Il modello SOSTAC e PRACE di SmartInsights.com, presentato al Master Social media marketing dello IULM. Come impostare una strategia di marketing digitale secondo un modello che considera le 4 fasi del funnel: 1) Reach 2)Act 3)Convert 4) Engage.
TreataBit (www.treatabit.com, il progetto di supporto per startup digitali di I3P, Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino) ospita Piero Casaluci, consulente in comunicazione e nuovo marketing di Sharp Consulting Comunicazione, per descrivere il processo di costruzione dell'identit visiva di una Startup.
L'evento si 竪 svolto il 29 Gennaio 2013, h. 17.30 Agor @ I3P, via Pier Carlo Boggio 59, Torino.
La Brand Identity 竪 solo appannaggio delle grandi aziende, dei marchi famosi e delle grandi agenzie? Stefano Cucchi e Piero Casaluci, consulenti in comunicazione e nuovo marketing di Sharp Consulting Comunicazione, descrivono il processo di costruzione dell'identit di marca di una Startup. Non un lusso ma una necessit, per comunicare il proprio valore e la propria unicit.
Le slide sono un estratto della presentazione tenutasi il 29 Gennaio 2013, h. 17.30 Agor @ I3P, via Pier Carlo Boggio 59, Torino
L'evento 竪 stato organizzato da TreataBit, il progetto di supporto per startup digitali di I3P, Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino.
Dal naming all'immagine coordinata. Come costruire il brand di una startup I3P
油
Presentazione di Takorabo durante l'evento organizzato da TreataBit "Dal naming all'immagine coordinata. Come costruire il brand di una startup"
Per un riassunto dei temi affrontati: http://www.treatabit.com/article/marketing-creare-un-brand
Trovare un nome per la vostra startup, creare un logo che si faccia ricordare, pianificare le strategie di comunicazione affiancate da materiali promozionali che sappiano parlare fuori dal coro.
Attivit che ogni startup deve affrontare quando il prodotto/servizio 竪 pronto e state pianificando il lancio. Attivit che non possono essere progettate separatamente ma che devono essere parte di una strategia di costruzione del brand.
Per una startup 竪 infatti indispensabile presentarsi al mercato con un marchio in grado di trasmettere i propri valori ed essere quindi eletta dai clienti come punto di riferimento in un determinato settore.
Si tratta di considerare una serie di aspetti importanti mantenendo una certa coerenza tra ci嘆 che si dichiara e ci嘆 che si fa. La brand identity 竪 diventata un obiettivo, un compito strategico che deve accompagnare lazienda nel suo proiettarsi sul mercato del futuro e stabilire una comunicazione continua.
presenta
際際滷 del seminario "GIOCHI PER LA FORMAZIONE" Seminario dell'associazione Formatori Professionisti, Tenutosi a Napoli a luglio 2009.
Il seminario, rivolto per lo pi湛 a formatori e coach, ha affrontato il tema del gioco come strumento a disposizione dell'educatore e del formatore.
Le 際際滷 solo quelle utilizzate nel corso dell'intervento di Luciano Cassese.
Il Gioco viene presentato come strumento e metafora dell'apprendimento. Volutamente le slide presentano tante immagini e poco testo in quanto Sono servite come un semplice supporto al discorso sui giochi e erano finalizzate a stimolare il canale visivo e immaginazione della platea.
TreataBit (www.treatabit.com, il progetto di supporto per startup digitali di I3P, Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino) ospita Piero Casaluci, consulente in comunicazione e nuovo marketing di Sharp Consulting Comunicazione, per descrivere il processo di costruzione dell'identit visiva di una Startup.
L'evento si 竪 svolto il 29 Gennaio 2013, h. 17.30 Agor @ I3P, via Pier Carlo Boggio 59, Torino.
La Brand Identity 竪 solo appannaggio delle grandi aziende, dei marchi famosi e delle grandi agenzie? Stefano Cucchi e Piero Casaluci, consulenti in comunicazione e nuovo marketing di Sharp Consulting Comunicazione, descrivono il processo di costruzione dell'identit di marca di una Startup. Non un lusso ma una necessit, per comunicare il proprio valore e la propria unicit.
Le slide sono un estratto della presentazione tenutasi il 29 Gennaio 2013, h. 17.30 Agor @ I3P, via Pier Carlo Boggio 59, Torino
L'evento 竪 stato organizzato da TreataBit, il progetto di supporto per startup digitali di I3P, Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino.
Dal naming all'immagine coordinata. Come costruire il brand di una startup I3P
油
Presentazione di Takorabo durante l'evento organizzato da TreataBit "Dal naming all'immagine coordinata. Come costruire il brand di una startup"
Per un riassunto dei temi affrontati: http://www.treatabit.com/article/marketing-creare-un-brand
Trovare un nome per la vostra startup, creare un logo che si faccia ricordare, pianificare le strategie di comunicazione affiancate da materiali promozionali che sappiano parlare fuori dal coro.
Attivit che ogni startup deve affrontare quando il prodotto/servizio 竪 pronto e state pianificando il lancio. Attivit che non possono essere progettate separatamente ma che devono essere parte di una strategia di costruzione del brand.
Per una startup 竪 infatti indispensabile presentarsi al mercato con un marchio in grado di trasmettere i propri valori ed essere quindi eletta dai clienti come punto di riferimento in un determinato settore.
Si tratta di considerare una serie di aspetti importanti mantenendo una certa coerenza tra ci嘆 che si dichiara e ci嘆 che si fa. La brand identity 竪 diventata un obiettivo, un compito strategico che deve accompagnare lazienda nel suo proiettarsi sul mercato del futuro e stabilire una comunicazione continua.
presenta
際際滷 del seminario "GIOCHI PER LA FORMAZIONE" Seminario dell'associazione Formatori Professionisti, Tenutosi a Napoli a luglio 2009.
Il seminario, rivolto per lo pi湛 a formatori e coach, ha affrontato il tema del gioco come strumento a disposizione dell'educatore e del formatore.
Le 際際滷 solo quelle utilizzate nel corso dell'intervento di Luciano Cassese.
Il Gioco viene presentato come strumento e metafora dell'apprendimento. Volutamente le slide presentano tante immagini e poco testo in quanto Sono servite come un semplice supporto al discorso sui giochi e erano finalizzate a stimolare il canale visivo e immaginazione della platea.
Presentazione didattica sullo spot pubblicitario realizzata dagli studenti del terzo anno del CFP 束San Zeno損 di Verona ad indirizzo Grafica e Comunicazione.
1. IL TESTO PUBBLICITARIO
(GLI ELEMENTI DI UN ANNUNCIO)
Un testo pubblicitario 竪 costituito prevalentemente dai seguenti elementi:
uno slogan di apertura, cio竪 una frase iniziale posta nella parte alta e scritta
in caratteri pi湛 evidenti, che attira lattenzione e indica alcune caratteristiche
del prodotto
un corpo, cio竪 la parte del testo in cui il prodotto 竪 presentato in modo
particolareggiato
uno slogan di chiusura, cio竪 una formula sintetica che riassume le caratte-
ristiche del prodotto che si pu嘆 trovare in alto o in basso
nelle inserzioni pubblicitarie si mettono in rilievo caratteristiche positive
(plus) e si evidenziano, qualche volta in modo esplicito, i vantaggi assicurati
dal prodotto (benefit)
Il testo pu嘆 presentare:
1. IMMAGINE PRINCIPALE ed eventualmente immagine secondaria (log-
getto reclamizzato pu嘆 essere rappresentato nelluna o nellaltra immagine)
2. MARCHIO (Il nome della ditta produttrice o distributrice)
3. TESTO (Parte scritta che pubblicizza il prodotto)
3. Per convincere il consumatore ad acquistare un prodotto, i
pubblicitari utilizzano soprattutto le seguenti tecniche:
TECNICA DELLA DIMOSTRAZIONE:
la qualit del prodotto viene dimostrata
concretamente, presentando il prima e il
dopo la cura della pubblicit (un esempio
tipico 竪 quello di chi mostra ad amici e
parenti i risultati fisici eccellenti dopo aver
fatto una dieta con un certo prodotto)
IL TESTO PUBBLICITARIO
(LE TECNICHE)
4. TECNICA DELLA NOVITA: il prodotto attira lattenzione per
lassoluta novit delle immagini che colpiscono prima e pi湛 efficacemente
delle parole
5. TECNICA DELLA TESTIMONIANZA:
si ricorre a gente comune (al pubblico 竪 pi湛 facile identificarsi con essa), a
personaggi famosi (identificazione con un mito o eroe), a disegni
animati, allappoggio di un esperto (medici, biologi, farmacisti) affinch辿
queste persone possano garantire mediante la propria testimonianza la
validit e la bont di un prodotto (ad es. personaggi famosi come quelli
della pubblicit del Caff竪 Lavazza)
6. La parte visiva di un annuncio pubblicitario pu嘆 essere costituita da foto, disegni,
cartine o anche da un insieme delle diverse forme di illustrazione.
Questa parte creativa visiva, curata da un art director 竪 molto importante per
attirare lattenzione del consumatore.
Si pu嘆 far leva sulla scrittura, sulla grandezza e il contrasto delle immagini da cui
si ricava la promessa implicita di soddisfare, con il consumo del prodotto, bisogni
e desideri.
IL TESTO PUBBLICITARIO
(ASPETTI GRAFICI E VISIVI)
7. IL ROSSO: richiama lidea di sangue, del fuoco e
quindi del pericolo e della passione
IL BIANCO: 竪 associato allidea della pulizia e della
purezza
IL GIALLO: suggerisce una sensazione di calore e
viene utilizzato per attirare e concentrare lattenzione
IL BLU: suggerisce distensione e serenit
IL VERDE: fa pensare alla natura e viene usato
soprattutto per prodotti alimentari per farne
risaltare la freschezza
IL NERO E IL GIALLO-ORO: danno una
sensazione di eleganza e di finezza (per articoli di
lusso ed eleganti)
Importante 竪 luso del colore:
8. Hanno una funzione precisa anche le FORME CHIUSE come il cerchio, il
quadrato, lovale, il rettangolo, perch辿 concentrano lattenzione allinterno di esse
9. IL TESTO PUBBLICITARIO
(CARATTERISTICHE LESSICALI E SINTATTICHE)
Il linguaggio della pubblicit presenta
alcune caratteristiche particolari sia dal
punto di vista del lessico che da quello
della sintassi.
Talvolta conia espressioni e modi di
dire nuovi che poi entrano a far parte
della lingua di uso comune.
E una forma di comunicazione sempre
pi湛 implicita ed ellittica che tende a
colpire lattenzione: pi湛 di informare i
clienti sulla qualit del prodotto, li
suggestiona in modo da imporre gli
acquisti facendo leva sulle debolezze
delluomo (un prodotto rende belli,
magri, pieni di successo).
10. Spesso si tende anche a mettere in risalto il prodotto come il migliore in assoluto,
capace di non temere alcuna concorrenza. Per questo, si usano superlativi e termini
che hanno implicitamente in s辿 lidea di non temere confronti. Ad esempio
Imbattibile allinzuppo, un espresso cos狸 non s辿 mai visto, Tutti pazzi per il
mais, La vitamina pi湛 Nuova e pi湛 Buona.
Ecco allora che, usando vari espedienti, figure retoriche, meccanismi verbali e a
volte deformazioni linguistiche anche paradossali e offensive nei confronti della
lingua italiana, il linguaggio pubblicitario diviene una lingua autonoma tesa ad
avere sul consumatore effetti precisi. Tra i numerosi espedienti utilizzati sono
annoverati tra i pi湛 diffusi conglomerati sintattici, neologismi, tecnicismi,
barbarismi, figure di suono, figure di significato e segni di interpunzione.
11. IL TESTO PUBBLICITARIO
(CREAZIONI LESSICALI E DISTORSIONI GRAMMATICALI)
COMPOSIZIONE DI PAROLE: accostamento di due parole che nor-
malmente si scrivono separate e la cui associazione pu嘆 essere anche
insolita; esempio: ortoidea, ammazzasete, stuzzicaintestino,
bianconaturale
FUSIONI DI PAROLE: accorpamento di due parole che
perdono una loro parte; esempio: fiordifrutta, pienaroma,
digestimola, bontaleggio, fiordicotto
NEOLOGISMI: creazioni di nuove parole attraverso
laggiunta di prefissi o suffissi, o totale invenzione
di un termine; esempio: arranciarsi, yoghiamo,
naturama, sofficevolissimevolmente
12. BARBARISMI: Uso di parole di origine straniera,
prese tali e quali o adattate alla lingua italiana, o
inventate componendo termini diversi; esempio: Extra
vergine Carli, si vendeva gi on-line
USO DI SUPERLATIVI o di parole con una funzione grammaticale diversa da
quella abituale; ad esempio: superbiologico, o aggettivi o nomi usati al posto
dellavverbio: vivere giovani, cancellazione di elementi come articolo o
preposizioni, uso di frasi brevi
ILLOGICITA DEL CONTENUTO: usa-
to per colpire lattenzione; esempio: Un
azzurro sta bene anche in nero, Quale
biscotto secco resiste nel latte ancora una
pagina?
STRUTTURA NOMINALE; esempio Pago, piacere puro, Sir
Winston t竪 verde, filosofia di benessere
14. IL TESTO PUBBLICITARIO
(LE FIGURE DI SUONO)
In alcuni annunci pubblicitari, le parole sono usate in modo da creare particolari
effetti sonori, come la rima, lallitterazione, lassonanza, lonomatopea, lanafora
15. IL TESTO PUBBLICITARIO
(LE FIGURE DI SIGNIFICATO)
Fra le tecniche frequentemente impiegate dal linguaggio pubblicitario figurano
luso di parole che hanno un doppio senso, lutilizzazione delliperbole, di
metafore e altre figure retoriche e la citazione leggermente variata di una frase
fatta , di un modo di dire diffuso o del titolo di un libro o di un film molto noti, in
modo da costituire giochi di parole che consentono di leggere il messaggio in
senso letterale e in senso figurato:
GIOCHI DI PAROLE : Non tutti i
formaggi riescono col buco; Nutritevi
come Bio comanda; Ne facciamo di
cotti e di crudi; Sognare a bocca
aperta; Faccia da salmone; Delizia
a prima vista; Ritornate un po
Sangemini; Gusto piatto cambia
gusto (affinit fonetiche).
16. METAFORE: Ti colpisce con ogni sapore; Mordi lestate; Cuor di mela,
piacere naturale; Peroni - da 150 anni la tua bionda naturale; Coltiva il
piacere di mangiar leggero.
SINESTESIA: Morbida bont; Svitare per rinfrescarsi.
OSSIMORO: La sua forza 竪 la delicatezza.
17. LA PUBBLICIT ALIMENTARE
(TRE SETTIMANALI A CONFRONTO)
Nellambito del nostro lavoro abbiamo trovato interessante vedere anche quale
spazio viene dato da tre settimanali (GRAZIA, GENTE, PANORAMA) alla
pubblicit in genere e, pi湛 in particolare, a quella alimentare.
Alla fine abbiamo calcolato le relative percentuali che abbiamo rappresentato con
grafici.
20. Dallindagine abbiamo dedotto che se PANORAMA 竪 la rivista che d pi湛 spazio
alla pubblicit in genere, 竪 anche quella, per嘆, che ha meno pagine di pubblicit
alimentare. Mentre GRAZIA ne ha invece pochissime. Esse sono soprattutto
presenti in GENTE che 竪 un settimanale di attualit diretto ad un vasto pubblico e
che pertanto tratta una molteplicit di argomenti di interesse generale, tra cui
quelli culinari.
GRAZIA
LA CULTURA ALIMENTARE ANGLOSASSONE