La gestione delle quote latte in Italia è stata problematica, con una produzione che copre solo il 57% del consumo interno, portando a costi economici significativi e penalizzazioni sia ai produttori che ai consumatori. Il debito per il prelievo supplementare ha superato i 4,4 miliardi di euro, ma il recupero delle somme da parte dello Stato è stato minimo, lasciando i contribuenti a sostenere gran parte delle spese. Inoltre, le politiche di gestione delle quote, soprattutto da parte del governo di centrodestra e della Lega, hanno aggravato la situazione, ritardando la riscossione e favorendo gli allevatori non in regola.