Intervento tenuto a "Open by default. Wikipedia, biblioteche, comunità" presso Università degli Studi di Salerno, 1 febbraio 2017
1 of 29
Download to read offline
More Related Content
Mappiam - Mapping Appia's Monuments
1. Beni culturali collaborativi:
il caso mAppiaM!
Saverio G. Malatesta
Open by default. Wikipedia, biblioteche, comunità - Università degli Studi di Salerno, 1 febbraio 2017
2. Open by default. Wikipedia, biblioteche, comunità - Università degli Studi di Salerno, 1 febbraio 2017
Pochi giorni fa
«Penso che non sia giusto che chiunque possa immettere
[immagini] in rete. Questa non è cultura... Che cultura
immettiamo in rete pur di renderla accessibile a tutti?!
Bisogna tenere un filtro. E bisogna tenere un filtro non
solo per preservare l'autore, ma anche per dare la garanzia
della fruibilità di un prodotto diverso. Io credo che il vero
tema sia questo»
«Mio figlio di 9 anni pensa che Wikipedia sia il verbo. No,
Wikipedia non è il verbo; e bisogna secondo me normare
ciò a cui accediamo, per avere chiara la comprensione che
si può accedere a molto di più, ma non è detto che tutto
sia giusto, tutto sia dello stesso livello, tutto sia buono,
tutto possa essere riutilizzato...»
Lorenza Bravetta al Festival del Pubblico Dominio, Torino
4. Open by default. Wikipedia, biblioteche, comunità - Università degli Studi di Salerno, 1 febbraio 2017
Pillole di legislazione
Il «Codice Urbani» (D.Lgs 42/2004, nello specifico artt. 106-107)
lascia spazio a diverse interpretazioni, la più accreditata delle
quali prevede che non sia possibile fare fotografie di monumenti
(fuori copyright) e rilasciarle con licenza libera CC-by-SA senza
una precisa autorizzazione da parte degli enti pubblici territoriali
che abbiano in consegna tali beni o dei privati che ne siano
proprietari.
La licenza CC-by-SA è quella prevista da Wikipedia.
L’integrazione al Codice Urbani, ossia il cosiddetto Art Bonus
(D.Lgs 31 maggio 2014, n.83) concede l’autorizzazione a
fotografare e pubblicare le fotografie se non vi sono scopi di
lucro, neanche indiretto (come la licenza CC-by-SA invece
prevede).
5. Open by default. Wikipedia, biblioteche, comunità - Università degli Studi di Salerno, 1 febbraio 2017
Libertà di panormaLibertà di panorama
La libertà di panorama è una norma che consente di
scattare e pubblicare fotografie di edifici visibili al
pubblico e scene non private da luoghi pubblici, senza
bisogno di chiedere l'autorizzazione all'architetto. La
libertà di panorama è di norma soggetta a speciali
regolamentazioni nelle leggi sul copyright locali,
emanate con lo scopo di garantire una ragionevole
libertà di fotografare in luoghi pubblici.
Mappa dello stato di libertà di panorama >>>
7. Open by default. Wikipedia, biblioteche, comunità - Università degli Studi di Salerno, 1 febbraio 2017
Uno sguardo verso l’estero
8. Open by default. Wikipedia, biblioteche, comunità - Università degli Studi di Salerno, 1 febbraio 2017
Un caso pratico
9. Open by default. Wikipedia, biblioteche, comunità - Università degli Studi di Salerno, 1 febbraio 2017
Progetti open per i BBCC
Si tratta di progetti top-down, non comunicanti o sinergici con altre piattaforme, non
coinvolgendo di fatto la comunità, di fatto non utilizzati. Eccezione:
che però nasce all’interno del
Grande Progetto Pompei e che
come scopo principale ha la
trasparenza amministrativa
10. Open by default. Wikipedia, biblioteche, comunità - Università degli Studi di Salerno, 1 febbraio 2017
MODA: Manifesto Open Data Archeologici
http://www.modarc.org/
«I beni archeologici sono beni pubblici, di tutti i cittadini, nell’accezione più ampia di bene
comune: pubblici devono essere allora anche i dati che li descrivono. I dati archeologici
riguardano tutti coloro che si occupano di archeologia: funzionari che si occupano di tutela e
valorizzazione, ricercatori, liberi professionisti, cittadini che vogliono conoscere la propria
storia e il proprio territorio, operatori nel campo del turismo, e così via».
Formulato durante la Open School of Archaeological Data in un afoso luglio del 2014
11. Open by default. Wikipedia, biblioteche, comunità - Università degli Studi di Salerno, 1 febbraio 2017
OpenPatti: Villa romana di Patti Marina
https://openpatti.wordpress.com/2015/11/29/la-villa-romana-di-patti-marina-su-openstreetmap/
Attualmente è il sito
archeologico siciliano
più dettagliato e
documentato presente
su una piattaforma
geografica universale
12. Open by default. Wikipedia, biblioteche, comunità - Università degli Studi di Salerno, 1 febbraio 2017
Archeowiki
13. ArcheoFOSS
Open by default. Wikipedia, biblioteche, comunità - Università degli Studi di Salerno, 1 febbraio 2017
14. Open by default. Wikipedia, biblioteche, comunità - Università degli Studi di Salerno, 1 febbraio 2017
Wiki Loves Monuments
Nasce come concorso fotografico nel 2010 nei
Paesi Bassi, per poi diffondersi in tutto il mondo. Le
foto scattate, in un periodo limitato di tempo,
vengono caricate in Wikimedia Commons, con
grande coinvolgimento della comunità
In Italia fu teorizzata, durante l’organizzazione
del primo concorso, un possibile utilizzo come
strumento di monitoraggio da parte della
cittadinanza del proprio patrimonio - non
possibile causa licenze CC
(S. G. Malatesta, M. Milella, «Wiki Loves Monuments e
archeologia: condividere la conoscenza», Archeologia e
Calcolatori, 4, pp. 53-59)
15. Open by default. Wikipedia, biblioteche, comunità - Università degli Studi di Salerno, 1 febbraio 2017
Connected Open Heritage
16. Open by default. Wikipedia, biblioteche, comunità - Università degli Studi di Salerno, 1 febbraio 2017
Open = Sinergia
La creazione e l’utilizzo di dati aperti
consente l’innesco di un circolo virtuoso
in cui le istituzioni coinvolgono
direttamente il cittadino nella presa di
coscienza del proprio patrimonio
culturale, ed il cittadino contribuisce
attivamente alla tutela e valorizzazione
di quanto lo circonda.
Una duplice presa di coscienza, delle
possibilità e delle realtà del proprio
territorio, in nome di quel
bene comune
presupposto di una reale comunità
civica.
17. Open by default. Wikipedia, biblioteche, comunità - Università degli Studi di Salerno, 1 febbraio 2017
Un esempio?
Neanche abbiamo iniziato con «mAppiam!» che subito ci hanno segnalato:
Circo di Bovillae
[…] presenza del tempio a Marte
Gradivo con estrema probabilità
situato all'interno dell'area
della Hyundai (via Appia Antica
43, 45), dove l'abusivo (omissis)
impedisce l'accesso malgrado l'area
sia stata espropriata dal Comune
[…]
(estratto da mail)
18. Open by default. Wikipedia, biblioteche, comunità - Università degli Studi di Salerno, 1 febbraio 2017
Alla scoperta dell’Appia Antica
«Non stavamo solo ripercorrendo l'Appia antica. La stavamo ritrovando. La
riconsegnavamo al Paese dopo decenni di incuria e depredazione.
Patrimonio non è merce in vendita, ornamento di sponsor, scusa per
sdoganare cemento. Patrimonio è la terra dei padri. E noi questo
cercavamo, non con la testa e forse nemmeno col cuore. Volevamo farlo
coi piedi, che vivaddio non sono arti - parola orrenda - ma nobilissimi
organi di senso. Erano quelli il sismografo, il metal detector, la bacchetta di
rabdomante. Partiva così la nostra rivolta contro l'oblio. Essa aveva trovato
un segno, un simbolo unico e forte in cui incarnarsi:
la prima via di Roma, la madre dimenticata di tutte le strade europee»
Paolo Rumiz, «Appia»
19. L’idea
Non prevede innovazioni, ma
ottimizzazioni tecnologiche e di metodo
Open by default. Wikipedia, biblioteche, comunità - Università degli Studi di Salerno, 1 febbraio 2017
Formazione sui
dati aperti in
archeologia
Cosa abbiamo fatto:
- Introduzione e formazione
- Lavoro sul campo
- Editathon
- Coinvolgimento
20. Open by default. Wikipedia, biblioteche, comunità - Università degli Studi di Salerno, 1 febbraio 2017
Dunque? mAppiaM!
Strumenti (relativamente) semplici per creare contenuti aperti
21. Chi ci ha accompagnato
Open by default. Wikipedia, biblioteche, comunità - Università degli Studi di Salerno, 1 febbraio 2017
22. Aperture straordinarie
Open by default. Wikipedia, biblioteche, comunità - Università degli Studi di Salerno, 1 febbraio 2017
23. Oltre 1.500 foto
Open by default. Wikipedia, biblioteche, comunità - Università degli Studi di Salerno, 1 febbraio 2017
…ma solo un terzo su Commons
24. Utilizzo dei social
Open by default. Wikipedia, biblioteche, comunità - Università degli Studi di Salerno, 1 febbraio 2017
25. 26 chilometri mappati!
Open by default. Wikipedia, biblioteche, comunità - Università degli Studi di Salerno, 1 febbraio 2017
26. Formazione ed editing
Open by default. Wikipedia, biblioteche, comunità - Università degli Studi di Salerno, 1 febbraio 2017
27. Coinvolgimento e consapevolezza
Open by default. Wikipedia, biblioteche, comunità - Università degli Studi di Salerno, 1 febbraio 2017
Sensibilizzare
Insegnare
Coinvolgere
MuseiIstituzioni
Strumenti
Associazioni
Persone Social media
28. Open by default. Wikipedia, biblioteche, comunità - Università degli Studi di Salerno, 1 febbraio 2017
L’Appia Antica come esperienza
«La lotta per la salvaguardia dei valori storico-
naturali del nostro paese è la lotta stessa per
l'affermazione della nostra dignità di cittadini,
la lotta per il progresso e la coscienza civica
contro la provocazione permanente di pochi
privilegiati onnipotenti.»
Antonio Cederna
«Salvaguardia dei centri storici e sviluppo urbanistico»