際際滷

際際滷Share a Scribd company logo
REPORTS
36 GEOmedia n属2-2013
G4MoRe, Gter-for Mountain Rescue, 竪 un tool interamente sviluppato con
prodotti Open Source e pensato come supporto alle attivit di ricerca
dispersi in ambiente montano, prodotto e supportato da Gter srl.
di Tiziano Cosso, Roberto Marzocchi e Danilo Repetto
Un tool Open Source per la ricerca
dispersi in ambiente montano
utilizzo delle tecniche di gestione della cartografia
digitale sta avendo larga diffusione negli ultimi anni
anche in ragione della sempre pi湛 massiccia crescita
delle fonti di dati digitali che ha reso indispensabile avere
a disposizione software e applicativi che consentissero di
gestire, elaborare ed archiviare tali dati sfruttandone ap-
pieno le potenzialit. Contestualmente, ed in particolare
modo negli ultimi anni, proprio nellambito dei Geographic
Information System (GIS) sono cresciuti in maniera vistosa
strumenti Open Source, anche a seguito di direttive mini-
steriali e di spinte pi湛 o meno dirette affinch辿 tali prodotti
venissero presi in considerazione, specialmente da soggetti
pubblici.
In tale contesto si colloca lo sviluppo di questo tool che si
pone lobiettivo di portare le potenzialit degli strumenti
GIS, la ricchezza degli Open data e la versatilit dei prodot-
ti Open Source a servizio della cosiddetta mobilit lenta e
soprattutto delle operazioni di ricerca dispersi in ambiente
impervio.
La storia
Gi nel 2006 in ambito universitario, come gruppo di ricer-
ca del Laboratorio di Geodesia, Geomatica e GIS, interno
alla facolt di Ingegneria di Genova, facente capo al Prof.
Domenico Sguerso, ci si era interessati allargomento della
mobilit lenta. In particolare era stato sviluppato un tool
in ambiente Open Source mediante il software GIS-GRASS
(Grass Development Team 2012), per la modellazione degli
spostamenti delle persone in ambiente montano. Il lavoro,
oggetto di una tesi di laurea dellIng. Andrea Cervetto, 竪
stato poi ripreso nel 2008 per ulteriori messe a punto ed
ottimizzazioni, ed 竪 stato lo spunto per interessarsi ed ap-
profondire le tematiche specificatamente inerenti le fasi di
intervento della ricerca dispersi.
Intorno alla fine del 2010 con la nascita di Gter srl (http://
www.gter.it), Spin-off del sopracitato laboratorio, si 竪 deciso
di affrontare una fase di sviluppo sperimentale che ha porta-
to ad un primo prodotto messo a punto tra il 2010 e il 2011
nellambito della mobilit outdoor denominato G-PASTRO
(Gter - Path Accessibility System Track Outliner). Partendo
dai moduli GRASS sviluppati in ambito universitario facen-
ti parte di un pacchetto denominato appunto P.A.S.T.R.O.,
sono stati rivisti i codici nellottica della correzione di bug,
ottimizzazione di calcolo, creazione di uninterfaccia grafi-
ca. Inoltre sono stati sviluppati specifici geoservizi secondo
lo standard WPS (Web Processing Service) per lutilizzo via
web dei moduli stessi allo scopo di permetterne lintegra-
zione allinterno di webGIS per la gestione e valorizzazione
delle reti sentieristiche. Il risultato 竪 stato la predisposizione
di una serie di funzionalit disponibili anche via web che,
servendosi di algoritmi per la valutazione del cammino ou-
tdoor in base a disponibilit di sentieri, pendenze ed even-
tuali ostacoli sul terreno valutino laccessibilit di sentieri e
ripari in montagna, calcolino il migliore tragitto da un qual-
siasi punto al sentiero, o tra due generici punti e infine va-
lutino unarea potenzialmente raggiunta da una persona in
un determinato periodo di tempo.
Proprio a partire da questultima funzionalit 竪 stato infine
avviato il progetto di ricerca applicata per sviluppare una
soluzione che rappresentasse un supporto completo per le
concitate operazioni di ricerca dispersi in ambiente monta-
no, che ha portato allo sviluppo dellapplicativo denomina-
to G4MoRe.
Il living-lab
Per limplementazione di G4MoRe si 竪 sin da subito cer-
cato di creare un forte legame tra gli esponenti delloffer-
ta tecnologica e i cosiddetti end-user, reali utilizzatori del
prodotto, in modo che fin dalla progettazione si potessero
mettere a sistema le potenzialit degli strumenti tecnici e
le specifiche esigenze dellutilizzatore. Questa metodolo-
gia di sviluppo, definita Living Lab, richiede evidentemente
maggiori sforzi da entrambe le parti rispetto ad un approc-
cio tradizionale dove esponenti dellofferta sviluppano un
prodotto che, una volta ultimato, viene valutato ed even-
tualmente utilizzato in funzione delle reali esigenze. Tutta-
via una soluzione di questo tipo, ancorch辿 pi湛 complessa
nella fase di sviluppo, consente di sfruttare al meglio le
potenzialit dellOpen Source ed in particolare la versatilit
degli strumenti a codice aperto.
Da fine 2011 il Living Lab 竪 stato concretizzato attraverso
una serie di incontri e test effettuati con tecnici volontari
esperti nel soccorso e nella ricerca di persone disperse.
Questinnovativo approccio di ricerca ha portato allo svi-
luppo di un prodotto completo, customizzato e modulare
a supporto delle attivit di ricerca dispersi.
L
37visita il sito www.rivistageomedia.it
REPORTS
Completo, customizzato e modulare
Completo perch辿 G4MoRe racchiude allinterno di un uni-
co prodotto tutte le funzionalit di base necessarie a gesti-
re un intervento, che solitamente si trovano scompattate in
diversi software ad-hoc. Infatti da ununica interfaccia user-
friendly si ha accesso alle funzionalit di gestione della car-
tografia, download e upload di dati GPS, gestionale delle
informazioni logistiche, composizione e modifica squadre,
analisi GIS, fornendo il valore aggiunto dato dal mettere
a sistema tutte le funzioni utili durante le operazioni di ri-
cerca.
Customizzato perch辿 il progetto, da quando 竪 iniziata la fase
di sviluppo sperimentale, 竪 stato portato avanti ascoltando
le esigenze ed i pareri dei volontari che operativamente ef-
fettuano le azioni di ricerca. Usufruire dei feedback di chi ha
maturato anni di esperienza in questo settore ha permesso
di accoppiare le nostre
competenze tecnolo-
giche e cartografiche,
con le specifiche esi-
genze degli utenti, in-
nescando sin da subito
un virtuoso processo di
autotuning, garanzia di
una customizzazione
efficace.
Modulare perch辿 la
struttura del prodotto
竪 progettata affinch辿
singole funzionalit di
gestione del dato geo-
grafico possano essere
integrate o meno tra
loro a seconda delle
esigenze del singolo
utilizzatore.
Open data: una necessita ed una grande opportunita
Il passaggio dalla cartografia tradizionale alla cartografia
digitale, nelle attivit di gestione degli interventi di ricerca
dispersi in ambiente montano, pone fin da subito la que-
stione delle basi di dati. Se 竪 vero infatti che negli ultimi
anni vi 竪 stata una grande e rapida diffusione di dati digitali
竪 altrettanto vero che tale sviluppo 竪 avvenuto principal-
mente in ambito urbano. Ancora pochi, non particolarmen-
te strutturati e capillarmente diffusi sono i dati digitali rela-
tivi alle reti sentieristiche e alle infrastrutture in ambiente
montano. Le istituzioni, in particolar modo le Regioni, si
stanno ponendo il problema con molteplici ed eterogenee
iniziative. Tuttavia la scarsit di risorse rende questo pro-
cesso piuttosto lento e ancora molte sono le lacune nella
creazione di dataset completi e aggiornati. In questambito
abbiamo guardato con grande attenzione ad OpenStreet-
Map (OSM). Questa ottima sorgente di dati open, oltre a
fornire una base sufficientemente completa, pu嘆 consentire
una gestione customizzata non solo del software, ma anche
del dato, permettendo a chi fruir del servizio di parteci-
pare in prima persona alla creazione, controllo e, nel caso,
modifica del dato stesso.
Consapevoli dellimportanza dellaffidabilit, per quanto
riguarda uno strumento che supporta fasi molto delicate
della ricerca dispersi, G4MoRe 竪 comunque del tutto aper-
to allinserimento di dati cartografici di propriet degli enti
territoriali che a diverso titolo si occupano di cartografia e
di ricerca dispersi, supportando tutti i tipi di formati raster e
vettoriali gestiti dalle librerie GDAL e OGR, e quindi garan-
tendo appieno linteroperabilit.
Uno scenario di questo tipo consente allutilizzatore di
G4MoRe di poter usufruire di tutta la cartografia ufficia-
le che ritiene utile, ma d anche la possibilit di integrare,
qualora se ne ravvisi la necessit, con fonti di dati differenti
come appunto OSM.
La struttura
G4MoRe 竪 stato sin da subito pensato come un servizio
web disponibile sui pi湛 comuni browser, affinch辿 fosse uno
strumento facilmente utilizzabile da chiunque senza richie-
dere specifiche competenze in ambiente GIS. Tecnicamen-
te il tool 竪 pensato, progettato e sviluppato come un server
virtuale (Fig. 1), pronto per essere installato su singoli no-
tebook o reti di pc locali per quegli enti che gestiscono le
operazioni con campi base mobili, o in alternativa su veri e
propri server fisici per quegli enti che gestiscono le opera-
zioni da sedi operative
centralizzate e oppor-
tunamente attrezzate.
Della complessa strut-
tura del software che si
appoggia a un Databa-
se Management System
(DBMS) open source
quale PostgreSQL con
relativa estensione spa-
ziale PostGIS, traspare
ben poco allutilizzatore
finale che invece, in ma-
niera molto essenziale,
ha accesso a due sche-
de del browser con cui
gestire rispettivamente
gli aspetti cartografici e
gli aspetti logistici e del
personale.
Funzionalit base
Le funzionalit di G4MoRe rispondono innanzitutto alle 3
principali esigenze degli operatori di ricerca dispersi:
	gestione agevole della cartografia digitale e di tutte le in-
formazioni spaziali correlate allintervento (luoghi di inte-
resse, aree di ricerca, posizionamento squadre, etc.)
	interazione con i devices mobili per il posizionamento
(GPS portatili, smartphone, radio, etc.)
	gestione ottimale delle squadre di ricerca, di tutte le infor-
mazioni relative al personale, ai mezzi, alla strumentazio-
ne, alle informazioni che progressivamente si aggiungono
durante lintervento.
Si possono quindi visualizzare diversi strati cartografici com-
binandoli fra loro, sovrapponendoli, interrogandoli e mo-
dificando la scala di visualizzazione (Fig. 2). E possibile di-
segnare sulla cartografia le aree in cui mandare le squadre,
esportarle e caricarle sui devices mobili cos狸 come 竪 possibile
caricare e scaricare le tracce GPS delle squadre per verificare
larea effettivamente coperta nel corso delle operazioni di ri-
cerca; si possono localizzare in tempo quasi reale le squadre
sul terreno note le loro coordinate. Non da ultimo si possono
registrare informazioni anagrafiche dei dispersi e dei volon-
tari impiegati durante le operazioni, gestire lo storico regi-
strando la posizione e assegnazione delle squadre e le mol-
teplici comunicazioni che giungono da enti, volontari e altri
soggetti. La stretta correlazione fra informazioni anagrafiche
e cartografiche 竪 garantita dallutilizzo di un database rela-
zionale con estensione spaziale, capace di gestire al meglio
una molteplicit di eterogenee informazioni caratterizzate da
elementi sia alfanumerici che geografici.
Fig. 1  Schema di funzionamento di G4MoRe
REPORTS
38 GEOmedia n属2-2013
Funzionalit avanzate
Oltre a quanto descritto nel paragrafo precedente, il fatto
di disporre di un prodotto che sia costruito non solo come
semplice visualizzatore, ma abbia alla base un motore GIS
(GRASS 6.4.2), consente di effettuare analisi spaziali su dati
raster e vettoriali; questa potenzialit costituisce un ulterio-
re valore aggiunto e apre le porte a numerose possibilit di
customizzazione. In particolare la prima delle funzioni im-
plementate attraverso unanalisi GIS si basa proprio sul tool
descritto nel secondo paragrafo per la modellazione della
mobilit del disperso. La funzione implementata consente,
una volta individuato il punto e lora di ultimo avvistamento
del disperso, di creare una mappa di curve isocrone che
identificano larea a pi湛 alta probabilit di ritrovamento del
disperso (Fig. 3), valutate servendosi della regola di Nai-
smith con le correzioni di Aitken (Aitken 1977) e Langmuir
(Langmuir 1984) per la modellazione del cammino in aree
impervie. Tale funzionalit, sebbene fornisca un risultato
probabilistico, 竪 validata per la modellazione della mobilit
di escursionisti e, per quel che riguarda il comportamento
dei dispersi, 辿 stata gi testata con buoni risultati durante
le esercitazioni effettuate con i tecnici esperti in attivit di
soccorso.
In questo contesto le attivit di ricerca e sviluppo che si
stanno portando avanti vanno nella direzione di rendere
sempre pi湛 affidabile il modello matematico che ne sta
alla base inserendo ulteriori informazioni comportamentali
come la presenza di patologie, i vari livelli di allenamento,
particolari abitudini del disperso.
Oltre a questa funzione, sicuramente pi湛 innovativa, se ne
sono inserite altre ad-hoc ritenute utili dagli end-user, come
ad esempio il calcolo automatico della visibilit da e verso
un punto, lindividuazione di scarpate o elisuperfici.
La demo online e gli sviluppi futuri
Attualmente 竪 disponibile una demo online accessibile dal
nostro sito web (www.gter.it) utile per provarne tutte le fun-
zionalit sebbene solo su unarea centrata sulla provincia
di Genova.
Lauspicio 竪 che possa diventare uno strumento utile per
efficientare sempre pi湛 le concitate operazioni di ricerca di-
spersi. Inoltre grazie alla sua natura modulare e open source
pensiamo che possa facilmente trarre vantaggio da miglio-
rie tecnologiche derivanti dalle esigenze eventualmente
emerse durante luso in casi reali. Un esempio 竪 sicuramen-
te costituito dallintegrazione con servizi di localizzazione
in tempo reale (es. Location Based Service) che grazie allo
sviluppo delle reti mobili possa portare alla visualizzazione
automatica in tempo reale della posizione delle squadre
tramite dispositivi telefonici cui sono accoppiate in genere
antenne GPS.
Ringraziamenti
Si ringrazia il Dott. Andrea Cervetto per lattivit di ricerca e
sviluppo inerente le prime fasi di test.
I tecnici esperti in attivit di soccorso e ricerca dispersi per
il supporto alle attivit di living lab, la disponibilit data
durante le esercitazioni pratiche e le importanti indicazioni
date in fase di sviluppo.
Abstract
G4MoRe, Gter-for Mountain Rescue, is a tool developed en-
tirely with Open Source products and designed as support to
research activitiesof missing people in the mountains, manufac-
tured and supported by Gter srl.
Autori
Tiziano Cosso
tiziano.cosso@gter.it
Ingegnere
Roberto Marzocchi
roberto.marzocchi@gter.it,
Ingegnere
Gter srl, Via Greto di Cornigliano 6R, 16152 Genova (GE)
Danilo Repetto
repetto.danilo@gmail.com
Volontario nelle attivit di ricerca dispersi.
Parole chiave
GIS; Open Source; ricerca dispersi; Open Data; Geowebservice
Bibliografia
	 Aitken R. (1977). Wilderness areas in Scotland. Unpublished Ph.D. thesis.
University of Aberdeen.
	 GRASS Development Team (2012) Geographic Resources Analysis Sup-
port System (GRASS) Software, Version 6.4.2., Open Source Geospatial
Foundation. http://grass.osgeo.org
	 Langmuir E. (1984) Mountaincraft and leadership The Scottish Sports
Council/MLTB. Cordee, Leicester.
	 https://sites.google.com/site/gter4more
Fig. 2  Graphic User Interface
Fig. 3  Aree a maggiore probabilit di ritrovamento del disperso
39visita il sito www.rivistageomedia.it
REPORTS

More Related Content

G4MoRe_geomedia

  • 1. REPORTS 36 GEOmedia n属2-2013 G4MoRe, Gter-for Mountain Rescue, 竪 un tool interamente sviluppato con prodotti Open Source e pensato come supporto alle attivit di ricerca dispersi in ambiente montano, prodotto e supportato da Gter srl. di Tiziano Cosso, Roberto Marzocchi e Danilo Repetto Un tool Open Source per la ricerca dispersi in ambiente montano utilizzo delle tecniche di gestione della cartografia digitale sta avendo larga diffusione negli ultimi anni anche in ragione della sempre pi湛 massiccia crescita delle fonti di dati digitali che ha reso indispensabile avere a disposizione software e applicativi che consentissero di gestire, elaborare ed archiviare tali dati sfruttandone ap- pieno le potenzialit. Contestualmente, ed in particolare modo negli ultimi anni, proprio nellambito dei Geographic Information System (GIS) sono cresciuti in maniera vistosa strumenti Open Source, anche a seguito di direttive mini- steriali e di spinte pi湛 o meno dirette affinch辿 tali prodotti venissero presi in considerazione, specialmente da soggetti pubblici. In tale contesto si colloca lo sviluppo di questo tool che si pone lobiettivo di portare le potenzialit degli strumenti GIS, la ricchezza degli Open data e la versatilit dei prodot- ti Open Source a servizio della cosiddetta mobilit lenta e soprattutto delle operazioni di ricerca dispersi in ambiente impervio. La storia Gi nel 2006 in ambito universitario, come gruppo di ricer- ca del Laboratorio di Geodesia, Geomatica e GIS, interno alla facolt di Ingegneria di Genova, facente capo al Prof. Domenico Sguerso, ci si era interessati allargomento della mobilit lenta. In particolare era stato sviluppato un tool in ambiente Open Source mediante il software GIS-GRASS (Grass Development Team 2012), per la modellazione degli spostamenti delle persone in ambiente montano. Il lavoro, oggetto di una tesi di laurea dellIng. Andrea Cervetto, 竪 stato poi ripreso nel 2008 per ulteriori messe a punto ed ottimizzazioni, ed 竪 stato lo spunto per interessarsi ed ap- profondire le tematiche specificatamente inerenti le fasi di intervento della ricerca dispersi. Intorno alla fine del 2010 con la nascita di Gter srl (http:// www.gter.it), Spin-off del sopracitato laboratorio, si 竪 deciso di affrontare una fase di sviluppo sperimentale che ha porta- to ad un primo prodotto messo a punto tra il 2010 e il 2011 nellambito della mobilit outdoor denominato G-PASTRO (Gter - Path Accessibility System Track Outliner). Partendo dai moduli GRASS sviluppati in ambito universitario facen- ti parte di un pacchetto denominato appunto P.A.S.T.R.O., sono stati rivisti i codici nellottica della correzione di bug, ottimizzazione di calcolo, creazione di uninterfaccia grafi- ca. Inoltre sono stati sviluppati specifici geoservizi secondo lo standard WPS (Web Processing Service) per lutilizzo via web dei moduli stessi allo scopo di permetterne lintegra- zione allinterno di webGIS per la gestione e valorizzazione delle reti sentieristiche. Il risultato 竪 stato la predisposizione di una serie di funzionalit disponibili anche via web che, servendosi di algoritmi per la valutazione del cammino ou- tdoor in base a disponibilit di sentieri, pendenze ed even- tuali ostacoli sul terreno valutino laccessibilit di sentieri e ripari in montagna, calcolino il migliore tragitto da un qual- siasi punto al sentiero, o tra due generici punti e infine va- lutino unarea potenzialmente raggiunta da una persona in un determinato periodo di tempo. Proprio a partire da questultima funzionalit 竪 stato infine avviato il progetto di ricerca applicata per sviluppare una soluzione che rappresentasse un supporto completo per le concitate operazioni di ricerca dispersi in ambiente monta- no, che ha portato allo sviluppo dellapplicativo denomina- to G4MoRe. Il living-lab Per limplementazione di G4MoRe si 竪 sin da subito cer- cato di creare un forte legame tra gli esponenti delloffer- ta tecnologica e i cosiddetti end-user, reali utilizzatori del prodotto, in modo che fin dalla progettazione si potessero mettere a sistema le potenzialit degli strumenti tecnici e le specifiche esigenze dellutilizzatore. Questa metodolo- gia di sviluppo, definita Living Lab, richiede evidentemente maggiori sforzi da entrambe le parti rispetto ad un approc- cio tradizionale dove esponenti dellofferta sviluppano un prodotto che, una volta ultimato, viene valutato ed even- tualmente utilizzato in funzione delle reali esigenze. Tutta- via una soluzione di questo tipo, ancorch辿 pi湛 complessa nella fase di sviluppo, consente di sfruttare al meglio le potenzialit dellOpen Source ed in particolare la versatilit degli strumenti a codice aperto. Da fine 2011 il Living Lab 竪 stato concretizzato attraverso una serie di incontri e test effettuati con tecnici volontari esperti nel soccorso e nella ricerca di persone disperse. Questinnovativo approccio di ricerca ha portato allo svi- luppo di un prodotto completo, customizzato e modulare a supporto delle attivit di ricerca dispersi. L
  • 2. 37visita il sito www.rivistageomedia.it REPORTS Completo, customizzato e modulare Completo perch辿 G4MoRe racchiude allinterno di un uni- co prodotto tutte le funzionalit di base necessarie a gesti- re un intervento, che solitamente si trovano scompattate in diversi software ad-hoc. Infatti da ununica interfaccia user- friendly si ha accesso alle funzionalit di gestione della car- tografia, download e upload di dati GPS, gestionale delle informazioni logistiche, composizione e modifica squadre, analisi GIS, fornendo il valore aggiunto dato dal mettere a sistema tutte le funzioni utili durante le operazioni di ri- cerca. Customizzato perch辿 il progetto, da quando 竪 iniziata la fase di sviluppo sperimentale, 竪 stato portato avanti ascoltando le esigenze ed i pareri dei volontari che operativamente ef- fettuano le azioni di ricerca. Usufruire dei feedback di chi ha maturato anni di esperienza in questo settore ha permesso di accoppiare le nostre competenze tecnolo- giche e cartografiche, con le specifiche esi- genze degli utenti, in- nescando sin da subito un virtuoso processo di autotuning, garanzia di una customizzazione efficace. Modulare perch辿 la struttura del prodotto 竪 progettata affinch辿 singole funzionalit di gestione del dato geo- grafico possano essere integrate o meno tra loro a seconda delle esigenze del singolo utilizzatore. Open data: una necessita ed una grande opportunita Il passaggio dalla cartografia tradizionale alla cartografia digitale, nelle attivit di gestione degli interventi di ricerca dispersi in ambiente montano, pone fin da subito la que- stione delle basi di dati. Se 竪 vero infatti che negli ultimi anni vi 竪 stata una grande e rapida diffusione di dati digitali 竪 altrettanto vero che tale sviluppo 竪 avvenuto principal- mente in ambito urbano. Ancora pochi, non particolarmen- te strutturati e capillarmente diffusi sono i dati digitali rela- tivi alle reti sentieristiche e alle infrastrutture in ambiente montano. Le istituzioni, in particolar modo le Regioni, si stanno ponendo il problema con molteplici ed eterogenee iniziative. Tuttavia la scarsit di risorse rende questo pro- cesso piuttosto lento e ancora molte sono le lacune nella creazione di dataset completi e aggiornati. In questambito abbiamo guardato con grande attenzione ad OpenStreet- Map (OSM). Questa ottima sorgente di dati open, oltre a fornire una base sufficientemente completa, pu嘆 consentire una gestione customizzata non solo del software, ma anche del dato, permettendo a chi fruir del servizio di parteci- pare in prima persona alla creazione, controllo e, nel caso, modifica del dato stesso. Consapevoli dellimportanza dellaffidabilit, per quanto riguarda uno strumento che supporta fasi molto delicate della ricerca dispersi, G4MoRe 竪 comunque del tutto aper- to allinserimento di dati cartografici di propriet degli enti territoriali che a diverso titolo si occupano di cartografia e di ricerca dispersi, supportando tutti i tipi di formati raster e vettoriali gestiti dalle librerie GDAL e OGR, e quindi garan- tendo appieno linteroperabilit. Uno scenario di questo tipo consente allutilizzatore di G4MoRe di poter usufruire di tutta la cartografia ufficia- le che ritiene utile, ma d anche la possibilit di integrare, qualora se ne ravvisi la necessit, con fonti di dati differenti come appunto OSM. La struttura G4MoRe 竪 stato sin da subito pensato come un servizio web disponibile sui pi湛 comuni browser, affinch辿 fosse uno strumento facilmente utilizzabile da chiunque senza richie- dere specifiche competenze in ambiente GIS. Tecnicamen- te il tool 竪 pensato, progettato e sviluppato come un server virtuale (Fig. 1), pronto per essere installato su singoli no- tebook o reti di pc locali per quegli enti che gestiscono le operazioni con campi base mobili, o in alternativa su veri e propri server fisici per quegli enti che gestiscono le opera- zioni da sedi operative centralizzate e oppor- tunamente attrezzate. Della complessa strut- tura del software che si appoggia a un Databa- se Management System (DBMS) open source quale PostgreSQL con relativa estensione spa- ziale PostGIS, traspare ben poco allutilizzatore finale che invece, in ma- niera molto essenziale, ha accesso a due sche- de del browser con cui gestire rispettivamente gli aspetti cartografici e gli aspetti logistici e del personale. Funzionalit base Le funzionalit di G4MoRe rispondono innanzitutto alle 3 principali esigenze degli operatori di ricerca dispersi: gestione agevole della cartografia digitale e di tutte le in- formazioni spaziali correlate allintervento (luoghi di inte- resse, aree di ricerca, posizionamento squadre, etc.) interazione con i devices mobili per il posizionamento (GPS portatili, smartphone, radio, etc.) gestione ottimale delle squadre di ricerca, di tutte le infor- mazioni relative al personale, ai mezzi, alla strumentazio- ne, alle informazioni che progressivamente si aggiungono durante lintervento. Si possono quindi visualizzare diversi strati cartografici com- binandoli fra loro, sovrapponendoli, interrogandoli e mo- dificando la scala di visualizzazione (Fig. 2). E possibile di- segnare sulla cartografia le aree in cui mandare le squadre, esportarle e caricarle sui devices mobili cos狸 come 竪 possibile caricare e scaricare le tracce GPS delle squadre per verificare larea effettivamente coperta nel corso delle operazioni di ri- cerca; si possono localizzare in tempo quasi reale le squadre sul terreno note le loro coordinate. Non da ultimo si possono registrare informazioni anagrafiche dei dispersi e dei volon- tari impiegati durante le operazioni, gestire lo storico regi- strando la posizione e assegnazione delle squadre e le mol- teplici comunicazioni che giungono da enti, volontari e altri soggetti. La stretta correlazione fra informazioni anagrafiche e cartografiche 竪 garantita dallutilizzo di un database rela- zionale con estensione spaziale, capace di gestire al meglio una molteplicit di eterogenee informazioni caratterizzate da elementi sia alfanumerici che geografici. Fig. 1 Schema di funzionamento di G4MoRe
  • 3. REPORTS 38 GEOmedia n属2-2013 Funzionalit avanzate Oltre a quanto descritto nel paragrafo precedente, il fatto di disporre di un prodotto che sia costruito non solo come semplice visualizzatore, ma abbia alla base un motore GIS (GRASS 6.4.2), consente di effettuare analisi spaziali su dati raster e vettoriali; questa potenzialit costituisce un ulterio- re valore aggiunto e apre le porte a numerose possibilit di customizzazione. In particolare la prima delle funzioni im- plementate attraverso unanalisi GIS si basa proprio sul tool descritto nel secondo paragrafo per la modellazione della mobilit del disperso. La funzione implementata consente, una volta individuato il punto e lora di ultimo avvistamento del disperso, di creare una mappa di curve isocrone che identificano larea a pi湛 alta probabilit di ritrovamento del disperso (Fig. 3), valutate servendosi della regola di Nai- smith con le correzioni di Aitken (Aitken 1977) e Langmuir (Langmuir 1984) per la modellazione del cammino in aree impervie. Tale funzionalit, sebbene fornisca un risultato probabilistico, 竪 validata per la modellazione della mobilit di escursionisti e, per quel che riguarda il comportamento dei dispersi, 辿 stata gi testata con buoni risultati durante le esercitazioni effettuate con i tecnici esperti in attivit di soccorso. In questo contesto le attivit di ricerca e sviluppo che si stanno portando avanti vanno nella direzione di rendere sempre pi湛 affidabile il modello matematico che ne sta alla base inserendo ulteriori informazioni comportamentali come la presenza di patologie, i vari livelli di allenamento, particolari abitudini del disperso. Oltre a questa funzione, sicuramente pi湛 innovativa, se ne sono inserite altre ad-hoc ritenute utili dagli end-user, come ad esempio il calcolo automatico della visibilit da e verso un punto, lindividuazione di scarpate o elisuperfici. La demo online e gli sviluppi futuri Attualmente 竪 disponibile una demo online accessibile dal nostro sito web (www.gter.it) utile per provarne tutte le fun- zionalit sebbene solo su unarea centrata sulla provincia di Genova. Lauspicio 竪 che possa diventare uno strumento utile per efficientare sempre pi湛 le concitate operazioni di ricerca di- spersi. Inoltre grazie alla sua natura modulare e open source pensiamo che possa facilmente trarre vantaggio da miglio- rie tecnologiche derivanti dalle esigenze eventualmente emerse durante luso in casi reali. Un esempio 竪 sicuramen- te costituito dallintegrazione con servizi di localizzazione in tempo reale (es. Location Based Service) che grazie allo sviluppo delle reti mobili possa portare alla visualizzazione automatica in tempo reale della posizione delle squadre tramite dispositivi telefonici cui sono accoppiate in genere antenne GPS. Ringraziamenti Si ringrazia il Dott. Andrea Cervetto per lattivit di ricerca e sviluppo inerente le prime fasi di test. I tecnici esperti in attivit di soccorso e ricerca dispersi per il supporto alle attivit di living lab, la disponibilit data durante le esercitazioni pratiche e le importanti indicazioni date in fase di sviluppo. Abstract G4MoRe, Gter-for Mountain Rescue, is a tool developed en- tirely with Open Source products and designed as support to research activitiesof missing people in the mountains, manufac- tured and supported by Gter srl. Autori Tiziano Cosso tiziano.cosso@gter.it Ingegnere Roberto Marzocchi roberto.marzocchi@gter.it, Ingegnere Gter srl, Via Greto di Cornigliano 6R, 16152 Genova (GE) Danilo Repetto repetto.danilo@gmail.com Volontario nelle attivit di ricerca dispersi. Parole chiave GIS; Open Source; ricerca dispersi; Open Data; Geowebservice Bibliografia Aitken R. (1977). Wilderness areas in Scotland. Unpublished Ph.D. thesis. University of Aberdeen. GRASS Development Team (2012) Geographic Resources Analysis Sup- port System (GRASS) Software, Version 6.4.2., Open Source Geospatial Foundation. http://grass.osgeo.org Langmuir E. (1984) Mountaincraft and leadership The Scottish Sports Council/MLTB. Cordee, Leicester. https://sites.google.com/site/gter4more Fig. 2 Graphic User Interface Fig. 3 Aree a maggiore probabilit di ritrovamento del disperso
  • 4. 39visita il sito www.rivistageomedia.it REPORTS