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COVID  -FASE 2: nuovi protocolli per la sicurezza sul lavoro e soluzioni per recuperare marginalità e contenere i costi
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FASE2:gestirelariapertura
Obiettivo WEBINAR FASE 2: gestire la riapertura
rispettando le norme senza perdere produttività
- Comprendere in modo chiaro e semplice cosa la
normativa ci obbliga a implementare → semplicità e
buon senso
- Fornire spunti di riflessione e metriche/metodi di analisi
per fare le giuste scelte di rimodulazione per non
perdere in efficienza e produttività → ogni azienda è un
caso a se ma i principi di analisi sono una disciplina
valida per ogni situazione
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Premessa:
Risk management → BIORISCHIO
- NUOVO CONCETTO DETERMINANTE: SICUREZZA SANITARIA. SICUREZZA SUL LAVORO NON E’ SOLO
LEGATA ALLA PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI. L’organizzazione aziendale deve essere preparata a
gestire (sia a livello di modello di business, sia operativamente che finanziariamente) il rischio di:
- blocco sistema Paese
- Fermo per contagio interno aziendale (lavoratori sani che non siano portatori di nessun virus o
altre possibili fenomeni che possono indebolire in modo diffuso la forza lavoro).
OPPORTUNITA’
- R&S = DIFFERENZIAZIONE
- Attrezzature di lavoro/sicurezza
- Tecnologie di gestione delle HR (es: gestione accessi)
- Sistemi di igienizzazione e sanificazione, es: aria e climatizzazione
- Trasferimento tecnologico in altri settori (es: dalle docce ai separatori di ambienti di lavoro)
- OTTIMIZZAZIONE DEI PROCESSI ORGANIZZATIVI E DEL MODELLO DI BUSINESS → mitigare i rischi ed
essere più performanti su costi
FASE2:gestirelariapertura
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FASE 2: NORMATIVA
PRINCIPI E LINEE GUIDA PER GESTIRE LA RIAPERTURA
Dott. Fabio Giampietro – Amministratore FG Consul
Lo studio tecnico FG CONSUL nasce da un'esperienza
pluriennale nel campo della consulenza e formazione in materia
di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e nella gestione delle
pratiche edilizie in genere.
Nasce nel 2007 per volontà del fondatore Fabio Giampietro, attivo
nel settore dal 1998 in qualità di consulente aziendale e docente
per numerosi corsi di formazione.
FASE2:gestirelariapertura
Protocollo condiviso di regolazione delle misure per
il contrasto e il contenimento della diffusione del
virus Covid-19 negli ambienti di lavoro
Il protocollo dettaglia, in 13 punti, le misure più efficaci per
contrastare e prevenire la diffusione del virus Sars-Cov-2, o
come meglio noto con i nomi di Coronavirus o COVID-19, nei
luoghi di lavoro.
1. Informazione
L’azienda, attraverso le modalità più idonee ed efficaci, informa tutti i lavoratori e
chiunque entri in azienda circa le disposizioni delle Autorità, consegnando e/o
affiggendo all’ingresso e nei luoghi maggiormente visibili dei locali aziendali, appositi
depliants informativi.
Il lavoratore deve essere a conoscenza:
• che in caso di febbre oltre a 37,5 °C è obbligato a rimanere presso il proprio
domicilio o abitazione;
• del fatto che dovrà tempestivamente dichiarare eventuali condizioni di pericolo e
che non potrà fare ingresso, né permanere in azienda nel caso le stesse sussistano
(sintomi di influenza, temperatura, provenienza da zone a rischio o contatto con
persone positive al virus nei 14 giorni precedenti, etc) in cui i provvedimenti
dell’Autorità impongono di informare il medico di famiglia e l’Autorità sanitaria e di
2. Modalità di ingresso in azienda
Il personale, prima dell'accesso al luogo di lavoro, potrà essere sottoposto al
controllo della temperatura corporea; se la stessa sarà superiore a 37,5 °C non sarà
consentito l’accesso ai luoghi di lavoro. Le persone in tale condizione saranno
momentaneamente isolate e dotate di mascherine di sicurezza.
In questo punto vengono introdotti, con la presente revisione, i certificati di
negativizzazione dei soggetti già risultati positivi all’infezione da COVID-19.
In questo caso l’ingresso in azienda è subordinato e preceduto da una preventiva
comunicazione avente ad oggetto la certificazione medica da cui risulti la "avvenuta
negativizzazione" del tampone secondo le modalità previste e rilasciata dal
dipartimento di prevenzione territoriale di competenza.
3. Modalità di accesso dei fornitori esterni
Per l’accesso di fornitori esterni si devono individuare procedure di ingresso, transito
e uscita, mediante modalità, percorsi e tempistiche predefinite, al fine di ridurre le
occasioni di contatto con il personale. Va ridotto anche l’accesso ai visitatori.
Se possibile, gli autisti dei mezzi di trasporto devono rimanere a bordo dei propri
mezzi e comunque anche nelle fasi si carico e scarico devono rispettare la rigorosa
distanza di un metro.
4. Pulizia e sanificazione
L'azienda deve assicurare la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica dei locali,
degli ambienti, delle postazioni di lavoro (comprese tastiere, schermi touch, mouse),
delle aree comuni e di svago e dei distributori di bevande e snack.
Nel caso di presenza di una persona con COVID-19 all’interno dei locali aziendali, si
procede alla pulizia e sanificazione dei suddetti secondo le disposizioni della circolare
n. 5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute nonché alla loro ventilazione.
5. Precauzioni igieniche personali
È obbligatorio che le persone presenti in azienda adottino tutte le precauzioni
igieniche, in particolare per l’igiene delle mani.
L’azienda mette a disposizione idonei mezzi di detersione.
6. Dispositivi di protezione individuale
Qualora il lavoro imponga di lavorare a distanza interpersonale minore di un metro
e non siano possibili altre soluzioni organizzative è comunque necessario l’uso delle
mascherine, e altri dispositivi di protezione (guanti, occhiali, tute, cuffie, camici,
ecc…) conformi alle disposizioni delle autorità scientifiche e sanitarie.
È previsto, per tutti i lavoratori che condividono spazi comuni, l’utilizzo di una
mascherina chirurgica, come normato dal DL n. 9 (art. 34) in combinato con il DL n.
18 (art. 16 c. 1).
7. Gestione spazi comuni
L'accesso agli spazi comuni, comprese le mense aziendali, le aree fumatori e gli
spogliatoi è contingentato, con la previsione di una ventilazione continua dei locali, di
un tempo ridotto di sosta, nonché di una sanificazione periodica e pulizia giornaliera
e con il mantenimento della distanza di sicurezza di un metro tra le persone.
8. Organizzazione aziendale
Limitatamente al periodo dell’emergenza Covid-19, le imprese potranno disporre la
chiusura di tutti i reparti diversi dalla produzione o, comunque, di quelli dei quali è
possibile il funzionamento mediante il ricorso allo smart work, o comunque a distanza.
Occorre assicurare un piano di turnazione dei dipendenti dedicati alla produzione con
l’obiettivo di diminuire al massimo i contatti e di creare gruppi autonomi, distinti e
riconoscibili.
Utilizzare misure di lavoro agile ed il ricorso allo smart working per tutte quelle attività che
possono essere svolte presso il domicilio o a distanza nel caso vengano utilizzati
ammortizzatori sociali, anche in deroga, valutare sempre la possibilità di assicurare che gli
stessi riguardino l’intera compagine aziendale, se del caso anche con opportune rotazioni.
Sono sospese e annullate tutte le trasferte/viaggi di lavoro nazionali e internazionali,
anche se già concordate o organizzate.
9. Gestione entrata e uscita dei dipendenti
Vengono favoriti orari di ingresso/uscita scaglionati in modo da evitare il più
possibile contatti nelle zone comuni (ingressi, spogliatoi, sala mensa).
Ove è possibile, occorre dedicare una porta di entrata e una porta di uscita da questi
locali e garantire la presenza di detergenti segnalati da apposite indicazioni.
10. Spostamenti interni, riunioni, eventi interni e formazione
Gli spostamenti all’interno del sito aziendale devono essere limitati al minimo
indispensabile e nel rispetto delle indicazioni aziendali.
Non sono consentite le riunioni in presenza. Laddove le stesse fossero connotate dal
carattere della necessità e urgenza, nell’impossibilità di collegamento a distanza,
dovrà essere ridotta al minimo la partecipazione necessaria e, comunque, dovranno
essere garantiti il distanziamento interpersonale e un’adeguata pulizia/areazione dei
locali.
Sospesi ed annullati tutti gli eventi interni ed ogni attività di formazione in modalità
in aula, anche obbligatoria, anche se già organizzati. La formazione deve essere svolta
a distanza.
11. Gestione di una persona sintomatica in azienda
Nel caso in cui una persona presente in azienda sviluppi febbre e sintomi di infezione
respiratoria quali la tosse, lo deve dichiarare immediatamente all’ufficio del personale,
si dovrà procedere al suo isolamento in base alle disposizioni, l’azienda procede
immediatamente ad avvertire le autorità sanitarie competenti e i numeri di emergenza
per il COVID-19 forniti dalla Regione o dal Ministero della Salute.
L’azienda collabora con le Autorità sanitarie per la definizione degli eventuali “contatti
stretti” di una persona presente in azienda che sia stata riscontrata positiva al tampone
COVID- 19. Ciò al fine di permettere alle autorità di applicare le necessarie e opportune
misure di quarantena. Nel periodo dell’indagine, l’azienda potrà chiedere agli eventuali
possibili contatti stretti di lasciare cautelativamente lo stabilimento, secondo le
indicazioni dell’Autorità sanitaria.
12. Sorveglianza sanitaria/medico competente/RLS
La sorveglianza sanitaria deve proseguire privilegiando, in questo periodo, le visite
preventive, le visite a richiesta e le visite da rientro da malattia. La sorveglianza
sanitaria deve essere intesa come ulteriore misura di prevenzione in quanto:
• può intercettare possibili casi e sintomi sospetti del contagio;
• favorisce l’informazione e la formazione che il medico competente può fornire ai
lavoratori per evitare la diffusione del contagio.
Il medico competente segnala all’azienda situazioni di particolare fragilità e
patologie attuali o pregresse dei dipendenti e l’azienda provvede alla loro tutela nel
rispetto della privacy.
12. Sorveglianza sanitaria/medico competente/RLS
Alla ripresa delle attività, è opportuno che sia coinvolto il medico competente per le
identificazioni dei soggetti con particolari situazioni di fragilità e per il reinserimento
lavorativo di soggetti con pregressa infezione da COVID 19.
È raccomandabile che la sorveglianza sanitaria ponga particolare attenzione ai soggetti
fragili anche in relazione all’età.
Per il reintegro progressivo di lavoratori dopo l’infezione da COVID19, il medico
competente, previa presentazione di certificazione di avvenuta negativizzazione del
tampone secondo le modalità previste e rilasciata dal dipartimento di prevenzione
territoriale di competenza, effettua la visita medica precedente alla ripresa del
lavoro, a seguito di assenza per motivi di salute di durata superiore ai sessanta giorni
continuativi, al fine di verificare l’idoneità alla mansione.
13. Aggiornamento del protocollo di regolamentazione
È costituito in azienda un Comitato per l’applicazione e la verifica delle regole del
protocollo di regolamentazione con la partecipazione delle rappresentanze sindacali
aziendali e del RLS.
Laddove, per la particolare tipologia di impresa e per il sistema delle relazioni
sindacali, non si desse luogo alla costituzione di comitati aziendali, verrà istituito, un
Comitato Territoriale composto dagli Organismi Paritetici per la salute e la sicurezza,
laddove costituiti, con il coinvolgimento degli RLST e dei rappresentanti delle parti
sociali.
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FASE2:gestirelariapertura
FASE 2: Automazione, informatizzazione e distanziamento: il giusto mix per non perdere in produttività
e margini.
EMERGENZA COVID = SHOCK DI PRODUTTIVITA’ NEGATIVA
 E’ UNA CONDIZIONE DIVERSA DALLE ORDINARIE SITUAZIONI DI CRITICITA’ (non c’è storicità)
 E’ NECESSARIO UN NUOVO APPROCCIO ALLA GESTIONE D’IMPRESA BASATO SU METODO, NUMERI E
SCELTE MIRATE ALLA MITIGAZIONE DEL RISCHIO
HUMAN INTENSIVE VS AUTOMATION INTENSIVE → QUALE MODELLO DI BUSINESS SCEGLIERE PER IL
FUTURO?
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FASE2:gestirelariapertura
FASE 2: Automazione, informatizzazione e distanziamento: il giusto mix per non perdere in produttività
e margini.
5 domande chiave per affrontare la riapertura:
#1 COME CAMBIA LA PSICOLOGIA DEL LAVORATORE
#2 COME CAMBIA IL FLUSSO DI LAVORO
#3 MISURARE LA PERDITA DI PRODUTTIVITA’
#4 RECUPERARE LA PERDITA DI PRODUTTIVITA’
#5 VERIFICARE LA SOSTENIBILITA’ ECONOMICA DEL CAMBIAMENTO
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#1 COME CAMBIA LA PSICOLOGIA
DEL LAVORATORE
FASE2:gestirelariapertura
✓ MOMENTI DI SOCIALITA’ E CONDIVISIONE (caffè, spogliatoio, ingresso,
mensa,…)
✓ USO DELLE ATTREZZATURE, DEI MACCHINARI E DEGLI IMPIANTI →
responsabilizzazione → formazione e sorveglianza
✓ COMFORT ZONE (climatizzazione? Mascherina?)
✓ LAVORO DI SQUADRA VS COMPITI INDIVIDUALI → tempi + lunghi
EFFETTO COMPLESSIVO = DILATAZIONE DEI TEMPI DI PRODUZIONE = AUMENTO
DEI COSTI
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#2 COME CAMBIA IL FLUSSO DI
LAVORO
FASE2:gestirelariapertura
✓ RIMODULAZIONE DELL’ORGANIZZAZIONE DELLA CATENA DI PRODUZIONE DEL
LAVORO → orari nuovi, introduzione turnazione e nuova distribuzione delle fasi
di lavoro in gruppi/turni «testa-corpo-coda»
✓ AUTOMAZIONE E INFORMATIZZAZIONE → budget? spazi adeguati per nuovi
layout? formazione delle maestranze?
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#3 MISURARE LA PERDITA DI
PRODUTTIVITA’
FASE2:gestirelariapertura
✓ REVISIONE DEI TEMPI CICLO DI LAVORO → ricalcolo dei costi di produzione
(capacità produttiva oraria massima e nuovi costi del lavoro con turni e orari
dilatati) → RICALCOLARE «TEMPI E METODI»
✓ INDICI: misurare il nuovo rapporto tra costi energetici orari rispetto il personale
impiegato e rispetto i pezzi producibili per ora lavorata
✓ RICALCOLO BREAK EVEN POINT, EOQ, LOTTI MINIMI
✓ NUOVO CALCOLO DEI COSTI DEGLI SPAZI DI LOGISTICA E MAGAZZINO (rotazione
minore, minore saturazione e concentrazione delle merci)
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#4 RECUPERARE LA PERDITA DI
PRODUTTIVITA’
FASE2:gestirelariapertura
✓ TRADEOFF: AUTOMAZIONE vs INFORMATIZZAZIONE vs DISTANZIAMENTO
✓ R&S innovazione di processo e di prodotto = DIFFERENZIAZIONE
✓ VALUTARE LA CONVENIENZA DI INVESTIMENTI IN AUTOMAZIONE E
INFORMATIZZAZIONE:
• aggiornare forecast di fabbisogno produttivo ai nuovi valori di business
• Calcolare valore risparmio costi hr da dedicare a funzioni a maggiore valore
aggiunto
• Calcolare aumento produttività oraria
✓ Aumentare l’attenzione per realizzare prodotti di qualità (l’errore costa di più adesso)
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#5 VERIFICARE LA SOSTENIBILITA’
ECONOMICA DEL CAMBIAMENTO
FASE2:gestirelariapertura
✓ BUINESS PLAN AGGIORNATI → VALIDARE IMPATTO SU BILANCI A 2-3 ANNI
• nuovi fatturati
• nuovi investimenti
• nuovi costi → rivedere costi delle forniture, rivedere la supply chain
✓ VERIFICARE SE MARGINALITA’ E’ ANCORA ACCETTABILE → devo aumentare i prezzi?
posso farlo?
✓ TROVARE FONTI DI FINANZA AGEVOLATA
✓ credito investimenti
✓ credito r&s e innovazione e credito formazione .0
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FASE2:gestirelariapertura
QUESTION TIME
28
Ing. A. Thomas Candeago
thomas.candeago@opentorino.it
3394475071
Skype: ing.candeago

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COVID -FASE 2: nuovi protocolli per la sicurezza sul lavoro e soluzioni per recuperare marginalità e contenere i costi

  • 2. 2 FASE2:gestirelariapertura Obiettivo WEBINAR FASE 2: gestire la riapertura rispettando le norme senza perdere produttività - Comprendere in modo chiaro e semplice cosa la normativa ci obbliga a implementare → semplicità e buon senso - Fornire spunti di riflessione e metriche/metodi di analisi per fare le giuste scelte di rimodulazione per non perdere in efficienza e produttività → ogni azienda è un caso a se ma i principi di analisi sono una disciplina valida per ogni situazione
  • 3. 3 Premessa: Risk management → BIORISCHIO - NUOVO CONCETTO DETERMINANTE: SICUREZZA SANITARIA. SICUREZZA SUL LAVORO NON E’ SOLO LEGATA ALLA PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI. L’organizzazione aziendale deve essere preparata a gestire (sia a livello di modello di business, sia operativamente che finanziariamente) il rischio di: - blocco sistema Paese - Fermo per contagio interno aziendale (lavoratori sani che non siano portatori di nessun virus o altre possibili fenomeni che possono indebolire in modo diffuso la forza lavoro). OPPORTUNITA’ - R&S = DIFFERENZIAZIONE - Attrezzature di lavoro/sicurezza - Tecnologie di gestione delle HR (es: gestione accessi) - Sistemi di igienizzazione e sanificazione, es: aria e climatizzazione - Trasferimento tecnologico in altri settori (es: dalle docce ai separatori di ambienti di lavoro) - OTTIMIZZAZIONE DEI PROCESSI ORGANIZZATIVI E DEL MODELLO DI BUSINESS → mitigare i rischi ed essere più performanti su costi FASE2:gestirelariapertura
  • 4. 4 FASE 2: NORMATIVA PRINCIPI E LINEE GUIDA PER GESTIRE LA RIAPERTURA Dott. Fabio Giampietro – Amministratore FG Consul Lo studio tecnico FG CONSUL nasce da un'esperienza pluriennale nel campo della consulenza e formazione in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e nella gestione delle pratiche edilizie in genere. Nasce nel 2007 per volontà del fondatore Fabio Giampietro, attivo nel settore dal 1998 in qualità di consulente aziendale e docente per numerosi corsi di formazione. FASE2:gestirelariapertura
  • 5. Protocollo condiviso di regolazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro Il protocollo dettaglia, in 13 punti, le misure più efficaci per contrastare e prevenire la diffusione del virus Sars-Cov-2, o come meglio noto con i nomi di Coronavirus o COVID-19, nei luoghi di lavoro.
  • 6. 1. Informazione L’azienda, attraverso le modalità più idonee ed efficaci, informa tutti i lavoratori e chiunque entri in azienda circa le disposizioni delle Autorità, consegnando e/o affiggendo all’ingresso e nei luoghi maggiormente visibili dei locali aziendali, appositi depliants informativi. Il lavoratore deve essere a conoscenza: • che in caso di febbre oltre a 37,5 °C è obbligato a rimanere presso il proprio domicilio o abitazione; • del fatto che dovrà tempestivamente dichiarare eventuali condizioni di pericolo e che non potrà fare ingresso, né permanere in azienda nel caso le stesse sussistano (sintomi di influenza, temperatura, provenienza da zone a rischio o contatto con persone positive al virus nei 14 giorni precedenti, etc) in cui i provvedimenti dell’Autorità impongono di informare il medico di famiglia e l’Autorità sanitaria e di
  • 7. 2. Modalità di ingresso in azienda Il personale, prima dell'accesso al luogo di lavoro, potrà essere sottoposto al controllo della temperatura corporea; se la stessa sarà superiore a 37,5 °C non sarà consentito l’accesso ai luoghi di lavoro. Le persone in tale condizione saranno momentaneamente isolate e dotate di mascherine di sicurezza. In questo punto vengono introdotti, con la presente revisione, i certificati di negativizzazione dei soggetti già risultati positivi all’infezione da COVID-19. In questo caso l’ingresso in azienda è subordinato e preceduto da una preventiva comunicazione avente ad oggetto la certificazione medica da cui risulti la "avvenuta negativizzazione" del tampone secondo le modalità previste e rilasciata dal dipartimento di prevenzione territoriale di competenza.
  • 8. 3. Modalità di accesso dei fornitori esterni Per l’accesso di fornitori esterni si devono individuare procedure di ingresso, transito e uscita, mediante modalità, percorsi e tempistiche predefinite, al fine di ridurre le occasioni di contatto con il personale. Va ridotto anche l’accesso ai visitatori. Se possibile, gli autisti dei mezzi di trasporto devono rimanere a bordo dei propri mezzi e comunque anche nelle fasi si carico e scarico devono rispettare la rigorosa distanza di un metro.
  • 9. 4. Pulizia e sanificazione L'azienda deve assicurare la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro (comprese tastiere, schermi touch, mouse), delle aree comuni e di svago e dei distributori di bevande e snack. Nel caso di presenza di una persona con COVID-19 all’interno dei locali aziendali, si procede alla pulizia e sanificazione dei suddetti secondo le disposizioni della circolare n. 5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute nonché alla loro ventilazione.
  • 10. 5. Precauzioni igieniche personali È obbligatorio che le persone presenti in azienda adottino tutte le precauzioni igieniche, in particolare per l’igiene delle mani. L’azienda mette a disposizione idonei mezzi di detersione.
  • 11. 6. Dispositivi di protezione individuale Qualora il lavoro imponga di lavorare a distanza interpersonale minore di un metro e non siano possibili altre soluzioni organizzative è comunque necessario l’uso delle mascherine, e altri dispositivi di protezione (guanti, occhiali, tute, cuffie, camici, ecc…) conformi alle disposizioni delle autorità scientifiche e sanitarie. È previsto, per tutti i lavoratori che condividono spazi comuni, l’utilizzo di una mascherina chirurgica, come normato dal DL n. 9 (art. 34) in combinato con il DL n. 18 (art. 16 c. 1).
  • 12. 7. Gestione spazi comuni L'accesso agli spazi comuni, comprese le mense aziendali, le aree fumatori e gli spogliatoi è contingentato, con la previsione di una ventilazione continua dei locali, di un tempo ridotto di sosta, nonché di una sanificazione periodica e pulizia giornaliera e con il mantenimento della distanza di sicurezza di un metro tra le persone.
  • 13. 8. Organizzazione aziendale Limitatamente al periodo dell’emergenza Covid-19, le imprese potranno disporre la chiusura di tutti i reparti diversi dalla produzione o, comunque, di quelli dei quali è possibile il funzionamento mediante il ricorso allo smart work, o comunque a distanza. Occorre assicurare un piano di turnazione dei dipendenti dedicati alla produzione con l’obiettivo di diminuire al massimo i contatti e di creare gruppi autonomi, distinti e riconoscibili. Utilizzare misure di lavoro agile ed il ricorso allo smart working per tutte quelle attività che possono essere svolte presso il domicilio o a distanza nel caso vengano utilizzati ammortizzatori sociali, anche in deroga, valutare sempre la possibilità di assicurare che gli stessi riguardino l’intera compagine aziendale, se del caso anche con opportune rotazioni. Sono sospese e annullate tutte le trasferte/viaggi di lavoro nazionali e internazionali, anche se già concordate o organizzate.
  • 14. 9. Gestione entrata e uscita dei dipendenti Vengono favoriti orari di ingresso/uscita scaglionati in modo da evitare il più possibile contatti nelle zone comuni (ingressi, spogliatoi, sala mensa). Ove è possibile, occorre dedicare una porta di entrata e una porta di uscita da questi locali e garantire la presenza di detergenti segnalati da apposite indicazioni.
  • 15. 10. Spostamenti interni, riunioni, eventi interni e formazione Gli spostamenti all’interno del sito aziendale devono essere limitati al minimo indispensabile e nel rispetto delle indicazioni aziendali. Non sono consentite le riunioni in presenza. Laddove le stesse fossero connotate dal carattere della necessità e urgenza, nell’impossibilità di collegamento a distanza, dovrà essere ridotta al minimo la partecipazione necessaria e, comunque, dovranno essere garantiti il distanziamento interpersonale e un’adeguata pulizia/areazione dei locali. Sospesi ed annullati tutti gli eventi interni ed ogni attività di formazione in modalità in aula, anche obbligatoria, anche se già organizzati. La formazione deve essere svolta a distanza.
  • 16. 11. Gestione di una persona sintomatica in azienda Nel caso in cui una persona presente in azienda sviluppi febbre e sintomi di infezione respiratoria quali la tosse, lo deve dichiarare immediatamente all’ufficio del personale, si dovrà procedere al suo isolamento in base alle disposizioni, l’azienda procede immediatamente ad avvertire le autorità sanitarie competenti e i numeri di emergenza per il COVID-19 forniti dalla Regione o dal Ministero della Salute. L’azienda collabora con le Autorità sanitarie per la definizione degli eventuali “contatti stretti” di una persona presente in azienda che sia stata riscontrata positiva al tampone COVID- 19. Ciò al fine di permettere alle autorità di applicare le necessarie e opportune misure di quarantena. Nel periodo dell’indagine, l’azienda potrà chiedere agli eventuali possibili contatti stretti di lasciare cautelativamente lo stabilimento, secondo le indicazioni dell’Autorità sanitaria.
  • 17. 12. Sorveglianza sanitaria/medico competente/RLS La sorveglianza sanitaria deve proseguire privilegiando, in questo periodo, le visite preventive, le visite a richiesta e le visite da rientro da malattia. La sorveglianza sanitaria deve essere intesa come ulteriore misura di prevenzione in quanto: • può intercettare possibili casi e sintomi sospetti del contagio; • favorisce l’informazione e la formazione che il medico competente può fornire ai lavoratori per evitare la diffusione del contagio. Il medico competente segnala all’azienda situazioni di particolare fragilità e patologie attuali o pregresse dei dipendenti e l’azienda provvede alla loro tutela nel rispetto della privacy.
  • 18. 12. Sorveglianza sanitaria/medico competente/RLS Alla ripresa delle attività, è opportuno che sia coinvolto il medico competente per le identificazioni dei soggetti con particolari situazioni di fragilità e per il reinserimento lavorativo di soggetti con pregressa infezione da COVID 19. È raccomandabile che la sorveglianza sanitaria ponga particolare attenzione ai soggetti fragili anche in relazione all’età. Per il reintegro progressivo di lavoratori dopo l’infezione da COVID19, il medico competente, previa presentazione di certificazione di avvenuta negativizzazione del tampone secondo le modalità previste e rilasciata dal dipartimento di prevenzione territoriale di competenza, effettua la visita medica precedente alla ripresa del lavoro, a seguito di assenza per motivi di salute di durata superiore ai sessanta giorni continuativi, al fine di verificare l’idoneità alla mansione.
  • 19. 13. Aggiornamento del protocollo di regolamentazione È costituito in azienda un Comitato per l’applicazione e la verifica delle regole del protocollo di regolamentazione con la partecipazione delle rappresentanze sindacali aziendali e del RLS. Laddove, per la particolare tipologia di impresa e per il sistema delle relazioni sindacali, non si desse luogo alla costituzione di comitati aziendali, verrà istituito, un Comitato Territoriale composto dagli Organismi Paritetici per la salute e la sicurezza, laddove costituiti, con il coinvolgimento degli RLST e dei rappresentanti delle parti sociali.
  • 20. 20 FASE2:gestirelariapertura FASE 2: Automazione, informatizzazione e distanziamento: il giusto mix per non perdere in produttività e margini. EMERGENZA COVID = SHOCK DI PRODUTTIVITA’ NEGATIVA  E’ UNA CONDIZIONE DIVERSA DALLE ORDINARIE SITUAZIONI DI CRITICITA’ (non c’è storicità)  E’ NECESSARIO UN NUOVO APPROCCIO ALLA GESTIONE D’IMPRESA BASATO SU METODO, NUMERI E SCELTE MIRATE ALLA MITIGAZIONE DEL RISCHIO HUMAN INTENSIVE VS AUTOMATION INTENSIVE → QUALE MODELLO DI BUSINESS SCEGLIERE PER IL FUTURO?
  • 21. 21 FASE2:gestirelariapertura FASE 2: Automazione, informatizzazione e distanziamento: il giusto mix per non perdere in produttività e margini. 5 domande chiave per affrontare la riapertura: #1 COME CAMBIA LA PSICOLOGIA DEL LAVORATORE #2 COME CAMBIA IL FLUSSO DI LAVORO #3 MISURARE LA PERDITA DI PRODUTTIVITA’ #4 RECUPERARE LA PERDITA DI PRODUTTIVITA’ #5 VERIFICARE LA SOSTENIBILITA’ ECONOMICA DEL CAMBIAMENTO
  • 22. 22 #1 COME CAMBIA LA PSICOLOGIA DEL LAVORATORE FASE2:gestirelariapertura ✓ MOMENTI DI SOCIALITA’ E CONDIVISIONE (caffè, spogliatoio, ingresso, mensa,…) ✓ USO DELLE ATTREZZATURE, DEI MACCHINARI E DEGLI IMPIANTI → responsabilizzazione → formazione e sorveglianza ✓ COMFORT ZONE (climatizzazione? Mascherina?) ✓ LAVORO DI SQUADRA VS COMPITI INDIVIDUALI → tempi + lunghi EFFETTO COMPLESSIVO = DILATAZIONE DEI TEMPI DI PRODUZIONE = AUMENTO DEI COSTI
  • 23. 23 #2 COME CAMBIA IL FLUSSO DI LAVORO FASE2:gestirelariapertura ✓ RIMODULAZIONE DELL’ORGANIZZAZIONE DELLA CATENA DI PRODUZIONE DEL LAVORO → orari nuovi, introduzione turnazione e nuova distribuzione delle fasi di lavoro in gruppi/turni «testa-corpo-coda» ✓ AUTOMAZIONE E INFORMATIZZAZIONE → budget? spazi adeguati per nuovi layout? formazione delle maestranze?
  • 24. 24 #3 MISURARE LA PERDITA DI PRODUTTIVITA’ FASE2:gestirelariapertura ✓ REVISIONE DEI TEMPI CICLO DI LAVORO → ricalcolo dei costi di produzione (capacità produttiva oraria massima e nuovi costi del lavoro con turni e orari dilatati) → RICALCOLARE «TEMPI E METODI» ✓ INDICI: misurare il nuovo rapporto tra costi energetici orari rispetto il personale impiegato e rispetto i pezzi producibili per ora lavorata ✓ RICALCOLO BREAK EVEN POINT, EOQ, LOTTI MINIMI ✓ NUOVO CALCOLO DEI COSTI DEGLI SPAZI DI LOGISTICA E MAGAZZINO (rotazione minore, minore saturazione e concentrazione delle merci)
  • 25. 25 #4 RECUPERARE LA PERDITA DI PRODUTTIVITA’ FASE2:gestirelariapertura ✓ TRADEOFF: AUTOMAZIONE vs INFORMATIZZAZIONE vs DISTANZIAMENTO ✓ R&S innovazione di processo e di prodotto = DIFFERENZIAZIONE ✓ VALUTARE LA CONVENIENZA DI INVESTIMENTI IN AUTOMAZIONE E INFORMATIZZAZIONE: • aggiornare forecast di fabbisogno produttivo ai nuovi valori di business • Calcolare valore risparmio costi hr da dedicare a funzioni a maggiore valore aggiunto • Calcolare aumento produttività oraria ✓ Aumentare l’attenzione per realizzare prodotti di qualità (l’errore costa di più adesso)
  • 26. 26 #5 VERIFICARE LA SOSTENIBILITA’ ECONOMICA DEL CAMBIAMENTO FASE2:gestirelariapertura ✓ BUINESS PLAN AGGIORNATI → VALIDARE IMPATTO SU BILANCI A 2-3 ANNI • nuovi fatturati • nuovi investimenti • nuovi costi → rivedere costi delle forniture, rivedere la supply chain ✓ VERIFICARE SE MARGINALITA’ E’ ANCORA ACCETTABILE → devo aumentare i prezzi? posso farlo? ✓ TROVARE FONTI DI FINANZA AGEVOLATA ✓ credito investimenti ✓ credito r&s e innovazione e credito formazione .0
  • 28. 28 Ing. A. Thomas Candeago thomas.candeago@opentorino.it 3394475071 Skype: ing.candeago