2. I RIFIUTI
La natura non conosce il concetto di rifiuto: quello che 竪
scarto per un essere vivente diventa alimento per altri.
Solo l'uomo genera rifiuti. Ogni cittadino produce
annualmente circa 500 kg di rifiuti. Se moltiplichiamo
tale quantit per tutti gli abitanti del posto in cui
viviamo otterremo cifre impressionanti.
Bergamo 120.000 60.000 tonnellate di
abitanti rifiuti
3. I RIFIUTI
Il rifiuto 竪 qualunque sostanza od oggetto giunto al
termine del suo uso.
I rifiuti non sono da considerarsi solo come residui delle
attivit umane ma anche come RISORSE da cui
ricavare ENERGIA E MATERIALI.
4. I RIFIUTI URBANI
Essi sono classificati in:
1. Rifiuti Urbani (RSU)
- rifiuti domestici (anche ingombranti);
- rifiuti provenienti dallo spazzamento delle strade;
- rifiuti di qualunque provenienza o natura, giacenti sulle strade;
- rifiuti vegetali provenienti dalle aree verdi, quali giardini ....
5. I RIFIUTI URBANI
PERICOLOSI
2. Rifiuti Urbani pericolosi (RUP): sono tutti quei rifiuti
che contengono nel loro interno una dose elevata di
sostanze pericolose e che quindi devono essere
raccolti e smaltiti diversamente dai rifiuti urbani
normali e consistono in:
- medicinali scaduti;
- pile;
- frigoriferi;
- batterie;
- prodotti etichettati con T e/o F (solventi, acetoni,
colle, tintura per capelli, acidi, diluenti,
antiparassitari, diserbanti, insetticidi...).
6. I RIFIUTI SPECIALI
3. Rifiuti Speciali:
- rifiuti derivanti da attivit sanitarie;
- rifiuti da attivit commerciali;
- rifiuti da lavorazioni industriali;
- rifiuti derivanti dalle attivit di recupero e
smaltimento di rifiuti, i fanghi prodotti dalla
potabilizzazione e da trattamenti delle acque;
- veicoli a motore, i rimorchi e simili fuori uso;
- macchinari e apparecchiature obsoleti.
7. I RIFIUTI SPECIALI
PERICOLOSI
4. Rifiuti Speciali pericolosi: sono tutti quei rifiuti che
contengono nel loro interno una dose elevata di
sostanze pericolose e che quindi devono essere
raccolti e smaltiti diversamente dai rifiuti urbani
normali e consistono in:
- oli esausti e solventi;
- provenienti da ospedali, case di cura;
- derivanti da raffinazione del petrolio;
- derivanti da industria chimica, fotografica, tessile e
metallurgica.
8. La pi湛 recente legislazione impone l'obbligo di ridurre
alla fonte i rifiuti, recuperare i materiali di
scarto, riciclare tutte le frazioni raccolte
separatamente.
Tipologia dei rifiuti:carta, vetro, plastica, lattine
organico, frazione verde, pile, batterie, farmaci
scaduti, legname, ferro e metalli, rifiuti ingombranti,
elettrodomestici in disuso, pneumatici, ecc...
10. Solo al termine di tutte le possibili operazioni di recupero e di
riciclo si pu嘆 parlare di energia dai rifiuti.
I termoutilizzatori sono impianti che utilizzano la parte dei
rifiuti che non pu嘆 essere recuperata o riciclata per
produrre energia elettrica ed energia termica che viene
distribuita attraverso la rete di teleriscaldamento.
La Legislazione Europea vigente inserisce questo tipo di
energia "riciclata" tra le fonti rinnovabili. Lo smaltimento in
discarica dei rifiuti 竪 quindi l'ultima tra le scelte da farsi ed
竪 riservato ai soli rifiuti non altrimenti recuperabili.
11. LA PLASTICA
La plastica 竪 uno dei materiali pi湛 diffusi della nostra
societ.
E' prodotta in laboratorio ed 竪 ricavata dal petrolio con
complicati processi di lavorazione.
Le MATERIE PRIME impiegate nella produzione sono
diverse:
- resine naturali;
- resine sintetiche, ricavate dal petrolio e dal metano
cui vengono uniti materiali aiutanti per permettere
particolari funzioni: rinforzanti, coloranti, solventi ed
indurenti.
13. IL SUCCESSO DELLA
PLASTICA
Il suo enorme successo 竪 dovuto a :
basso costo di produzione;
竪 semplice da lavorare e riutilizzare;
竪 facile da colorare,
resiste alla corrosione, 竪 idrorepellente e
inattaccabile da parte di batteri e funghi.
MA
14. MA
1. Non essendo un prodotto naturale NON E
BIODEGRADABILE quindi pu嘆 sopravvivere per
milioni di anni.
L'ambiente ci mette ad esempio 200 anni a smaltire
una bottiglia o un sacchetto di plastica.
2. Inoltre PRODUCE DIOSSINA se bruciata e quindi
竪 fondamentale provvedere al suo RECUPERO, per
RIUTILIZZARLA il maggior numero di volte ed
evitare che si disperda nell'ambiente.
16. TIPI DI PLASTICA
Polivinilcloruro (P.V.C.): 竪 il tipo di plastica pi湛 diffuso
ma pi湛 pericoloso. Ha una buona permeabilit all'acqua
ed ai gas. E' usato per i tubi e raccordi per l'edilizia,
bottiglie per bevande non gassate, nastro isolante, fili
elettrici, flaconi di shampoo e cosmetici, sacchetti,
cioccolatini, confezioni delle uova e fiale. Il P.V.C. 竪
difficilmente riutilizzabile. Lo smaltimento non
corretto 竪 molto pericoloso in quanto la combustione
del PVC sprigiona composti cancerogeni a base di cloro
e fa nascere acido muriatico in forma gassosa
(responsabile delle piogge acide);
17. TIPI DI PLASTICA
Polietilene (P.E.): 竪 il pi湛 diffuso, economico e
versatile. E' un materiale incredibilmente riciclabile
grazie alla facilit di riutilizzo degli scarti di
produzione e alla scarsa degradabilit. Si usa per i
sacchetti per l'immondizia, sacchetti per la spesa,
sacchetti per surgelare i cibi, teli, bottiglie di latte,
taniche, tappi.
18. TIPI DI PLASTICA
Polipropilene (P.P.):竪 impiegato nel settore medico
(siringhe monouso), in quello degli elettrodomestici,
per la fabbricazione di stoviglie e secchi per vernici e
spazzatura, bottiglie per bevande gassose, bicchieri
di plastica, yogurt, bottiglie, pennarelli ... ;
Polietilene tereftalato (P.E.T): 竪 la caratteristica
delle bottiglie d'acqua e di bevande gassate, 竪
resistente agli urti e viene impiegato per automobili,
arredamento ed imbottiture.
19. TIPI DI PLASTICA
Polistirolo (PS): Si usa per produrre vaschette
alimentari, isolamentitermici e acustici, per
l'imballaggio di prodotti.
Policarbonato (PO): Usato per apparecchi di
illuminazione, per caschi protettivi e biberon.
20. IL RICICLO
La plastica 竪 un materiale che pu嘆 essere raccolto nei
negli appositi contenitori di colore giallo predisposti
dalla APRICA.
21. COSA METTI NEL SACCO
GIALLO?
Cosa mettere nel sacco giallo:
Bottiglie di acqua minerale, latte, bibite e olio
Flaconi e dispenser per detersivi, saponi e cosmetici
Contenitori per salse, creme, yogurt e gelati
Vaschette per alimenti (in PET, polistirolo e
polipropilene)
Blister e involucri sagomati
Buste e sacchetti per pasta, patatine, caramelle,
verdure e surgelati
22. COSA METTI NEL SACCO
GIALLO?
Reti per frutta e verdura
Pellicole trasparenti
Sacchetti e buste dei negozi
Sacchi per prodotti da giardinaggio, detersivi e
alimenti per animali
Vasi da fiori e piantine utilizzati per la vendita e il
trasporto
Materiali per la protezione e il trasporto delle merci
(pellicole, pluriball, chips in polistirolo)
Piatti e bicchieri monouso (privi di residuo di cibo)
23. COSA NON DEVI METTERE
NEL SACCO GIALLO?
Non mettere nel sacco giallo tutti gli oggetti di plastica
che non siano imballaggi (giocattoli, accessori per la
casa, spazzolino da denti, rasoi usa e getta, penne,
grucce per abiti, taniche, secchi, videocassette.)
24. PER UN BUON RICICLO
Ricorda di:
Svuotare bene gli imballaggi: prima di buttare i
contenitori nel sacco giallo occorre eliminare i liquidi
dalle bottiglie e dai flaconi e pulire i piatti da
eventuali residui.
Schiacciare le bottiglie: 竪 buona abitudine
schiacciare le bottiglie in plastica e rimettere il tappo
affinch辿 non riacquistino la forma originaria; in questo
modo si riduce il volume degli imballaggi che cos狸
occupano meno spazio in casa e sono pi湛 facili da
trasportare.
25. IL RICICLO
La plastica proveniente
dalla raccolta
differenziata viene
inviata ai centri di
selezione e stoccaggio.
I vari tipi di plastica
vengono divisi per sigla,
poi macinati, lavati e
avviati alla lavorazione
di nuovi prodotti.
26. IL RICICLO
Il procedimento di riciclaggio pu嘆 essere:
meccanico, il pi湛 comune: si ottengono scaglie o granuli
che verranno utilizzati per la produzione di nuovi
oggetti. Il materiale ottenuto 竪 tanto migliore quanto
pi湛 la plastica di partenza 竪 omogenea;
chimico, meno comune ma gi applicato a livello
industriale (ad esempio l'idrolisi del PET): all'opposto
della sintesi della materia plastica, questo processo
mira a spezzare le molecole base della plastica
(polimeri) e ottenere le materie prime (monomeri) di
partenza.
27. LA TRASFORMAZIONE
Con il PET riciclato: nuovi contenitori (non alimentari),
fibre per imbottiture, maglioni, "pile", moquette,
interni per auto, lastre per imballaggi vari;
Con il PVC riciclato: tubi, battiscopa, scarichi per
lacqua piovana, raccordi, passacavi, prodotti per il
settore edile;
Con il PE riciclato: contenitori per detergenti, tappi,
film per i sacchi della spazzatura, pellicole per
imballaggi, casalinghi.
28. PERCHE E IMPORTANTE
RICICLARE LA PLASTICA?
si risparmiano le materie prime (come il petrolio e
matano);
vantaggio ambientale: mancato conferimento in
discarica, si riduce l'accumulo nellambiente di
sostanze nocive, riduzione dell'impatto dei processi di
trasformazione del petrolio;
vantaggio economico (risparmio sui costi di
smaltimento e sulle importazioni della materia prima);
risparmio energetico;
inoltre la plastica 竪 un materiale tossico e pericoloso;
la plastica bruciata nellinceneritore libera sostanze
dannose per l'ambiente e per l'uomo. Al contrario se
la plastica viene accumulata in discariche impiega
milioni di anni per degradarsi e anche se sotterrta pu嘆
produrre sostanze nocive.