www.fukushimaaccident.net
Francesco Romano:
"La dosimetria dei lavoratori coinvolti nell’emergenza"
L'incidente avvenuto alla centrale nucleare di FUKUSHIMA, in Giappone, l'11 Marzo 2011, a differenza degli incidenti di Three Mile Island e di Chernobyl, ha scatenato un acceso dibattito sull'accettabilità pubblica dell'energia nucleare, anche in Paesi che sono stati storicamente fra i maggiori promotori di questa tecnologia.
Le ansie generate dai rilasci di radioattività nell'ambiente e dalla presenza di contaminazione negli alimenti, così come l'esito dell'incidente stesso, che sembrò -per diverse settimane- non dovesse risolversi mai positivamente, sono state amplificate dai mezzi di comunicazione di massa, oscurando perfino le enormi conseguenze umane e sociali del terremoto e dello tsunami.
La popolazione, e non solo quella giapponese, si è interrogata sui rischi dell'esposizione alle radiazioni, indirizzando alla comunità scientifica la propria legittima preoccupazione sui pericoli reali e sui rischi, e pretendendo dai tecnici e dagli scienziati risposte chiare e comprensibili, anche in merito alle possibili conseguenze sulle future generazioni.
Ma qual è stata l'entità del rilascio di radiazioni dalla centrale nucleare di FUKUSHIMA? quale è stata l'estensione della contaminazione terrestre e marina? che impatto sulla popolazione hanno avuto le restrizioni alimentari imposte dal Governo Giapponese? quali sono le dosi ricevute dagli Operatori della centrale e dalla popolazione circostante? quali le conseguenze sanitarie osservate ed ipotizzabili? e quali sono le lezioni principali che la comunità internazionale di Radioprotezione ha tratto da questo evento, per aiutare a sviluppare una percezione del rischio sempre più vicina alle legittime aspettative della popolazione?
Per rispondere a queste e ad altre domande, le quattro Associazioni italiane che si occupano di protezione dalle radiazioni, l'Associazione Italiana di Fisica Medica (AIFM), l'Associazione Italiana di Radioprotezione Medica (AIRM), l’Associazione Italiana di Radioprotezione (AIRP) e l'Associazione Nazionale Professionale Esperti Qualificati nella sorveglianza fisica di radioprotezione (ANPEQ) hanno organizzato un convegno, che avrà luogo il 14 settembre 2012 alla Villa Napoleonica nel Centro Congressi delle Ville PONTI, a Varese.
L'obbiettivo del Convegno, la cui partecipazione è aperta anche ai non addetti ai lavori (www.fukushimaaccident.net) è di trattare gli aspetti radioprotezionistici dell'incidente, indicando anche una linea per possibili futuri sviluppi del sistema della Radioprotezione, che si rendono necessari anche nei Paesi -come l'Italia- che non utilizzano più l'energia nucleare, ma che fanno tuttora vasto uso di sostanze radioattive per la medicina, l'industria e la ricerca.
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05 romano
1. La dosimetria dei lavoratori coinvolti
nell’emergenza
Francesco Romano
Piero Finazzi
Centro di ricerca e
consulenza radiazioni
ionizzanti e non ionizzanti
2. Sommario
1. Introduzione: Dosimetria dei
lavoratori in caso di emergenza
di emergenza
2. Le dosi ai lavoratori
3. Eventi anomali e incidenti
4. Conclusioni
3. Dosimetria: Limiti di Dose
Limiti di dose in Limiti di dose in
condizioni di esercizio condizioni di emergenza
100 mSv
50 mSv
100 mSv in 5 anni IN REALTA’
Per rispondere alla situazione
eccezionale
Ordinance on Prevention of Ionizing Radiation
Hazards
Ministry of Labour Ordinance No. 41 of September 30,
1972
Latest Amendments:Ministry of Health, Labour and 250 mSv
Welfare Ordinance No. 172 of July 16, 2001 Provvedimento Speciale del Ministero del
Lavoro. Fino al 30 aprile 2012
4. Dosimetria: Vie di esposizione
Esposizione Esterna
Contaminazione Interna
6. Scarsa disponibilità di risorse immediatamente
dopo incidente
1. Mancanza di Dosimetri
Fino al 1 aprile 2011 solo caposquadra di ciascuna unitÃ
operativa muniti di dosimetro
attribuzione successiva della dose letta a
tutta la squadra.
2. Mancanza e inadeguatezza dei DPI
In particolare vie respiratorie
(Esempio maschere pieno facciale per utilizzo con
occhiali)
7. Dosimetria: Vie di esposizione
Whole Body Counter
I-131
Cs-134
Cs137
Aspetti critici:
•Indisponibilità iniziale a causa del
terremoto e dello tsnumani.
BOMAB Phantom
Shikuoza
•Difficoltà nella gestione
dell’analisi dei dati e
dell’esecuzione dei controlli
15. Dose totale (esterna e interna) per lavoratori
specifici sottoposti a alte dosi di radiazioni
Lavoratori a cui si applica il limite di dose in condizioni
di emergenza (100mSv)
i.e. Lavoratori addetti:
•al mantenimento in funzione dei sistemi di raffreddamento del
reattore o SFP.
•in attività in aree in cui il rateo di dose supera 0.1 mSv/h
•In attività su turbine e sistemi connessi
•a mantenere in funzione sistemi di controllo o di prevenzione di
rilasci di grandi quantità di materiali radioattivi a causa di problemi
o rotture nel reattore
Tutti lavoratori TEPCO
16. Dose totale (esterna e interna) per lavoratori
specifici sottoposti a alte dosi di radiazioni
17. Dose totale (esterna e interna) per lavoratori
specifici a cui si applica il provvedimento
speciale del Ministero del Lavoro
19. Casi di superamento dei limiti di dose
Lavoratore A: 678.08 mSv
(esposizione esterna 88.08 mSv, interna 590 mSV)
Lavoratore B: 643.07 mSv
(esposizione esterna 103.07 mSv, interna 540 mSV)
CAUSE
1. A causa della rapida evoluzione dell’incidente nei primi
giorni difficoltà nel distribuire maschere pieno –facciali
2. necessità di somministrare cibo e bevande nella sala
controllo principale
3. Impossibilità di segregare e delimitare le aree (il
lavoratore B ha svolto attività in prossimità della porta di
emergenza dove le concentrazioni in aria erano elevate
4. Difficolta nell’eseguire immediatamente WBC e valutare in
tempo la dose effettivamente ricevuta.
20. Casi di superamento dei limiti di dose
6 lavoratori con superamento di 250mSv di dose efficace:
1 dipartimento operativo,
4 manutenzione(compiti di ristabilire power
supply, strumentazione e sistemi di controllo)
1 gestione dell’esposizione alle radiazioni
Tutti con compiti critici e difficili in prossimitÃ
dell’edificio reattore o in aree con alti livelli di radiazioni
Errato o limitato uso delle maschere
21. Regole di utilizzo delle maschere
Miglioramento della sistuazione radiologica
Nuove regole da AGOSTO
22. Eventi anomali: incidenti
24 marzo 2011
3 lavoratori impegnati nell’edificio turbina dell’Unità 3 nel
piano interrato allagato da acqua contaminata
•dose efficace >170 mSv
•Contaminazione superficiale da acqua fortemente
contaminata delle estremità degli arti inferiori
Intervento: Decontaminazione superficiale sul sito e trasporto
presso l’Ospedale dell’Università di Fukushima e poi al NIRS
di Chiba
Per i due lavoratori maggiormente contaminati dose stimata tra
2 e 3 Sv alla cute degli arti inferiori,
Nessuna evidente lesione cutanea da radiazioni
23. Eventi anomali: incidenti
1 aprile 2011
Lavoratore caduto da imbarcazione mentre operava nello
specchio d’acqua antistante centrale
Intervento immediato: Decontaminazione superficiale
Nessuna contaminazione interna rilevata
27. Conclusioni
1. Dati dosimetrici confortanti
2. Trend temporale dose media/max in
diminuzione
3. Nessun effetto sanitario sui lavoratori al
momento
4. Problemi di risposta immediata
all’emergenza: predisporre procedure e
attrezzature da utilizzare in caso di
emergenza esclusive e ridondanti rispetto alle
attrezzature di esercizio