GWT 2014: Smart City Conference - 09 Aggiornare l’indicatore “consumo di suolo” dei Piani urbanistici con le immagini satellitari per la smart governance di una città
Geospatial World Tour 2014: Smart City Conference.
Roma, 24 giugno 2014.
Aggiornare l’indicatore “consumo di suolo” dei Piani urbanistici con le immagini satellitari per la smart governance di una città.
Massimo Zotti, Planetek Italia
1 of 30
More Related Content
GWT 2014: Smart City Conference - 09 Aggiornare l’indicatore “consumo di suolo” dei Piani urbanistici con le immagini satellitari per la smart governance di una città
1. Aggiornare l’indicatore ‟Consumo di Suolo”
dei Piani urbanistici
con le immagini satellitari
per la smart governance di una città
Massimo Zotti
Planetek Italia
The soil loss index is one of the most important between all indicators………
Il soil sealing è causato dalla copertura del suolo con materiali “impermeabili” o comunque dal cambiamento delle caratteristiche del suolo tanto da renderlo impermeabile in modo irreversibile o difficilmente reversibile. L’EEA ha definito il soil sealing come la copertura del suolo dovuta alla urbanizzazione e alla costruzione di infrastrutture, in modo tale che il suolo non abbia più la capacità di svolgere gran parte delle funzioni sue proprie. Il terreno impermeabilizzato è sottratto agli altri usi, come l’agricoltura e le foreste, e le funzioni ecologiche del suolo, quali lo stoccaggio di carbonio e la funzione di habitat per il biota del suolo, sono limitate o impedite. Il sealing può inoltre causare o favorire la frammentazione degli habitat e l’interruzione dei corridoi migratori per le speci selvatiche. Il maggiore impatto si ha comunque sul flusso delle acque. L’incapacità delle aree impermeabilizzate di assorbire per filtrazione una parte delle acque, aumenta notevolmente lo scorrimento superficiale in volume e in velocità e può favorire le inondazioni e la contaminazione delle falde acquifere. Il fenomeno è inoltre aggravato dal fatto che la crescente domanda di terreni ad uso residenziale e industriale ha portato a volte a costruire in aree a rischio di esondazione.In definitiva è importante sapere quanti e quali sono i suoli impermeabilizzati perchè il soil sealing è in netto contrasto con le politiche di sviluppo sostenibile.
Preciso Land soddisfa le esigenze di produrre un sistema delle conoscenze coerentemente a quanto richiesto dal DRAG (Documento Regionale di Assetto Generale, documento che definisce in che modo si fanno i piani incluso il PUG a livello comunale http://www.regione.puglia.it/drag/index.php?page=schede&id=11) per la redazione dei PUG. Contribuisce alla costituzione dei contesti territoriali e alle invarianti strutturali per la definizione dei Quadri interpretativi. È inoltre utilizzato per redigere il rapporto ambientale che è alla base della VAS e alla definizione e realizzazione degli indicatori previsti dalla VAS per il monitoraggio dell’impatto del Piano.
Preciso Land è stato progettato per supportare la redazione del PUG (Piano Urbanistico Generale) ed in particolare per la redazione del DPP (documento programmatico preliminare), che conclude la prima fase del PUG, in cui viene ricostruito il Qadro sinottico del territorio con la definizione delle diverse risorse disponibili (ambientali, urbanistice, agricole, ecc.). Di seguito sono presentati alcuni elaborati estratti dal PUG di apricena per il quale è stato adottao Preciso Land.
In pochi mesi da quando abbiamo ricevuto l’incarico abbiamo acquisito il dato (pochi giorni) prodotto una prima versione della carta di uso del suolo, introdotto nuove classi per accogliere le richieste dei progettisti (ad. Esempio pannelli fotovoltaici,…) rilasciato Preciso Land (<6 mesi dalla data di stipula dell’incarico!) A dicembre abbiamo rilasciato anche la prima versione dell’indicatore di consumo del suolo, in anticipo a quanto pianificato.
Copernicus, già noto come GMES (Global Monitoring for Environment and Security) nasce nel 1998 ed è un’iniziativa promossa ed attuata dall’Unione Europea e dall’Agenzia Spaziale Europea con lo scopo di implementare servizi informativi basati su dati di Earth Observation ed in-situ.
Disporre di dati ed informazioni gratuite fornite da data provider istituzionali è un tema molto attuale in un periodo in cui le risorse si riducono.
Copernicus, già noto come GMES (Global Monitoring for Environment and Security) può essere considerato una grande opportunità in tal senso.
Il programma Copernicus è coordinato e gestito dalla Commissione europea. Lo sviluppo dell’infrastruttura per la raccolta dei dati è gestito dall'Agenzia Spaziale Europea per la componente spaziale e dall'Agenzia ambientale europea per dagli Stati membri per la componente in situ.
Copernicus è un sistema europeo per il monitoraggio della Terra.
Copernicus è un’iniziativa promossa ed attuata dall’Unione Europea e dall’Agenzia Spaziale Europea con lo scopo di implementare servizi informativi basati su dati di Earth Observation ed In-situ.
Copernicus elabora questi dati e fornisce agli utenti informazioni affidabili e aggiornate attraverso una serie di servizi relativi alle questioni ambientali e di sicurezza.
I servizi Copernicus ricoprono sei principali aree tematiche:
Land Monitoring
Marine Monitoring
Atmosphere Monitoring
Emergency Management
Security
Climate Change
I servizi hanno raggiunto diversi gradi di maturità. Alcuni sono già operativi (controllo del territorio e gestione delle emergenze) mentre altri sono ancora in fase di modalità pre-operativa (monitoraggio atmosfera e controllo delle acque marine) o in fase di sviluppo (monitoraggio cambiamenti climatici e servizi per applicazioni di sicurezza). Tutti sono forniti gratuitamente agli utenti.
I principali utenti dei servizi di Copernicus sono i decisori politici e le autorità pubbliche che hanno bisogno delle informazioni per sviluppare politiche e legislazione ambientale o per prendere decisioni importanti in caso di situazioni di emergenza, come un disastro naturale o una crisi umanitaria.
Sulla base del Copernicus, si possono sviluppare poi molti altri servizi a valore aggiunto per specifiche esigenze commerciali o pubbliche.
La componente Pan-Europea è coordinata dall’Agenzia Ambientale Europea e produrrà 5 set di dati ad alta risoluzione che descrivono i principali tipi di copertura del suolo: superfici artificiali, foreste, aree agricole, aree umide, corpi d’acqua.
La componente globale è coordinata dal JRC della Commissione Europea e fornirà dati a scala globale relativi a variabili biofisiche atti a descrivere lo stato della vegetazione, il ciclo dell’acqua....
La componente locale è coordinata dall’Agenzia Ambientale Europea e fornirà specifiche informazioni che saranno complementari a quelle fornite dalla
componente Pan-Europea (Urban Atlas)
Thanks to numerous projects carried out at European level (such as GMES Urban Service, GSE Land and GMES Forest) we developed a strong expertise in the creation of land use maps by using medium resolution satellite data at european level.
We also have been part every 3 years starting from 2006 of an international group of geospatial companies in charge for the production of a raster data set (for the whole of europe) of built-up and non built-up areas including continuous degree of soil sealing by processing SPOT and IRS satellite images.
Attarverso una altra esperinza fatta a livello europeo (vedi dopo) abbiamo sviluppato competenze nella predisposizione di layer di suolo impermeabilizzato. Queste competenze sono state utilizzate in preciso land per creare il layer di soil sealing che è utilizzato tal quale dai pianificatori e che noi utilizziamo per produrre l’indicatore di consumo di suolo associando ad ogni poligono della CUS il valore di aree impermeabili.
Planetek Italia ha partecipato negli ultimi anni alla realizzazione di un progetto internazionale chiamato LAND, finanziato dall’Agenzia Spaziale Europea, nell’ambito del programma GMES (ora denominato KOPERNICUS).
Il progetto è stato sviluppato nell’ambito del programma GMES Fast Track Service on Land Monitoring e ha riguardato l’individuazione e la mappatura estesa a tutta Europa dei suoli impermeabilizzati e del loro livello di impermeabilità in una scala da 0 a 100. Le mappe sono state realizzate mediante procedure di elaborazione di dati SPOT e IRS implementate in ERDAS Imagine. I deliverables finali sono stati prodotti per ogni nazione ad una risoluzione di 20 metri e un mosaico di tutta Europa ad un risoluzione di 100 metri.
È il primo strato ad alta risoluzione del land monitoring:
copertura europea (32 paesi membri dell’EEA più 6 paesi balcanici)
2006 primo impianto - programma GMES Fast Track Service on Land Monitoring
2009 primo aggiornamento - Geoland 2
2012 secondo aggiornamento - progetto GMES Initial Operations (GIO)
Mappa dei suoli impermeabilizzati e del loro livello di impermeabilizzazione in una scala da 1 a 100 partendo da immagini satellitari bi-temporali dei satelliti SPOT, IRS e RapidEye ricampionati ad una risoluzione di 20 metri.
ICS è corredato da una matrice che ci dice a che classe di uso del suolo appartenevano quei suoli consumati. Si vede subito che le aree urbanizzate erano nel 2006 principalmente seminativi e aree naturali, tendenza che si riscontra su tutto il territorio nazionale.
ICS è corredato da una matrice che ci dice a che classe di uso del suolo appartenevano quei suoli consumati. Si vede subito che le aree urbanizzate erano nel 2006 principalmente seminativi e aree naturali, tendenza che si riscontra su tutto il territorio nazionale.
Which soil type has been lost in the urban sprawl?
What the soil lost in 2006 become in 2012?