100. DIABETE MELLITO
Definizione e caratteristiche
Malattie diverse per eziologia e patogenesi, in
cui 竪 presente un disordine metabolico
caratterizzato da iperglicemia e da alterazioni
del metabolismo glicidico, lipidico e proteico,
per carenza reale o funzionale di insulina
Eziologia multifattoriale: genetica, ambientale e
legata alle risposte dellorganismo
Patologia cronica progressivamente invalidante
Pu嘆 portare al rischio di coma da chetoacidosi,
da iperosmolarit o da ipoglicemia iatrogena
102. DIABETE MELLITO
Classificazione
Diabete primitivo
Tipo I
Tipo II
Forme rare
Diabete secondario
Deplezione di cellule beta
Iperincrezione ormonale
Forme iatrogene
106. DIABETE MELLITO
Diabete primitivo
Tipo I
Distruzione delle cellule pancreatiche beta
Patologia autoimmune associata allHLA
Compare in et giovanile, spesso allimprovviso
Sviluppo di insulino-dipendenza e chetoacidosi
Tipo II
Forma familiare con distribuzione recessiva
Compare nellet adulta dopo intolleranza al
glucosio
Difettosa increzione dellinsulina
Insulinoresistenza, spesso associata allobesit
108. DIABETE MELLITO
Forme rare
Difetti genetici autosomici dominanti
scarsa sensibilit delle cellule beta al glucosio
difettosa conversione da proinsulina a insulina
bassa affinit dei recettori per linsulina
Risposte autoimmuni
anticorpi anti-insulina
anticorpi anti-recettore per linsulina
109. DIABETE MELLITO
Secondario a deplezione di
cellule beta
Trauma
Pancreatectomia
Carcinoma del pancreas
Pancreatite alcolica
Fibrosi cistica
Emocromatosi
Amiloidosi
110. DIABETE MELLITO
Secondario a iperincrezione
ormonale
Endocrinopatie
Sindrome di Cushing
Acromegalia
Feocromocitoma
Glucagonoma
Ipertiroidismo
Somatostatinoma
Gravidanza
111. DIABETE MELLITO
Forme iatrogene
Glucocorticoidi
Ormoni tiroidei
Antiipertensivi alfa e beta bloccanti
Diuretici tiazidici
112. DIABETE MELLITO
Patogenesi autoimmune del tipo
I
Deficit di insulina da progressiva distruzione
delle cellule pancreatiche beta indotta da una
risposta autoimmune cellulomediata
insulite da infiltrazione di linfociti
anticorpi anti-cellule beta
associazione con HLA di classe II DR3 e DR4
limmunosoppressione riduce linsulino-dipendenza
associazione con altre malattie endocrine
autoimmuni
trasferibilit sperimentale del diabete con linfociti T
113. DIABETE MELLITO
Ipotesi
Espressione degli HLA di classe II
Insulite virale, produzione di IFN粒, aumento
dellespressione degli HLA di I e II classe sulle
cellule beta, che scatena lautoimmunit
Immunit crociata con antigeni virali
Autoanticorpi anti-glutammato decarbossilasi, simile
a un peptide virale, che compaiono, nel topo,
contemporaneamente allinsulite
Patologica maturazione di linfociti T
autoreattivi
Il diabete 竪 stato trasmesso con il trapianto di
114. DIABETE MELLITO
Patogenesi del tipo II
Insufficiente rilascio di insulina nella fase I
Prolungamento delliperglicemia
Alterazione del metabolismo epatico
Iperstimolazione delle cellule beta
Iperinsulinemia e obesit
Diminuzione dei recettori e
insulinoresistenza
115. DIABETE MELLITO
Storia naturale della malattia
Carente increzione o funzionalit
dellinsulina
Progressiva intolleranza al glucosio
Iperglicemia a digiuno
Polidipsia, polifagia, poliuria
Glicosilazione non enzimatica
Alterazione di cellule e tessuti
Complicanze
116. DIABETE MELLITO
Curva da carico orale a digiuno
di glucosio 250
Glucosio nel sangue (mg/dl)
200
150
100
normale
50
diabetico
0
0 30 60 90 120
Tempo (min)
117. DIABETE MELLITO
Alterazioni metaboliche
Ridotta glicolisi, iperglicemia e perdita di peso
Glicosuria, poliuria e disidratazione
Ipercatabolismo proteico e gluconeogenesi
Mobilizzazione e ossidazione dei grassi
Iperchetonemia, chetonuria e acidosi metabolica
Iperlipemia e dislipidemia
Accumulo di sorbitolo e iperosmolarit cellulare
Glicosilazione non enzimatica e ossidazione di
proteine e lipidi con formazione di AGE
118. DIABETE MELLITO
Effetti degli AGE
Gli AGE sono i prodotti finali irreversibili della
glicosilazione non enzimatica
Il loro accumulo accelera linvecchiamento
Alterano il connettivo contribuendo al danno
della membrana basale e alla
microangiopatia
Modificano le proteine della membrana
cellulare alterando le risposte dei leucociti,
dellendotelio e dei fibroblasti agli stimoli
126. DIABETE MELLITO
Conseguenze delliperosmolarit
cellulare
Alterazione delle cellule di Schwann e
polineuropatia periferica
Alterazione del cristallino e cataratta
Microangiopatia e arteriolosclerosi
Retinopatia e progressiva cecit
Glomerulosclerosi e nefropatia
127. DIABETE MELLITO
Complicanze
Aterosclerosi
Trombosi
Nefropatia
Difetti visivi progressivi
Polineuropatia periferica
Patologia cronica agli arti inferiori
129. DIABETE MELLITO
Dislipidemia
Ipertrigliceridemia da mobilizzazione dei
grassi
Alterazione del metabolismo epatico e
steatosi
Aumento della sintesi di LDL
Basso rapporto HDL/LDL
Glicosilazione delle lipoproteine
Ossidazione delle lipoproteine
130. DIABETE MELLITO
Fattore di rischio
dellaterosclerosi
Iperlipemia con basso rapporto HDL/LDL
Glicosilazione e ossidazione delle
lipoproteine
Intrappolamento di lipoproteine nellintima per
alterazioni delle molecole del connettivo
Ipertensione da arteriolosclerosi e nefropatia
Ispessimento della placca per trombosi
Deficit di fagocitosi e riparazione
131. DIABETE MELLITO
Patologia cronica agli arti
inferiori
Ipoperfusione da atero e arteriolosclerosi
Atrofia da ipoperfusione e neuropatia
Rischio di gangrena per trombosi
Infezioni e ulcere per alterata attivazione
delle cellule nelle risposte dellorganismo
fagocitosi poco efficiente
immunodeficit
carente riparazione dei tessuti
200. Insufficienza cortico - surrenalica
primitiva (ICSP, Morbo di Addison)
Causata da un deficit della produzione di
glicocorticoidi, androgeni e/o
mineralcorticoidi conseguente al
danneggiamento, distruzione o alterata
funzione delle cellule cortico-surrenaliche
producenti steroidi e non riconducibile a
difetti enzimatici della steroidogenesi
201. Principali segni e sintomi di
insufficienza cortico - surrenalica
Segni (frequenza)
Melanodermia (90 - 100%)
Dimagrimento (90%)
Ipotensione arteriosa (70%)
Amenorrea secondaria (30%)
Riduzione peli pubici ed ascellari
(20 30%)
202. Principali segni e sintomi di
insufficienza cortico - surrenalica
Sintomi (frequenza)
Astenia (90 - 100%)
Anoressia (90%)
Dolori addominali (70%)
Mialgie (70 - 90%)
Turbe neuropsichiche (50%)
203. Principali segni e sintomi di
insufficienza cortico - surrenalica
Sintomi (frequenza)
Vomito (30%)
Diarrea (30%)
Ipersensibilit agli odori e sapori (30%)
Tendenza ad assumere cibi pi湛
salati (20%)
Cefalea (20%)
204. Test funzionali nell insufficienza
cortico - surrenalica primitiva (ICSP)
CORTISOLO ACTH
(袖 g/dl) (pg/ml)
Basale ACTH test Basale
(250 袖 g)
Normale 6 - 24 > 20 5 - 45
ICSP <3 Nessun aumento
> 100
o picco < 20
Modificato da Oelkers W, NEJM 1997 e da Cooper & Stewart, NEJM 2003
205. Cause di ICSP
Autoimmune 65 - 70 %
Adrenoleucodistrofia 10 - 20 %
X - linked (dei maschi)
Tubercolosi 20 - 25 %
Forme rare 2-5%
206. ICSP autoimmune
Caratterizzata dalla presenza di un
infiltrato linfomonocitario che causa la
distruzione del cortico - surrene con
conseguente atrofia ghiandolare.
Il processo autoimmune anti - surrene
竪 accompagnato dalla comparsa di
autoanticorpi (ACA), dimostrabili
tramite IIF su sezioni criostatiche di
corticosurrene
207. ICSP autoimmune
Lenzima 21 - idrossilasi 竪 il
principale autoantigene
cortico - surrenalico
Winqvist O et al. Lancet, 1992; Bednarek J et al. FEBS, 1992
208. Altri autoanticorpi nell Addison
autoimmune
Anti - 17 - idrossilasi (17OHAb)
Anti - colesterolo desmolasi
(P450sccAb)
Anti - cellule steroidee (StCA)
209. Autoanticorpi anti - cellule steroidee
nel morbo di Addison
21OHAb 85 - 90%
ACA 80 - 90%
StCA 15 - 25%
17aOHAb 10 - 15%
sccAb 10 - 15%
Falorni & Laureti, 2000; Perniola R et al, 2001; Falorni et al, 2002
210. Cause di ICSP
Autoimmune 65 - 70 %
Tubercolosi 20 - 25 %
Adrenoleucodistrofia X - linked
10-20 % (dei maschi)
Forme rare 2 - 5 %
211. Cause genetiche di ICSP
Malattia Gene (cromosoma)
Resistenza
familiare allACTH
Deficienza familiare Gene ACTHr
di glucocorticoidi (18p11)
Sindrome della
AAAS (12q13)
Tripla A
212. Altre cause di ICSP
Sarcoidosi
Amiloidosi
Micosi (paracoccidiomicosi,
istoplasmosi, blastomicosi)
Metastasi di tumori non surrenalici
Infezione da Cytomegalovirus o
Micobatteri atipici in pazienti con AIDS
213. Altre cause di ICSP
Emorragie da setticemia
meningococcica (sindrome di
Waterhouse - Friedrichsen) o da
infezione da Pseudomonas
aeruginosa o da terapia anticoagulante
Sindrome da anticorpi anti - fosfolipidi
Farmaci e tossici
(ketoconazolo, mitotane, paraquat)
228. SEDI IN CUI PUO SVILUPPARSI UN TUMORE
CROMAFFINE IN GRADO DI SECERNERE
CATECOLAMINE
FEOCROMOCITOMA Midollare del surrene
PARAGANGLIOMA Gangli simpatici paraortici intraddominali
Organo di Zuckerkandl
Vescica urinaria
Ilo epatico e renale
Torace (<2%)
Collo (<2%)
229. FEOCROMOCITOMA E
CAUSE DI IPERTENSIONE ARTERIOSA
Diagnosi di ipertensione in 4939 pz (Gifford RW , Cleveland Clinic 1966-67)
DIAGNOSI NUMERO %
IPERTENSIONE ESSENZIALE 4392 88.9
GLOMERULONEFRITE CRONICA 257 5.2
MALATTIE VASCOLARI RENALE 220 4.4
COARTAZIONE DELLAORTA 30 0.6
IPERALDOSTERONISMO PRIMARIO 20 0.4
SINDROME DI CUSHING 11 0.3
FEOCROMOCITOMA 9 0.2
230. Feocromocitoma
Sospetto diagnostico
Causa di morte improvvisa (diagnosi autoptica)
Alta morbilit e mortalit (non diagnosticato)
Guaribile con terapia chirurgica
Ipertensione+ cefalea +cardiopalmo+ sudorazione (sensibilit=89%, specificit=67%)
Ipertensione resistente o maligna soprattutto nei giovani
Crisi ipertensive labili con parossismi senza evidenza di ipertensione stabile
Ipertensione grave non spiegabile
Shock durante anestesia chirurgica
Ipotensione ortostatica in un paziente non trattato farmacologicamente
Antecedenti familiari che suggeriscono patologie poliendocrine
Massa surrenale casuale
231. FEOCROMOCITOMA
Espressioni fenotipiche delle sindromi genetiche caratterizzate
dalla presenza di tumori cromaffini
MEN (RET)
tipo 2A (cr midollare tiroideo,feocromocitoma,iperparatiroidismo)
tipo 2B (cr midollare tiroideo, feocromocitoma,neuromi multipli,
habitus marfanoide)
Von Hippel-Lindau (VHL)
Tipo 2A (Cr renale a cellule chiare,emangioblastomi retinici e
cerebellari, feocromocitoma)
Tipo 2B (Emangioblastomi retinici e cerebellari, feocromocitoma)
Tipo 2C (Feocromocitomi)
Neurofibromatosi di tipo 1 (NF-1)
Neuromi multipli cute e mucose, macchie cutanee caff竪-latte,
Feocromocitomi
S. paragangliomatosi del collo/feocromocitoma (SDHB, SDHC, SDHD)
Tumori del glomo carotideo, paragangliomi, feocromocitomi