1. U.O. di Anestesia e Rianimazione
Unit di Terapia del Dolore e Cure Palliative
Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi
Firenze
LA GESTIONE DEL
DOLORE NON
RESPONSIVO AGLI
OPPIOIDI
Caso clinico
Dr. Giovanna Ballerini
2. Case report : /anamnesi 1
Paziente di sesso femminile ,C.E.,di anni 54, appartenente
ad asl rurale, in fase terminale .
Nellanamnesi sindrome fibromialgica trattata con
sintomatici da molti anni. Adenocarcinoma mammella con
metastasi ossee.
Trattamenti radioterapici e chemioterapici terminati.
Seguita esclusivamente dal medico di medicina generale da
alcuni mesi e dallassistenza domiciliare infermieristica per il
dolore e il supporto palliativo.
3. Visita /1
Al primo accesso condizioni generali discrete
Ansia ed aggressivit ,nausea,sonnolenza imponenti
Dolore non controllato (NRS =9)
Stipsi refrattaria
Monoterapia idromorfone 192 mg per os, incrementata
rapidamente negli ultimi 30 giorni.
4. Visita /2-3-4: terapia
Si procede a rotazione delloppioide vs morfina sottocutanea in
infusione continua.
Primo passaggio ad infusione totale sottocutanea di morfina
Successiva nuova rotazione da morfina sottocutanea a ossicodone
+ naloxone (per stipsi).
Questo per permettere una gestione domiciliare adeguata su
richiesta della paziente.
Analgesia completa con ossicodone in associazione con naloxone
(utilizzato per dominare la stipsi ribelle) 40 mg per 2
Buon controllo dei sintomi e .Riaffidata al medico di medicina
generale e al servizio domiciliare
5. Focus su
Gestione del dolore non responsivo ad oppioidi
Addiction e pseudoaddiction
Gestione della rotazione di farmaco oppioide
Farmacogenetica degli oppioidi
Supporto del non specialista di terapia del dolore nella
gestione del dolore in genere e del dolore non responsivo ad
oppiacei
6. SINDROME DA FALLIMENTO DEGLI OPPIACEI
DIAGNOSI DIFFERENZIALE
Pseudo-fallimento: non reale fallimento
Semi-fallimento: non si riesce a controllare il dolore senza
farmaci adiuvanti
Fallimento vero: nessun effetto sul sintomo dolore
7. PSEUDO FALLIMENTO DEGLI OPPIACEI
Dose inadeguata
Se il dolore non 竪 controllato incrementare la dose del 15-25%
ogni volta
Malassorbimento
Tratto GE non adeguato per Oppioidi a lungo rilascio
Anziani che non assorbono ad es: bene il cerotto percutaneo
8. PSEUDO FALLIMENTO
Effetti collaterali intollerabili prima di raggiungere un
adeguato controllo del dolore
Per esempio negli anziani in cui altre comorbidit possono alterare e
aggravare la sonnolenza o la stipsi.
Deidratazione
Insufficienza renale
Et molto avanzata
Altri farmaci psicoattivi
10. RESPONSIVIT AGLI OPPIOIDI
Grado di risposta analgesica raggiunto con un
incremento della dose di oppioide sino al
raggiungimento di effetti avversi intollerabili o di
unaccettabile analgesia
Mercadante S. J pain symptom Manage. 2001; 21:144-150
11. Tipo di dolore
Responsivit
Cherny N. J ClinOncol. 2001 May 1;19(9):2542-54
Mercadante S. J pain symptom Manage. 2001; 21:144-150
FATTORI CHE INFLUENZANO LA
RESPONSIVIT
Farmaco
correlate
Effetti della neoplasia
Tolleranza
Paziente correlate
Breakthrough pain
12. FATTORI CORRELATI AL PAZIENTE
Et
Sesso
Funzionalit dorgano
Idratazione
Genetici
Altri
17. Positive: tolleranza agli effetti collaterali
Negative: potenziale tossicit indotta
dallaumento di dose
IMPLICAZIONI DELLATOLLERANZA
18. Si intende una malattia neurobiologica, primitiva,
cronica influenzata nel suo sviluppo e nelle sue
manifestazioni da fattori genetici, psicosociali e
comportamentali.
Howard A. 2001 Eur J of Pain
DIPENDENZA PSICOLOGICA /1
19. Mancato controllo delluso dei farmaci
Uso patologico dei farmaci
Uso continuato nonostante i danni subiti
Bisogno del farmaco (craving)
Caratteristiche comportamentali (una o pi湛):
Howard A. 2001 Eur J of Pain
DIPENDENZA PSICOLOGICA /2
20. Si intende uno stato di adattamento ad una specifica
classe di farmaci che determina una sindrome
dastinenza in caso di brusca sospensione del
trattamento, rapida riduzione delle dosi, riduzione dei
livelli ematici e/o somministrazione di un antagonista.
Howard A. 2001 Eur J of Pain
DIPENDENZA FISICA
21. Comportamento aberrante di pazienti in terapia del dolore
che non sono trattati adeguatamente per tale sintomo.
CARATTERIZZATO DA
Ricerca del farmaco e comportamenti aberranti
Clock-watching
Preoccupazione riguardo il procurarsi il farmaco
Rapido aumento della dose senza risultati apparenti
Weissman, DE, Haddox, JD. Opioid pseudo addiction-an latrogenic syndrome. Pain 1989, 36-363.
PSEUDO-ADDICTION /1
22. SI ESTINGUE CON LA RISOLUZIONE DEL SINTOMO
DOLORE!
SINDROME
IATROGENA
PSEUDO-ADDICTION /2
24. INFLUENZA DELLA SEDE E DELLE
CARATTERISTICHE DELTUMORE
PROGRESSIONE DELLA MALATTIA
EFFETTI DELLA NEOPLASIA
25. Incremento dellinput nocicettivo**
Sviluppo di una componente neuropatica
**Hagen NA. J pain symptom Manage 1997;14:45
PROGRESSIONE DELLA MALATTIA
26. TUMORITESTA-COLLO O MESOTELIOMA PLEURICO
NECESSITANO DI DOSAGGI PI ELEVATI DI OPPIOIDI**
TUMORI GINECOLOGICI MAGGIORE INCIDENZA DI
COMPLICANZE GASTROINTESTINALI (SESSO)*
LESIONI PERIACQUEDUTTALI SI ASSOCIANO A
NOTEVOLE RESISTENZA AGLI OPPIOIDI***
*Mercadante S. J pain symptom Manage 2000; 20:27
**Mercadante S. J pain symptom Manage 1997; 13:204
INFLUENZA DELLA SEDE E DELLE
CARATTERISTICHE DELTUMORE
27. Nel nostro caso Sindrome Funzionale Somatica
Fibromialgia
Colon irritabile
Disordini autoimmunitari
Sindrome depressiva maggiore
DIVERSITA GENETICHE DELLA SENSIBILITA
AL DOLORE
28. MECCANISMI DI SENSIBILIZZAZIONE DEL
DOLORE PER POLIMORFISMO GENETICO
CHE COINVOLGONO I SISTEMI
SEROTONINERGICI
DOPAMINERGICI
CATECOLAMINERGICI
Cami, J. et al. N Engl J Med 2003;349:975-986
Neural Reward Circuits Important in the Reinforcing Effects of Drugs of Abuse
29. ESEMPI DI POLIMORFISMO GENETICO
MULTIFATTORIALE
Piu di 75 alleli del gene 2D6 coinvolti nella determinazione del
cytocromo P450 coinvolto nel metabolismo degli oppiacei
GeneT102C coinvolto nel metabolismo della serotonina
Gene OPRM1 118G che codifica la proteina recettoriale mu per gli
oppioidi in omozigosi provoca aumento significativo di resistenza
agli oppiacei
Gene158 (Vall58Met)provoca in omozigosi una diminuita
responsivit agli oppiacei
Gene MC1R (in variante attiva presente nel 75 % di pazienti con
capelli rossi e fenotipo chiaro!)media una alterata (maggiore)
risposta alla analgesia K mediata
30. TERAPIA DA RENDERE INDIVIDUALE
Le azioni degli oppioidi sono dipendenti dal background
del paziente.
Questo pu嘆 coinvolgere meccanismi analgesici specifici del
paziente e/o farmacocinetici o metabolici.
La scelta del farmaco 竪 empirica. Al momento non 竪
possibile predirre se, come e quale paziente sar sensibile
o meno ad un dato farmaco.
G. Pasternak MD, PhD Head, Molecular Neuropharmacology Memorial Sloan-Kettering Cancer Centre
31. Trattamento degli effetti collaterali
Rotazione delloppioide
Riduzione della dose di oppioide
Tecniche farmacologiche
Tecniche non farmacologiche
Mercadante S. J pain symptom Manage 2001b; 21:338-354
STRATEGIE NEL DOLORE POCO
RESPONSIVO
32. Inefficacia analgesica 52%
Inefficacia analgesica
Tolleranza
Iperalgesia
Bassa responsivit
Effetti collaterali 31%
Condizioni del paziente 17%
Tipologia del dolore
Mutate condizioni cliniche
CAUSE CHE PORTANO A
ROTAZIONE DELLATERAPIA
33. CRITERI PER LA ROTAZIONE DEGLI OPPIOIDI
SUBITO se intolleranza ad
oppiacei o effetti collaterali
incontrollabili
Dolore non controllato
nonostante aumento del
dosaggio
Comparsa di effetti collaterali
nonostante adiuvanti
Nausea persistente
Vomito>1-2 /die
Stipsi ribelle
Sonnolenza
Astenia marcata
Morfina>200mg/die
Idromorfone>64mg/die
Ossicodone>1807die
FentanilTTS>100
BuprenorfinaTDS>70
34. SCELTA DEL FARMACO
Applicazione tabelle
conversioni
Riferimento da applicare
rigorosamente 14%
Solo riferimento
indicativo 86%
Priorit da ricercare
Contenimento effetti
collaterali 66%
Rapido contenimento
dellanalgesia 33%
Corli G.,2010Perdita di efficacia ,tolleranza ed iperalgesia durante trattamento con oppioidi in pazienti neoplastici
36. CAMBIOVIA DI SOMMINISTRAZIONE
Leventuale cambio della via di somministrazione 竪
affidato prevalentemente al bisogno clinico del
paziente
Si deve cercare il pi湛 ampio margine di incremento dei
dosaggi attraverso una via di somministrazione che
consenta una riduzione degli EC
37. ROTAZIONE DELLATERAPIA
SCELTA DEL FARMACO SCELTA DELLA DOSE
Farmaco di seconda scelta per
quel paziente secondo tabella
Farmaco che diventa di prima
scelta
Conversione equianalgesica se
rotazione semplice per effetti
collaterali
Conversione equianalgesica pi湛
incremento dose di 1/3 se
rotazione per dolore non
controllato
Conversione equianalgesica meno
dose di 1/3 se effetti collaterali
imponenti e dolore controllato
38. ROTAZIONE DELLOPPIOIDE /1
SOSTITUZIONE DI UN OPPIOIDE CON UN ALTRO
Effetti collaterali intollerabili
Incremento delle dosi senza ottenere analgesia
INDICAZIONI
39. Tolleranza crociata incompleta o asimmetrica*
Possibile allontanamento di metaboliti
tossici**
**Cherny N. cancer 1995;76:1288
*Mercadante S. Cancer 1999;86:1856
ROTAZIONE DELLOPPIOIDE /2
40. TOLLERANZA CROCIATA ASIMMETRICA
Legame con gruppi recettoriali diversi
Potenza specifica diversa
Effetti concomitanti extra opioidi (metadone NMDA)
41. ROTAZIONE DELLOPPIOIDI
Vantaggi
Meno farmaci assunti in
associazione
Meno effetti collaterali
Pi湛 efficacia terapeutica
Limiti
Risultati variabili
Tabelle di conversione
Difficolt di gestione
Assenza di studi controllati
Cherny N. J ClinOncol. 2001 May 1;19(9):2542-54
42. PRIMA DI RUOTARE LOPPIOIDE
Rivalutazione clinica
Idratazione
Correzione alterazioni biochimiche
Terapia sintomatica
43. SEDAZIONE
MIOCLONIE
DEFICIT COGNITIVO
NAUSEA EVOMITO
STIPSI
ROTAZIONE DEGLI OPPIOIDI
Cherny N. J ClinOncol. 2001 May 1;19(9):2542-54
44. SOSTITUZIONE OPPIOIDE /1
Una conversione primaria con un rapporto fisso 5:1
(pi湛 una dose extra di 1/5 della dose calcolata),
La dose di morfina viene modificata ogni 2 giorni
secondo le circostanze cliniche
Mercadante, J ClinOncol 1999
47. RACCOMANDAZIONI PER GESTIONE DEI FARMACI
OPPIOIDI NELLUSO PROLUNGATO
Supporto a medici non Specialisti dellaTerapia del dolore nella:
Gestione della sospensione acuta da oppioide
Gestione dello stato morboso da sovradosaggio
Gestione della rotazione
48. Labbattere i pregiudizi sugli oppioidi 竪 associato ad una
non tolleranza delleffetto analgesico ?
Tennant et altri: survey di 12 anni su 52 pazienti. adeguata analgesia 88%,
parziale analgesia, 12% nessun incremento della dose.
Zenzet et altri: 100 pazienti monitorati per 6 mesi; 51 pazienti con buon controllo
del dolore 28 con parziale controllo del dolore stabilizzazione della dose e per
alcuni addirittura riduzione
XXXXXXXXXXX
49. PROFESSIONISTI E PROCEDURE
POSSIBILITA DI PIU
COMPORTAMENTI
PROFESSIONALI DI
FRONTE AD UNO STESSO
PAZIENTE O AD UNA
STESSA PATOLOGIA
POSSIBILITA DI PIU
DESTINI PER UNO STESSO
PAZIENTE
THE DEVELOPMENT OF
GUIDELINES FOR PAIN IS THE
IMPERATIVE FOR THE
EFFECTIVE PAIN
MANAGEMENT
ROLF RT, ET AL JPAIN PALLIAT.CARE
PHARMACOTHER.2010 SEP,24(3):219-
235.
50. NECESSITA DI
DIVULGARE LE NUMEROSE POTENZIALIT E
SICUREZZA DELLE CURE
MONITORAGGIO
CLINICO
LABORATORISTICO
SOCIALE-TERRITORIALE
51. TARGET ULTIMO
Migliorare lanalgesia e minimizzare gli effetti
collaterali prevedibili nel campo della terapia del
dolore.
Ancora troppi pazienti affetti da cancro continuano
a soffrire inutilmente, perch辿 i farmaci efficaci
disponibili non sono sempre usati o sono usati in
modo scorretto.
#11: Per poter inquadrare la rotazione degli oppioidi nellambito della strategie terapeutiche del dolore oncologico, partiamo col definire cosa si intende per responsivit agli oppioidi. La responsivit non 竪 un fenomeno del tipo tutto o nulla, ma un continuum di risposte determinate da un bilancio tra analgesia ed effetti collaterali
#12: Prima di poter affermare che scarsa analgesia o gli effetti collaterali dipendono dalloppioide somministrato valutiamo i fattori elencati
#14: La farmacologia degli oppioidi pu嘆 essere influenzata da variabili genetiche legate a:
#24: Il dolore neuropatico 竪 caratterizzato da unanomalia
della trasmissione dellimpulso nervoso, piuttosto
che da uneccitazione di intensit elevata proveniente
da nocicettori
Lattivazione di circuiti eccitatori (NMDA) induce
uneccitazione neuronale spinale e sopraspinale
(wind-up) con basi neurochimiche simili a quelle
che sostengono la tolleranza.
Come se i pz con dolore neuropatico fossero preventivamente esposti ad oppioidi e richiedessero quindi dosi superiori...
#25: stato ipotizzato una possibile relazione tra oppioidi e tumore in grado di indurre
#27: Zona chiave di proiezione delle vie nocicettive
#32: Fornisci un definizione dei singoli punti sopraelencati. Se sono gli effetti collaterali a farla da padrone aggiungerei la rotazione della via di somministrazione che permette di ridurre alcuni effetti collaterali
Sullupdate review della IASP pag20