2. Gramsci
rifiuto del positivismo e della oggettivazione del reale il
potere non 竪 basato solo sulla forza:
limportanza della sovrastruttura ideologia e cultura
il concetto di egemonia e di cultura egemonica in senso di
dominazione sia consensuale che forzata, il ruolo speciale
degli intellettuali nella societ e dei media per costruire
cooptazione, supporto sotto la creazione di unit morale e
intellettuale.
la fragilit dellegemonia che 竪 sempre contestata da
ideologie alternative e dunque in constante necessit di
riaffermazione e rinnovamento. Rifiuto del positivismo.
3. Bourdieu
come si mantengono e si riproducono nel tempo sistemi sociali gerarchici? tutti i simboli
e le pratiche culturali coinvolgono ed esprimono distinzioni sciali e in questo modo
aiutano a determinare gerarchie di potere
capitale culturale (sociale): inconscio set di predisposizioni che emergono nella
socializzazione allinterno di una particolare classe, pu嘆 essere oggettivato in specifiche
conoscenze.
habitus: la soluzione al problema struttura vs agency: come fa la societ a determinare o
almeno circoscrivere i comportamenti individuali, quando gli individui sono
apparentemente liberi di agire di propria iniziativa? Perch辿 i comportamenti degli
individui seguono modelli statisticamente prevedibili? la realt sociale 竪 soggettiva e
oggettiva contemporaneamente, lhabitus 竪 linteriorizzazione, in gran parte inconscia,
delle norme oggettive e delle regole della societ che suggeriscono come dovremmo
agire in ogni situazione. Pu嘆 essere conflittuale, contestato ed, entro certi limiti, anche
modellato
campo: larena delle competizioni in cui si manifesta lhabitus, ve ne sono quanti sono i
capitali sociali/culturali, nellambito di queste competizioni coloro i quali si trovano in
posizioni di potere utilizzeranno strategie conservative, mentre gli sfidanti metteranno in
campo strategie sovversive. queste dinamiche si basano su regole incorporate
nellhabitus individuale
竪 attraverso queste competizioni e linconscia assimilazione delle regole sociali che le
gerarchie di potere si mantengono e si riproducono tra una generazione e laltra
4. Foucault
la funzione repressiva e disciplinatoria delle scienze sociali: il potere 竪
invisibile e si manifesta anche in apparenti istituzioni benigne, 竪 soffuso
dentro aspetti apparentemente non politici della societ, come le arti
e la sessualit.
Come Gramsci rifiuta il positivismo e loggettiva analisi della realt. Il
potere si esercita nel corpo sociale pi湛 che dallalto di esso.
Individualizzazione e normalizzazione (standardizzazione) dei soggetti.
Lidea del discorso come oggetto di analisi, luogo di articolazione
produttiva di potere e sapere, sistema di conoscenza che determina i
limiti del pensiero e dellazione. nel discorso 竪 implicita una serie di
regole di cui siamo spesso inconsapevoli che determina chi pu嘆
parlare, cosa pu嘆 dire, cosa pensare: regole di inclusione,
classificazione e ordine. Ogni discorso 竪 storicamente definito
il potere diventa sotterraneo e inconscio assoggettamento che
governa il nostro fare e pensare. Potere/conoscenza: la verit come
aspetto centrale del potere, prodotta dal discorso. esistono discorsi
alternativi allinterno del discorso dominante.
5. la crisi della rappresentazione
lautorit dellantropologo nel descrivere le culture e
compiere generalizzazioni
lantropologia non pu嘆 che essere riflessiva, cosciente della
natura delle costrizioni sociali e culturali in cui si muove
impossibilit della descrizione del reale
consapevolezza del potere della conoscenza
il potere permane in istituzioni e dinamiche che prima
venivano considerate neutrali
il discorso sullo sviluppo, la normalizzazione dei discorsi
altri(Arturo Escobar)
6. globalizzazione
il globale e il glocale: il potere si diluisce nelle istituzioni globali ma si
incorpora nelle realt locali
la teoria della modernizzazione: il sottosviluppo come problema
interno e mancanza, la dicotomia tra modernit e tradizione, lo
sviluppo unilineare e omogeneo, il colonialismo interno
la teoria della dipendenza: il mancato sviluppo economico ha
cause relazionali sud-nord. lo sviluppo del nord ha causato il
sottosviluppo del sud. il centro industrializzato e la periferia
sottosviluppata produttrice e fornitrice di materie prime.
il capitalismo globale sposta il potere dalla politica alleconomia, lo
stato perde di potere e diventa strumentale alle economie globali,
che sono viste come un sistema unico integrato
7. declino dellautorit centralizzata sullo stato-nazione, non
solo verso il globale ma anche verso il locale
diffusione e distanza del potere, istituzioni sovranazionali,
non direttamente legate alla politica
transnazionalismo e deterritorializzazione del potere:
differenti gradi di democrazia
nazionalismi etnici
terrorismi
8. Eric Wolf Europe and People without History (1982): tutte le
culture sono comprensibili e analizzabili in realazione
allespansione del capitalismo europeo. Gli antropologi
occupandosi dei microcosmi non hanno dato il giusto peso
alla visione globale e storica. limportanza del sistema di
produzione (Marx).
in realt il paradigma della globalizzazione non
necesariamente si focalizza sulle megastrutture ma anzi
lidea 竪 connettere il globale con il locale.
dallidea di omogeneizzazione allenfasi sulla
differenziazione e frammentazione (nazionalismi, diaspora,
etnicit)