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Master Lavorare nel Non Profit
Universit di Tor Vergata  Roma 2
a.a. 2013/2014
Alessandro Messina
msslsn@gmail.com
www.alemessina.it
Alessandro Messina 2014 1
Soldi
e
filantropia
Alessandro Messina 2014 2
Il punto di vista del donatore
Alessandro Messina 2014 3
I donatori. Un identikit (1/2)
In generale, si pu嘆 dire con Kotler e Andreasen (1998) che le
motivazioni individuali alla donazione sono di otto tipi:
(i) il bisogno di autostima di coloro che donano per sentirsi buoni;
(ii) il bisogno di riconoscimento degli altri (signaling);
(iii) il timore del contagio o meglio ancora il desiderio di prevenire e
proteggersi dal rischio (option demand);
(iv) labitudine di chi vive in un contesto - la piccola comunit, la
parrocchia - in cui donare 竪 normale;
(v) il tentativo di evitare il disturbo di chi richiede la donazione;
(vi) una sorta di sottomissione alla richiesta, fatta da chi ha prestigio o
status sociale pi湛 elevato (il datore di lavoro);
(vii) il coinvolgimento affettivo nei confronti di uno specifico problema
(perch辿 竪 successo a una persona cara);
(viii) la solidariet nei confronti del prossimo, sia essa di natura
ideologica, culturale, religiosa, politica.
Alessandro Messina 2014 4
Secondo Steinberg (1987), sono di tre tipi i benefici ottenuti da chi effettua
una donazione: diretti (il palco allopera, la carriera nel lavoro, il pubblico
riconoscimento ecc.), indiretti (gratificazione, soddisfazione ecc.), kantiani (il
piacere del donare).
A volte la natura della donazione sottintende quella che 竪 stata definita
option demand (Weisbrod, 1964): in questo caso linteresse del donatore 竪
mosso dal voler sostenere dei servizi che 竪 possibile, anche se non certo, sar
utile esistano in futuro e in certe condizioni (lesempio tipico 竪 quello
dell'ospedale specialistico a cui fanno donazioni anche persone senza
problemi di salute ma che temono un giorno di dovervi fare ricorso).
Un'altra possibilit 竪 quella della donazione che ha funzione di
discriminazione volontaria di prezzo, per cui alcune persone scelgono di
pagare di pi湛 (attraverso la donazione) per un dato servizio perch辿
particolarmente sensibili alla sua esistenza.
Vi 竪 poi il caso della restituzione di un prestito implicito: molto spesso la
donazione 竪 il frutto di una gratitudine per dei servizi ricevuti quando non si
poteva pagare e che da adulti si vuole compensare, come accade per i college
statunitensi o per gli ospedali in cui si 竪 stati ricoverati (Hanssman, 1981).
I donatori. Un identikit (2/2)
Alessandro Messina 2014 5
Il caso Onlus. Quando 竪 conveniente?
Alessandro Messina 2014 6
In equilibrio tra
ricavi
costi
e
LIQUIDIT

Alessandro Messina 2014 7
Flussi economici e finanziari
Alessandro Messina 2014 8
Fonte: Messina (2003)
Il fabbisogno di liquidit in funzione del ciclo dei
pagamenti della pubblica amministrazione (1/3)
Alessandro Messina 2014 9
Fonte: Messina (2003)
Il fabbisogno di liquidit in funzione del ciclo dei
pagamenti della pubblica amministrazione (2/3)
Alessandro Messina 2014 10
Fonte: Messina (2003)
Il fabbisogno di liquidit in funzione del ciclo dei
pagamenti della pubblica amministrazione (3/3)
Alessandro Messina 2014 11
Donazioni patrimoniali e
contributi istituzionali
Capitale sociale
(cooperative e altre societ)
Saldo finanziario da
gestione (commerciale o
istituzionale)
Vendite  Costi di produzione
Donazioni per progetti  Costi operativi
Quote associative  Costi di struttura
Prestiti da soci
Prestiti da banche
Prestiti obbligazionari
Basati su una prospettiva di rimborso
Le fonti di finanziamento
del nonprofit
Alessandro Messina 2014 12
Capitale finanziario e nonprofit
Alessandro Messina 2014 13
Missione-Struttura-Capitali
Alessandro Messina 2014 14

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  • 4. I donatori. Un identikit (1/2) In generale, si pu嘆 dire con Kotler e Andreasen (1998) che le motivazioni individuali alla donazione sono di otto tipi: (i) il bisogno di autostima di coloro che donano per sentirsi buoni; (ii) il bisogno di riconoscimento degli altri (signaling); (iii) il timore del contagio o meglio ancora il desiderio di prevenire e proteggersi dal rischio (option demand); (iv) labitudine di chi vive in un contesto - la piccola comunit, la parrocchia - in cui donare 竪 normale; (v) il tentativo di evitare il disturbo di chi richiede la donazione; (vi) una sorta di sottomissione alla richiesta, fatta da chi ha prestigio o status sociale pi湛 elevato (il datore di lavoro); (vii) il coinvolgimento affettivo nei confronti di uno specifico problema (perch辿 竪 successo a una persona cara); (viii) la solidariet nei confronti del prossimo, sia essa di natura ideologica, culturale, religiosa, politica. Alessandro Messina 2014 4
  • 5. Secondo Steinberg (1987), sono di tre tipi i benefici ottenuti da chi effettua una donazione: diretti (il palco allopera, la carriera nel lavoro, il pubblico riconoscimento ecc.), indiretti (gratificazione, soddisfazione ecc.), kantiani (il piacere del donare). A volte la natura della donazione sottintende quella che 竪 stata definita option demand (Weisbrod, 1964): in questo caso linteresse del donatore 竪 mosso dal voler sostenere dei servizi che 竪 possibile, anche se non certo, sar utile esistano in futuro e in certe condizioni (lesempio tipico 竪 quello dell'ospedale specialistico a cui fanno donazioni anche persone senza problemi di salute ma che temono un giorno di dovervi fare ricorso). Un'altra possibilit 竪 quella della donazione che ha funzione di discriminazione volontaria di prezzo, per cui alcune persone scelgono di pagare di pi湛 (attraverso la donazione) per un dato servizio perch辿 particolarmente sensibili alla sua esistenza. Vi 竪 poi il caso della restituzione di un prestito implicito: molto spesso la donazione 竪 il frutto di una gratitudine per dei servizi ricevuti quando non si poteva pagare e che da adulti si vuole compensare, come accade per i college statunitensi o per gli ospedali in cui si 竪 stati ricoverati (Hanssman, 1981). I donatori. Un identikit (2/2) Alessandro Messina 2014 5
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  • 9. Fonte: Messina (2003) Il fabbisogno di liquidit in funzione del ciclo dei pagamenti della pubblica amministrazione (1/3) Alessandro Messina 2014 9
  • 10. Fonte: Messina (2003) Il fabbisogno di liquidit in funzione del ciclo dei pagamenti della pubblica amministrazione (2/3) Alessandro Messina 2014 10
  • 11. Fonte: Messina (2003) Il fabbisogno di liquidit in funzione del ciclo dei pagamenti della pubblica amministrazione (3/3) Alessandro Messina 2014 11
  • 12. Donazioni patrimoniali e contributi istituzionali Capitale sociale (cooperative e altre societ) Saldo finanziario da gestione (commerciale o istituzionale) Vendite Costi di produzione Donazioni per progetti Costi operativi Quote associative Costi di struttura Prestiti da soci Prestiti da banche Prestiti obbligazionari Basati su una prospettiva di rimborso Le fonti di finanziamento del nonprofit Alessandro Messina 2014 12
  • 13. Capitale finanziario e nonprofit Alessandro Messina 2014 13