şÝşÝߣshows by User: vodidivo / http://www.slideshare.net/images/logo.gif şÝşÝߣshows by User: vodidivo / Fri, 07 Jun 2013 14:49:24 GMT şÝşÝߣShare feed for şÝşÝߣshows by User: vodidivo Panorama 16 6 2013 - Quasi quasi me ne vando in svizzera /vodidivo/panorama-16-6-2013-quasi-quasi-me-ne-vando-in-svizzera panorama1662013-quasiquasimenevandoinsvizzera-130607144924-phpapp01
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Fri, 07 Jun 2013 14:49:24 GMT /vodidivo/panorama-16-6-2013-quasi-quasi-me-ne-vando-in-svizzera vodidivo@slideshare.net(vodidivo) Panorama 16 6 2013 - Quasi quasi me ne vando in svizzera vodidivo <img style="border:1px solid #C3E6D8;float:right;" alt="" src="https://cdn.slidesharecdn.com/ss_thumbnails/panorama1662013-quasiquasimenevandoinsvizzera-130607144924-phpapp01-thumbnail.jpg?width=120&amp;height=120&amp;fit=bounds" /><br>
Panorama 16 6 2013 - Quasi quasi me ne vando in svizzera from Centro di Formazione Professionale OCST
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Thu, 29 Mar 2012 01:19:24 GMT /vodidivo/formattazione-visiva-peritesti vodidivo@slideshare.net(vodidivo) Formattazione visiva per_i_testi vodidivo <img style="border:1px solid #C3E6D8;float:right;" alt="" src="https://cdn.slidesharecdn.com/ss_thumbnails/formattazionevisivaperitesti-120329011925-phpapp01-thumbnail.jpg?width=120&amp;height=120&amp;fit=bounds" /><br>
Formattazione visiva per_i_testi from Centro di Formazione Professionale OCST
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Wed, 28 Mar 2012 23:45:06 GMT /slideshow/introduzione-al-colore/12202133 vodidivo@slideshare.net(vodidivo) Introduzione al colore vodidivo <img style="border:1px solid #C3E6D8;float:right;" alt="" src="https://cdn.slidesharecdn.com/ss_thumbnails/introduzionealcolore-120328234508-phpapp01-thumbnail.jpg?width=120&amp;height=120&amp;fit=bounds" /><br>
Introduzione al colore from Centro di Formazione Professionale OCST
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Il dialogo 1/2012 - SoliderietĂ  tra le generazioni /slideshow/il-11767973/11767973 ildialogo1-12-120227071219-phpapp02
bimestrale d’informazione e di opinione delle ACLI Svizzere associazioni cristiane lavoratori internazionali]]>

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Mon, 27 Feb 2012 07:12:16 GMT /slideshow/il-11767973/11767973 vodidivo@slideshare.net(vodidivo) Il dialogo 1/2012 - Soliderietà tra le generazioni vodidivo bimestrale d’informazione e di opinione delle ACLI Svizzere associazioni cristiane lavoratori internazionali <img style="border:1px solid #C3E6D8;float:right;" alt="" src="https://cdn.slidesharecdn.com/ss_thumbnails/ildialogo1-12-120227071219-phpapp02-thumbnail.jpg?width=120&amp;height=120&amp;fit=bounds" /><br> bimestrale d’informazione e di opinione delle ACLI Svizzere associazioni cristiane lavoratori internazionali
Il dialogo 1/2012 - SoliderietĂ  tra le generazioni from Centro di Formazione Professionale OCST
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Dialogo 6/11 - Il mio prossimo /slideshow/dialogo611/10621751 dialogo6-11-111217030553-phpapp01
Bimestrale d’informazione e di opinione delle ACLI Svizzere- Aassociazioni cristiane lavoratori internazionali]]>

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Sat, 17 Dec 2011 03:05:51 GMT /slideshow/dialogo611/10621751 vodidivo@slideshare.net(vodidivo) Dialogo 6/11 - Il mio prossimo vodidivo Bimestrale d’informazione e di opinione delle ACLI Svizzere- Aassociazioni cristiane lavoratori internazionali <img style="border:1px solid #C3E6D8;float:right;" alt="" src="https://cdn.slidesharecdn.com/ss_thumbnails/dialogo6-11-111217030553-phpapp01-thumbnail.jpg?width=120&amp;height=120&amp;fit=bounds" /><br> Bimestrale d’informazione e di opinione delle ACLI Svizzere- Aassociazioni cristiane lavoratori internazionali
Dialogo 6/11 - Il mio prossimo from Centro di Formazione Professionale OCST
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Dialogo 5/11 - Giovani e senso religioso /slideshow/dialogo-511-giovani-e-senso-religioso/10335775 dialogo-111126032555-phpapp02
Bimestrale d’informazione e di opinione delle ACLI Svizzere associazioni cristiane lavoratori internazionali]]>

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Sat, 26 Nov 2011 03:25:54 GMT /slideshow/dialogo-511-giovani-e-senso-religioso/10335775 vodidivo@slideshare.net(vodidivo) Dialogo 5/11 - Giovani e senso religioso vodidivo Bimestrale d’informazione e di opinione delle ACLI Svizzere associazioni cristiane lavoratori internazionali <img style="border:1px solid #C3E6D8;float:right;" alt="" src="https://cdn.slidesharecdn.com/ss_thumbnails/dialogo-111126032555-phpapp02-thumbnail.jpg?width=120&amp;height=120&amp;fit=bounds" /><br> Bimestrale d’informazione e di opinione delle ACLI Svizzere associazioni cristiane lavoratori internazionali
Dialogo 5/11 - Giovani e senso religioso from Centro di Formazione Professionale OCST
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La promozione dell’integrazione da parte della Confederazione e i suoi effetti nei Cantoni /slideshow/la-promozione-dellintegrazione-da-parte-della-confederazione-e-i-suoi-effetti-nei-cantoni/10330632 ber-integrfoerd-2010-i-111125170106-phpapp01
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Fri, 25 Nov 2011 17:01:04 GMT /slideshow/la-promozione-dellintegrazione-da-parte-della-confederazione-e-i-suoi-effetti-nei-cantoni/10330632 vodidivo@slideshare.net(vodidivo) La promozione dell’integrazione da parte della Confederazione e i suoi effetti nei Cantoni vodidivo <img style="border:1px solid #C3E6D8;float:right;" alt="" src="https://cdn.slidesharecdn.com/ss_thumbnails/ber-integrfoerd-2010-i-111125170106-phpapp01-thumbnail.jpg?width=120&amp;height=120&amp;fit=bounds" /><br>
La promozione dell’integrazione da parte della Confederazione e i suoi effetti nei Cantoni from Centro di Formazione Professionale OCST
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Effetti della disoccupazione sullo stato di salute analisi per il canton ticino /slideshow/effetti-della-disoccupazione-sullo-stato-di-salute-analisi-per-il-canton-ticino/10327763 effettidelladisoccupazionesullostatodisalute-analisiperilcantonticino-111125114130-phpapp02
L’esclusione dal lavoro tende oggi ad assumere profondi connotati esistenziali, oltre che materiali, che possono anche portare alla perdita dell’identità e del ruolo sociale. “L’ampliamento degli spazi di mediazione fra capitale e lavoro e lo sviluppo di sistemi di Welfare, la qualificazione delle attività produttive e delle professioni, l’aumento dei livelli di reddito e d’istruzione e le modifiche degli stili di vita che si sono realizzati negli ultimi decenni hanno probabilmente stemperato la drammaticità della condizione materiale” [1], convertendo progressivamente gli esiti sulla salute dalle patologie fisiche a quelle psichiche e sociali. La perdita o l’assenza del lavoro è quindi un determinante economico e sociale che definisce aspetti dello status e dell’identità personale con un impatto diretto sull’individuo, la famiglia e l’ambiente sociale e, in particolare, sul benessere sanitario. Molte ricerche confermano il riscontro di un’alta prevalenza di morbidità psico-fisica e di aumentata mortalità fra la popolazione disoccupata nel confronto con quella occupata. Questi risultati sembrano essere indipendenti dallo stato di salute precedente e diventano in parte reversibili con il reinserimento nel mondo del lavoro. [1, 2, 3, 4, 5]. Negli ultimi decenni una moltitudine di ricerche ha documentato l’impatto delle condizioni in cui è svolto il lavoro (quali fattori che influenzano la morbilità) sullo stato di salute oggettivo e soggettivo. L’attuale modello di sviluppo economico e le conseguenti trasformazioni dell’organizzazione e delle condizioni di lavoro hanno generato nuovi rischi e problemi di salute che esulano dalle definizioni attribuite e riconosciute alle malattie tipicamente professionali [6, 7, 8, 9]. I disturbi psichici, quelli muscolo-scheletrici, le malattie cardio-vascolari e i tumori costituiscono i quattro principali gruppi di patologie, correlate con i nuovi rischi dell’attività lavorativa [10, 11]. La progressiva flessibilizzazione del lavoro che può comportare maggiore instabilità e insicurezza, l’aumento della precarietà che può anche portare all’esclusione dal mondo del lavoro, hanno sottolineato l’influenza negativa di queste condizioni di vita sulla salute fisica e psichica [12, 13]. Un importante studio finlandese che ha studiato l’associazione tra il ridimensionamento del personale in dieci amministrazioni pubbliche ha dimostrato l’aumento significativo della mortalità per malattie cardiovascolari perfino nei dipendenti che, benché abbiano subìto il processo di ridimensionamento (downsizing) del personale, siano riusciti a mantenere il loro posto di lavoro [14]. Ciò significa che la sola esposizione allo stress e all’insicurezza può avere conseguenze importanti non solo a livello di morbilità bensì anche sulla mortalità.........]]>

L’esclusione dal lavoro tende oggi ad assumere profondi connotati esistenziali, oltre che materiali, che possono anche portare alla perdita dell’identità e del ruolo sociale. “L’ampliamento degli spazi di mediazione fra capitale e lavoro e lo sviluppo di sistemi di Welfare, la qualificazione delle attività produttive e delle professioni, l’aumento dei livelli di reddito e d’istruzione e le modifiche degli stili di vita che si sono realizzati negli ultimi decenni hanno probabilmente stemperato la drammaticità della condizione materiale” [1], convertendo progressivamente gli esiti sulla salute dalle patologie fisiche a quelle psichiche e sociali. La perdita o l’assenza del lavoro è quindi un determinante economico e sociale che definisce aspetti dello status e dell’identità personale con un impatto diretto sull’individuo, la famiglia e l’ambiente sociale e, in particolare, sul benessere sanitario. Molte ricerche confermano il riscontro di un’alta prevalenza di morbidità psico-fisica e di aumentata mortalità fra la popolazione disoccupata nel confronto con quella occupata. Questi risultati sembrano essere indipendenti dallo stato di salute precedente e diventano in parte reversibili con il reinserimento nel mondo del lavoro. [1, 2, 3, 4, 5]. Negli ultimi decenni una moltitudine di ricerche ha documentato l’impatto delle condizioni in cui è svolto il lavoro (quali fattori che influenzano la morbilità) sullo stato di salute oggettivo e soggettivo. L’attuale modello di sviluppo economico e le conseguenti trasformazioni dell’organizzazione e delle condizioni di lavoro hanno generato nuovi rischi e problemi di salute che esulano dalle definizioni attribuite e riconosciute alle malattie tipicamente professionali [6, 7, 8, 9]. I disturbi psichici, quelli muscolo-scheletrici, le malattie cardio-vascolari e i tumori costituiscono i quattro principali gruppi di patologie, correlate con i nuovi rischi dell’attività lavorativa [10, 11]. La progressiva flessibilizzazione del lavoro che può comportare maggiore instabilità e insicurezza, l’aumento della precarietà che può anche portare all’esclusione dal mondo del lavoro, hanno sottolineato l’influenza negativa di queste condizioni di vita sulla salute fisica e psichica [12, 13]. Un importante studio finlandese che ha studiato l’associazione tra il ridimensionamento del personale in dieci amministrazioni pubbliche ha dimostrato l’aumento significativo della mortalità per malattie cardiovascolari perfino nei dipendenti che, benché abbiano subìto il processo di ridimensionamento (downsizing) del personale, siano riusciti a mantenere il loro posto di lavoro [14]. Ciò significa che la sola esposizione allo stress e all’insicurezza può avere conseguenze importanti non solo a livello di morbilità bensì anche sulla mortalità.........]]>
Fri, 25 Nov 2011 11:41:28 GMT /slideshow/effetti-della-disoccupazione-sullo-stato-di-salute-analisi-per-il-canton-ticino/10327763 vodidivo@slideshare.net(vodidivo) Effetti della disoccupazione sullo stato di salute analisi per il canton ticino vodidivo L’esclusione dal lavoro tende oggi ad assumere profondi connotati esistenziali, oltre che materiali, che possono anche portare alla perdita dell’identità e del ruolo sociale. “L’ampliamento degli spazi di mediazione fra capitale e lavoro e lo sviluppo di sistemi di Welfare, la qualificazione delle attività produttive e delle professioni, l’aumento dei livelli di reddito e d’istruzione e le modifiche degli stili di vita che si sono realizzati negli ultimi decenni hanno probabilmente stemperato la drammaticità della condizione materiale” [1], convertendo progressivamente gli esiti sulla salute dalle patologie fisiche a quelle psichiche e sociali. La perdita o l’assenza del lavoro è quindi un determinante economico e sociale che definisce aspetti dello status e dell’identità personale con un impatto diretto sull’individuo, la famiglia e l’ambiente sociale e, in particolare, sul benessere sanitario. Molte ricerche confermano il riscontro di un’alta prevalenza di morbidità psico-fisica e di aumentata mortalità fra la popolazione disoccupata nel confronto con quella occupata. Questi risultati sembrano essere indipendenti dallo stato di salute precedente e diventano in parte reversibili con il reinserimento nel mondo del lavoro. [1, 2, 3, 4, 5]. Negli ultimi decenni una moltitudine di ricerche ha documentato l’impatto delle condizioni in cui è svolto il lavoro (quali fattori che influenzano la morbilità) sullo stato di salute oggettivo e soggettivo. L’attuale modello di sviluppo economico e le conseguenti trasformazioni dell’organizzazione e delle condizioni di lavoro hanno generato nuovi rischi e problemi di salute che esulano dalle definizioni attribuite e riconosciute alle malattie tipicamente professionali [6, 7, 8, 9]. I disturbi psichici, quelli muscolo-scheletrici, le malattie cardio-vascolari e i tumori costituiscono i quattro principali gruppi di patologie, correlate con i nuovi rischi dell’attività lavorativa [10, 11]. La progressiva flessibilizzazione del lavoro che può comportare maggiore instabilità e insicurezza, l’aumento della precarietà che può anche portare all’esclusione dal mondo del lavoro, hanno sottolineato l’influenza negativa di queste condizioni di vita sulla salute fisica e psichica [12, 13]. Un importante studio finlandese che ha studiato l’associazione tra il ridimensionamento del personale in dieci amministrazioni pubbliche ha dimostrato l’aumento significativo della mortalità per malattie cardiovascolari perfino nei dipendenti che, benché abbiano subìto il processo di ridimensionamento (downsizing) del personale, siano riusciti a mantenere il loro posto di lavoro [14]. Ciò significa che la sola esposizione allo stress e all’insicurezza può avere conseguenze importanti non solo a livello di morbilità bensì anche sulla mortalità......... <img style="border:1px solid #C3E6D8;float:right;" alt="" src="https://cdn.slidesharecdn.com/ss_thumbnails/effettidelladisoccupazionesullostatodisalute-analisiperilcantonticino-111125114130-phpapp02-thumbnail.jpg?width=120&amp;height=120&amp;fit=bounds" /><br> L’esclusione dal lavoro tende oggi ad assumere profondi connotati esistenziali, oltre che materiali, che possono anche portare alla perdita dell’identità e del ruolo sociale. “L’ampliamento degli spazi di mediazione fra capitale e lavoro e lo sviluppo di sistemi di Welfare, la qualificazione delle attività produttive e delle professioni, l’aumento dei livelli di reddito e d’istruzione e le modifiche degli stili di vita che si sono realizzati negli ultimi decenni hanno probabilmente stemperato la drammaticità della condizione materiale” [1], convertendo progressivamente gli esiti sulla salute dalle patologie fisiche a quelle psichiche e sociali. La perdita o l’assenza del lavoro è quindi un determinante economico e sociale che definisce aspetti dello status e dell’identità personale con un impatto diretto sull’individuo, la famiglia e l’ambiente sociale e, in particolare, sul benessere sanitario. Molte ricerche confermano il riscontro di un’alta prevalenza di morbidità psico-fisica e di aumentata mortalità fra la popolazione disoccupata nel confronto con quella occupata. Questi risultati sembrano essere indipendenti dallo stato di salute precedente e diventano in parte reversibili con il reinserimento nel mondo del lavoro. [1, 2, 3, 4, 5]. Negli ultimi decenni una moltitudine di ricerche ha documentato l’impatto delle condizioni in cui è svolto il lavoro (quali fattori che influenzano la morbilità) sullo stato di salute oggettivo e soggettivo. 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Un importante studio finlandese che ha studiato l’associazione tra il ridimensionamento del personale in dieci amministrazioni pubbliche ha dimostrato l’aumento significativo della mortalità per malattie cardiovascolari perfino nei dipendenti che, benché abbiano subìto il processo di ridimensionamento (downsizing) del personale, siano riusciti a mantenere il loro posto di lavoro [14]. Ciò significa che la sola esposizione allo stress e all’insicurezza può avere conseguenze importanti non solo a livello di morbilità bensì anche sulla mortalità.........
Effetti della disoccupazione sullo stato di salute analisi per il canton ticino from Centro di Formazione Professionale OCST
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Conseguenze dell’apprezzamento del franco e reazioni delle imprese /slideshow/conseguenze-dellapprezzamento-del-franco-e-reazioni-delle-imprese/10327465 quartbul20113wechselkurs-it3-111125111516-phpapp01
Rapporto di sintesi sottoposto alla Direzione generale della Banca nazionale svizzera per la valutazione trimestrale della situazione del settembre 2011 Terzo trimestre 2011 Nel quadro dell’indagine congiunturale del terzo trimestre, condotta nei mesi di luglio e agosto 2011, i delegati alle relazioni economiche regionali hanno nuovamente interpellato in modo sistematico le imprese sulla situazione del tasso di cambio, al fine di quantificare le conseguenze dell’apprezzamento del franco. All’inchiesta hanno preso parte 164 imprese. La scelta delle aziende intervistate, le quali possono variare da un trimestre all’altro, avviene in base a un modello che rispecchia la struttura produttiva della Svizzera. La grandezza di riferimento è il PIL con esclusione dell’agricoltura e dei servizi pubblici.]]>

Rapporto di sintesi sottoposto alla Direzione generale della Banca nazionale svizzera per la valutazione trimestrale della situazione del settembre 2011 Terzo trimestre 2011 Nel quadro dell’indagine congiunturale del terzo trimestre, condotta nei mesi di luglio e agosto 2011, i delegati alle relazioni economiche regionali hanno nuovamente interpellato in modo sistematico le imprese sulla situazione del tasso di cambio, al fine di quantificare le conseguenze dell’apprezzamento del franco. All’inchiesta hanno preso parte 164 imprese. La scelta delle aziende intervistate, le quali possono variare da un trimestre all’altro, avviene in base a un modello che rispecchia la struttura produttiva della Svizzera. La grandezza di riferimento è il PIL con esclusione dell’agricoltura e dei servizi pubblici.]]>
Fri, 25 Nov 2011 11:15:12 GMT /slideshow/conseguenze-dellapprezzamento-del-franco-e-reazioni-delle-imprese/10327465 vodidivo@slideshare.net(vodidivo) Conseguenze dell’apprezzamento del franco e reazioni delle imprese vodidivo Rapporto di sintesi sottoposto alla Direzione generale della Banca nazionale svizzera per la valutazione trimestrale della situazione del settembre 2011 Terzo trimestre 2011 Nel quadro dell’indagine congiunturale del terzo trimestre, condotta nei mesi di luglio e agosto 2011, i delegati alle relazioni economiche regionali hanno nuovamente interpellato in modo sistematico le imprese sulla situazione del tasso di cambio, al fine di quantificare le conseguenze dell’apprezzamento del franco. All’inchiesta hanno preso parte 164 imprese. La scelta delle aziende intervistate, le quali possono variare da un trimestre all’altro, avviene in base a un modello che rispecchia la struttura produttiva della Svizzera. La grandezza di riferimento è il PIL con esclusione dell’agricoltura e dei servizi pubblici. <img style="border:1px solid #C3E6D8;float:right;" alt="" src="https://cdn.slidesharecdn.com/ss_thumbnails/quartbul20113wechselkurs-it3-111125111516-phpapp01-thumbnail.jpg?width=120&amp;height=120&amp;fit=bounds" /><br> Rapporto di sintesi sottoposto alla Direzione generale della Banca nazionale svizzera per la valutazione trimestrale della situazione del settembre 2011 Terzo trimestre 2011 Nel quadro dell’indagine congiunturale del terzo trimestre, condotta nei mesi di luglio e agosto 2011, i delegati alle relazioni economiche regionali hanno nuovamente interpellato in modo sistematico le imprese sulla situazione del tasso di cambio, al fine di quantificare le conseguenze dell’apprezzamento del franco. All’inchiesta hanno preso parte 164 imprese. La scelta delle aziende intervistate, le quali possono variare da un trimestre all’altro, avviene in base a un modello che rispecchia la struttura produttiva della Svizzera. La grandezza di riferimento è il PIL con esclusione dell’agricoltura e dei servizi pubblici.
Conseguenze dell’apprezzamento del franco e reazioni delle imprese from Centro di Formazione Professionale OCST
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Locandina rassegna cinematografica e convegno Lavoro (in)sicurezza /slideshow/locandina-rassegna-cinematografica-e-convegno-lavoro-insicurezza/10167006 locandinasicurezzaottimizz-1321353834-phpapp01-111115050238-phpapp01
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Tue, 15 Nov 2011 04:45:02 GMT /slideshow/locandina-rassegna-cinematografica-e-convegno-lavoro-insicurezza/10167006 vodidivo@slideshare.net(vodidivo) Locandina rassegna cinematografica e convegno Lavoro (in)sicurezza vodidivo <img style="border:1px solid #C3E6D8;float:right;" alt="" src="https://cdn.slidesharecdn.com/ss_thumbnails/locandinasicurezzaottimizz-1321353834-phpapp01-111115050238-phpapp01-thumbnail.jpg?width=120&amp;height=120&amp;fit=bounds" /><br>
Locandina rassegna cinematografica e convegno Lavoro (in)sicurezza from Centro di Formazione Professionale OCST
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In rete con l\'Italia Bimestrale d\'informazione a cura della Direzione Generale per gli Italiani all\'Estero e le Politiche Migratorie - MAECOM]]>

In rete con l\'Italia Bimestrale d\'informazione a cura della Direzione Generale per gli Italiani all\'Estero e le Politiche Migratorie - MAECOM]]>
Mon, 24 Oct 2011 10:41:51 GMT /vodidivo/in-rete-con-italia-n-4 vodidivo@slideshare.net(vodidivo) In Rete Con Italia N 4 vodidivo In rete con l\'Italia Bimestrale d\'informazione a cura della Direzione Generale per gli Italiani all\'Estero e le Politiche Migratorie - MAECOM <img style="border:1px solid #C3E6D8;float:right;" alt="" src="https://cdn.slidesharecdn.com/ss_thumbnails/inreteconitalian4-1319470831-phpapp02-111024104202-phpapp02-thumbnail.jpg?width=120&amp;height=120&amp;fit=bounds" /><br> In rete con l\&#39;Italia Bimestrale d\&#39;informazione a cura della Direzione Generale per gli Italiani all\&#39;Estero e le Politiche Migratorie - MAECOM
In Rete Con Italia N 4 from Centro di Formazione Professionale OCST
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LA DIMENSIONE SOCIALE DELLA STRATEGIA EUROPA 2020 RELAZIONE DEL COMITATO PER LA PROTEZIONE SOCIALE (2011) SINTESI]]>

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Mon, 17 Oct 2011 16:04:36 GMT /slideshow/k-e-b-b11001-i-t-c/9736613 vodidivo@slideshare.net(vodidivo) La dimensione sociale della stategia Euaropa 2020 vodidivo LA DIMENSIONE SOCIALE DELLA STRATEGIA EUROPA 2020 RELAZIONE DEL COMITATO PER LA PROTEZIONE SOCIALE (2011) SINTESI <img style="border:1px solid #C3E6D8;float:right;" alt="" src="https://cdn.slidesharecdn.com/ss_thumbnails/kebb11001itc-1318885459-phpapp01-111017160647-phpapp01-thumbnail.jpg?width=120&amp;height=120&amp;fit=bounds" /><br> LA DIMENSIONE SOCIALE DELLA STRATEGIA EUROPA 2020 RELAZIONE DEL COMITATO PER LA PROTEZIONE SOCIALE (2011) SINTESI
La dimensione sociale della stategia Euaropa 2020 from Centro di Formazione Professionale OCST
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