"Chi ha detto che dobbiamo soltanto esprimere buon umore, decisione, sicurezza e voglia di nuove sfide: che cos'è questa, la filosofia confindustriale applucata al mondo dei sentimenti? Ogni emozione, in tanto in quanto non ci appartiene, non è in nostro dominio, è messaggio profondo, e ha diritto di cittadinanza, anche se ci fa venire l'ulcera o la diarrea. Quella sì potrà forse essere una diarrea educativa. E poi appare francamente insopportabile l'idea di colpevolizzare stati d'animo e forme di personalità che mostrino di preferire la solitudine e la meditazione: è solo con questa campagna neocomportamentista che le persona introverse diventeranno incompetenti o addirittura handica