www.fukushimaaccident.net
Antonio Bulgheroni:
"Stato attuale degli impianti a Fukushima Dai-ichi"
L'incidente avvenuto alla centrale nucleare di FUKUSHIMA, in Giappone, l'11 Marzo 2011, a differenza degli incidenti di Three Mile Island e di Chernobyl, ha scatenato un acceso dibattito sull'accettabilit pubblica dell'energia nucleare, anche in Paesi che sono stati storicamente fra i maggiori promotori di questa tecnologia.
Le ansie generate dai rilasci di radioattivit nell'ambiente e dalla presenza di contaminazione negli alimenti, cos狸 come l'esito dell'incidente stesso, che sembr嘆 -per diverse settimane- non dovesse risolversi mai positivamente, sono state amplificate dai mezzi di comunicazione di massa, oscurando perfino le enormi conseguenze umane e sociali del terremoto e dello tsunami.
La popolazione, e non solo quella giapponese, si 竪 interrogata sui rischi dell'esposizione alle radiazioni, indirizzando alla comunit scientifica la propria legittima preoccupazione sui pericoli reali e sui rischi, e pretendendo dai tecnici e dagli scienziati risposte chiare e comprensibili, anche in merito alle possibili conseguenze sulle future generazioni.
Ma qual 竪 stata l'entit del rilascio di radiazioni dalla centrale nucleare di FUKUSHIMA? quale 竪 stata l'estensione della contaminazione terrestre e marina? che impatto sulla popolazione hanno avuto le restrizioni alimentari imposte dal Governo Giapponese? quali sono le dosi ricevute dagli Operatori della centrale e dalla popolazione circostante? quali le conseguenze sanitarie osservate ed ipotizzabili? e quali sono le lezioni principali che la comunit internazionale di Radioprotezione ha tratto da questo evento, per aiutare a sviluppare una percezione del rischio sempre pi湛 vicina alle legittime aspettative della popolazione?
Per rispondere a queste e ad altre domande, le quattro Associazioni italiane che si occupano di protezione dalle radiazioni, l'Associazione Italiana di Fisica Medica (AIFM), l'Associazione Italiana di Radioprotezione Medica (AIRM), lAssociazione Italiana di Radioprotezione (AIRP) e l'Associazione Nazionale Professionale Esperti Qualificati nella sorveglianza fisica di radioprotezione (ANPEQ) hanno organizzato un convegno, che avr luogo il 14 settembre 2012 alla Villa Napoleonica nel Centro Congressi delle Ville PONTI, a Varese.
L'obbiettivo del Convegno, la cui partecipazione 竪 aperta anche ai non addetti ai lavori (www.fukushimaaccident.net) 竪 di trattare gli aspetti radioprotezionistici dell'incidente, indicando anche una linea per possibili futuri sviluppi del sistema della Radioprotezione, che si rendono necessari anche nei Paesi -come l'Italia- che non utilizzano pi湛 l'energia nucleare, ma che fanno tuttora vasto uso di sostanze radioattive per la medicina, l'industria e la ricerca.
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03 bulgheroni
1. Stato attuale degli impianti a FD
L'incidente alla centrale di
Fukushima, aspetti di protezione
delle radiazioni
Antonio Bulgheroni
unico-lab
http://unico-lab.blogspot.com
2. Sommario
Dall'incidente ad oggi
Gestione routinaria dell'emergenza
Piano di decommissioning dell'impianto
Azioni di recupero
Sui reattori incidentati
Sulle piscine per il combustibile esausto
Gestione dell'acqua contaminata
14 Settembre 2012 Antonio Bulgheroni (unico-lab) 2
3. Lo stato attuale in una slide
I reattori 1, 2 e 3 si trovano in una condizione
equivalente al cold shutdown
Parte inferiore del vessel sotto i 100 gradi
Raffreddamento stabile anche se in feed & bleed
Nuove emissioni di contaminanti al confine della
centrale inferiori a 1 mSv/anno
Le piscine per il combustibile esausto sono raffreddate
stabilmente
L'acqua contaminata prodotta dal raffreddamento 竪
trattata e riutilizzata
14 Settembre 2012 Antonio Bulgheroni (unico-lab) 3
4. Il piano di decommissioning /1
Piano pluridecennale per
riportare la centrale di FD a
prato verde
Tre fasi non necessariamente
consecutive:
Rimozione combustibile dalle
piscine
Rimozione combustibile dai
noccioli
Decommissioning
tradizionale degli impianti.
14 Settembre 2012 Antonio Bulgheroni (unico-lab) 4
5. Il piano di decommissioning /2
Individuare e riparare perdite da PCV verso piani interrati adiacenti.
Allagare il PCV in modo da ridurre rateo di dose
Decontaminare i piani d'accesso
Installazione dispositivi movimentazione e copertura esterna
Accedere al nocciolo e rimuovere il combustibile
Decommissioning tradizionale
Dettagli, difficolt previste e contingency plan: http://unico-short.tk/midlongterm
14 Settembre 2012 Antonio Bulgheroni (unico-lab) 5
6. La chiave di volta
Attualizzare il piano su 4 reattori danneggiati
in modo differente
Inventarsi le soluzioni R&D dedicato
Rimozione del combustibile fuso dai vessel
Riparazione perdite dal contenimento
Safe conservation: mantenere in sicurezza
gli impianti danneggiati per decenni
Gestire la precaria situazione dell'acqua
contaminata e dei rifiuti
14 Settembre 2012 Antonio Bulgheroni (unico-lab) 6
7. Mantenimento della condizione
equivalente al cold shutdown
Riferitevi ai simboli per
individuare di che unit si
parla nella slide.
14 Settembre 2012 Antonio Bulgheroni (unico-lab) 7
8. Monitoraggio parametri
Conservare i sensori di
temperatura e pressione
installati all'interno degli
impianti.
Temperatura esterna
dell'RPV
Temperatura atmosferica
PCV
Temperatura acqua e
atmosfera WetWell
Verifica periodica funzionalit
www.grafici-reattori.tk
14 Settembre 2012 Antonio Bulgheroni (unico-lab) 8
9. Termometri guasti
Particolarmente colpito R2
Comportamento erratico di uno o
pi湛 sensori
Grandezza fisica valutata
sull'andamento generale
Guasti soprattutto sensori fondo
RPV e atm PCV
Individuazione di penetrazioni dove
installare termometri alternativi
Mock-up test eseguiti con successo
Primo tentativo dal vivo fallito
causa tubo intasato
14 Settembre 2012 Antonio Bulgheroni (unico-lab) 9
10. Ridurre nuove emissioni atm
Noccioli freddi
emissioni inferiori
Sistemi di recupero dei
gas dal PCV e iniezione
di N2
Controllo Xe per criticit
Nuove emissioni di cesio
pari a circa 10 MBq/h
Copertura esterna
reattori Dominate dal reattore 3
Dispersione di agenti Stimate misurando
fissanti (resine) sul sito sopra i reattori
14 Settembre 2012 Antonio Bulgheroni (unico-lab) 10
11. Evitare sversamenti in mare
Importanti rilasci durante
Muro protettivo lato mare
fase iniziale (ca 30PBq) Cementificazione fondale porto
200mila m3 di acqua Barriere protettive
contaminata presenti sul
Muro protettivo lato monti
sito
Emungimento falda
14 Settembre 2012 Antonio Bulgheroni (unico-lab) 11
12. Svuotamento delle piscine
per il combustibile esausto
14 Settembre 2012 Antonio Bulgheroni (unico-lab) 12
13. Svuotamento delle piscine
Ogni reattore ha una MW
sua piscina, oltre a
piscina comune.
Raffreddate con acqua
di mare i primi giorni.
Acqua contaminata da
fall-out e danni agli
Ordine di
elementi di svuotamento: R4, R3,
combustibile. R1 e R2.
14 Settembre 2012 Antonio Bulgheroni (unico-lab) 13
14. Rinforzo a protezione della SFP
Il sisma potrebbe aver danneggiato la struttura portante
della piscina
Altre scosse di assestamento potrebbero danneggiarla
Il piano inferiore, in corrispondenza della piscina 竪 stato
rinforzato con acciaio e cemento.
14 Settembre 2012 Antonio Bulgheroni (unico-lab) 14
15. Pulizia piscina e protezione
Decontaminazione e rimozione sali (acqua
di mare come refrigerante primi giorni)
Ispezioni con robot subacquei
Installazione di una piattaforma protettiva
14 Settembre 2012 Antonio Bulgheroni (unico-lab) 15
16. Rimozione detriti
Preparazione alla
rimozione del
combustibile.
Rimozione detriti
Messa in sicurezza
Preparazione
installazione
copertura
14 Settembre 2012 Antonio Bulgheroni (unico-lab) 16
17. Rimozione elementi freddi
Eseguita mappatura detriti in vasca e
sovrapposta con inventario
Rimossi due elementi non irraggiati con
procedura atipica
Verifica condizioni a seguito esposizione ad
acqua salata
14 Settembre 2012 Antonio Bulgheroni (unico-lab) 17
18. Entro due anni
Installazione di una
copertura (tipo R1) e di
tutto l'equipaggiamento
necessario per la
movimentazione degli
elementi.
Rimozione degli elementi irraggiati sotto
battente d'acqua e trasferimento in cask verso
la piscina comune dopo analisi sommaria
14 Settembre 2012 Antonio Bulgheroni (unico-lab) 18
19. Altre piscine
Reattore 3:
enorme quantit di detriti da togliere incluso il carro ponte
alti valore di dose rendono difficili i lavori di rimozione detriti
manca la cartografia radiologica del piano operativo
Reattore 1:
manca la cartografia del piano operativo
mancano immagini dello stato attuale
Reattore 2:
Livelli di rateo di dose sul piano operativo molto elevati
Necessaria decontaminazione, schermatura prima di poter lavorare
14 Settembre 2012 Antonio Bulgheroni (unico-lab) 19
21. Stato del corio / 1
Valutazione di TEPCO basate
su simulazioni considerando i
dati di temperatura, pressione
e ore di mancato
raffreddamento.
Il combustibile 竪 quasi
interamente fuso e fuoriuscito
dal vessel di pressione
Potrebbe aver attaccato la
base di cemento del PCV
consumandone fino a 70 cm
14 Settembre 2012 Antonio Bulgheroni (unico-lab) 21
22. Stato del corio / 2
Situazione simile per gli
altri due reattori
Si ipotizza solo una
frazione del corio sul fondo
del PCV e comunque
coperta d'acqua.
Danni importanti al fondo
del RPV ne impediscono il
riempimento
Acqua defluisce attraverso
wet/well verso il locale toro
14 Settembre 2012 Antonio Bulgheroni (unico-lab) 22
23. Ispezione endoscopica del PCV
Inserito endoscopio,
radiametro e termocoppia
attraverso penetrazione
esistente
Poche informazioni visive
Alti livelli di umidit
Acqua che cade a pioggia
Superficie muri scrostata
Temperature compatibili con
Misurato il livello d'acqua sul quelle misurate dagli altri
fondo PCV sensori
60 cm compatibili con il
Ratei di dose dell'ordine di 50
livello condotti vero toro
Gy/h
14 Settembre 2012 Antonio Bulgheroni (unico-lab) 23
24. Robot nella sala toro
Una delle possibili
localizzazioni delle perdite
d'acqua
Posto ovvio da cui
cominciare a cercare e a
chiudere le perdite
Livello acqua inferiore alla
passerella nella sala toro
Temperatura: ca. 30 C
Nessun grosso danno
Dose rate: 100 400 mSv/h evidente
Nessuna perdita localizzata
14 Settembre 2012 Antonio Bulgheroni (unico-lab) 24
25. Endoscopio nella sala toro
In R1, livello acqua
troppo alto per accedere
sala toro
Ispezione via endoscopio
e una penetrazione
Misurato livello acqua,
profilo di temperatura e
di rateo di dose
Strumento si 竪 guastato
durante misura
14 Settembre 2012 Antonio Bulgheroni (unico-lab) 25
26. La copertura
Robot hanno individuato zone ad
altissimo rateo di dose
Vapori radioattivi provenienti
dal piano interrato
Conseguenza del danno al
combustibile
Necessit di coprire e contenere
Copertura in depressione in
modo da controllare le emissioni
Non un sarcofago, pi湛 leggera,
contenitiva, ma non schermante
Strutture simili da installare
sopra a R4 e R3
14 Settembre 2012 Antonio Bulgheroni (unico-lab) 26
29. Decontaminare l'acqua
Sistemi per la rimozione del cesio (x3)
Areva (flocculazione) non viene utilizzato dallo scorso settembre
Kurion (resine e zeoliti) tratta fino a 20m3/h
SARRY (resine e zeoliti) 2 linee totale di 40m3/h
Sistemi ad osmosi inversa
Rimozione dei cloruri per ri-utilizzo nei reattori
Sistemi ad evaporazione
Troppo lenti, non riescono a trattare tutta l'acqua di scarto prodotta
da OI.
Accumulo di 170mila m3 di acqua con beta emettitori
14 Settembre 2012 Antonio Bulgheroni (unico-lab) 29
30. In futuro ALPS
Sistema rimozione
multi-isotopo
Tratter tutte l'acqua
di scarto dal sistema
ad OI
Cascata di dispositivi.
Prototipi OK
Scopo produrre
Impianto in
acqua pulita (trizio?) costruzione
14 Settembre 2012 Antonio Bulgheroni (unico-lab) 30
31. Conclusioni
Siamo entrati nella fase di gestione routinaria
dell'emergenza.
Generale miglioramento delle condizioni, ma
situazione resta di massima attenzione.
Piano pluridecennale con molti punti critici da
risolvere, sar fondamentale la ricerca e potr
tornare utile per il decommissioning tradizionale.
I Giapponesi stanno facendo molto lavoro e i
progressi si vedono.
14 Settembre 2012 Antonio Bulgheroni (unico-lab) 31
33. Raffreddamento stabile
Acqua iniettata attraverso FDW
e CS
Diversificazione e ridondanza
circuiti di raffreddamento
Disponibilit di fonti d'acqua
Da sistema di decontaminazione
Da diga esterna
Refrigerare acqua iniettata (19 C)
Recente problema con stabilit
della portata del raffreddamento
14 Settembre 2012 Antonio Bulgheroni (unico-lab) 33
34. Gestione acqua
Al momento mantenuto
In futuro, filtrare acqua
livello stabile (OP+3000) e rimuovere cloruri e
negli interrati dei reattori riutilizzare nei reattori
direttamente.
Infiltrazioni acqua di
falda e precipitazioni
Situazione ancora
Piano: parecchio critica
Abbassare falda Grandi quantit di rifiuti
secondari
Sigillare perdite tra
edifici Perdite
Rimuovere pi湛 acqua
14 Settembre 2012 Antonio Bulgheroni (unico-lab) 34
35. Il reattore 1
Il pi湛 piccolo e il pi湛 vecchio
dei 3 reattori in funzione al
momento del terremoto.
SCRAM con successivo LOCA.
Esplosione di idrogeno ha
danneggiato i pannelli del
piano operativo.
Recuperato raffreddamento
reattore e piscina e dichiarato
in cold shutdown alla fine
dello scorso anno.
14 Settembre 2012 Antonio Bulgheroni (unico-lab) 35
36. Ispezione degli interrati
Livello dell'acqua
superiore al livello
d'accesso della sala
toro.
Misurato livello e
temperatura acqua,
rateo di dose, con
sonda calata da
penetrazione dal pian
terreno.
14 Settembre 2012 Antonio Bulgheroni (unico-lab) 36
37. Il reattore 4
In manutenzione
durante il
terremoto/tsunami
Tutto il nocciolo era
in piscina (1500+
elementi)
Danneggiato da
esplosione H2 e
incendi
14 Settembre 2012 Antonio Bulgheroni (unico-lab) 37
38. Stabilit sismica dell'edificio
Punto fondamentale per la conservazione in sicurezza nei
prossimi anni.
Verificata presenza di crepe, inclinazioni e solidit delle
pareti portanti.
L'edificio 竪 stato definito sismico fino ad un livello 6+ sulla
scala giapponese.
14 Settembre 2012 Antonio Bulgheroni (unico-lab) 38