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CODICI DI COMPORTAMENTO
&
UTILIZZO DEGLI STRUMENTI AZIENDALI
ART. 2086 DIREZIONE E GERARCHIA NELL'IMPRESA:
束 L'IMPRENDITORE  IL CAPO DELL'IMPRESA E DA LUI DIPENDONO GERARCHICAMENTE I SUOI COLLABORATORI損.
limprenditore che vuole governare lAzienda e punire disciplinarmente chi contravviene
alle sue direttive deve creare un sistema di certezza delle regole
Le normative interne aziendali  non obbligatorie  consentono di speci鍖care e
rendere pi湛 aderenti alla singola realt aziendale le normative di legge e di CCNL
Inoltre servono a:
≒ rendere funzionale lorganizzazione aziendale rispetto alle 鍖nalit che si intende
perseguire
≒ rendere pi湛 controllabili e perci嘆 migliorabili i processi aziendali
≒ responsabilizzare i lavoratori
≒ ottimizzare e sempli鍖care i rapporti interni
≒ prevenire la commissione di reati e costituire esimente per il datore di lavoro:
la responsabilit ex D.Lgs. 231/2001 si fonda sostanzialmente sulla presunzione
che il reato commesso da chi fa parte dellente - a qualsiasi livello - sia
conseguenza dinadeguatezza organizzativa e violazione dellobbligo di
vigilanza. Perci嘆 si parla anche di colpa di organizzazione
FASI DI PIANIFICAZIONE
a) check up aziendale preventivo
b) formulazione di codici e procedure in termini chiari e comprensibili
c) predisposizione di idonea informazione e formazione
d) aggiornamento periodico
e) vigilanza sulla corretta applicazione delle policy, meglio se per tramite di ODV
CODICE ETICO
E la Carta Costituzionale dellImpresa. Enuncia i valori su cui si fonda lattivit
produttiva e i principi-guida che lAzienda vuole seguire.
ORGANIGRAMMA
E la formalizzazione di strutture, unit e reparti e descrive sinteticamente funzioni,
compiti e rapporti gerarchici esistenti nell'ambito di una determinata struttura
organizzativa
ORGANIGRAMMA VERTICALE O AD ALBERO
ORGANIGRAMMA ORIZZONTALE
ORGANIGRAMMA RADIALE
REGOLAMENTO DISCIPLINARE
Individua i comportamenti vietati e contempla e modula le sanzioni disciplinari.
La struttura 竪 tradizionalmente composta da:
a) enunciazione dei comportamenti vietati
b) previsione delle sanzioni irrogabili
c) esposizione della procedura di cui allart. 7 Legge n. 300/1970
Regolamenti unilaterali dettati per lutilizzo degli strumenti aziendali (strumenti
informatici in particolare ma anche autovetture aziendali, telefoni, carte di credito)
Va sempre messo in evidenza che:
≒ trattasi di beni di propriet aziendale, cosicch辿 lAzienda ha un legittimo interesse a che siano
usati correttamente secondo le istruzioni impartite e secondo criteri di liceit, ragionevolezza
ed economicit
≒ linadempimento alle istruzioni impartite costituisce illecito disciplinare e pu嘆 determinare la
revoca dellassegnazione
≒ lassegnazione avviene in ragione delle mansioni svolte dal lavoratore, per cui potr essere
revocata qualora le mansioni dovessero in futuro mutare
≒ 竪 vietato apportare interventi di modi鍖ca dei beni e strumenti
≒ 竪 concesso il solo utilizzo personale da parte del lavoratore
≒ 竪 fatto obbligo di custodire con cura i beni/strumenti e denunciare tempestivamente eventuali
danneggiamenti/ smarrimenti/furti
≒ i costi subiti per eventuali danni/perdite dei beni/ imputabili a responsabilit del lavoratore
saranno a questi addebitati, con trattenuta su cedolino
≒ alla cessazione del rapporto i beni/strumenti aziendali devono essere restituiti in buono stato,
salvo il normale deterioramento duso
Il DPR 16 aprile 2013, n. 62 (pubblicato in Gazzetta Uf鍖ciale 4 giugno 2013, n. 129) contiene il Codice di comportamento dei
dipendenti pubblici.
Tra le disposizioni del codice le principali sono:
≒ il divieto per il dipendente di chiedere regali, compensi o altre utilit, nonch辿 il divieto di accettare regali, compensi o
altre utilit, salvo quelli duso di modico valore (non superiore a 150 euro) - anche sotto forma di sconto. I regali e le
altre utilit comunque ricevuti sono immediatamente messi a disposizione dellAmministrazione per essere devoluti a
鍖ni istituzionali
≒ la comunicazione del dipendente della propria adesione o appartenenza ad associazioni e organizzazioni (esclusi partiti
politici e sindacati) i cui ambiti di interesse possano interferire con lo svolgimento delle attivit delluf鍖cio
≒ la comunicazione, allatto dellassegnazione alluf鍖cio, dei rapporti diretti o indiretti di collaborazione avuti con soggetti
privati nei 3 anni precedenti e in qualunque modo retribuiti, oltre allobbligo di precisare se questi rapporti sussistono
ancora (o sussistano con il coniuge, il convivente, i parenti e gli af鍖ni entro il secondo grado)
≒ lobbligo per il dipendente di astenersi dal prendere decisioni o svolgere attivit inerenti le sue mansioni in situazioni di
con鍖itto di interessi anche non patrimoniali, derivanti dall'assecondare pressioni politiche, sindacali o dei superiori
gerarchici
≒ la tracciabilit e la trasparenza dei processi decisionali adottati (che dovr essere garantita attraverso un adeguato
supporto documentale)
≒ il rispetto dei vincoli posti dallamministrazione nellutilizzo del materiale o delle attrezzature assegnate ai dipendenti
per ragioni di uf鍖cio, anche con riferimento allutilizzo delle linee telematiche e telefoniche delluf鍖cio
≒ gli obblighi di comportamento in servizio nei rapporti e allinterno dellorganizzazione amministrativa
≒ per i dirigenti, lobbligo di comunicare allamministrazione le partecipazioni azionarie e gli altri interessi 鍖nanziari che
possono porli in con鍖itto dinteresse con le funzioni che svolgono; lobbligo di fornire le informazioni sulla propria
situazione patrimoniale previste dalla legge; il dovere, nei limiti delle loro possibilit, di evitare che si diffondano notizie
non vere sullorganizzazione, sullattivit e sugli altri dipendenti.
E' in鍖ne assicurato il meccanismo sanzionatorio per la violazione dei doveri di comportamento.
Grazie per lattenzione!
Avv. Paola Cerullo
Via Olmetto n. 5  20123 Milano
Tel 02.8690030  fax 02.8690107
p.cerullo@studiolegalecerullo.it
www.studiolegalecerullo.com
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Codici di comportamento e utilizzo degli strumenti aziendali

  • 1. CODICI DI COMPORTAMENTO & UTILIZZO DEGLI STRUMENTI AZIENDALI
  • 2. ART. 2086 DIREZIONE E GERARCHIA NELL'IMPRESA: 束 L'IMPRENDITORE IL CAPO DELL'IMPRESA E DA LUI DIPENDONO GERARCHICAMENTE I SUOI COLLABORATORI損. limprenditore che vuole governare lAzienda e punire disciplinarmente chi contravviene alle sue direttive deve creare un sistema di certezza delle regole
  • 3. Le normative interne aziendali non obbligatorie consentono di speci鍖care e rendere pi湛 aderenti alla singola realt aziendale le normative di legge e di CCNL Inoltre servono a: ≒ rendere funzionale lorganizzazione aziendale rispetto alle 鍖nalit che si intende perseguire ≒ rendere pi湛 controllabili e perci嘆 migliorabili i processi aziendali ≒ responsabilizzare i lavoratori ≒ ottimizzare e sempli鍖care i rapporti interni ≒ prevenire la commissione di reati e costituire esimente per il datore di lavoro: la responsabilit ex D.Lgs. 231/2001 si fonda sostanzialmente sulla presunzione che il reato commesso da chi fa parte dellente - a qualsiasi livello - sia conseguenza dinadeguatezza organizzativa e violazione dellobbligo di vigilanza. Perci嘆 si parla anche di colpa di organizzazione
  • 4. FASI DI PIANIFICAZIONE a) check up aziendale preventivo b) formulazione di codici e procedure in termini chiari e comprensibili c) predisposizione di idonea informazione e formazione d) aggiornamento periodico e) vigilanza sulla corretta applicazione delle policy, meglio se per tramite di ODV
  • 5. CODICE ETICO E la Carta Costituzionale dellImpresa. Enuncia i valori su cui si fonda lattivit produttiva e i principi-guida che lAzienda vuole seguire.
  • 6. ORGANIGRAMMA E la formalizzazione di strutture, unit e reparti e descrive sinteticamente funzioni, compiti e rapporti gerarchici esistenti nell'ambito di una determinata struttura organizzativa
  • 10. REGOLAMENTO DISCIPLINARE Individua i comportamenti vietati e contempla e modula le sanzioni disciplinari. La struttura 竪 tradizionalmente composta da: a) enunciazione dei comportamenti vietati b) previsione delle sanzioni irrogabili c) esposizione della procedura di cui allart. 7 Legge n. 300/1970
  • 11. Regolamenti unilaterali dettati per lutilizzo degli strumenti aziendali (strumenti informatici in particolare ma anche autovetture aziendali, telefoni, carte di credito)
  • 12. Va sempre messo in evidenza che: ≒ trattasi di beni di propriet aziendale, cosicch辿 lAzienda ha un legittimo interesse a che siano usati correttamente secondo le istruzioni impartite e secondo criteri di liceit, ragionevolezza ed economicit ≒ linadempimento alle istruzioni impartite costituisce illecito disciplinare e pu嘆 determinare la revoca dellassegnazione ≒ lassegnazione avviene in ragione delle mansioni svolte dal lavoratore, per cui potr essere revocata qualora le mansioni dovessero in futuro mutare ≒ 竪 vietato apportare interventi di modi鍖ca dei beni e strumenti ≒ 竪 concesso il solo utilizzo personale da parte del lavoratore ≒ 竪 fatto obbligo di custodire con cura i beni/strumenti e denunciare tempestivamente eventuali danneggiamenti/ smarrimenti/furti ≒ i costi subiti per eventuali danni/perdite dei beni/ imputabili a responsabilit del lavoratore saranno a questi addebitati, con trattenuta su cedolino ≒ alla cessazione del rapporto i beni/strumenti aziendali devono essere restituiti in buono stato, salvo il normale deterioramento duso
  • 13. Il DPR 16 aprile 2013, n. 62 (pubblicato in Gazzetta Uf鍖ciale 4 giugno 2013, n. 129) contiene il Codice di comportamento dei dipendenti pubblici. Tra le disposizioni del codice le principali sono: ≒ il divieto per il dipendente di chiedere regali, compensi o altre utilit, nonch辿 il divieto di accettare regali, compensi o altre utilit, salvo quelli duso di modico valore (non superiore a 150 euro) - anche sotto forma di sconto. I regali e le altre utilit comunque ricevuti sono immediatamente messi a disposizione dellAmministrazione per essere devoluti a 鍖ni istituzionali ≒ la comunicazione del dipendente della propria adesione o appartenenza ad associazioni e organizzazioni (esclusi partiti politici e sindacati) i cui ambiti di interesse possano interferire con lo svolgimento delle attivit delluf鍖cio ≒ la comunicazione, allatto dellassegnazione alluf鍖cio, dei rapporti diretti o indiretti di collaborazione avuti con soggetti privati nei 3 anni precedenti e in qualunque modo retribuiti, oltre allobbligo di precisare se questi rapporti sussistono ancora (o sussistano con il coniuge, il convivente, i parenti e gli af鍖ni entro il secondo grado) ≒ lobbligo per il dipendente di astenersi dal prendere decisioni o svolgere attivit inerenti le sue mansioni in situazioni di con鍖itto di interessi anche non patrimoniali, derivanti dall'assecondare pressioni politiche, sindacali o dei superiori gerarchici ≒ la tracciabilit e la trasparenza dei processi decisionali adottati (che dovr essere garantita attraverso un adeguato supporto documentale) ≒ il rispetto dei vincoli posti dallamministrazione nellutilizzo del materiale o delle attrezzature assegnate ai dipendenti per ragioni di uf鍖cio, anche con riferimento allutilizzo delle linee telematiche e telefoniche delluf鍖cio ≒ gli obblighi di comportamento in servizio nei rapporti e allinterno dellorganizzazione amministrativa ≒ per i dirigenti, lobbligo di comunicare allamministrazione le partecipazioni azionarie e gli altri interessi 鍖nanziari che possono porli in con鍖itto dinteresse con le funzioni che svolgono; lobbligo di fornire le informazioni sulla propria situazione patrimoniale previste dalla legge; il dovere, nei limiti delle loro possibilit, di evitare che si diffondano notizie non vere sullorganizzazione, sullattivit e sugli altri dipendenti. E' in鍖ne assicurato il meccanismo sanzionatorio per la violazione dei doveri di comportamento.
  • 14. Grazie per lattenzione! Avv. Paola Cerullo Via Olmetto n. 5 20123 Milano Tel 02.8690030 fax 02.8690107 p.cerullo@studiolegalecerullo.it www.studiolegalecerullo.com Socio AGI-Avvocati Giuslavoristi Italiani Socio ADGI Ass. Donne Giuriste Italiane