1. Latina Oggi
Domenica 17 Settembre 2006
CRONACHE DEL GOLFO
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TRASPORTI
Il problema della viabilitÃ
e le strategie «antiche»
DI STRATEGIE per risolvere il problema
del traffico e, quindi, della mobilità nel sud
pontino ne sono state ideate nel corso degli
anni. D’altro canto, a molti - e spesso - sarÃ
capitato di rimanere completamente paralizzato con la propria autovettura in mezzo
al traffico. Tanto che per andare da una cittÃ
all’altra del Golfo ci vogliono, a volte, anche
delle ore. Il miraggio è rappresentato dalla
Pedemontana. Ma in attesa della costruzione della grande arteria che dovrà convoglia-
FORMIA - E’ uno dei progetti
finalizzati a risolvere il problema della mobilità del sud pontino. Ma per diventare esecutivo ha bisogno di un parere del
consiglio comunale di Formia.
Il piano di riattivazione della
vecchia Littorina, la linea ferroviaria tra Gaeta e Formia, ha giÃ
superato la fase preliminare ed
ha anche ottenuto un provvedimento di finanziamento di dodici milioni di euro da parte
della Regione Lazio.
Tutto però è
rimasto alla
fase ideale.
L’o bi e tt ivo
è ambizioso, visto che
si vuole unire le cittadine del Golfo
tramite un
c o l l e g aBenedetto
mento ferAssaiante
roviario.
Un vero sollievo per l’ intero
comprensorio, costretto a fare i
conti - continuamente e soprattutto d’estate - con i disagi del
traffico stradale. L’idea c’è.
Ma per poter passare dall’idea
ai fatti, è indispensabile avere
tutte le carte a posto.
Cosa manca? Il parere del
consiglio comunale di una delle
due città interessate al progetto.
E se Gaeta già si è espressa a
favore, a Formia l’argomento
attende di essere portato ancora
nella massima assise.
Proprio in questi giorni è giunto un sollecito al riguardo, da
parte del Consorzio industriale
sud pontino al Comune di For-
re il traffico a monte di Formia, vengono
ideati progetti di viabilità alternativa. Da
diversi anni si è cominciato anche a pensare
ad un collegamento via mare. Un battello
marino che possa unire le tre città del Golfo.
La settimana della bomba e l’attivazione di
questo servizio in quei giorni, in cui la
Flacca è stata chiusa, ha fatto da apripista.
Ma quest’estate l’attivazione del metròmare ha confermato che viaggiare anche per
mare nel sud pontino è possibile.
Littorina, il progetto in stand by
L’impasse deriva... dal Comune
Sì dalla Regione, pronti 12 milioni di euro
Il sindaco di Formia tira dritto
Bartolomeo rilancia
«Un’opera essenziale»
mia. Nello specifico, l’istanza è
stata presentata dal consigliere
comunale Benedetto Assaiante,
nonchè componente del direttivo del Consind, che, nella riunione della conferenza dei capigruppo di due giorni fa, ha chiesto che venisse inserito
all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale il parere sulla riattivazione della tratta
ferroviaria Formia-Gaeta.
«E’ un progetto molto importante - ha spiegato il consigliere
Assaiante -. Dobbiamo accelerare l’iter per realizzare il prima
possibile quest’opera che sarÃ
fondamentale per il sud pontino.
La metropolitana leggera consentirà di togliere molte macchine dalla strada e permetterÃ
di spostarsi nel comprensorio
nel giro di pochi minuti». Sono
FORMIA - «La riattiva- «Sono d’accordo con la
zione della vecchia Litto- realizzazione di una merina diventa essenziale tropolitana leggera. Ma se
per il nuovo ospedale del il progetto di riattivazione
Golfo». A sostenerlo è il della ferrovia resta destisindaco di Formia, San- nato al solo traffico merci,
dico subito
dro Bartoche mi oplomeo, che
porrò». Ed
annuncia il
ancora. «La
suo impeLittorina
gno, affindovrà essechè l’argore un servimento venzio integraga portato
t o m e rc i al più prepasseggeri.
sto in consiResta chiaglio comuro però che
nale.
dovrà trat«R it en go
Sandro Bartolomeo
tarsi di
che la riattivazione della tratta ferro- merci non inquinanti e peviaria, finalizzata al traffi- ricolose». Per il primo citco passeggeri sia di fonda- tadino, infatti, nella reamentale importanza per il lizzazione del progetto
territorio. Lo è ancor di non si potrà non tener
più in previsione della co- conto che il vecchio tratto
struzione del Policlinico». ferroviario attraversa una
Ma il primo cittadino ci zona molto abitata. Quale
tiene a mettere sin da su- è appunto la zona di San
bito alcuni punti fermi: Remigio.
in molti a credere in questa idea
progettuale. Lo stesso sindaco
Sandro Bartolomeo ha dato rassicurazioni che, dopo la variante urbanistica sul nuovo Policlinico del Golfo, la Littorina sarÃ
uno dei prossimi impegni del
consiglio comunale di Formia.
Insomma non ci sarà da attendere ancora molto per avere
anche il parere di Formia su
questo progetto.
Ricordiamo che il primo tratto
di messa in sicurezza della linea
ferroviaria - quello che da Formia arriva a Bevano - è già al
termine. I lavori sono stati eseguiti dal Consorzio industriale
con un finanziamento di circa
otto milioni di euro. Quando i
cantieri sono stati aperti è stato
paventato il rischio che la ferrovia potesse essere destinata al
trasporto di merci pericolose.
Ma sono giunte precise garanzie al riguardo.
Il progetto attuale prevede la
riattivazione della tratta ferroviaria, con la realizzazione della relativa rete elettrica, che
possa servire sia al traffico merci, che a quello passeggeri. Per
il momento la ferrovia dovrÃ
collegare Formia e Gaeta, ma si
sta valutando la possibilità di
estendere la linea fino a San
Cosma e Damiano.
Le fermate del metrò sono
previste in punti stratelgici. E’
in programma di realizzare uno
scalo nei pressi della clinica
«Casa del sole» e, successivamente di creare una fermata a
Santa Croce, laddove verrà costruito il nuovo Policlinico del
Golfo.
Mariantonietta De Meo
Torna la manifestazione organizzata dall’associazione Gaetavola. In programma dal 22 al 24 settembre
«Le vie di Gaeta», convegni e degustazioni
GAETA - Fervono i preparativi
per dare vita ad una delle manifestazioni più attese di fine
estate: «Le vie di Gaeta». L’evento gastronomico-culturale,
organizzato dall’associazione
«Gaetavola», mira a sviluppare i temi della città sostenibile.
La manifestazione durerà tre
giorni, dal 22 al 24 settembre,
e si articolerà in tre sezioni,
ognuna delle quali affronterÃ
temi specifici attraverso l’approfondimento dei quali la città vuole rappresentare un punto di riferimento importante.
Per l’aspetto culturale ci sarÃ
un convegno che proporrà una
lettura trasversale di alcuni
aspetti legati al concetto di città . Spazio, allora, ad analisi e
punti di vista originali sui temi
prescelti da parte di differenti
esperti. Durante il convegno
verrà conferito, come accade
ogni anno, il Premio Gaetavola, riconoscimento assegnato a
persone o istituzioni che l’associazione ritiene più in sintonia con gli scopi che persegue.
L’enogastronomia di qualitÃ
sarà protagonista assoluta lungo il percorso del sabato pomeriggio. Le peculiarità della cucina gaetana traggono origine
dalla particolare orografia del
territorio e dal secolare commercio marittimo che ha reso
possibile lo sviluppo di numerose e varie pietanze, sapientemente elaborate dalle massaie
locali nel corso degli anni. Tra
i prodotti tipici vanno ricordati: l’olio e l’oliva di Gaeta, i
prodotti della pesca (cozze, alici salate, i dolci natalizi e la
Tiella, che si fregia della denominazione comunale di origine). L’evento vuole anche promuovere i beni architettonici e
paesaggistici che tracciano la
storia e la cultura di una città ,
patrimonio di inestimabile valore per l’identità stessa di una
comunità .
Con il trekking urbano, programmato per domenica 24
settembre, verrà proposto un
nuovo modo di fare turismo
più libero e ricco di sorprese,
privilegiando i panorami, i monumenti meno conosciuti, i
luoghi dove avviene la vita
quotidiana dei cittadini. Da segnalare il convegno «La cittÃ
che non c’è», nel corso del
quale saranno messe a confronto esperienze ed idee tese a
delineare un modello di città in
grado di far fronte alle esigenze di chi la abita.
B.M.