acronimo di Green Artist in Action, uno
spazio in cui ricerca, ambiente, istituzioni, arte, cultura,
espressivit si ritrovano in un mix inedito. Interviste ad
artisti che realizzano le loro opere usando materiale di
riciclo o altro per lanciare un messaggio a favore del
rispetto e della tutela dellAmbiente;
ISPR@ tiV, uno spazio aperto alla partecipazione
degli utenti, che possono inviare alla redazione video e
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Master in La scienza nella pratica giornalistica
fotogra鍖e su speci鍖che tematiche ambientali, di volta in
volta indicate. Una forma di citizen journalism, in linea con
le direttive europee in materia di e-participation. Con
unattenzione particolare alle nuove generazioni, studenti
di scuole e Universit;
Network, uno spazio aperto al Crossing TV, alla
rete con altre attivit istituzionali che vorranno
condividere link, contenuti e progetti video;
NOI, uno spazio che ospita video dedicati alle
attivit dellISPRA: ricerche, progetti, studi, eventi, brevi
spot, interviste che guidano alla scoperta del lavoro
quotidiano e scienti鍖co dellIstituto.
I canali Ricerca  VideoSpot  Ispra Young
contengono rispettivamente: storie e attivit di scienza e
ricerca che si distinguono per eccellenza a livello
nazionale ed europeo; lambiente raccontato attraverso
spot realizzati in un linguaggio ef鍖cace, diretto e creativo;
video mirati a sollecitare linteresse e il rispetto
dellambiente per un pubblico prevalentemente giovanile.
Il Magazine 竪 lo spazio news, con articoli e
approfondimenti su iniziative ed eventi ambientali.
Lesperienza di Ispra Tv 竪 un ottimo esempio di
come il modo di comunicare non solo stia cambiando,
ma di come questo cambiamento sia fondamentale e
necessario per ottenere risultati soddisfacenti e una
partecipazione attiva di tutti i pubblici coinvolti. Occorre
rivalutare i media classici, non eliminandoli, ma semmai
fornendoli di unelevata dose di innovazione e
integrandoli con le nuove risorse e le nuove opportunit
Pag. !3
Paola Vaccaro
che il mondo di internet e le pi湛 recenti tecnologie
mettono a disposizione [Sacchi, 2014].
Lorena Cecchini, Responsabile della Redazione di
IspraTV, ci racconta la sua esperienza.
Nel trattare di temi ambientali, quali sono i
vantaggi di una web TV rispetto a un canale
televisivo classico, e quali gli svantaggi?
Non mi risulta che in Italia ci sia un canale televisivo
ad hoc di informazione esclusivamente rivolta ai temi
ambientali. Invece per quanto riguarda il web, sar un
caso, ma facendo una ricerca Google con le parole
canale televisivo ambientale, come primo risultato mi
appare: Ispra tv la prima web tv istituzionale dedicata
allambiente.
Credo che la discussione ormai in atto da anni su
media e contenuti stia trovando, proprio grazie al mezzo
che lha generata - la rete internet - una soluzione
esplicativa. Non voglio risponderle banalmente, citandole
la troppo abusata e interpretata espressione del pi湛
famoso sociologo canadese, ovvero, dirle che il medium
竪 il messaggio, e che dottrinalmente ogni medium
andrebbe studiato in base ai criteri strutturali attraverso i
quali organizza la comunicazione; e neanche usare
larroganza di confutare quanto studiosi della
comunicazione hanno sag giamente saputo
diagnosticare in materia. Per嘆, nella mia esperienza
pratica di addetta alla comunicazione e di giornalista, e
dal mio personale punto di osservazione come cittadina,
credo che oggi la differenza la faccia il fatto che siamo di
Pag !4
Master in La scienza nella pratica giornalistica
fronte a un grande medium che 竪 la tecnologia smart,
che opera una sorta di convergenza tecnologica tra il
mondo della rete e quello tele-visivo. Quindi, in sintesi,
parlare di web tv o di televisione, nel contesto delineato,
(del mezzo) non ha alcun signi鍖cato. Piuttosto rimane
importante parlare di contenuti.
Avete notato unevoluzione nel tempo del
pubblico dei vostri canali? Avete dei dati
sullandamento nel tempo delle visualizzazioni?
Sulle fasce det del pubblico?
Luso di un media piuttosto che un altro ha a che
fare generalmente anche con i gusti, le abitudini, le
esigenze e le competenze delle varie tipologie di utenti.
Nel nostro format abbiamo cercato di inserire canali
differenziati tra loro, pur riconducibili comunque al
settore della ricerca e dellambiente proprio per cercare di
coinvolgere pubblici diversi da quelli dei soliti addetti ai
lavori, che trovano forse pi湛 spazio di informazione sul
portale istituzionale dellEnte. Questo interesse al
coinvolgimento di nuovi possibili bacini di utenza ci ha
spinto a individuare delle alternative nellofferta dei
contenuti, rispetto a un primo momento in cui 竪 nata
liniziativa. Operazione che sottolinea la volont di
interagire con un pubblico sempre pi湛 ampio, ma anche
di dar voce a chiunque possa fornire un contributo, un
richiamo, un messaggio di cultura ambientale e
sostenibile in senso lato. Sotto questi auspici 竪 nato infatti
il canale GAIA, acronimo di Green Artist in Action, uno
spazio in cui Ricerca, Ambiente, Istituzioni, Arte,
Cultura, talenti e nuovi punti di vista culturali possono
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Paola Vaccaro
trovare espressione, attirare interesse e circolarit
nellinformazione, una sorta di mainstream alternativo e
anche una s鍖da, in senso benevolo, allinformazione-
comunicazione istituzionale che a volte risulta un po
algida. Quindi s狸, in riferimento alla sua domanda
sullevoluzione numerica in positivo del pubblico la
risposta 竪 affermativa, e c竪 stato anche un avvicinamento
in particolare di ambienti e relativi pubblici giovanili di
cui pu嘆 trovare tracce signi鍖cative in alcuni servizi sul
canale dedicato, Ispra Young. I dati forniti dagli
strumenti di media analysis confermano levoluzione
positiva in termini di visualizzazioni complessive e di cui
da questanno si 竪 provveduto a lasciare testimonianza
nei Report Uf鍖ciali ambientali dellIspra nel capitolo
dedicato alla comunicazione ambientale.
Il vostro canale tiV accoglie video realizzati
dagli utenti stessi. Quanto 竪 utile linterattivit
nellambito della divulgazione scienti鍖ca?
Pi湛 che utile, direi 竪 fondamentalmente necessaria
per meritare lappellativo di tv partecipata.
Web tv, social network, blog e tutte le forme in cui si
declina il cosiddetto web 2.0 hanno determinato una
rivoluzione nel mondo e nel modo della comunicazione
con i cittadini, non pi湛 fruitori passivi di media e
destinatari di informazioni, ma soggetti pronti
allinterazione e spesso fornitori essi stessi di contenuti. La
partecipazione dei cittadini alla conoscenza scienti鍖ca e
alle scelte consapevoli che questa imprescindibilmente
accompagna, comporta un lavoro di comunicazione a
360属 dove la dimensione of鍖ine e quella online si integrano
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Master in La scienza nella pratica giornalistica
a vicenda. Non basta aprire tanti siti e piattaforme per la
partecipazione aspettando che accada il miracolo della
conoscenza, come in un rito propiziatorio. Occorre
prima lavorare of鍖ine e creare un prodotto da offrire serio,
veritiero, utile e comprensibile, e quindi strutturare una
strategia di comunicazione che abbia come primo
obiettivo il patto di 鍖ducia tra istituzioni e cittadini,
quella che gli anglosassoni chiamano trust. Solo se le
istituzioni riescono ad aprirsi al mondo esterno con un
approccio comunicativo alla pari con il cittadino - senza
la presunzione di qualsivoglia potere, dialogando in
modo aperto e costruttivo, rivoluzionando anche le regole
della loro comunicazione interna, troppo spesso
farraginosa - il patto risulta rafforzato e i cittadini si
sentono seguiti e accolti. Questa 竪 la premessa
imprescindibile per lascolto e la partecipazione.
Cosa avete in cantiere per il futuro? Pensate
che il vostro progetto presenti dei margini di
miglioramento?
Per fare questo lavoro occorre molta convinzione e
passione. Si tratta di un lavoro grati鍖cante, ma non facile,
perch辿 comporta una mediazione in tanti sensi, e una
responsabilit intellettuale. Occorrono idee chiare e sane
dal punto di vista umano e professionale, e volont di
porle in essere. Noi crediamo in questa attivit, che
amiamo, perch辿 crediamo nellutilit dellinformazione,
della conoscenza in funzione della democrazia,
solidariet e progresso e nei valori che li determinano. 
su queste basi che vogliamo migliorare, per dare una
ancor maggiore attendibilit e utilit alla nostra attivit e
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Paola Vaccaro
a quella della Pubblica Amministrazione, che presenta
spesso qualche scivolone. Quello dellattendibilit delle
fonti 竪 un problema aperto ancora oggi e, per noi,
unaltra s鍖da da cogliere ogni giorno e gestire
appropriatamente.
Giornalisti e comunicatori che come noi di ISPRA
TV lavorano nelle istituzioni, hanno due chiavi preziose
per svolgere la loro funzione di gate keeping ed agenda
setting: il rapporto costante con il mondo scienti鍖co e
tecnico e la possibilit di accedere a sistemi di
monitoraggio e controllo certi鍖cati. Noi ce la mettiamo
tutta perch辿 lutente sia portato a fare una scelta di
contenuti seri e certi鍖cati da parte di un Ente che ha
credibilit scienti鍖ca, e siamo ben coscienti che tutto si
fonda sulla plausibilit conquistata sul campo con quello
che si fa e si dice. Se si 竪 credibili, si attireranno cittadini
credibili, che esprimeranno opinioni in modo
democratico e civile e, aspetto importante, critiche e
input costruttivi. Viceversa caos, pessimismo,
disorganizzazione, inettitudine, regressione culturale,
avrebbero la meglio.
Avete valutato la possibilit di sfruttare
linterattivit per realizzare un documentario
sulla salute dellambiente italiano? A quando un
Italy in a day sullambiente?
Il documentario 竪 un prodotto che ci interessa molto
e chiaramente 竪 anche qualcosa di molto impegnativo per
i mezzi e le risorse che possediamo, anche se nel 2013 la
collega Chiara Bolognini ed io abbiamo tentato con
molta fatica (anche 鍖sica), caparbia e passione di
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Master in La scienza nella pratica giornalistica
realizzarne uno per conto del nostro Dipartimento Tutela
acque interne e marine, patrocinato dal MIBAC 
Direzione Generale per il Cinema, che ci ha anche
offerto linvito, colto al volo, di presentarlo al pubblico
presso la loro Sede. Il docureportage si intitola
SUperGIU lACQUA e descrive un viaggio itinerante
nel nostro meraviglioso Paese alla scoperta di una delle
risorse primarie delluomo, lacqua, appunto.  stata una
bellissima esperienza di approccio non solo con
lambiente Italia, ma anche con la gente, dal semplice
cittadino agli amministratori locali, ai tecnici e
ricercatori.  stato un prodotto apprezzato soprattutto
per la semplicit di fruibilit, nonostante si trattino anche
temi complessi legati alla gestione della risorsa acqua e
anche perch辿, a detta di molti, fornisce unidea
immediata di unItalia seria che lavora e crede nei valori
che contraddistinguono un Paese di gente capace, onesta
e dignitosa.
Per quanto riguarda un Italy in a day
sullambiente siamo in attesa di una proposta da parte di
Gabriele Salvatores Scherzi a parte, continueremo a
procedere per step come abbiamo fatto 鍖nora; dopotutto
ci muoviamo allinter no di una Pubblica
Amministrazione, in un contesto in cui la mancata
applicazione della legge 150 continua a produrre forti
disagi e dove parole come revisione della spesa pesano
anche sulla nostra attivit.
C竪 comunque l'idea di realizzare un 鍖lm su temi
ambientali, raccogliendo video inviati dai cittadini,
attraverso un concorso lanciato dallAgenzia Europea per
lambiente, Ispra e le agenzie per l'ambiente europee che
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Paola Vaccaro
vorranno partecipare. Lintento 竪 quello di costruire un
鍖lm documentario con una selezione dei materiali
ottenuti. Un 鍖lm ispirato al famoso La vita in un
giorno di Ridley Scott.
E qui mi fermo, citandole Bertrand Russel nella sua
celebre frase: Se non c'竪 entusiasmo non si riesce a far niente. Se
c竪 troppo entusiasmo si corre il pericolo di diventare fanatici.
Nel nostro lavoro, come nella vita in genere, serve
equilibrio e misura, ne siamo del tutto consapevoli.
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Intervista a Lorena Cecchini di ISPRA TV

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  • 2. Paola Vaccaro Capitolo IV: La TV partecipata allISPRA ISPRA TV 竪 la web tv dellIstituto Superiore per la Protezione e la Ricerca ambientale. Nata in via sperimentale nel 2009 come canale YouTube, 竪 ora una piattaforma istituzionale ad hoc, su cui vengono caricati video visibili su PC e su tutti i dispositivi mobili di ultima generazione. Gli obiettivi sono: informare, far conoscere, destare interesse sui temi ambientali e sugli aspetti connessi: cultura, societ, integrazione, idee, pensieri, progetti, reti. Finora sono stati inseriti pi湛 di 300 video (interviste, servizi di approfondimento e documentari) realizzati interamente dalla redazione, composta da giornalisti e 鍖lm maker specializzati nella divulgazione scienti鍖ca. Nel tempo, sono stati inventati e progettati canali e contenitori innovativi, con unattenzione particolare alla dimensione creativa, emotiva e di partecipazione attiva del pubblico. Gli ultimi nati sono: GAIA, acronimo di Green Artist in Action, uno spazio in cui ricerca, ambiente, istituzioni, arte, cultura, espressivit si ritrovano in un mix inedito. Interviste ad artisti che realizzano le loro opere usando materiale di riciclo o altro per lanciare un messaggio a favore del rispetto e della tutela dellAmbiente; ISPR@ tiV, uno spazio aperto alla partecipazione degli utenti, che possono inviare alla redazione video e Pag !2
  • 3. Master in La scienza nella pratica giornalistica fotogra鍖e su speci鍖che tematiche ambientali, di volta in volta indicate. Una forma di citizen journalism, in linea con le direttive europee in materia di e-participation. Con unattenzione particolare alle nuove generazioni, studenti di scuole e Universit; Network, uno spazio aperto al Crossing TV, alla rete con altre attivit istituzionali che vorranno condividere link, contenuti e progetti video; NOI, uno spazio che ospita video dedicati alle attivit dellISPRA: ricerche, progetti, studi, eventi, brevi spot, interviste che guidano alla scoperta del lavoro quotidiano e scienti鍖co dellIstituto. I canali Ricerca VideoSpot Ispra Young contengono rispettivamente: storie e attivit di scienza e ricerca che si distinguono per eccellenza a livello nazionale ed europeo; lambiente raccontato attraverso spot realizzati in un linguaggio ef鍖cace, diretto e creativo; video mirati a sollecitare linteresse e il rispetto dellambiente per un pubblico prevalentemente giovanile. Il Magazine 竪 lo spazio news, con articoli e approfondimenti su iniziative ed eventi ambientali. Lesperienza di Ispra Tv 竪 un ottimo esempio di come il modo di comunicare non solo stia cambiando, ma di come questo cambiamento sia fondamentale e necessario per ottenere risultati soddisfacenti e una partecipazione attiva di tutti i pubblici coinvolti. Occorre rivalutare i media classici, non eliminandoli, ma semmai fornendoli di unelevata dose di innovazione e integrandoli con le nuove risorse e le nuove opportunit Pag. !3
  • 4. Paola Vaccaro che il mondo di internet e le pi湛 recenti tecnologie mettono a disposizione [Sacchi, 2014]. Lorena Cecchini, Responsabile della Redazione di IspraTV, ci racconta la sua esperienza. Nel trattare di temi ambientali, quali sono i vantaggi di una web TV rispetto a un canale televisivo classico, e quali gli svantaggi? Non mi risulta che in Italia ci sia un canale televisivo ad hoc di informazione esclusivamente rivolta ai temi ambientali. Invece per quanto riguarda il web, sar un caso, ma facendo una ricerca Google con le parole canale televisivo ambientale, come primo risultato mi appare: Ispra tv la prima web tv istituzionale dedicata allambiente. Credo che la discussione ormai in atto da anni su media e contenuti stia trovando, proprio grazie al mezzo che lha generata - la rete internet - una soluzione esplicativa. Non voglio risponderle banalmente, citandole la troppo abusata e interpretata espressione del pi湛 famoso sociologo canadese, ovvero, dirle che il medium 竪 il messaggio, e che dottrinalmente ogni medium andrebbe studiato in base ai criteri strutturali attraverso i quali organizza la comunicazione; e neanche usare larroganza di confutare quanto studiosi della comunicazione hanno sag giamente saputo diagnosticare in materia. Per嘆, nella mia esperienza pratica di addetta alla comunicazione e di giornalista, e dal mio personale punto di osservazione come cittadina, credo che oggi la differenza la faccia il fatto che siamo di Pag !4
  • 5. Master in La scienza nella pratica giornalistica fronte a un grande medium che 竪 la tecnologia smart, che opera una sorta di convergenza tecnologica tra il mondo della rete e quello tele-visivo. Quindi, in sintesi, parlare di web tv o di televisione, nel contesto delineato, (del mezzo) non ha alcun signi鍖cato. Piuttosto rimane importante parlare di contenuti. Avete notato unevoluzione nel tempo del pubblico dei vostri canali? Avete dei dati sullandamento nel tempo delle visualizzazioni? Sulle fasce det del pubblico? Luso di un media piuttosto che un altro ha a che fare generalmente anche con i gusti, le abitudini, le esigenze e le competenze delle varie tipologie di utenti. Nel nostro format abbiamo cercato di inserire canali differenziati tra loro, pur riconducibili comunque al settore della ricerca e dellambiente proprio per cercare di coinvolgere pubblici diversi da quelli dei soliti addetti ai lavori, che trovano forse pi湛 spazio di informazione sul portale istituzionale dellEnte. Questo interesse al coinvolgimento di nuovi possibili bacini di utenza ci ha spinto a individuare delle alternative nellofferta dei contenuti, rispetto a un primo momento in cui 竪 nata liniziativa. Operazione che sottolinea la volont di interagire con un pubblico sempre pi湛 ampio, ma anche di dar voce a chiunque possa fornire un contributo, un richiamo, un messaggio di cultura ambientale e sostenibile in senso lato. Sotto questi auspici 竪 nato infatti il canale GAIA, acronimo di Green Artist in Action, uno spazio in cui Ricerca, Ambiente, Istituzioni, Arte, Cultura, talenti e nuovi punti di vista culturali possono Pag. !5
  • 6. Paola Vaccaro trovare espressione, attirare interesse e circolarit nellinformazione, una sorta di mainstream alternativo e anche una s鍖da, in senso benevolo, allinformazione- comunicazione istituzionale che a volte risulta un po algida. Quindi s狸, in riferimento alla sua domanda sullevoluzione numerica in positivo del pubblico la risposta 竪 affermativa, e c竪 stato anche un avvicinamento in particolare di ambienti e relativi pubblici giovanili di cui pu嘆 trovare tracce signi鍖cative in alcuni servizi sul canale dedicato, Ispra Young. I dati forniti dagli strumenti di media analysis confermano levoluzione positiva in termini di visualizzazioni complessive e di cui da questanno si 竪 provveduto a lasciare testimonianza nei Report Uf鍖ciali ambientali dellIspra nel capitolo dedicato alla comunicazione ambientale. Il vostro canale tiV accoglie video realizzati dagli utenti stessi. Quanto 竪 utile linterattivit nellambito della divulgazione scienti鍖ca? Pi湛 che utile, direi 竪 fondamentalmente necessaria per meritare lappellativo di tv partecipata. Web tv, social network, blog e tutte le forme in cui si declina il cosiddetto web 2.0 hanno determinato una rivoluzione nel mondo e nel modo della comunicazione con i cittadini, non pi湛 fruitori passivi di media e destinatari di informazioni, ma soggetti pronti allinterazione e spesso fornitori essi stessi di contenuti. La partecipazione dei cittadini alla conoscenza scienti鍖ca e alle scelte consapevoli che questa imprescindibilmente accompagna, comporta un lavoro di comunicazione a 360属 dove la dimensione of鍖ine e quella online si integrano Pag !6
  • 7. Master in La scienza nella pratica giornalistica a vicenda. Non basta aprire tanti siti e piattaforme per la partecipazione aspettando che accada il miracolo della conoscenza, come in un rito propiziatorio. Occorre prima lavorare of鍖ine e creare un prodotto da offrire serio, veritiero, utile e comprensibile, e quindi strutturare una strategia di comunicazione che abbia come primo obiettivo il patto di 鍖ducia tra istituzioni e cittadini, quella che gli anglosassoni chiamano trust. Solo se le istituzioni riescono ad aprirsi al mondo esterno con un approccio comunicativo alla pari con il cittadino - senza la presunzione di qualsivoglia potere, dialogando in modo aperto e costruttivo, rivoluzionando anche le regole della loro comunicazione interna, troppo spesso farraginosa - il patto risulta rafforzato e i cittadini si sentono seguiti e accolti. Questa 竪 la premessa imprescindibile per lascolto e la partecipazione. Cosa avete in cantiere per il futuro? Pensate che il vostro progetto presenti dei margini di miglioramento? Per fare questo lavoro occorre molta convinzione e passione. Si tratta di un lavoro grati鍖cante, ma non facile, perch辿 comporta una mediazione in tanti sensi, e una responsabilit intellettuale. Occorrono idee chiare e sane dal punto di vista umano e professionale, e volont di porle in essere. Noi crediamo in questa attivit, che amiamo, perch辿 crediamo nellutilit dellinformazione, della conoscenza in funzione della democrazia, solidariet e progresso e nei valori che li determinano. su queste basi che vogliamo migliorare, per dare una ancor maggiore attendibilit e utilit alla nostra attivit e Pag. !7
  • 8. Paola Vaccaro a quella della Pubblica Amministrazione, che presenta spesso qualche scivolone. Quello dellattendibilit delle fonti 竪 un problema aperto ancora oggi e, per noi, unaltra s鍖da da cogliere ogni giorno e gestire appropriatamente. Giornalisti e comunicatori che come noi di ISPRA TV lavorano nelle istituzioni, hanno due chiavi preziose per svolgere la loro funzione di gate keeping ed agenda setting: il rapporto costante con il mondo scienti鍖co e tecnico e la possibilit di accedere a sistemi di monitoraggio e controllo certi鍖cati. Noi ce la mettiamo tutta perch辿 lutente sia portato a fare una scelta di contenuti seri e certi鍖cati da parte di un Ente che ha credibilit scienti鍖ca, e siamo ben coscienti che tutto si fonda sulla plausibilit conquistata sul campo con quello che si fa e si dice. Se si 竪 credibili, si attireranno cittadini credibili, che esprimeranno opinioni in modo democratico e civile e, aspetto importante, critiche e input costruttivi. Viceversa caos, pessimismo, disorganizzazione, inettitudine, regressione culturale, avrebbero la meglio. Avete valutato la possibilit di sfruttare linterattivit per realizzare un documentario sulla salute dellambiente italiano? A quando un Italy in a day sullambiente? Il documentario 竪 un prodotto che ci interessa molto e chiaramente 竪 anche qualcosa di molto impegnativo per i mezzi e le risorse che possediamo, anche se nel 2013 la collega Chiara Bolognini ed io abbiamo tentato con molta fatica (anche 鍖sica), caparbia e passione di Pag !8
  • 9. Master in La scienza nella pratica giornalistica realizzarne uno per conto del nostro Dipartimento Tutela acque interne e marine, patrocinato dal MIBAC Direzione Generale per il Cinema, che ci ha anche offerto linvito, colto al volo, di presentarlo al pubblico presso la loro Sede. Il docureportage si intitola SUperGIU lACQUA e descrive un viaggio itinerante nel nostro meraviglioso Paese alla scoperta di una delle risorse primarie delluomo, lacqua, appunto. stata una bellissima esperienza di approccio non solo con lambiente Italia, ma anche con la gente, dal semplice cittadino agli amministratori locali, ai tecnici e ricercatori. stato un prodotto apprezzato soprattutto per la semplicit di fruibilit, nonostante si trattino anche temi complessi legati alla gestione della risorsa acqua e anche perch辿, a detta di molti, fornisce unidea immediata di unItalia seria che lavora e crede nei valori che contraddistinguono un Paese di gente capace, onesta e dignitosa. Per quanto riguarda un Italy in a day sullambiente siamo in attesa di una proposta da parte di Gabriele Salvatores Scherzi a parte, continueremo a procedere per step come abbiamo fatto 鍖nora; dopotutto ci muoviamo allinter no di una Pubblica Amministrazione, in un contesto in cui la mancata applicazione della legge 150 continua a produrre forti disagi e dove parole come revisione della spesa pesano anche sulla nostra attivit. C竪 comunque l'idea di realizzare un 鍖lm su temi ambientali, raccogliendo video inviati dai cittadini, attraverso un concorso lanciato dallAgenzia Europea per lambiente, Ispra e le agenzie per l'ambiente europee che Pag. !9
  • 10. Paola Vaccaro vorranno partecipare. Lintento 竪 quello di costruire un 鍖lm documentario con una selezione dei materiali ottenuti. Un 鍖lm ispirato al famoso La vita in un giorno di Ridley Scott. E qui mi fermo, citandole Bertrand Russel nella sua celebre frase: Se non c'竪 entusiasmo non si riesce a far niente. Se c竪 troppo entusiasmo si corre il pericolo di diventare fanatici. Nel nostro lavoro, come nella vita in genere, serve equilibrio e misura, ne siamo del tutto consapevoli. Pag !10