1. I nodi del mare Quando la necessit¨¤ di pescare diventa arte Esercitazione finale Corso di ¡°Fotogiornalismo¡± Prof. Marco Capovilla a cura di Lavinia Farnese
2. A Fiumicino, se la mattina il cielo ¨¨ grigio, il tempo incerto e il mare grosso, le barche rimangono ormeggiate. Le reti dei pescatori distese sulla banchina del porto. Accatastate ai bordi. Inizia cos¨¬, per chi ha fatto del mare la sua seconda casa, una giornata uggiosa
3. Un pescatore, adidas slacciate e martello in mano, si appresta a lavorare alle reti. Quelle che nelle notti in mare aperto si sono rovinate strusciando sui fondali. C¡¯¨¨ da saldare piombi, consolidare draghe, ricucire strappi e stringere intrecci
4. Su una barca ormeggiata, un pescatore, croce d¡¯oro al collo e sigaretta in bocca, pulisce le sue reti. Tra cime, bitte, sartie e ferri arrugginiti.
5. Nella cassetta di legno, a terra, tutto l¡¯occorrente per armare e riparare le reti. Spaghi, filo, coltelli ricurvi, aghi di posta, tortiglie in nylon, corde e trecce varie
6. Un pescatore stringe pesi alla cima affinch¨¦ la rete, calata in mare, non venga trasportata via dalle correnti. Il martello sbatte sul ferro, tre colpi e il piombo ¨¨ chiuso
7. Le mani dei pescatori, arse dalla salsedine, lavorano con cura il filo di canapa, cuciono intrecci, fissano i capi delle corde con nodi marinari
8. Tra le mani un limatore ricurvo. Mentre un pescatore tiene ferma la cima, l¡¯altro si preoccupa di tagliarne via le parti lise dal tempo e dalla salsedine
9. E c¡¯¨¨ chi taglia e cuce insieme. Come questo pescatore che con il coltello ricurvo allarga l¡¯intreccio per sfrondare dalla corda le parti marce mentre la rafforza col filo di canapa
10. Tra le maglie della rete da pesca i palloni Tango, quelli che i bambini calciano nei prati. Vengono utilizzati come galleggianti. ¡°Sono i migliori¡±, assicura un pescatore
11. Le taniche che di solito contengono acqua salata per rinfrescare il pesce al ritorno dalla nottata in mare, sono vuote, inutilizzate. Abbandonate su una barca
12. Non ci sono esche nella terrina d¡¯alluminio. Nei giorni di pioggia, quando si rimane in porto, ¨¨ pi¨´ facile che i pescatori la utilizzino per strizzare i panni bagnati. O che la riempiano di acqua dolce per ¡°togliersi il secco del sale sulle labbra¡± confessa uno, schernito
13. I pescatori lavorano per l¡¯intera mattinata, sulla banchina e a bordo di vecchie barche, con l¡¯annodatore tra le mani. Intrecciano le maglie delle loro reti, fissano i galleggianti. Si assicurano che tutto sia a posto per quando cesser¨¤ il vento, le nuvole scompariranno e le loro barche riprenderanno il largo
14. La cabina di comando del peschereccio ¨¨ vuota. Pronta per il prossimo viaggio