2. I 束poveri損 italiani
Secondo il rapporto Istat
relativo all'anno 2017, le
famiglie residenti in Italia che
vivono in povert assoluta sono
stimate in 1 milione e 778 mila,
per un totale di oltre 5 milioni di
individui: 竪 il valore pi湛 alto
registrato dall'Istat dal 2005.
L'incidenza della povert
assoluta 竪 del 6,9% per le
famiglie e dell'8,4% per gli
individui.
3. Le cause della povert
Le principali cause della povert sono riconoscibili nella/nelle:
perdita del lavoro,
difficolt di trovare unoccupazione,
nei gravi problemi di salute, che rendono impossibile lesercizio di una attivit
professionale,
difficolt relazionali di separazioni e divorzi, in quanto ci si trova a sostenere
nuove spese, quali gli alimenti e laffitto per un alloggio diverso da quello dellex
coniuge.
Nellambito dellimprenditorialit il fallimento della propria azienda che espone a
una situazione di profonda crisi economica, che impedisce stili di vita decorosi.
In questa condizione pu嘆 essere provocata da fattori relazionali spesso vi si pu嘆
entrare da una precedente condizione di relativa agiatezza e vi si pu嘆 uscire con
difficolt.
4. Condizioni di povert
La povert 竪 束lassenza delle risorse monetarie occorrenti per garantire a s辿 e
alla propria famiglia dignitose condizioni materiali di vita損; 竪 una condizione che
cambia nel tempo e nello spazio.
Povert assoluta: una condizione in cui la spesa mensile per consumi 竪
inferiore ad un minimo indispensabile. La soglia di povert assoluta
rappresenta il valore monetario del paniere di beni e servizi considerati
essenziali per ciascuna famiglia, definita in base alla dimensione, allet dei
componenti, alla ripartizione geografica e al tipo di Comune di residenza.
Povert relativa: si riferisce a una soglia convenzionale (linea di povert)
che individua il valore di spesa per consumi al di sotto del quale una famiglia
viene definita povera in termini relativi.
Povert soggettiva: il concetto 竪 utilizzato per indicare gli individui il cui
reddito familiare 竪 inferiore a quello ritenuto da loro adeguato.
Queste differenziazioni hanno portato, nei paesi occidentali, a parlare dapprima
di 束nuove povert損 e poi di 束esclusione sociale損, piuttosto che semplicemente di
povert.
5. Vecchie e nuove povert
In passato la povert era esclusivamente legata a
carenze di risorse economiche.
Oggi, nella societ complessa 竪 necessario leggere
la povert oltre la semplice carenza economica.
Il concetto di povert va considerato da un punto di
vista sociologico.
Ieri il povero era colui che aveva un reddito nullo
o insufficiente a soddisfare i propri bisogni. Oggi
la povert va intesa come l'impossibilit delle
persone a partecipare alla vita sociale, vivendo
condizioni di difficolt che come conseguenza hanno
la loro esclusione dalla societ.
6. Il grado della povert
L'Istat distingue le famiglie,
rispetto ad una linea standard
convenzionale di povert, in:
Sicuramente povere
(hanno livelli di spesa
mensile inferiori alla linea
standard di oltre il 20%);
Appena povere (hanno una
spesa inferiore alla linea di
non oltre il 20%);
Quasi povere, o a rischio di
povert (hanno livelli di
spesa superiori alla linea di
povert di non oltre 20%).
Famiglie povere e non povere in base a diverse linee di povert
Anno 2017, composizione percentuale.
Fonte: Istat
7. Il divario Nord-Sud
In base alla ripartizione
geografica, l'aumento della povert
assoluta colpisce soprattutto il Sud
(10,3% di famiglie povere), dove
vive in questa condizione oltre una
persona su dieci.
Il peggioramento riguarda
soprattutto chi vive nelle citt
principali, nei Comuni di area
metropolitana, e nei comuni di minori
dimensioni, fino a 50 mila abitanti.
Ma la povert aumenta anche nei
centri e nelle periferie delle aree
metropolitane del Nord.
I
Incidenza povert assoluta delle famiglie per ripartizione geografica
Anni 2014-2017, valori percentuali.
Fonte: Istat
8. Working poor :
anche chi lavora 竪 a rischio povert
E un fenomeno che non c竪 solo in Italia, anche se nel
nostro Paese si 竪 diffuso principalmente per tre motivi:
ci sono molti lavori pagati davvero molto poco;
le famiglie nonoreddito sono pi湛 numerose della
maggioranza dei Paesi sviluppati, perch辿 il tasso o
occupazione femminile 竪 pi湛 basso;
non abbiamo un sistema universalistico di
trasferimenti monetari alle famiglie, e quello che c竪
non 竪 nemmeno tanto generoso.
Non a caso, sono le famiglie operaie che corrono
maggiormente il rischio di essere workink poor.
9. Povero = escluso
La posizione professionale della persona di
riferimento incide molto sulla diffusione della povert
assoluta. La povert assoluta diminuisce tra gli
occupati e aumenta tra i non occupati; nelle famiglie
con persona di riferimento operaia, l'incidenza della
povert assoluta (11,8%) 竪 pi湛 che doppia rispetto a
quella delle famiglie con persona di riferimento
pensionata (4,2%).
L'incidenza di povert assoluta diminuisce al crescere
del titolo di studio della persona di riferimento.
Cresce rispetto al 2016 l'incidenza della miseria per le
famiglie con persona di riferimento che ha conseguito
al massimo la licenza elementare (10,7%). Le
famiglie con una persona, almeno diplomata,
mostrano valori molto pi湛 contenuti (3,6%).
10. La povert sui minori
L'incidenza della povert assoluta
diminuisce all'aumentare dell'et della
persona di riferimento. Il valore
minimo si registra infatti tra le famiglie
con persona di riferimento ultra
64enne, il massimo tra le famiglie con
persona di riferimento sotto i 35 anni.
L'incidenza della povert assoluta tra i
minori rimane elevata, pari al 12,1%; il
rischio per loro cresce all'aumentare
dei figli presenti in famiglia.
Incidenza povert assoluta tra gli individui per sesso e classe di et
Anni 2016-2017, valori percentuali.
Fonte: Istat
11. 9 milioni di poveri 束relativi損
Cresce pure la povert relativa, calcolata
su una soglia (per una famiglia di due
componenti, rivalutata per famiglie pi湛
numerose), di 1.085,22 euro mensili.
Nel 2017 riguarda 3 milioni 171mila
famiglie, per un totale di oltre 9 milioni di
individui.
L'incidenza della povert relativa 竪 del
12,3% per le famiglie e del 15,6% per gli
individui. pi湛 diffusa tra le famiglie con 4
o 5 componenti e soprattutto tra quelle
giovani; si mantiene elevata per le famiglie
con persona di riferimento operaia o in
cerca di occupazione.
Si confermano poi le difficolt per le
famiglie di soli stranieri, con forti
differenze sul territorio (maggiore
incidenza al Sud).
Incidenza povert relativa (famiglie) per ripartizione geografica
Anni 2014-2017, valori percentuali.
Fonte: Istat
12. Soglia di povert
Il nostro 竪 un Paese Europeo con pi湛 alto numero di
persone che vivono in situazioni di povert e devono fare
moltissime rinunce nei consumi, senza essere in grado di
far fronte alle spese impreviste.
Un nucleo familiare viene incluso tra i soggetti poveri
quando non riesce a permettersi almeno 4 di una serie di
beni indicati specificatamente da Eurostat, tra cui:
laffitto dellabitazione,
unalimentazione adeguata,
il riscaldamento,
lacquisto di elettrodomestici o di un telefono,
una settimana di vacanza in un anno.
In termini ancora pi湛 precisi, la soglia di povert 竪 fissata
al 60% del valore medio del reddito nazionale.
13. La povert urbana
Attualmente la relazione tra la povert e la
dimensione urbana assume una crescente
rilevanza, a causa del diffuso processo di
urbanizzazione della popolazione a livello
globale. Pi湛 della met della popolazione
mondiale vive oggi in aree urbane. Accanto al
processo di urbanizzazione si rileva un aumento
delle disuguaglianze a livello globale.
Aumento della popolazione nelle aree urbane e
incremento delle disuguaglianze pongono
importanti questioni sulla distribuzione della
povert nelle citt di tutto il mondo.
Alcune ricerche dimostrano che a livello
mondiale la soglia di povert nelle aree urbane 竪
del 30% pi湛 elevata della soglia di povert nelle
aree rurali.
14. La povert urbana in Europa
La povert e l'esclusione sociale in Europa
hanno una diversa concentrazione
territoriale.
Negli Stati dellEst Europa, le persone a
rischio di povert si concentrano nelle aree
rurali. La situazione si ribalta negli Stati Nord
europei, dove il rischio di povert si
concentra nelle aree urbane.
In Italia, le aree rurali, sebbene meno
popolate di quelle urbane, hanno una
percentuale maggiore di persone a rischio di
povert.
La povert urbana moderna si differenzia
dalla povert rurale o dalla povert
"universale" della societ tradizionale, per la
tendenza a concentrarsi nello spazio,
creando aree della citt abitate
prevalentemente da famiglie in condizioni di
15. Povert fa rima con carit
La punta dell'iceberg della
situazione di disagio sono i 2,7
milioni di individui che nel 2017
sono stati addirittura costretti a
chiedere aiuto (mense dei poveri o
pacchi alimentari) per il cibo da
mangiare: 114mila italiani si
nutrono alle mense benefiche,
mentre 2,55 milioni accettano aiuti
alimentari.
La Caritas svolge un ruolo
essenziale al fianco di coloro che
vivono costantemente nel disagio,
spesso sopperendo alle lacune
dello Stato.
16. Strategie di prevenzioni e tutela
Per contrastare questo fenomeno, in accordo con gli
obiettivi dellAgenda, in Italia negli ultimi anni i governi
che si sono succeduti hanno predisposto strumenti di aiuto
e sostegno dei redditi delle famiglie pi湛 indigenti.
Le ricerche condotte in Italia sul tema dell'urbanizzazione della povert portano a concludere che
i fattori che generano povert e segregazione sociale dipendono strettamente dalle dinamiche
storiche e dalle caratteristiche peculiari delle diverse zone prese in considerazione. Di fronte alla
sfida rappresentata dalla povert 竪 urgente attivare strategie di prevenzione e tutela per il
miglioramento dei sistemi di protezione sociale.
Per queste ragioni nel 2015 le Nazioni Unite hanno fissato come primo obiettivo dellAgenda 2030,
quello di sconfiggere la povert.
17. Misure antipovert
LUE ha emanato una Raccomandazione (1) che invitava i Paesi
membri a sviluppare politiche di inclusione sociale e ad
assicurare a chi non ne ha la possibilit, risorse sufficienti per
vivere in modo dignitoso.
Che cosa ha fatto lItalia con le politiche nazionali per
intervenire in questa direzione?
Il bonus di 80 , un credito IRPEF che viene riconosciuto ai
lavoratori dipendenti con un reddito annuo inferiore ai
26.000;
Con la Legge di Stabilit 2016 竪 diventato Sostegno per
linclusione attiva curato dai servizi sociali;
Reddito per linclusione attiva (Rei), sussidio di 320 mensili
per cittadini sotto la soglia di povert;
Reddito di cittadinanza, reddito minimo (di 780 mensili)
per le persone che vivono in condizioni di povert relativa.
(1) Con la sua raccomandazione sul coinvolgimento attivo delle persone escluse dal mercato del lavoro del 2008, la Commissione ha aggiornato
la raccomandazione del Consiglio 92/441/CEE osservando che gli Stati membri dovrebbero progettare e attuare una strategia integrata per
l'inclusione attiva delle persone escluse dal mercato del lavoro che combini 束un sostegno al reddito adeguato, mercati del lavoro che favoriscano
l'inserimento e l'accesso a servizi di qualit損.
18. Non basta redistribuire, serve predistribuire
I provvedimenti redistributivi, almeno in
teoria , consentono alle persone che stanno
sotto un certo livello di cercare di vivere pi湛
dignitosamente.
Ma il problema non 竪 solo intervenire nelle
situazioni pi湛 estreme: 竪 anche decidere
quali prospettive ci siano per il futuro.
E necessario fare un salto di qualit verso
le politiche predistributive, intervenendo
cio竪 dove la ricchezza si forma e prende
direzioni troppo squilibrate.
20. Classe I LE
Rocco Bambace
Aurora Campagna
Anna Capparelli
Damiano Fumenti
Filippo Manni
Liceo Linguistico 束James Joyce損
Ariccia (RM)
Anno scolastico 2018-2019