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LO STATUTO
ALBERTINO
Lo Statuto del Regno o Statuto Fondamentale della
monarchia di Savoia del 4 marzo 1848, noto anche come
Statuto Albertino che prende il nome dal re che la emise
Carlo Alberto di Savoia, fa la costituzione adottata del Regno
sardo-piemontese il 4 marzo 1848 a Torino.
Nell’introduzione è presente l’autografo dello stesso Carlo Alberto e viene
definito come «Legge fondamentale perpetua ed irrevocabile della
Monarchia sabauda.» Il 7 marzo 1861, con la fondazione del Regno d’Italia,
divenne carta fondamentale della nuova Italia unita e rimase tale fino al
biennio 1944-1946 quando, con successivi decreti legislativi, fu adottato un
regime costituzionale transitorio, valido fino all’entrata in vigore della
Costituzione della Repubblica Italiana,
il 1 gennaio 1948. Lo Statuto Albertino,
nonostante non abbia natura di fonte
legislativa sovra ordinata alla legge
ordinaria, può essere considerato a tutti
gli effetti un primo esempio di
costituzione breve.
Dallo Statuto Albertino alla Costituzione repubblicana
Molti ragazzi della nostra età non sanno che cos'è la
costituzione Italiana, non è molto difficile conoscerla,
basta sapere alcune cose. La costituzione italiana ed è
nata il 1° giugno del 1948 è l'insieme delle leggi
fondamentali del nostro Stato. Essa è composta da 139
articoli più però è formata da 18 disposizioni transitorie. La
nostra costituzione è democratica perché il potere
appartiene al popolo anche se indirettamente perché
abbiamo deciso di essere rappresentati da senatori e
deputati La Costituzione italiana si basa anche sul
principio di uguaglianza cioè che nessun cittadino
ha maggiori qualità rispetto ad un altro; se dovesse
capitare che un cittadino si trovasse in condizioni
svantaggiate, lo Stato cerca di dargli un aiuto che di
solito è economico. Per essere più uguali lo Stato ci
garantisce tre diritti importanti e sono l’istruzione,
il lavoro e la protezione sociale. A capo dello Stato
vi è il Presidente della Repubblica che controlla le
leggi emanate dal Parlamento e se trova delle
irregolarità le re invia al Parlamento per
riesaminarle.
Principi fondamentali
1. Principio di democrazia
2. Principio di solidarietà e pluralità
3. Principio di eguaglianza (Formale 1° comma, sostanziale 2° comma)
4. Diritto al lavoro
5. Unità dello stato + decentramento (stato regionale)
6. Tutela delle minoranze linguistiche
7. Rapporti tra stato e chiesa (Patti lateranensi)
8. Rapporti con altre religioni
9. Tutela dell’ambiente e della cultura
10. Rapporto tra stato e cittadini (trattamento giuridico dello straniero -
diritto di asilo - estradizione)
11. Principio di internazionalismo (UE-ONU) + ripudio della guerra
12. Colori della bandiera
Dallo Statuto Albertino alla Costituzione repubblicana

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Dallo Statuto Albertino alla Costituzione repubblicana

  • 1. LO STATUTO ALBERTINO Lo Statuto del Regno o Statuto Fondamentale della monarchia di Savoia del 4 marzo 1848, noto anche come Statuto Albertino che prende il nome dal re che la emise Carlo Alberto di Savoia, fa la costituzione adottata del Regno sardo-piemontese il 4 marzo 1848 a Torino.
  • 2. Nell’introduzione è presente l’autografo dello stesso Carlo Alberto e viene definito come «Legge fondamentale perpetua ed irrevocabile della Monarchia sabauda.» Il 7 marzo 1861, con la fondazione del Regno d’Italia, divenne carta fondamentale della nuova Italia unita e rimase tale fino al biennio 1944-1946 quando, con successivi decreti legislativi, fu adottato un regime costituzionale transitorio, valido fino all’entrata in vigore della Costituzione della Repubblica Italiana, il 1 gennaio 1948. Lo Statuto Albertino, nonostante non abbia natura di fonte legislativa sovra ordinata alla legge ordinaria, può essere considerato a tutti gli effetti un primo esempio di costituzione breve.
  • 4. Molti ragazzi della nostra età non sanno che cos'è la costituzione Italiana, non è molto difficile conoscerla, basta sapere alcune cose. La costituzione italiana ed è nata il 1° giugno del 1948 è l'insieme delle leggi fondamentali del nostro Stato. Essa è composta da 139 articoli più però è formata da 18 disposizioni transitorie. La nostra costituzione è democratica perché il potere appartiene al popolo anche se indirettamente perché abbiamo deciso di essere rappresentati da senatori e deputati La Costituzione italiana si basa anche sul principio di uguaglianza cioè che nessun cittadino ha maggiori qualità rispetto ad un altro; se dovesse capitare che un cittadino si trovasse in condizioni svantaggiate, lo Stato cerca di dargli un aiuto che di solito è economico. Per essere più uguali lo Stato ci garantisce tre diritti importanti e sono l’istruzione, il lavoro e la protezione sociale. A capo dello Stato vi è il Presidente della Repubblica che controlla le leggi emanate dal Parlamento e se trova delle irregolarità le re invia al Parlamento per riesaminarle.
  • 5. Principi fondamentali 1. Principio di democrazia 2. Principio di solidarietà e pluralità 3. Principio di eguaglianza (Formale 1° comma, sostanziale 2° comma) 4. Diritto al lavoro 5. Unità dello stato + decentramento (stato regionale) 6. Tutela delle minoranze linguistiche 7. Rapporti tra stato e chiesa (Patti lateranensi) 8. Rapporti con altre religioni 9. Tutela dell’ambiente e della cultura 10. Rapporto tra stato e cittadini (trattamento giuridico dello straniero - diritto di asilo - estradizione) 11. Principio di internazionalismo (UE-ONU) + ripudio della guerra 12. Colori della bandiera