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08 Giugno 2012

Secondo appuntamento con la Rubrica del Revenue

Eccoci al secondo appuntamento con il Revenue Management.
Abbiamo già visto come è nato il RM, adesso proviamo a capire cosa spinge
il direttivo di un hotel ad affidarsi a questa politica. Quali sono quindi gli
elementi che influenzano questa scelta? La motivazione più importante
sicuramente deriva dall’attuale “situazione di crisi” che il settore sta
attraversando. Questa ha infatti modificato le abitudini dei viaggiatori,
parliamo di soggiorni più brevi ma più frequenti, di viaggio a corto raggio
e/o domestici, che tradotto significa contrazione della permanenza media e
della spesa pro capite. Per fare un esempio concreto, la famiglia che
prenotava soggiorni di almeno 5 o 7 giorni, oggi non sosta più di 3-4 giorni.
Ma vale la stessa cosa cosa anche per un target differente come quello dei
giovani, anche questi preferiscono pernottare meno e viaggiare più spesso.
Di fondamentale importanza è poi l’aumento dei cosiddetti viaggi
individuali, dei first minute e dei last minute, ovvero ricerca di offerte
speciali e soluzioni economiche. Tutto ciò però non deve scoraggiare gli
hotel, non significa infatti che le modifiche nelle abitudini, e di riflesso ciò
che lo storico a prima vista possa dire, comportino un abbassamento dei
ricavi. La situazione può anche essere vantaggiosa per l’hotel. Ad esempio
soggiorni brevi ma frequenti, si possono tradurre in aumento
dell’occupazione anche in bassa stagione, cosa piuttosto vantaggiosa per
l’hotel. Ed è a questo punto che interviene il RM con la gestione dinamica
delle tariffe e l’analisi approfondita dello storico. Con il corretto utilizzo di
questo strumento, infatti, è possibile prevedere (anche con poco anticipo)
le tendenze del mercato e di conseguenza agire sulla tariffa, rendendola
appetibile per il cliente e soprattutto profittevole per l’hotel.
Ed ora tocca a voi, dite la vostra. Alla prossima settimana.

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  • 1. 08 Giugno 2012 Secondo appuntamento con la Rubrica del Revenue Eccoci al secondo appuntamento con il Revenue Management. Abbiamo già visto come è nato il RM, adesso proviamo a capire cosa spinge il direttivo di un hotel ad affidarsi a questa politica. Quali sono quindi gli elementi che influenzano questa scelta? La motivazione più importante sicuramente deriva dall’attuale “situazione di crisi” che il settore sta attraversando. Questa ha infatti modificato le abitudini dei viaggiatori, parliamo di soggiorni più brevi ma più frequenti, di viaggio a corto raggio e/o domestici, che tradotto significa contrazione della permanenza media e della spesa pro capite. Per fare un esempio concreto, la famiglia che prenotava soggiorni di almeno 5 o 7 giorni, oggi non sosta più di 3-4 giorni. Ma vale la stessa cosa cosa anche per un target differente come quello dei giovani, anche questi preferiscono pernottare meno e viaggiare più spesso. Di fondamentale importanza è poi l’aumento dei cosiddetti viaggi individuali, dei first minute e dei last minute, ovvero ricerca di offerte speciali e soluzioni economiche. Tutto ciò però non deve scoraggiare gli hotel, non significa infatti che le modifiche nelle abitudini, e di riflesso ciò che lo storico a prima vista possa dire, comportino un abbassamento dei ricavi. La situazione può anche essere vantaggiosa per l’hotel. Ad esempio soggiorni brevi ma frequenti, si possono tradurre in aumento dell’occupazione anche in bassa stagione, cosa piuttosto vantaggiosa per l’hotel. Ed è a questo punto che interviene il RM con la gestione dinamica delle tariffe e l’analisi approfondita dello storico. Con il corretto utilizzo di questo strumento, infatti, è possibile prevedere (anche con poco anticipo) le tendenze del mercato e di conseguenza agire sulla tariffa, rendendola appetibile per il cliente e soprattutto profittevole per l’hotel. Ed ora tocca a voi, dite la vostra. Alla prossima settimana.