1. a cura del Gruppo Parlamentare della Camera dei Deputati
Il Popolo della Libert¨¤ ¨C Berlusconi Presidente
ISTAT: RAPPORTO ANNUALE 2013
Italia a pezzi¡
22 maggio 2013
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2. 2
INDICE
? Il quadro macroeconomico 2012;
? Crolla la propensione al risparmio;
? Aumenta la deprivazione delle famiglie;
? Il ruolo delle tasse;
? Investimenti al minimo;
? Imprese sempre pi¨´ in sofferenza
? Un mercato del lavoro a tinte fosche
? Il problema dei NEETs
? L¡¯inflazione rimane elevata
? Un¡¯austerity lunga 80 anni
2
3. 3
IL QUADRO MACROECONOMICO 2012
? Crollano i principali aggregati macroeconomici: PIL (-2,4%),
Consumi (-3,9%) e Investimenti (-8%)
3
4. 4
? Crollano il potere d¡¯acquisto (-4,8%) e la propensione al
risparmio (dal 20,7% del 1996 all¡¯8,2% del 2012). In
compenso il carico fiscale complessivo tocca il massimo storico
(16,5%)
IL QUADRO MACROECONOMICO 2012
IL QUADRO MACROECONOMICO 2012
5. 5
CROLLA LA PROPENSIONE AL RISPARMIO
? Nel 2012 l¡¯Italia era al primo posto in Europa per propensione
al risparmio (17%), nel 2012 ¨¨ al penultimo posto (8,2%),
poco davanti al Regno Unito, tradizionalmente caratterizzato
da una bassa propensione a risparmiare
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? Aumenta la deprivazione e il disagio delle famiglie,
soprattutto nel Mezzogiorno. In particolare, aumenta la
percentuale di famiglie che rispetto all¡¯anno precedente
dichiarano di aver diminuito la quantit¨¤ e/o la qualit¨¤ dei
prodotti acquistati
AUMENTA LA DEPRIVAZIONE DELLE FAMIGLIE
7. 7
? Le principali manovre sulle imposte indirette attuate negli ultimi
anni hanno inciso notevolmente sulla spesa degli italiani.
? L¡¯aumento delle accise sulla benzina hanno avuto un impatto
superiore a quello dell¡¯aumento dell¡¯aliquota ordinaria IVA
IL RUOLO DELLE TASSE
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? Gli investimenti sono ancora in flessione e hanno toccato il
minimo quindicinale
? La componente che ha risentito pi¨´ negativamente ¨¨ stata
quella dei mezzi di trasporto e quella dei macchinari e
attrezzature
INVESTIMENTI AL MINIMO
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IMPRESE SEMPRE PIU¡¯ IN SOFFERENZA
? La quota di profitto delle societ¨¤ non finanziarie ¨¨ scesa al
minimo storico
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? Mentre, a causa del credit crunch, ¨¨ aumentata notevolmente la
quota di imprese manifatturiere e di servizi che si vedono
negato un prestito
IMPRESE SEMPRE PIU¡¯ IN SOFFERENZA
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? Il valore aggiunto ai prezzi base ¨¨ calato praticamente in tutti
i settori (in particolare in quello delle costruzioni)
IMPRESE SEMPRE PIU¡¯ IN SOFFERENZA
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? L¡¯indice di produzione nel settore delle costruzioni ¨¨ quello che
desta pi¨´ preoccupazioni: riduzione del potere d¡¯acquisto,
disoccupazione, difficolt¨¤ di accesso al credito e inasprimento
della tassazione immobiliare hanno fatto crollare uno dei
principali settori economici italiani.
IMPRESE SEMPRE PIU¡¯ IN SOFFERENZA
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UN MERCATO DEL LAVORO A TINTE FOSCHE
? Il tasso di disoccupazione ¨¨ fortemente aumentato (dall¡¯8,4%
nel 2011 al 10,7% nel 2012) fino a toccare l¡¯11,5% nel mese
di marzo 2013
14. 14
? In quattro anni il numero di occupati in Italia si ¨¨ ridotto di 500
mila unit¨¤;
? Pi¨´ della met¨¤ dei nuovi disoccupati del 2012 ha tra i 30 e i
49 anni;
? Un disoccupato su due lo ¨¨ da almeno un anno.
UN MERCATO DEL LAVORO A TINTE FOSCHE
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? Mentre il tasso di occupazione ¨¨ inferiore alla media UE27,
aumenta l¡¯incidenza dei lavoratori a termine, che ormai si
avvicina a quella dei paesi del Nord Europa.
UN MERCATO DEL LAVORO A TINTE FOSCHE
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? L¡¯incidenza di occupazioni ?atipiche?, aumentata incessantemente, ¨¨
cresciuta tra il 2008 e il 2012 dell¡¯8% tra i diplomati e di poco meno del
4,5% tra i laureati;
? La percentuale di giovani sovraistruiti, con un livello di istruzione pi¨´ elevato
di quello necessario per quanto richiede il lavoro, ¨¨ aumentata tra i
diplomati al 58,4%.
UN MERCATO DEL LAVORO A TINTE FOSCHE
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? I posti vacanti nell¡¯industria e nei servizi sono in netto calo, ad
indicare che esiste un evidente problema di domanda di
lavoro
UN MERCATO DEL LAVORO A TINTE FOSCHE
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IL PROBLEMA DEI NEETs
? Tra le componenti del variegato aggregato dei lavoratori
inattivi si registra una crescita di coloro che si collocano nel
gruppo di disoccupato e inattivo, vale a dire il gruppo degli
inattivi che si dichiarano disponibili a lavorare, ma non cercano
lavoro e in particolare degli ?scoraggiati?
19. 19
L¡¯INFLAZIONE RIMANE ELEVATA
? Nonostante l¡¯aggravarsi della recessione, la netta contrazione
dei consumi e l¡¯aumento del tasso di disoccupazione,
l¡¯inflazione ¨¨ risultata pari al 3%, in aumento di due decimi di
punto rispetto al 2011.
? Il tasso d¡¯inflazione italiano ¨¨ stato nel 2012 tra i pi¨´
elevati d¡¯Europa, superato solo da quello di Slovacchia ed
Estonia;
? A questo valore ha sicuramente contribuito in maniera
significativa la componente energetica e, possibilmente,
l¡¯aumento della tassazione indiretta
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UNA AUSTERITY LUNGA 80 ANNI
? L¡¯ISTAT dimostra, tramite simulazioni, come una economia con caratteristiche
simili a quella italiana (rapporto debito/PIL vicino al 130%, modesto tasso
di crescita del PIL e costo medio del debito vicino al 4%) impiegher¨¤ circa
80 per raggiungere la soglia del 60% prevista dal fiscal compact, sotto
l¡¯ipotesi (non scontata) di mantenere un avanzo primario elevato; in questo
scenario pensare di fare politiche economiche espansive ¨¨ utopistico.