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Progetto DEA. Donne e audiovisivo
? ampiamente dimostrato che il
modo in cui descriviamo le cose (e
le persone) influenza il modo in cui
quelle cose (e persone) possono
essere percepite, ricordate, o
pensate”(Darley, Glucksberg e
Kinchla)
Si propone di affrontare il
tema delle donne
nell'audiovisivo per
raggiungere la reale parità in
un’industria che ha
importanza strategica nella
formazione – ma anche
eliminazione – degli stereotipi
di genere
Il progetto è realizzato dall’ IRPPS e
sostenuto dalla SIAE e vede coinvolti
DOC/IT, la Direzione generale Cinema-
MIBACT, cOOkies adv, Università Roma
Tre
Il progetto dea
? Analisi delle ricerche in Europa e nel
mondo
o Gap & Ciak - I divari di genere nel
lavoro e nell’industria audiovisiva
? Analisi dei dati raccolti dalle
associazioni professionali
o database delle professioniste/i nel
mondo dell’audiovisivo
? Interviste sulle storie di vita di donne e
uomini del cinema e del documentario
o Quali fattori ostacolano l’accesso
e l’affermazione dei talenti
femminili?
? Raccomandazioni ai policy makers
o Come dare una chance alla
determinazione e alla qualità delle
donne
Cosa facciamo
specifici ruoli professionali
regia e aiuto regia
sceneggiatura
adattamento
direzione della
fotografia
produzione
indipendente
generi
cinema narrativo
documentario
animazione
Focus su
? L’88% dei film a finanziamento pubblico
italiano sono diretti da uomini. Solo nel
12% dei casi si registra una regia
femminile.
? Il 79% dei film prodotti dalla Rai è stato
diretto da uomini. Sono quindi solo il
21% i film prodotti dalla Rai con una
regista.
? Il 90.8% dei film che arrivano alle sale
cinematografiche è diretto da uomini.
? Meno del 10% (9,2%) sono i film diretti
da donne che arrivano nelle sale
cinematografiche.
Le diseguaglianze del cinema italiano
Il finanziamento pubblico alle
donne del cinema in Italia
?Il 12% del finanziamento pubblico
viene dato a film diretti da donne
o 15,6% delle opere prime e
seconde
o 8,9% dei film di interesse
culturale (dal 3° film in poi)
Fonte: EWA
?? evidente la strozzatura fra secondo
e terzo film, riscontrabile anche in
altri Paesi:
o Nel Regno Unito il 21,2% delle
registe dirige il terzo film (29,6%
degli uomini)
Fonte: Directors UK
? discriminazioni nelle
assunzioni
? minori retribuzioni
? precarie condizioni di lavoro
? difficoltà nell’accesso alle
posizioni decisionali e di
maggiore prestigio
? assegnazione di budget più
bassi per i prodotti di cui
sono responsabili
? scarsa presenza in alcune
professioni (es. direttrici della
fotografia) vs grande
presenza in altre ritenute di
pertinenza femminile (es.
segretarie di edizione)
? scarsa presenza ai vertici
come CEO delle produzioni
Gli ostacoli per le
professioniste
dell'audiovisivo
Sinché l’industria cinematografica
continuerà a offrire narrazioni e
rappresentazioni del mondo da un
punto di vista essenzialmente
maschile, resteremo una società
maschilista e patriarcale.
L’Italia è al 127° posto (su 144)
per quanto riguarda la parità di
trattamento economico nel mondo
del lavoro, secondo il Global
Gender Gap report 2016
Un'industria maschilista
Fonte: CNC, 2014
95
88
81
68
49
42
38
28
27
18
9
3
segretarie di edizione
costumiste
truccatrici e parrucchiere
cape di produzione
assistenti alla regia
attrici
montatrici
sceneggiatrici
registe
operatrici
tecniche del suono
macchiniste
Le professioniste dell'audiovisivo
in Francia 2009-2012
specifici ruoli professionali
regia e aiuto regia
sceneggiatura
adattamento
direzione della fotografia
produzione indipendente
generi
cinema narrativo
documentario
animazione
Focus su
Stati
Uniti; 22
Francia;
24
Regno
Unito;
26
Poche donne ai vertici
della produzione
Fonte: percentuali elaborate su ricerche CNC-
Audiens (FR), Directors UK, CARD (US)
#4
#13
#17
#20
#50
#52
#68
34
25
22
19
12
30
19
SVEZIA
GERMANIA
FRANCIA
UK
ITALIA
AUSTRIA
CROAZIA
%Registe
Fonte EWA,2015
Global Gender Gap
Rank 2016
Dobbiamo fare come e meglio della Svezia (34% di
registe) perché a parte l'Austria e la Croazia, tutte
queste nazioni sono messe meglio di noi nella
graduatoria del Global Gender Gap 2016
Le registe e il rank del
Global Gender Gap in
alcuni paesi europei
33
33
47
73
17
23
43
58
National award
/nominations
International award
/nominations
National festivals
International festivals
uomini
donne
+15
+16
+10
Fonte: EWA,2015
Nonostante la scarsa
quantità, i film delle registe
hanno più successo nei
festival
? fondamentale garantire visibilità al lavoro delle
professioniste dell'audiovisivo
Archivi e database pubblici servono a:
? Evidenziare il ruolo imprescindibile delle donne
nella storia degli audiovisivi e nella produzione
degli immaginari.
? Fornire modelli identitari virtuosi per il successo di
professioniste che si affacciano alla formazione e
al mondo del lavoro.
? Fornire praticamente un elenco di professioniste
attive nei vari settori a cui le produzioni possono
attingere quotidianamente.
? Attraverso il confronto con i dati sui professionisti,
monitorare l'andamento occupazionale e il divario
di genere
Esperienze di
successo: un
database per la
herstory
La Scuola Nazionale di Cinema e tutte
le scuole professionali che ricevono
finanziamenti pubblici potrebbero:
?Assumere il personale docente nel
rispetto della parità di genere
?Accettare le domande di iscrizione nel
rispetto della parità di genere,
soprattutto nei ruoli storicamente più
svantaggiati (es. fotografia, regia)
Raccomandazioni di dea
formazione
Raccomandazioni di dea
il mentoring
durante la formazione
La Scuola Nazionale di
Cinema e altri programmi di
formazione a finanziamento
pubblico
Potrebbe affiancare alle allieve
delle professioniste che
? ne indirizzino il percorso
formativo
? creino una rete di
conoscenze e sostegno
da sfruttare anche nel
mondo del lavoro
continuativo per la carriera
? Creare dei premi
dedicati alle
neodiplomate e produrre
il loro progetto
successivo attraverso il
mentoring
? Promuovere programmi
di mentoring nelle varie
fasi della carriera,
? Sostenere reti di
professioniste
? (collaborazione
pubblico-privato)
? Che tutte le commissioni di valutazione per la
distribuzione dei fondi pubblici e delle
industrie audiovisive pubbliche (es. RAI)
abbiano almeno la metà delle componenti
donne.
? Che tutti i progetti finanziati dal pubblico, da
chiunque siano diretti e coordinati,
dovrebbero assumere il personale nel rispetto
del principio della parità di genere:
o attingendo ai database delle professioniste
attive nei vari settori
o creando ambienti lavorativi che non
discriminino la presenza delle donne (ad
esempio attraverso soluzioni pratiche per chi
abbia a carico la cura di membri della propria
famiglia)
Raccomandazioni di dea
equa distribuzione dei
finanziamenti pubblici
distribuzione sul
territorio
investimento
pubblicitario
sbigliettamento
visibilità per le
professioniste
e il loro lavoro
budget più
elevati
Investire nel
lavoro delle
donne:
Raccomandazioni di dea
discriminazione positiva
? che il principio della parità di genere sia
applicato anche nella definizione del
comitato dei 5 esperti preposti alla
valutazione e all’assegnazione dei
contributi selettivi (art. 26) e nella
composizione dell’organismo di
controllo della classificazione del film
prodotto
? che relativamente alle attività previste
negli artt. 10, 11 e 12 e 27 siano adottati
un approccio e una metodologia che
valorizzi le diversità e, in particolare,
ponga specifica attenzione alla
disuguaglianze di genere.
? che all’interno degli studi e ricerche (art.
27, comma 1, lettera h) sia compresa
anche la realizzazione di un database
sui professionisti del cinema e
dell’audiovisivo adottando una
prospettiva di genere
Le raccomandazioni
di dea:
sul DDL
Franceschini

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Progetto DEA. Donne e audiovisivo

  • 2. ? ampiamente dimostrato che il modo in cui descriviamo le cose (e le persone) influenza il modo in cui quelle cose (e persone) possono essere percepite, ricordate, o pensate”(Darley, Glucksberg e Kinchla)
  • 3. Si propone di affrontare il tema delle donne nell'audiovisivo per raggiungere la reale parità in un’industria che ha importanza strategica nella formazione – ma anche eliminazione – degli stereotipi di genere Il progetto è realizzato dall’ IRPPS e sostenuto dalla SIAE e vede coinvolti DOC/IT, la Direzione generale Cinema- MIBACT, cOOkies adv, Università Roma Tre Il progetto dea
  • 4. ? Analisi delle ricerche in Europa e nel mondo o Gap & Ciak - I divari di genere nel lavoro e nell’industria audiovisiva ? Analisi dei dati raccolti dalle associazioni professionali o database delle professioniste/i nel mondo dell’audiovisivo ? Interviste sulle storie di vita di donne e uomini del cinema e del documentario o Quali fattori ostacolano l’accesso e l’affermazione dei talenti femminili? ? Raccomandazioni ai policy makers o Come dare una chance alla determinazione e alla qualità delle donne Cosa facciamo
  • 5. specifici ruoli professionali regia e aiuto regia sceneggiatura adattamento direzione della fotografia produzione indipendente generi cinema narrativo documentario animazione Focus su
  • 6. ? L’88% dei film a finanziamento pubblico italiano sono diretti da uomini. Solo nel 12% dei casi si registra una regia femminile. ? Il 79% dei film prodotti dalla Rai è stato diretto da uomini. Sono quindi solo il 21% i film prodotti dalla Rai con una regista. ? Il 90.8% dei film che arrivano alle sale cinematografiche è diretto da uomini. ? Meno del 10% (9,2%) sono i film diretti da donne che arrivano nelle sale cinematografiche. Le diseguaglianze del cinema italiano
  • 7. Il finanziamento pubblico alle donne del cinema in Italia ?Il 12% del finanziamento pubblico viene dato a film diretti da donne o 15,6% delle opere prime e seconde o 8,9% dei film di interesse culturale (dal 3° film in poi) Fonte: EWA ?? evidente la strozzatura fra secondo e terzo film, riscontrabile anche in altri Paesi: o Nel Regno Unito il 21,2% delle registe dirige il terzo film (29,6% degli uomini) Fonte: Directors UK
  • 8. ? discriminazioni nelle assunzioni ? minori retribuzioni ? precarie condizioni di lavoro ? difficoltà nell’accesso alle posizioni decisionali e di maggiore prestigio ? assegnazione di budget più bassi per i prodotti di cui sono responsabili ? scarsa presenza in alcune professioni (es. direttrici della fotografia) vs grande presenza in altre ritenute di pertinenza femminile (es. segretarie di edizione) ? scarsa presenza ai vertici come CEO delle produzioni Gli ostacoli per le professioniste dell'audiovisivo
  • 9. Sinché l’industria cinematografica continuerà a offrire narrazioni e rappresentazioni del mondo da un punto di vista essenzialmente maschile, resteremo una società maschilista e patriarcale. L’Italia è al 127° posto (su 144) per quanto riguarda la parità di trattamento economico nel mondo del lavoro, secondo il Global Gender Gap report 2016 Un'industria maschilista
  • 10. Fonte: CNC, 2014 95 88 81 68 49 42 38 28 27 18 9 3 segretarie di edizione costumiste truccatrici e parrucchiere cape di produzione assistenti alla regia attrici montatrici sceneggiatrici registe operatrici tecniche del suono macchiniste Le professioniste dell'audiovisivo in Francia 2009-2012
  • 11. specifici ruoli professionali regia e aiuto regia sceneggiatura adattamento direzione della fotografia produzione indipendente generi cinema narrativo documentario animazione Focus su Stati Uniti; 22 Francia; 24 Regno Unito; 26 Poche donne ai vertici della produzione Fonte: percentuali elaborate su ricerche CNC- Audiens (FR), Directors UK, CARD (US)
  • 12. #4 #13 #17 #20 #50 #52 #68 34 25 22 19 12 30 19 SVEZIA GERMANIA FRANCIA UK ITALIA AUSTRIA CROAZIA %Registe Fonte EWA,2015 Global Gender Gap Rank 2016 Dobbiamo fare come e meglio della Svezia (34% di registe) perché a parte l'Austria e la Croazia, tutte queste nazioni sono messe meglio di noi nella graduatoria del Global Gender Gap 2016 Le registe e il rank del Global Gender Gap in alcuni paesi europei
  • 13. 33 33 47 73 17 23 43 58 National award /nominations International award /nominations National festivals International festivals uomini donne +15 +16 +10 Fonte: EWA,2015 Nonostante la scarsa quantità, i film delle registe hanno più successo nei festival
  • 14. ? fondamentale garantire visibilità al lavoro delle professioniste dell'audiovisivo Archivi e database pubblici servono a: ? Evidenziare il ruolo imprescindibile delle donne nella storia degli audiovisivi e nella produzione degli immaginari. ? Fornire modelli identitari virtuosi per il successo di professioniste che si affacciano alla formazione e al mondo del lavoro. ? Fornire praticamente un elenco di professioniste attive nei vari settori a cui le produzioni possono attingere quotidianamente. ? Attraverso il confronto con i dati sui professionisti, monitorare l'andamento occupazionale e il divario di genere Esperienze di successo: un database per la herstory
  • 15. La Scuola Nazionale di Cinema e tutte le scuole professionali che ricevono finanziamenti pubblici potrebbero: ?Assumere il personale docente nel rispetto della parità di genere ?Accettare le domande di iscrizione nel rispetto della parità di genere, soprattutto nei ruoli storicamente più svantaggiati (es. fotografia, regia) Raccomandazioni di dea formazione
  • 16. Raccomandazioni di dea il mentoring durante la formazione La Scuola Nazionale di Cinema e altri programmi di formazione a finanziamento pubblico Potrebbe affiancare alle allieve delle professioniste che ? ne indirizzino il percorso formativo ? creino una rete di conoscenze e sostegno da sfruttare anche nel mondo del lavoro continuativo per la carriera ? Creare dei premi dedicati alle neodiplomate e produrre il loro progetto successivo attraverso il mentoring ? Promuovere programmi di mentoring nelle varie fasi della carriera, ? Sostenere reti di professioniste ? (collaborazione pubblico-privato)
  • 17. ? Che tutte le commissioni di valutazione per la distribuzione dei fondi pubblici e delle industrie audiovisive pubbliche (es. RAI) abbiano almeno la metà delle componenti donne. ? Che tutti i progetti finanziati dal pubblico, da chiunque siano diretti e coordinati, dovrebbero assumere il personale nel rispetto del principio della parità di genere: o attingendo ai database delle professioniste attive nei vari settori o creando ambienti lavorativi che non discriminino la presenza delle donne (ad esempio attraverso soluzioni pratiche per chi abbia a carico la cura di membri della propria famiglia) Raccomandazioni di dea equa distribuzione dei finanziamenti pubblici
  • 18. distribuzione sul territorio investimento pubblicitario sbigliettamento visibilità per le professioniste e il loro lavoro budget più elevati Investire nel lavoro delle donne: Raccomandazioni di dea discriminazione positiva
  • 19. ? che il principio della parità di genere sia applicato anche nella definizione del comitato dei 5 esperti preposti alla valutazione e all’assegnazione dei contributi selettivi (art. 26) e nella composizione dell’organismo di controllo della classificazione del film prodotto ? che relativamente alle attività previste negli artt. 10, 11 e 12 e 27 siano adottati un approccio e una metodologia che valorizzi le diversità e, in particolare, ponga specifica attenzione alla disuguaglianze di genere. ? che all’interno degli studi e ricerche (art. 27, comma 1, lettera h) sia compresa anche la realizzazione di un database sui professionisti del cinema e dell’audiovisivo adottando una prospettiva di genere Le raccomandazioni di dea: sul DDL Franceschini