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Il libro di Domenico Scarpa, in occasione del centenario di Italo Calvino, offre un'analisi approfondita della vita e dell'opera dello scrittore, evidenziando la sua complessa interazione con il mondo e il suo metodo creativo. Attraverso una scelta di ricerche cronologiche sulle sue diverse fasi stilistiche e una riflessione sulla concezione della letteratura, Scarpa presenta Calvino come un autore poliedrico e difficile da definire. L'opera 竪 supportata da un apparato bibliografico che facilita ulteriori approfondimenti sui temi trattati.
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- 1. 1 PierLuigi Albini 253. Recensioni di saggi e critica Calvino fa la conchiglia Domenico Scarpa Calvino fa la conchiglia La costruzione di uno scrittore Hoepli 2023 pp. 829 Come si sa, questanno ricorre il centenario della nascita di Italo Calvino e le Scuderie del Quirinale di Roma, a ottobre prossimo, ospiteranno la mostra Favoloso Calvino, in cui, promettono i curatori, si fa un viaggio attraverso la vita, le scelte, limpegno politico e civile, i luoghi e, soprattutto, la produzione letteraria e il metodo di lavoro di Italo Calvino. Bene, credo che il libro in questione sia anche unottima premessa per visitare la mostra con un maggiore profitto di conoscenza e di capacit critiche. Il testo di Scarpa, docente e noto critico letterario, 竪 certo monumentale. Dopo averlo acquistato, sono rimasto a occhieggiare per qualche giorno la sua mole sul tavolo da lavoro. Poi, solo sfogliandolo, mi sono imbattuto in questa citazione di Calvino a proposito del suo scrivere: Quando mi sono convinto che un certo tipo di libro 竪 completamente al di l delle mie possibilit del mio temperamento e delle mie capacit, mi siedo alla scrivania e mi metto a scriverlo. Sicch辿, seguendo il suo esempio e superate le titubanze, ho iniziato a leggere. Una volta iniziata la lettura, mi sono ritrovato come in una incalzante avventura, sapendo gi, certo, come va a finire ma con laspettativa un po bulimica di vedere come ci si arrivava, scoprendo subito che Scarpa ti fa entrare davvero nella vita intellettuale e anche nella biografia di Calvino e che una volta che sei dentro non puoi non chiederti: ma dove sono? e andare avanti nel labirinto Calvino con il minimo possibile di interruzioni. Ma la scelta 竪 obbligata e anche benvenuta: occorre seguire con continuit unavventura. Nel libro non c竪 un panorama soltanto, ce ne sono molti e sovrapposti o risolventesi gli uni negli altri. Non c竪 una sola via da percorrere ma una serie interminabile di biforcazioni e di derivazioni, che hanno questo di ulteriormente complesso e cio竪 che spesso si intersecano le une con le altre. Mi viene in mente, per opposizione, il panorama di Paul Klee Strada principale e strade secondarie del 1929, ma l la mappa 竪 ordinata, mentre qui c竪 piuttosto una griglia, sempre geometrica, ma a pi湛 dimensioni e dotata di configurazioni differenziate; se non fosse per la chiarezza dellesposizione, sarebbe una specie di gnommero gaddiano. Ora mi accorgo che cercando di descrivere sinteticamente il mio approccio al libro di Scarpa, ho decritto in realt anche lautore Calvino. Aggiungo che, andando avanti nella lettura, si viene presi dalla tentazione non solo di leggere o rileggere i testi di Calvino di cui si parla, ma anche quelli degli autori in vario modo a lui collegati e che Scarpa cita e annota con precisione. Ma, cos狸 facendo, la lettura del libro richiederebbe anni o non finirebbe mai: una situazione, questa, molto calviniana. Il libro 竪 strutturato attraverso un andare e venire nel tempo - allinterno di una sequenza rigorosamente cronologica - che 竪 certamente eccellente dal punto di vista critico e
- 2. 2 della ri-costruzione dellevoluzione dello scrittore Calvino, ma obbliga a qualche fatica in pi湛 il lettore. Tuttavia, in questo modo, il testo mantiene quanto promette il sottotitolo: La costruzione di uno scrittore, appunto. impossibile sintetizzare in una recensione limitata questo libro. Forse 竪 possibile cavarsela citando brevemente alcuni punti chiave dellanalisi di Scarpa. Il primo 竪 quello della intercapedine, ovvero della presa di distanza tra s辿 e le vicende e i personaggi che Calvino racconta, tra s辿 e il mondo, soprattutto quando i personaggi alludono a lui. Una intercapedine in me, scriveva. Una sorta di io sdoppiato che guarda se stesso che guarda il mondo. Nella interpretazione di Scarpa questa sembra giustamente una costante in tutta lopera calviniana. Il secondo punto 竪 come Calvino concepiva la letteratura, auto collocandosi nella tradizione italiana, pi湛 povera di romanzi rispetto ad altre letterature, e pi湛 ricca di riflessioni su cosa sono la vita e il mondo, ovvero una letteratura come filosofia naturale, cosa della quale il lettore si pu嘆 accorgere immediatamente leggendo Calvino. Lansia, per cos狸 dire, di Calvino era la possibilit di rappresentare il dentro e il fuori in rapporto al soggetto; tenendosi cos狸 lontano dallo psicologismo e dallumido sentimentalismo. Basta leggere Mondo scritto e mondo non scritto. La terza chiave di lettura del libro di Scarpa 竪 lanalisi delle diverse rivoluzioni stilistiche e di contenuti di Calvino: variabilit e sperimentazione hanno accompagnato tutta la sua opera. La critica di Scarpa le ripercorre praticamente tutte, andando - ogni volta che Calvino ricomincia praticamente da capo con uno o pi湛 libri - anche alla ricerca delle loro radici in scritti di epoche precedenti (di qui, soprattutto, il frequente andare e venire cronologico del testo). Alla fine, non si pu嘆 che aderire ai molti commenti che hanno descritto un Calvino multiforme che non si riesce mai ad acchiappare fino in fondo. Per cui, unaltra delle chiavi di lettura (secondo me, forse la dominante) 竪 che la sua intera opera non 竪 altro che una nuova versione delle Metamorfosi di Ovidio, autore che lui, peraltro, apprezzava molto, come tenne a dire nelle sue Lezioni americane. Oppure, sulla scorta di uno spunto ricuperato in unaltra mia lettura su Isaiah Berlin e il suo libro Il riccio e la volpe, che - riprendendo un verso dellantico poeta greco Archiloco, la volpe sa molte cose, ma il riccio ne sa una grande - lo interpreta come un diverso approccio alla realt (la volpe incline a vedere diversit, sfumature e idee differenti, il riccio che guarda il mondo in modo unificato, attraverso una visione centrale) allora Calvino sarebbe stato una volpe che aspirava alla riccit. Un sostanzioso apparato finale di fonti, di bibliografie, un indice dei testi e dei nomi rendono pi湛 facile tornare a consultare dei passi del libro di Scarpa. 1属 settembre 2023 Codice ISSN 2420-8442 Carlo Levi, Nove ritratti di Italo Calvino, dal Catalogo della Mostra Il futuro ha un cuore antico