2. Iconologia Aby Warburg, Mnemosyne pathosformel (pl. Pathosformeln immagini archetipiche e ricorrenti attraverso i secoli della storia dell'arte. Storia delle immagini come stratificazione di differenti fasi geologiche, sopravvivenze di memoria che improvvise riemergono, anche inconsciamente dal sottosuolo della cultura. Le immagini, come i temi, sono dotati di profondit¨¤ culturale, non sono a due dimensioni
3. Le pathosformeln sono fermo-immagine che condensano la creazione originaria ( pathos ) con la ripetitivit¨¤ del canone a cui fanno involontariamente riferimento ( formeln , ovvero formule). Warburg si concentra maggiormente su alcune immagini dinamiche, esempi massimi di pathosformeln: Orfeo, la centauromachia e soprattutto la Ninfa, ossessione rinascimentale di derivazione classica. Sono immagini la cui forma ¨¨ inscindibile dal contenuto.
4. Warburg si accorse per primo che le immagini trasmesse dalla memoria storica non sono inerti bens¨¬ dotate di una vita postuma, e che la loro sopravvivenza richiede una operazione del soggetto storico, che rende possibile rimettere in movimento il passato
5. L¡¯immagine da cui partiamo, e di cui cerchiamo la Formula di Pathos, non solo letteraria, ma artistica, musicale, in una parola, antropologica, possiede un nome: Loreley. E¡¯ una invenzione tedesca, che raccoglie la tradizione antica e medieva,e, si nutre della sapienza degli scritti ermetici del XVI e XVII secolo, in primis Paracelso Raccoglie tradizioni antichissime, le reinventa, fonda un mitologema
7. I Greci inizialmente conservarono l¡¯immagine della Sirena come donna-uccello. Regno dell¡¯aria
8. Sirena sulla roccia Canta e suona la lira Circondata da pesci Ulisse non la guarda Legato all¡¯albero L¨¦kythos a fondo bianco. Odisseo e le sirene. Tardo VI ssec. a. C. Museo Arch. Nazionale, Atene Regno dell¡¯aria e dell¡¯Acqua Odissea:
9. Alle Sirene prima verrai, che gli uomini/ stregano tutti, chi le avvicina. /Chi ignaro approda e ascolta la voce /delle Sirene, mai pi¨´ la sposa e i piccoli figli, tornato a casa, festosi l'attorniano, /ma le Sirene col canto armonioso lo stregano,/ sedute sul prato: pullula in giro la riva di scheletri umani marcenti; sull'ossa le carni si disfano. Tra aria e acqua Odisseo tra le sirene
10. ¡° Qui, presto, vieni, o glorioso Odisseo, grande vanto degli Achei, ferma la nave, la nostra voce a sentire. Nessuno mai si allontana di qui con la sua nave nera, se prima non sente, suono di miele, dal labbro nostro la voce; poi pieno di gioia riparte, e conoscendo pi¨´ cose...¡° (¡) Cos¨¬ dicevano alzando la voce bellissima, e allora il mio cuore/ voleva sentire, e imponevo ai compagni di sciogliermi, /coi sopraccigli accennando; ma essi a corpo perduto remavano. ¡° Sirene e Odisseo Paestum
11. la mitologia greca nomina le Sirene anche nella leggenda di Giasone,?nella narrazione di Apollonio Rodio. Dopo aver conquistato il Vello d'oro, Giasone e gli Argonauti giungono al mare delle Sirene, di fronte al cui canto resterebbero inermi se Orfeo, imbarcato proprio con questo scopo, non suonasse ancora pi¨´ dolcemente di loro, e non impedisse cos¨¬ che tutti i marinai si gettino in mare per raggiungerle.
12. le Sirene in realt¨¤ erano sacerdotesse della Dea Cerere, la Demetra greca. Cerere si pronunciava in antico italico Seres, Seire: da qui seiren, sirene. Le sirene avevano un centro di culto proprio nell'area napoletana e il loro aspetto si tramut¨° in quello delle Sibille. Alle sirene o sibille era assegnato il governo teocratico della citt¨¤ di Partenope e il ricordo dei loro poteri viene tramandato nelle funzioni della Stregheria Napoletana . Partenope
13. Per Ovidio erano originariamente donne, compagne di giochi di Proserpina Punite per non averla saputa salvare dal ratto Trasformate in uccelli per poterla inseguire ovunque
14. Un'altra ninfa marina associata alle acque a all'al di l¨¤ ¨¨ la "sirena". La sirena etrusca ¨¨ raffigurata a doppia coda a Sovana e a Chiusi per esprimere potenza multiforme, inoltre essa possiede delle ali sulla schiena che rilevano la sua natura aerea, spirituale e sottile, in bilico tra il nostro e l'altro mondo. Essa appartiene all'invisibile mondo delle anime e le sue ali sono apparentate a quelle degli angeli, le guide alate e soccorritrici della tradizione cristiana. ?
15. Sirena bifida, bene e male, fecondit¨¤/ sessualit¨¤- Aspetto propiziatorio e demonico Cerchio della vita e della morte Otranto XI secolo
16. L¡¯¡±errore¡± del Liber Monstrorum Tradizioni della natura ittica, legate all¡¯acquisizione di conoscenza e profezia (cfr. Giona)
17. Lo stesso nome Seirenes non ha una etimologia sicura: pu¨° connettersi con seir¨¤ , (catena, laccio), o col verbo seirazein (legare con una corda), ambedue con un possibile riferimento alla qualit¨¤ di incantatrici o maghe.? Ma pu¨° anche essere fatto risalire a seirios (bruciante, da cui anche Sirio, l¡¯astro della canicola) per alludere ai pericoli dell¡¯ora MERIDIANA, quando il mare in bonaccia sotto il sole implacabile pu¨° essere pi¨´ infido di quello in tempesta. Analogamente, collegandolo al periodo delle grandi calure, quando tutto si dissecca, possiamo pensare ad un¡¯altra variante del verbo seirazein, che significa " prosciugare ". Ma sono stati proposti anche legami etimologici con l'ebraico sir, canto, e col radicale sanscrito sr , fluido in movimento.
18. Legata a culti della fertilit¨¤ e della terra, del sottosuolo e dei metalli Coda di serpente, culti del Dio serpente Legata alla cultura dell¡¯acqua, alle pi¨´ semplici figurazioni delle naiadi e delle driadi Ondina
19. Partecipazione a diversi regni e ambiti cosmici, legati alla fertilit¨¤/vita e alla distruzione/morte Funzione di messaggero Incontro presso fonti Interdetto Tradimento dell¡¯interdetto Conseguenze sui figli e sulle generazioni future Metamorfosi Topoi
20. Figli deformi che nascono da unioni tra esseri naturali e soprannaturali Interdetto: Amore e Psiche Richiamo fatale Sirene Tradizione classica
21. ? la mitica fata fondatrice della dinastia dei Lusignan. Elinas, re d¡¯Albania, avendo perso la sua sposa, per dimenticare il suo dolore, si immergeva nei boschi, facendo battute di caccia. Incontra la Fata acquatica Pressine. Interdetto: non deve mai assistere alla nascita delle tre figlie.
22. Il re infrange l¡¯interdetto Le figlie puniscono il padre rinchiudedolo nella montagna La madre che ancora lo ama maledice Melusine. Ogni sabato assumer¨¤ forma di serpente dalla cintola in gi¨´ Liberazione possibile solo se un uomo la sposer¨¤ mantenendo fede all¡¯interdetto Melusine incontra Raymonin Raymondin tradisce l¡¯interdetto Redenzione
23. I figli saranno deformi, portando un difetto in cui si inscrive la natura ibrida della madre Tra qGrand Dent, avo dei Lusignan uesti Geoffroy du Araldica
27. ondine erano creature misteriose simili alle sirene greche abitano i fiumi attirano gli uomini fino a farli annegare. rappresentate come bellissime donne con la coda di pesce Connotazioni positive: fate ¨C aiutanti / negative: femmes fatales Secondo la leggenda, sedeva su una roccia su Reno (che oggi prende il suo nome) e distraeva i pescatori con il suo canto, facendo s¨¬ che non si accorgessero dei pericoli della corrente. Ondine del Nibelungenlied (Cantare dei Nibelunghi), proteggono i Burgundi e li mettono in guardia dai pericoli dell navigazione del reno Fanno al guardia al Tesoro del Reno
29. In Godwi. O l¡¯immagine di pietra della madre (1800) Bellezza che danna, senza volerlo Nella Fiaba del Reno (1810-11) Figlia di Fantasia e di Suono E¡¯ essa stessa la poesia, il canto Figura positiva e creatrice, mantiene memoria della sua appartenenza alla terra Custodisce nell¡¯acqua i tesori della terra: oro e pietre preziose.
31. L¨¹rlei ¨C Felsen (tra Koblenz e Mainz) Oggi meta turistica, gi¨¤ nell¡¯Ottocento patrimonio della cultura popolare (innumerevoli cartoline ) Prof.ssa Camilla Miglio Il Reno come fonte di narrazioni
33. Intrinseci all¡¯immagine: Lorelei non viene ¡®messa in musica¡¯ ¨¨ musica Natura della donna d¡¯acqua: la lega al regnod ella rappresentazione visiva ¨¨ una visione
34. La prima scena si apre: le tre figlie del Renoche hanno il compito di proteggere l'oro del Reno) stanno giocando nell'acqua. Il nano Alberich emerge dalle viscere della terra, le guarda, le desidera, le blandisce; alla loro reazione ironica risponde con la furia, e cerca di prenderle con la forza. E¡¯ allora che viene a scoprire il segreto dell¡¯Oro celato; esso ha un potere terribile: chiunque sar¨¤ capace di forgiare con esso un anello, dominer¨¤ il mondo; per farlo per¨° dovr¨¤ rinnegare l'amore. Alberich maledicendo l'amore si impadronisce dell'oro e scompare¡
36. F. Schumann Lorelei (Testo di Lorenz) F. Schubert Der Fischer (Testo di J.W. Goethe) F.J. Haydn The Mermaid's Song (Testo di Anne Hunter) F. Schubert Das Fischerm?dchen (Testo di H. Heine) G. Donizetti Il Pescatore, ballata (Testo di F. Schiller) F. Liszt Der Fischerknabe (Testo di F. Schiller) G. Apollinaire La Loreley, voce recitante H. Berlioz Le P¨ºcheur (Testo di J.W.Goethe tradotto da Albert Duboys) Clara Schumann Lorelei (Testo di H.Heine) F. Liszt Lorelei (Testo di H. Heine) G. Gershwin Loreley (Testo di Ira Gershwin)
37. Friedrich de la Motte Fouqu¨¦, Undine Reinecke - Flute Sonata Op.167 "Undine" 1st Mov, Pahud http://www.youtube.com/watch?v=_kvlTTEa1xg&feature=PlayList&p=A08B76B5DBF83E3F&index=0&playnext=1 Albert Lortzing, Undine, Balletto, 1845 ? Hans Werner Henze, Undine , Balletto 1954