1. Intervista alla penalista milanese Alessia Sorgato sulla sua nuova pubblicazione
Gi湛lemanidalledonne
Dai retaggi etnico-culturali
ai social network: il libro 竪 una
sorta di manuale che
aiuta le donne a riconoscere
le situazioni pericolose
di Franco Cavalleri
In tutta Europa i reati di violenza, per-
cosse, maltrattamenti, stalking, hanno
ormai una tipica connotazione di gene-
re: sono sempre di pi湛 gli uomini che
non sopportano i no, i basta, i non cos狸,
e reagiscono violentemente, dando ori-
gine al fenomeno del femminicidio.
NeabbiamoparlatoconAlessiaSorgato,
penalista milanese esperta di questo ge-
nere di reati, allindomani delluscita del
suoultimolibroGi湛lemanidalledon-
ne (Mondadori) , sorta di manuale di
istruzioni su come si possano leggere e
riconoscere situazioni potenzialmente
pericolose, e come farvi fronte.
Dottoressa Sorgato, prima di analiz-
zare alcuni dei motivi che stanno alla
base di questo fenomeno,
cerchiamo di capire cosa si intenda
per violenza sulle donne.
La Convenzione di Istanbul del 2011, che
in Italia 竪 entrata in vigore nellagosto
2014echelaSvizzeraha鍖rmatonellau-
tunno del 2013 (avviando a inizio 2015 le
consultazioni presso i cantoni, i partiti e
le cerchie interessate), comprende tutti
gli atti di violenza fondati sul genere che
provocano, o sono suscettibili di provo-
care, danni o sofferenze di natura 鍖sica,
sessuale, psicologica o economica, com-
prese le minacce di compiere tali atti, la
coercizione o la privazione arbitraria
della libert, sia nella vita pubblica, che
nella vita privata. Detto questo, devo di-
chiarare la mia contrariet allinseri-
mento nel codice penale di ci嘆 che chia-
mano femminicidio: una fattispecie di
reato ad hoc per le donne di fatto discri-
minatorio. Le leggi esistono, basta appli-
carle.
Che ruolo ritiene possano aver avuto
i forti 鍖ussi migratori che stanno
interessando lEuropa nellesacerba-
re i fenomeni di violenza?
Questi 鍖ussi migratori hanno profonda-
mente mutato gli assetti demogra鍖ci. Il
panorama etnico di citt e campagne 竪
ora un caleidoscopio di razze e di lingue,
ditradizionieculture.Ancheiltemadel-
la violenza domestica, del maltratta-
mento, dellabuso dei mezzi di correzio-
ne 竪 spesso interessato da credi religiosi
Lautrice ed esperta in reati di genere
e usi tradizionali del popolo di prove-
nienza: 竪 il cosiddetto reato culturale,
ovveroloscontrotraretaggiculturalidi-
versi, se non completamente contra-
stanti.Pi湛forteancoraquandolacoppia
竪mista,quandomaritoemoglieproven-
gono da etnie o gruppi religiosi diversi.
Un caso di cui mi sto interessando vede
lui arabo, tunisino, musulmano, e lei del
centroamerica, fortissimamente cattoli-
ca:sisonoincontratiquiinItalia,sisono
sposatiqui,masiportanodietroirispet-
tivi modelli culturali, molto forti.
Tecnologia e social media: il globo 竪 il
mio quartiere.
Basilio canta, nel Barbiere di Siviglia,
che la calunnia 竪 un venticello, e allepo-
ca viaggiava con lo stesso mezzo, il sus-
surro nelle orecchie. Oggi non si parla, si
scrive,anzi,siposta,sitagga,osifaricor-
so ad altri strumenti social. Facebook,
Instagram, Twitter, ma anche What-
sappeMessenger,sonoimoderniveicoli
e palcoscenici: puoi salire alla ribalta,
avere quei quindici minuti di notoriet
profetizzatidaAndyWarhol,mapuoiri-
trovarti, a tua insaputa e tuo malgrado,
oggetto di denigrazione, con laggravan-
te che il diritto alloblio sembra una chi-
mera. Una frase pu嘆 essere velocemente
divulgata ai quattro angoli del globo: la
velocit e la qualit della diffusione di
notizie 竪 direttamente proporzionale
solo allimmaginazione. E crea danni,
crea dolori, produce reati.
I social media sono il tipico stru-
mento di comunicazione degli ado-
lescenti. Lei entra spesso nelle scuo-
le, parla con i giovani. Che cosa ne
pensa?
C竪 il fenomeno della coppietta. Pu嘆
sembrare romantico, ma nasconde un
pericolo: i due si isolano dal gruppo di
amici, perdono il contatto con il mondo.
E la ragazza si ritrova sottomessa e di-
pendente dal ragazzo. Negli anni in cui
dovrebbe costruirsi la personalit per
affrontare il futuro come persona. Il ri-
schio 竪 ritrovarsi con una generazione
senza connessione sociale, con tutto
quello che ne consegue sul piano della
coesione di una comunit. Sul piano
politico in particolare.
SOCIET MENO COESA
Numeri da paura
in uno studio
In Europa, sessantadue milioni di don-
ne oltre i 15 anni di et hanno subito, al-
meno una volta nella vita, una qualche
forma di violenza, 鍖sica o psicologica, o
entrambe. Pi湛 dellintera popolazione
dellItalia, otto volte quella della Svizze-
ra, venti volte la popolazione femminile
nel nostro Paese.
Numeri spaventosi, contenuti in uno
studio della Fra (Fundamental Rights
Agency, lagenzia europea incaricata di
studiare lo stato dei diritti fondamen-
tali nei 28 Paesi membri dellUnione)
rilasciato allinizio del 2014, e che foto-
grafano un fenomeno che sembra col-
pire tutti gli Stati europei, nessuno
escluso. Nemmeno societ civilissime,
dove il rapporto tra generi 竪 tra i mi-
gliori, come quella 鍖nlandese. Nemme-
no la Svizzera.
Un fenomeno che investe la societ
nella sua interezza
Lanalisi della dottoressa Alessia Sorga-
to, penalista esperta nel campo dei fe-
nomeni di violenza e maltrattamenti
delle donne anche a livello europeo
per cinque anni a capo dellassociazio-
nedegliavvocatidelsettore竪realistae
cruda: nella sua complessit e variet di
forme e cause, laumento dei reati ses-
suali 竪 un fenomeno che investe la so-
ciet nella sua interezza e pone interro-
gativi molto pesanti per il futuro.
I forti 鍖ussi migratori in atto, con i cam-
biamenti demogra鍖ci che ne sono se-
guiti, gli incontri (e scontri) tra culture e
religioni, pongono in discussione la te-
nuta di equilibri demogra鍖ci e culturali.
In altre parole, lassetto democratico e
politico di una comunit. Ancora di pi湛
quando gli attori provengono da gruppi
etnici, culturali e religiosi tradizional-
mente in contrasto, quando non dichia-
ratamente nemici, o con unattitudine
culturale poco propensa alla 鍖essibilit,
anzi molto rigida e ricca di tab湛.
Da parte sua, linnovazione tecnologica
in atto porta a nuovi modi di comunica-
re, di vivere, di lavorare.
Stanno nascendo, o si stanno afferman-
do, nuovi modelli di societ meno coesi
e pi湛 individualisti. In particolare per
quello che riguarda le giovani genera-
zioni. In entrambi i casi, la domanda 竪:
quali le conseguenze?
LE BREVI
Mos竪 Bertoni: el sabio
LAtelierTittaRattidiSerravalle-Malva-
glia invita, venerd狸 19 alle 20.15, alla
conferenza Mos竪 Bertoni: el sabio (il
saggio) e lutopia, con i relatori Danilo
Baratti (storico) e Peter Schrembs (edi-
tore). La conferenza si inserisce nel
contesto della mostra organizzata
dallAtelier sul processo creativo in-
Scontro e sar loccasione per cono-
scere lavventura umana e scienti鍖ca
del grande personaggio bleniese, origi-
nario di Lottigna, emigrato in Sud
America nellOttocento.
Culture e societ 23mercoled狸 17 giugno 2015
Progetto Argerich a Bellinzona
Premiato anche Thom叩s Alegre
Doppio appuntamento per la quattordi-
cesima edizione del Progetto Martha Ar-
gerich, a Bellinzona e Lugano.
Questa sera, al Teatro Sociale di Bellin-
zona, alle 20.30: Olivier Messiaen. Vi-
sions de lAmen per due pianoforti con
la partecipazione di Argerich, Gurning,
Marton, Rivera, Piemontesi, Sakai e Bal-
docci.
Il secondo appuntamento vede il giova-
ne pianista argentino Thom叩s Alegre
suonare nel quarto recital pomeridiano
delprogettoArgerichdomani(gioved狸18
giugno) alle 18.30, alla Chiesa evangelica
di Lugano. Il concerto proporr un am-
pio ventaglio di opere che, inquadrato
dalConcertoitalianodiBachedaipez-
zi op. 118 di Brahms, toccher la Sonata
K310 di Mozart e Fun辿railles di Franz
Liszt. Thom叩s Alegre 竪 stato designato
daMarthaArgerichvincitoredelPremio
Gian Andrea Lodovici. Questo premio
consentiralgiovanemusicistadirealiz-
zare un cd monogra鍖co, che sar un si-
curo punto di svolta per la sua promet-
tente carriera.
Il collettivo Bds, Boicottaggio, Disinve-
stimento, Sanzioni contro Israele
(www.bds-info.ch) esprime in una lette-
ra aperta la sua grande delusione nel ve-
dere la direzione del Festival del 鍖lm di
Locarno ignorare gli appelli reiterati da
molti cineasti af鍖nch辿 venga cancellata
ogni collaborazione con lo Stato
dIsraele e i suoi tentativi di riciclaggio
culturale.Questoilcontenutodiunalet-
tera aperta pubblicata ieri.
Ma partiamo dallantefatto. La quinta
edizione delliniziativa del Festival del
FilmLocarnoCarteBlanchesiconcen-
trer su Israele e grazie al partenariato
con lIsrael Film Fund alcuni 鍖lm in po-
stproduzione saranno presentati a Lo-
carno ai professionisti del settore. Alla
notizia, data lo scorso 6 febbraio non
sono mancate reazioni, come lappello
della Campagna palestinese di boicot-
taggio culturale e accademico dIsraele
鍖rmatotraglialtridaJean-LucGodarde
Ken Loach.
Ottimi droni (il riferimento 竪 allacqui-
sto di sei velivoli approvato ieri dal Na-
zionale, vedi pagina 5, ndr) e 鍖lm eccel-
lenti non compensano la mancanza di
rispetto dei diritti umani si legge nella
lettera nella quale Bds-Svizzera esprime
il suo disappunto sulla collaborazione
fra Locarno e le autorit israeliane, poi-
ch辿 il Festival ha la capacit di presen-
tare i 鍖lm di singoli cineasti israeliani
senza dover collaborare con le istituzio-
ni di uno Stato disonesto.
IlFestival,dalcantosuo,avevagirispo-
sto ai primi appelli in aprile, evidenzian-
docomeabbiasempreevitatodicadere
in strumentalizzazioni politiche o ideo-
logiche e privilegiato criteri puramen-
te artistici nella scelta dei 鍖lm. RED
La cultura (non) paga
La cultura (non) paga potrebbe essere
unasserzione assai demoralizzante per
molti di coloro che fanno cultura, che ci
lavoranoecisisporcanolemani.Soprat-
tutto quando non le viene dato il giusto
peso speci鍖co allinterno della societ,
come catalizzatore di crescita sia indivi-
duale sia collettiva. Spesso considerata
comeperditaditempoerisorse,lacultu-
ra sar al centro del dibattito proposto
domani sera (18 giugno, alle 18) alla Bi-
blioteca cantonale di Lugano. Il tema
moderatore Gerardo Rigozzi, direttore
della Biblioteca cantonale sar discus-
so dal direttore del Dipartimento del-
leducazione, della cultura e dello sport
Manuele Bertoli; dai capidicastero della
Cultura Roberto Malacrida (Bellinzona);
Giovanna Masoni (Lugano), Alain Scher-
rer (Locarno); dallarchitetto Michele Ar-
naboldi e dallo storico dellarte Rudy
Chiappini.Irelatorisidedicherannoatre
quesiti principali: quali sinergie sono
ipotizzabilifraivariistituticulturalipre-
sentisulnostroterritorio?Qualiformedi
collaborazione sono possibili fra pubbli-
co e privato? Quale indotto si presume
possa derivare dalla cultura?
Locarno68, la Carte Blanche divide
Uf鍖cializzata
la sorte del Cinestar
Avverr il 1尊 luglio il passaggio di gestio-
ne del Cinestar di Lugano alla Arena Ci-
nemas di Zurigo: la conferma uf鍖ciale 竪
arrivataiericonuncomunicato.Ilmulti-
salamanterrilproprionomeelagestio-
ne sar a Zurigo. A proposito di cono-
scenza della realt ticinese, nel comuni-
cato di Arena si legge che il Cinestar ha
aperto i battenti nel 1999 (in realt di-
cembre 2000) e che Lugano 竪 il princi-
palepuntodiriferimentocinematogra鍖-
co della Svizzera italiana (mai sentito
nominare il Festival di Locarno?). RED
La tentazione
estremista in Europa
LaFacoltdiscienzedellacomunicazio-
ne dellUniversit della Svizzera italiana
invita al dibattito Estremismo islamico
in Europa: frutto di mancata integrazio-
ne?, che si terr il 18 giugno alle 18 nel-
lauditorio del campus di Lugano. Pro-
posto nellambito del Master in intercul-
tural communication, il dibattito vedr i
professori Michel Wieviorka (Parigi) e
Luigi Marco Bassani (Milano) prendere
parola; saranno introdotti dal professo-
re dellUsi Edo Poglia e mediati da Gian-
carlo Dillena.