Piangere piangere
Aver la premura
Di coccolare
Anche le lacrime
Piangere piangere
Aver l’accortezza
Di dirigerle
Sulle immagini
Di noi di te di me
Piangere piangere
Aver solo paura
Di non poter
Farlo mai più
"Io sono
contingenza,
tempo misurato,
non figlio
di un non padre,
hic et nunc,
l’attimo delle
scelte andate,
il sole di spalle
alla luna piena,
il perduto
mai afferrato".
E mille altri me
disegnano vite
che non conosco,
nell’ignoranza
della mia stessa
possibilità d’altro".