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I GIOVANI E LE NUOVE TECNOLOGIE
Quali impatti sul luogo di lavoro
Quando si affronta il tema della Generazione Y ci si riferisce ai giovani nati negli
anni Ottanta, ovvero a quella fascia della popolazione che si 竪 da poco affacciata sul
mondo del lavoro e che nel caso degli studenti si appresta a confrontarsi con tale
mondo.
Si tratta di una generazione spesso descritta dalla letteratura come nativi tecnologici:
giovani cresciuti nellera dellInformation & Communication Technology, di Internet,
dellI-pod, che dimostrano di possedere una naturale familiarit con lutilizzo delle
nuove tecnologie e che presentano differenze significative rispetto alle generazioni
precedenti.
Lingresso in azienda di questi giovani pone in difficolt le politiche di gestione del
personale tradizionalmente incentrate sul principio dellomogeneit e rende necessaria
ladozione di logiche segmentate nelle diverse fasi del ciclo di gestione. Tre, in
particolare appaiono le sfide principali che le aziende sono chiamate ad affrontare:
- nella fase di reclutamento, individuare gli strumenti pi湛 adatti al fine di attrarre i
giovani con il profilo ricercato;
- nella fase di ingresso, adottare le leve di gestione coerenti, da un lato, con le
aspettative dei giovani e, dallaltro, con la cultura aziendale e le prassi in uso,
salvaguardando nel contempo le potenzialit innovative di cui i giovani sono
portatori;
- nella fase di permanenza, trovare le migliori modalit di coesistenza con le risorse
gi presenti in azienda, gestendo in modo efficace il generation mix valorizzando
il contributo che ciascuna generazione pu嘆 portare allo sviluppo aziendale.
La possibilit di ripensare le proprie politiche organizzative e di gestione e sviluppo del
personale rappresenta oggi unopportunit per molte aziende, al fine di valorizzare il
potenziale di innovazione e di cambiamento di cui i giovani sono portatori. Tale
ripensamento, tuttavia, deve partire da unattenta analisi delle aspettative, degli
orientamenti e dei valori che guidano le scelte professionali dei giovani.
Parallelamente, il ripensamento delle politiche aziendali deve prendere in
considerazione anche le problematiche inerenti il confronto intergenerazionale, ovvero
la coesistenza e linterazione allinterno dellambiente di lavoro della Generazione Y e
di altri lavoratori appartenenti a generazioni diverse.
Partendo da queste considerazioni, la ricerca I giovani e le nuove tecnologie: quali
impatti sul luogo di lavoro, realizzata dalla Fondazione ISTUD, si 竪 posta i seguenti
obiettivi conoscitivi:
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- indagare le aspettative, gli orientamenti e i valori che guidano le scelte professionali
dei giovani;
- identificare le problematiche e le dinamiche determinate dal confronto, allinterno
delle organizzazioni, con i colleghi pi湛 anziani;
- esplorare il rapporto con le tecnologie e il ruolo esercitato da queste ultime
nellorientare le scelte di una generazione che la letteratura spesso descrive come
nativi digitali.
Per rispondere a tali obiettivi, in continuit con le indagini sul rapporto tra giovani e
mondo del lavoro realizzate dalla Fondazione ISTUD nel 2002, 2008 e 2009, la ricerca
di questanno ha proposto una fotografia della Generazione Y italiana, confrontando tre
differenti, ma complementari, prospettive:
- quella dei giovani studenti universitari che si apprestano a confrontarsi con il mondo
del lavoro;
- quella dei giovani gi inseriti allinterno delle aziende partner del progetto di
ricerca;
- quella dei manager che in azienda devono lavorare con i giovani neo-inseriti.
Per confrontare queste prospettive la metodologia adottata ha previsto la combinazione
di differenti strumenti di indagine:
- somministrazione di un questionario a una popolazione di 879 studenti universitari
iscritti a differenti corsi di laurea e provenienti da diverse aree geografiche;
- somministrazione di un questionario alla popolazione dei manager aderenti alla
community Prospera, partner del progetto di ricerca, che comprende circa 1.000
professionisti associati;
- focus group con gli studenti allinterno di 6 atenei del Nord, del Centro e del Sud;
- focus group con 135 giovani inseriti allinterno delle aziende partner del progetto di
ricerca.
stato inoltre realizzato un workshop con i referenti delle aziende partner del progetto
di ricerca, finalizzato a condividere le evidenze risultanti dallindagine sui giovani e a
discuterne limpatto sulle politiche, i sistemi e gli strumenti di gestione e sviluppo.
Le principali evidenze emerse
La ricerca ha avuto la finalit specifica di approfondire, in continuit con le rilevazioni
condotte nel 2008 e 2009, le caratteristiche distintive della Generazione Y, con
particolare riferimento agli orientamenti circa il futuro e le motivazioni alla base delle
scelte e delle preferenze lavorative.
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Anche la survey 2010, cos狸 come le precedenti, evidenzia con sempre maggiore
chiarezza che non si tratta di una popolazione anonima e indistinta, ma di una
generazione (la Y, appunto) significativamente diversa per valori, atteggiamenti e
comportamenti, rispetto alle precedenti.
Sulla base delle evidenze emerse, il lavoro di ricerca ha suggerito alcuni spunti di
riflessione di particolare interesse per tutti coloro che a vario titolo si occupano di
problematiche relative al rapporto tra giovani e mondo del lavoro e che vengono
proposti di seguito.
Un primo aspetto 竪 quello relativo agli orientamenti, alle aspettative e alle scelte
professionali.
I giovani vivono con il mito della grande azienda multinazionale, tecnologicamente
avanzata, che offre loro la possibilit di viaggiare e di crescere professionalmente.
Sognano anche un ambiente di lavoro aperto e informale, in cui ci sia una relazione
trasparente con il proprio capo e la possibilit di avere libero accesso a tutte le
informazioni riguardanti lazienda.
Disincantati, individualisti, poco disponibili al sacrificio, non abituati a fare programmi
a lungo termine (anche a causa della precariet e temporaneit che caratterizza il loro
contesto lavorativo) gli Yers sembrano essere meno attratti dalle prospettive di carriera
e di autorealizzazione offerti dalle organizzazioni.
La distanza fra profilo atteso e richiesto dalle organizzazioni in termini di motivazione
(impegno, curiosit, umilt) e doti personali (propositivit, iniziativa, ecc.) e ci嘆 che i
giovani sembrano offrire 竪 un tema su cui i professionisti HR, i policy maker, le
istituzioni formative e le aziende devono certamente riflettere.
Un secondo aspetto riguarda, poi, lapprofondimento realizzato sul rapporto fra giovani
e nuove tecnologie e sullimpatto che queste ultime giocano anche sui luoghi di lavoro.
I dati raccolti sia nellindagine che nei focus group evidenziano come proprio i mezzi
dellI&CT abbiano creato una discontinuit in termini di orientamenti valoriali e
comportamentali, caratterizzando ancora la Generazione Y come significativamente
differente rispetto alle precedenti generazioni.
Lingresso sempre pi湛 pervasivo nei luoghi di lavoro delle nuove tecnologie connotate
per lelevata socialit (blog, forum, social networking) caratterizzanti sempre pi湛 il
mondo dei giovani Yers, 竪 destinato a mutare profondamente le dinamiche
organizzative e richieder agli individui di mettere in campo nuove attitudini e
competenze, nonch辿 la capacit di adattare flessibilmente i propri schemi cognitivi e
culturali di riferimento. In questo processo le nuove generazioni sembrano detenere un
potenziale vantaggio competitivo e costituire un possibile veicolo per linnovazione
organizzativa.
Per questa ragione, il tentativo (pur passibile di verifiche ed approfondimenti) di
segmentazione delluniverso giovanile sulla base dellintensit di utilizzo dei pi湛 diffusi
mezzi di comunicazione ed applicazioni tecnologiche, pu嘆 costituire una interessante
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chiave di lettura per cercare di capire non solo come le nuove tecnologie possono
cambiare il mondo, soprattutto del lavoro, ma anche limpatto che le nuove generazioni
possono avere nella trasformazione dei luoghi di lavoro e delle organizzazioni.
Proprio il tema dellattivazione da parte delle aziende di politiche e azioni
specificamente indirizzate ai giovani Yers che si affacciano al mondo del lavoro 竪
stato oggetto di una ulteriore riflessione nel laboratorio svolto con le imprese
sostenitrici del progetto.
Il potenziale costituito dai giovani Yers che si affacciano al mondo del lavoro non pu嘆
essere colto se non mettendo tale popolazione al centro dellattenzione e delle azioni e
politiche delle aziende. Questo tipo di processo comporta un ripensamento delle logiche
e degli strumenti di gestione delle risorse umane attivati tradizionalmente dalle funzioni
HR delle imprese e dalle Agenzie private e pubbliche per il lavoro e dunque il percorso
appare non immediato n辿 semplice.
Pur riconoscendo la necessit di rivedere e approfondire alcuni aspetti del lavoro
condotto dal team di ricerca, appare utile proseguire sulla strada individuata e
sperimentata nei workshop con le aziende che hanno creduto in questa iniziativa.
Lapproccio condiviso consiste nellavviare un processo di sostituzione di politiche e
strumenti di gestione HR basati su logiche universalistiche e valide per vaste categorie
di risorse con politiche e strumenti segmentati secondo la logica di appartenenza alle
diverse generazioni, fondati sulla filosofia del marketing delle relazioni con il personale.
In altre parole si tratta di apprendere come gestire il generation mix, sviluppando
professionalit utili per garantire nel tempo un terreno fertile per linnovazione e la
competitivit delle imprese.
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Lindagine si inserisce allinterno del programma di ricerca permanente della
Fondazione ISTUD e si aggiunge alle precedenti pubblicazioni: Dopo la laurea
(2002), I giovani e il lavoro: la ricerca di senso tra flessibilit a appartenenza (2008) e
Generazione Y. I surfisti nella Rete e il mondo del lavoro (2009).
Limpianto e la realizzazione della ricerca sono stati seguiti dallo Steering Committee
formato da Daniele Boldizzoni dellUniversit IULM di Milano, Mauro Meda
dellASFOR, Maria Caramazza Simonetta Manzini e Luigi Serio della Fondazione
ISTUD, Savio Zagaria di CESOP Communication, e dai rappresentanti delle aziende
partner (golden partner: eni corporate university main partners: Assicurazioni Generali,
Gruppo COESIA, Telecom Italia, Vodafone; supporting partners: Angelini
Farmaceutici, Coca-Cola Italia, Brembo, Edison, Ferrero, Intesa Sanpaolo) a cui va il
ringraziamento degli Autori.