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Paolo Caressa
I filosofi di ogni parte del mondo ci hanno sempre
parlato della saggezza: Confucio, Socrate, Buddha,
Qohèlet, gli Stoici, etc. etc.
Invariabilmente il saggio era identificato con una
persona distaccata, un po’ con la testa fra le nuvole,
sicuramente al di sopra delle umane cose
Ma in questo modo…
Talete viene irriso da una
servetta tracia mentre,
intento a guardare le stelle,
cade in un pozzo…
Si tratta dello stereotipo
del saggio con la testa
letteralmente fra le nuvole!
Archimede viene ucciso mentre disegna cerchi…
„Mit der Dummheit
kämpfen Götter selbst
vergebens…“
F. Schiller (1759-1805)
“La stupidità si dimostra
facilmente essere il peggior
male sociale. Tre fattori si
combinano per connotarla
come tale. Il primo e
principale è che il numero
degli stupidi è legione.
Secondo, molto potere negli
affari, nella finanza, in
diplomazia e in politica è in
mano a individui più o meno
stupidi. Infine il talento
spesso si accompagna a una
seria stupidità”
La legge fondamentale della stupidità umana
Carlo Maria Cipolla (1922-2000)
1. Sempre e inevitabilmente tutti sottostimano il
numero di individui stupidi in circolazione
2. La probabilità che una certa persona sia stupida
è indipendente da ogni altra sua caratteristica
3. Una persona stupida è un tale che causa danno
ad altre persone o a gruppi di altre persone
senza derivarne un guadagno o peggio
derivandone un danno a sua volta
4. Le persone non stupide sottostimano sempre il
potere degli individui stupidi di arrecare danni
5. Una persona stupida è il tipo di persona più
pericolosa che ci sia
“Le cose dovrebbero essere
rese il più semplice
possibile, ma non più
semplici di così”
“Due cose sono infinite:
l’universo e la stupidità
umana; ma dell’universo
non sono tanto sicuro.”
A. Einstein (1879-1955)
La legge fondamentale della stupidità umana
Cipolla classifica una persona in base al suo
comportamento rispetto ai seguenti parametri:
1. Quanto la persona porta vantaggio (o arreca danno)
a se stesso.
2. Quanto la persona porta vantaggio (o arreca danno)
agli altri.
Rappresentiamo la prima variabile sull’asse delle x e la
seconda sull’asse delle y
IntelligenteSprovveduto
Stupido Bandito
La legge fondamentale della stupidità umana
paolo.caressa@codin.it

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La legge fondamentale della stupidità umana

  • 2. I filosofi di ogni parte del mondo ci hanno sempre parlato della saggezza: Confucio, Socrate, Buddha, Qohèlet, gli Stoici, etc. etc. Invariabilmente il saggio era identificato con una persona distaccata, un po’ con la testa fra le nuvole, sicuramente al di sopra delle umane cose Ma in questo modo…
  • 3. Talete viene irriso da una servetta tracia mentre, intento a guardare le stelle, cade in un pozzo… Si tratta dello stereotipo del saggio con la testa letteralmente fra le nuvole!
  • 4. Archimede viene ucciso mentre disegna cerchi…
  • 5. „Mit der Dummheit kämpfen Götter selbst vergebens…“ F. Schiller (1759-1805)
  • 6. “La stupidità si dimostra facilmente essere il peggior male sociale. Tre fattori si combinano per connotarla come tale. Il primo e principale è che il numero degli stupidi è legione. Secondo, molto potere negli affari, nella finanza, in diplomazia e in politica è in mano a individui più o meno stupidi. Infine il talento spesso si accompagna a una seria stupidità”
  • 8. Carlo Maria Cipolla (1922-2000)
  • 9. 1. Sempre e inevitabilmente tutti sottostimano il numero di individui stupidi in circolazione 2. La probabilità che una certa persona sia stupida è indipendente da ogni altra sua caratteristica 3. Una persona stupida è un tale che causa danno ad altre persone o a gruppi di altre persone senza derivarne un guadagno o peggio derivandone un danno a sua volta 4. Le persone non stupide sottostimano sempre il potere degli individui stupidi di arrecare danni 5. Una persona stupida è il tipo di persona più pericolosa che ci sia
  • 10. “Le cose dovrebbero essere rese il più semplice possibile, ma non più semplici di così” “Due cose sono infinite: l’universo e la stupidità umana; ma dell’universo non sono tanto sicuro.” A. Einstein (1879-1955)
  • 12. Cipolla classifica una persona in base al suo comportamento rispetto ai seguenti parametri: 1. Quanto la persona porta vantaggio (o arreca danno) a se stesso. 2. Quanto la persona porta vantaggio (o arreca danno) agli altri. Rappresentiamo la prima variabile sull’asse delle x e la seconda sull’asse delle y