Dallo Statuto Albertino alla Costituzione repubblicana
1. LO STATUTO
ALBERTINO
Lo Statuto del Regno o Statuto Fondamentale della
monarchia di Savoia del 4 marzo 1848, noto anche come
Statuto Albertino che prende il nome dal re che la emise
Carlo Alberto di Savoia, fa la costituzione adottata del Regno
sardo-piemontese il 4 marzo 1848 a Torino.
2. Nell’introduzione è presente l’autografo dello stesso Carlo Alberto e viene
definito come «Legge fondamentale perpetua ed irrevocabile della
Monarchia sabauda.» Il 7 marzo 1861, con la fondazione del Regno d’Italia,
divenne carta fondamentale della nuova Italia unita e rimase tale fino al
biennio 1944-1946 quando, con successivi decreti legislativi, fu adottato un
regime costituzionale transitorio, valido fino all’entrata in vigore della
Costituzione della Repubblica Italiana,
il 1 gennaio 1948. Lo Statuto Albertino,
nonostante non abbia natura di fonte
legislativa sovra ordinata alla legge
ordinaria, può essere considerato a tutti
gli effetti un primo esempio di
costituzione breve.
5. Principi fondamentali
1. Principio di democrazia
2. Principio di solidarietà e pluralitÃ
3. Principio di eguaglianza (Formale 1° comma, sostanziale 2° comma)
4. Diritto al lavoro
5. Unità dello stato + decentramento (stato regionale)
6. Tutela delle minoranze linguistiche
7. Rapporti tra stato e chiesa (Patti lateranensi)
8. Rapporti con altre religioni
9. Tutela dell’ambiente e della cultura
10. Rapporto tra stato e cittadini (trattamento giuridico dello straniero -
diritto di asilo - estradizione)
11. Principio di internazionalismo (UE-ONU) + ripudio della guerra
12. Colori della bandiera