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Il nome
Il genere dei nomi
Come regola generale, possiamo dire che:
Sono maschili:
- Nomi che indicano uomini (padre);
- Nomi che terminano in -O, ad esempio LIBRO.
- Nomi che finiscono in –ore (fiore, colore);
- Nomi stranieri che finiscono in consonante (hotel, yogurt).
Sono femminili:
- Nomi che indicano donne (madre, moglie);
- Nomi che terminano in -A, ad esempio CASA;
- Nomi che finiscono in –zione, -sione, -gione (stazione,
televisione, stagione);
- Nomi che finiscono in –tà e –tù (città, gioventù);
- Alcuni nomi che finiscono in –i (crisi, analisi).
Nomi che terminano in -E, ad esempio RISTORANTE, che
possono essere maschili o femminili e per sapere qual è il loro
genere, è necessario controllare il dizionario o memorizzarli insieme
al loro articolo.
Plurale dei nomi femminili
O Nomi femminili che finiscono in -ca / -ga al plurale finiscono
in -che / -ghe
– amica/amiche - bottega/botteghe
– banca/banche
O Nomi femminili in ia (con la i forte) al plurale finiscono in ie
(con la i forte)
– farmacia/farmacie
– pulizia/pulizie
O I nomi femminili che finiscono in -cia / -gia:
O se sono precedute da vocale al plurale finiscono in -cie/-
gie
– ciliegia/ciliegie
– camicia/camicie
O Se sono precedute da consonante al plurale finiscono in -
ce / ge
– provincia/province
– goccia/gocce
Plurale dei nomi maschili 1
O I nomi che finiscono in -io (con la i forte) al plurale finiscono
con -ii
– rinvio/rinvii
– zio/zii
O I nomi che finiscono in -io (con la i debole) al plurale
finiscono con -i
– omicidio/omicidi
– bacio/baci
O I nomi che finiscono in -co / -go (se hanno l’accento sulla
penultima) spesso al plurale finiscono in -chi / -ghi
– ago/aghi
– fuoco/fuochi
O I nomi che finiscono in -co / -go (se hanno l’accento sulla
terzultima) spesso al plurale finiscono in -ci / -gi
– medico/medici
– monaco/monaci
Plurale dei nomi maschili 2
O Queste ultime due regole (in -co / -go) non sono delle vere regole ma dicono
l’uso più comune. Ci sono infatti molte eccezioni:
– amico/amici, greco/greci, nemico/nemici, porco/porci
– carico/carichi, obbligo/obblighi, pizzico/pizzichi, incarico/incarichi
O I nomi che finiscono in -logo (se sono cose) al plurale finiscono in -loghi
– dialogo/dialoghi
– monologo/monologhi
O I nomi che finiscono in -logo (se sono persone) al plurale finisconi in -logi
– psicologo/psicologi
– teologo/teologi
O I nomi maschili che finiscono in -a al plurale finiscono in -i
– problema/problemi
– tema/temi
O I nomi maschili che finiscono in -ca / -ga al plurale finiscono in -chi / -ghi
– collega/colleghi
– monarca/monarchi
Nomi invariabili al plurale
O I nomi che finiscono con una lettera accentata
al plurale
– città/città – caffè/caffè
O I nomi che hanno una sola sillaba al plurale
– re/re – gru/gru
O I nomi che finiscono in –i
- crisi/ crisi analisi/ analisi
O I nomi che finiscono in consonante
Bar/bar computer/ computer
O I nomi femminili che finiscono in –o che,
generalmente sono abbreviature
Moto/ moto(ciclette) auto/ auto(mobili)
ECCEZIONI:
 Il plurale del nome singolare uomo è uomini.
 Il nome femminile mano al plurale è mani.
 Alcuni nomi cambiano genere per fare il
plurale. Per esempio il nome singolare uovo
al plurale diventa uova (maschile al singolare,
femminile al plurale) ed anche alcuni nomi
che indicano parti del corpo hanno il plurale
femminile in –a (dito/ dita, labbro/ labbra).
 I nomi in –ista possono essere maschili e
femminili, quindi il plurale è doppio:
-i se maschile, -e se femminile (farmacista/
farmacisti-farmaciste).
Dal maschile al femminileI nomi di persona e di animale hanno due
generi, uno maschile e uno femminile. Possiamo
passare dal nome maschile a quello femminile in
vari modi:
O Nomi con due forme indipendenti
padre/ madre, uomo/ donna, genero/ nuora
O Nomi con la stessa forma che vale per
entrambi i sessi con i quali è necessario
specificare il sesso aggiungendo la parola
maschio o femmina
il leopardo, la volpe, il topo, la tigre
O Nomi con la stessa forma nei quali si distingue
il genere con l’articolo
il/la cantante, il/la pediatra, il/la nipote
O Nomi che cambiano la desinenza
Maschile
Femminil
e
Maschile
Femminil
e
Maschile Femminile
-o
bambino
gatto
-a
bambina
gatta
-tore
attore
scrittore
-trice
attrice
scrittrice
-a
poeta
duca
-essa
poetessa
duchessa
-e
signore
infermiere
-a
signora
infermiera
-e
leone
principe
-essa
leonessa
principessa
Le cose non hanno sesso, quindi hanno un
unico genere, o maschile o femminile.
Però ci sono parole simili e di genere
diverso (il colpo/ la colpa, il fine/ la fine):
in questo caso si ha un falso cambiamento
di genere, perché il significato cambia
completamente.

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Il genere dei nomi

  • 3. Come regola generale, possiamo dire che: Sono maschili: - Nomi che indicano uomini (padre); - Nomi che terminano in -O, ad esempio LIBRO. - Nomi che finiscono in –ore (fiore, colore); - Nomi stranieri che finiscono in consonante (hotel, yogurt). Sono femminili: - Nomi che indicano donne (madre, moglie); - Nomi che terminano in -A, ad esempio CASA; - Nomi che finiscono in –zione, -sione, -gione (stazione, televisione, stagione); - Nomi che finiscono in –tà e –tù (città, gioventù); - Alcuni nomi che finiscono in –i (crisi, analisi). Nomi che terminano in -E, ad esempio RISTORANTE, che possono essere maschili o femminili e per sapere qual è il loro genere, è necessario controllare il dizionario o memorizzarli insieme al loro articolo.
  • 4. Plurale dei nomi femminili O Nomi femminili che finiscono in -ca / -ga al plurale finiscono in -che / -ghe – amica/amiche - bottega/botteghe – banca/banche O Nomi femminili in ia (con la i forte) al plurale finiscono in ie (con la i forte) – farmacia/farmacie – pulizia/pulizie O I nomi femminili che finiscono in -cia / -gia: O se sono precedute da vocale al plurale finiscono in -cie/- gie – ciliegia/ciliegie – camicia/camicie O Se sono precedute da consonante al plurale finiscono in - ce / ge – provincia/province – goccia/gocce
  • 5. Plurale dei nomi maschili 1 O I nomi che finiscono in -io (con la i forte) al plurale finiscono con -ii – rinvio/rinvii – zio/zii O I nomi che finiscono in -io (con la i debole) al plurale finiscono con -i – omicidio/omicidi – bacio/baci O I nomi che finiscono in -co / -go (se hanno l’accento sulla penultima) spesso al plurale finiscono in -chi / -ghi – ago/aghi – fuoco/fuochi O I nomi che finiscono in -co / -go (se hanno l’accento sulla terzultima) spesso al plurale finiscono in -ci / -gi – medico/medici – monaco/monaci
  • 6. Plurale dei nomi maschili 2 O Queste ultime due regole (in -co / -go) non sono delle vere regole ma dicono l’uso più comune. Ci sono infatti molte eccezioni: – amico/amici, greco/greci, nemico/nemici, porco/porci – carico/carichi, obbligo/obblighi, pizzico/pizzichi, incarico/incarichi O I nomi che finiscono in -logo (se sono cose) al plurale finiscono in -loghi – dialogo/dialoghi – monologo/monologhi O I nomi che finiscono in -logo (se sono persone) al plurale finisconi in -logi – psicologo/psicologi – teologo/teologi O I nomi maschili che finiscono in -a al plurale finiscono in -i – problema/problemi – tema/temi O I nomi maschili che finiscono in -ca / -ga al plurale finiscono in -chi / -ghi – collega/colleghi – monarca/monarchi
  • 7. Nomi invariabili al plurale O I nomi che finiscono con una lettera accentata al plurale – città/città – caffè/caffè O I nomi che hanno una sola sillaba al plurale – re/re – gru/gru O I nomi che finiscono in –i - crisi/ crisi analisi/ analisi O I nomi che finiscono in consonante Bar/bar computer/ computer O I nomi femminili che finiscono in –o che, generalmente sono abbreviature Moto/ moto(ciclette) auto/ auto(mobili)
  • 8. ECCEZIONI:  Il plurale del nome singolare uomo è uomini.  Il nome femminile mano al plurale è mani.  Alcuni nomi cambiano genere per fare il plurale. Per esempio il nome singolare uovo al plurale diventa uova (maschile al singolare, femminile al plurale) ed anche alcuni nomi che indicano parti del corpo hanno il plurale femminile in –a (dito/ dita, labbro/ labbra).  I nomi in –ista possono essere maschili e femminili, quindi il plurale è doppio: -i se maschile, -e se femminile (farmacista/ farmacisti-farmaciste).
  • 9. Dal maschile al femminileI nomi di persona e di animale hanno due generi, uno maschile e uno femminile. Possiamo passare dal nome maschile a quello femminile in vari modi: O Nomi con due forme indipendenti padre/ madre, uomo/ donna, genero/ nuora O Nomi con la stessa forma che vale per entrambi i sessi con i quali è necessario specificare il sesso aggiungendo la parola maschio o femmina il leopardo, la volpe, il topo, la tigre
  • 10. O Nomi con la stessa forma nei quali si distingue il genere con l’articolo il/la cantante, il/la pediatra, il/la nipote O Nomi che cambiano la desinenza Maschile Femminil e Maschile Femminil e Maschile Femminile -o bambino gatto -a bambina gatta -tore attore scrittore -trice attrice scrittrice -a poeta duca -essa poetessa duchessa -e signore infermiere -a signora infermiera -e leone principe -essa leonessa principessa
  • 11. Le cose non hanno sesso, quindi hanno un unico genere, o maschile o femminile. Però ci sono parole simili e di genere diverso (il colpo/ la colpa, il fine/ la fine): in questo caso si ha un falso cambiamento di genere, perché il significato cambia completamente.