1. l progetto continuit
rappresenta, ormai
da diversi anni, 竪
uno dei progetti car-
dine del POF del
nostro Istituto. Il suo scopo
principale 竪 quello di rendere
meno traumatico il passaggio
per gli alunni da un ordine di
scuola all'altro. Tale scopo
viene perseguito non solo
attraverso iniziative specifiche,
ma anche attraverso un siste-
ma concor-
dato di pro-
getti che,
oltre ai loro
o b i e t t i v i
particolari,
mirano a
valorizzare
al massimo
la pregressa
storia emo-
tiva e cogni-
tiva di ogni
alunno, spe-
cialmente
nei momen-
ti del passaggio da un grado di
scuolaall'altro.
Il fulcro del progetto sar La
tradizione e la memoria.
L'idea di questa esperienza
nascedallavolontdiavvicina-
re gli alunni
alla ricerca
storica in
modo moti-
vante e
coinvolgen-
te. Il
P r o g e t t o
i n t e n d e
attraverso
attivit labo-
r a t o r i a l i
riscoprire e
far conosce-
re la cultura
delnostroterritorio,perci嘆con
tale percorso ci si 竪 proposti di
modificare l'idea di un museo
passivo, cio竪 solamente come
luogo di raccolta di vecchi
oggetti.Infattiglialunniavran-
no la possibilit di sperimenta-
re e vivere gli oggetti del passa-
toscoprendolavitaelacultura
ottavianese. Significativo sar
il contributo delle famiglie ed
in special modo dei nonni che
avranno la possibilit di tra-
mandare le tradizioni e la
memoria alle nuove genera-
zioni. Perci嘆 gli alunni da spet-
tatori passivi diventeranno
protagonisti attivi capaci di
riconoscere, descrivere e rac-
contare alla comunit le pro-
prieesperienze.Tuttoci嘆attra-
verso la proiezione di un video
realizzato come prodotto finale
del percorso formativo e lalle-
stimento di mostre sulle tradi-
zioni delle varie fasi del proget-
to,chesarannotre.
La prima fase: tradizioni del
Natale consiste nel realizzare
ed allestire la festa del Natale a
scuola come momento impor-
tante per rafforzare il senti-
mento di appartenenza, conso-
lidarelerelazioniinterpersona-
li ed evidenziare lidentit di
ciascuno. Vivere la festa come
occasione per condividere
esperienze di gioia, di serenit,
di solidariet, di collaborazione
e di divertimento tra gli alunni
e tra
alunni e
adulti e
p e r
conosce-
re i sim-
boli lega-
tialletra-
dizioni
del pro-
prio ter-
ritorio.
L a
seconda
f a s e
Quando
la fantasia non aveva limiti
nasce dallesigenza di ripercor-
rere la strada del gioco, rivalu-
tando soprattutto la compo-
nente assolutamente fantasio-
sa e originale dei giochi inven-
tati e
struttu-
r a t i
secondo
le mate-
rie prime
disponi-
bili. Sono
s t a t i
costruiti
giocattoli
di una
volta e
riscoper-
ti giochi
attraverso il coinvolgimento
della saggezza matura di nonni
e conoscenti anziani. La sco-
perta dei giochi antichi mira
inoltre a far apprezzare uno
stile di vita meno sedentario
pi湛 sano, allaria aperta, nelle
piazzeeneicortili.
La terza fase: usi, costumi e
tradizioni della festa patronale
San Michele 竪 volta a far
conoscere agli alunni il patri-
monio culturale locale e capire
ilvaloreeilsignificatodelletra-
dizioni. Partendo da due pre-
supposti che la memoria della
tradizioni, della festa, del folk-
lore e delle leggende locali 竪 ci嘆
che trasforma un insieme din-
dividui in un gruppo con una
propriaidentitecheilrecupe-
rodelletradizionilegatealfolk-
lore religioso e alla storia locale
consente di salvaguardare il
patrimoni culturale, trasmesso
oralmente, destinato a scom-
parire.
INIZIATIVE Inquestospaziosivuolmettereinrisaltoglieventi
eleiniziativeorganizzatedallaScuolanelcorsodellaanno
TerzaedizionedeiGiochiMatematicidelMediterraneoinqueldiPalermo
Duenostrialunni,FabrizioDAlessandroeMarioMosca,parteciperanno
allappuntamentodovetantipiccoligenisisfidanoallultimaequazione
Siamoinfinale!
Rassegnateatrale LaquintaAdelplessoLuccicalcailpalcoscenicodelBellucci
PROGETTOCONTINUITA
IlnostroTot嘆Sapore
alFestivaldiAltomonte
Letradizioni
elaMemoria
acuradi
dellanostra
Redazione
nche questanno
il nostro istituto
ha partecipato ai
G i o c h i
Matematici del
Mediterraneo portando
alla finale che si terr ad
inizio maggio a Palermo 2
studenti, D'Alessandro
Fabrizio e Mosca
Mario.
E s狸 che la selezione 竪 stata
durissima. Dopo aver
superato una prima prova
distituto e poi la finale di-
stituto fra i pi湛 bravi, si
partecipa alla fase provin-
ciale dalla quale si qualifi-
cano i finalisti per la prova
nazionale. Su 98.604 con-
correnti, 9.024 sono stati
ammessi alle finali provin-
ciali e solo 800 sono arri-
vati alla fase nazionale.
Venti le regioni e 394
scuole partecipanti. Le
prove sono divise per tipo-
logia di classe: dalla terza
primaria alla seconda
secondaria di secondo
grado, per un totale di 8
categorie, e gli studenti si
sfidano solo allinterno
della propria categoria. Le
classi iniziali (terza prima-
ria e prima secondaria)
affrontano la prova in
unora e rispondono a 10
quesiti.
Le classi intermedie (quar-
ta primaria e seconda
secondaria) hanno unora
e mezza di tempo per
rispondere a 15 quesiti.
Le classi finali (quinta pri-
maria e terza secondaria)
risolvono 20 quesiti in un
tempo massimo di 2 ore.
Alla finale nazionale si
qualificano 100 studenti
per ogni categoria, su base
provinciale in modo pro-
porzionale rispetto agli
iscritti, per un totale di
800 studenti.
il terzo anno che
lAccademia Italiana per la
Promozione della
Matematica (A.I.P.M.) di
Misilmeri (PA) propone
dei giochi di matematica a
livello nazionale. Lintento
竪 di promuovere una
matematica divertente.
LAccademia, nata appena
tre anni fa, ha organizzato
per il primo anno solo una
finale regionale dopo le
fasi di qualificazione di
Istituto e provinciali.
Dallanno scorso ai giochi
hanno aderito anche scuo-
le delle altre regioni, ma la
sede amministrativa 竪
rimasta Palermo.
l 14 maggio gli alun-
ni della classe quinta
sezione A del plesso
Lucci, coordinati
dallinsegnante G.
Andreoli, metteranno in
scena Tot嘆 Sapore presso il
teatro all'aperto "Belluscio" di
Altomonte, in provincia di
Cosenza, nellambito della
XVII edizione del Festival
Teatro Scuola 2014 realizzata
dall'associazione di
Volontariato MOS@ICO in
collaborazione e con il soste-
gno del Comune di
Altomonte.
La manifestazione coinvolge
mediamente ogni anno
2.000 studenti-attori, accom-
pagnati da oltre 5.000 perso-
ne.
La rassegna-concorso 竪 arti-
colata in sezioni che suddivi-
dono gli istituti per grado sco-
lastico. Ad ogni sezione ven-
gono assegnati tre premi in
denaro oltre a targhe, coppe e
menzioni speciali. Un ricono-
scimento molto ambito 竪
costituito dalla "Coppa
Belluscio" assegnata all'opera
in concorso che "rappresenta
i pi湛 alti sentimenti della
migliore calabresit".
La "Coppa Belluscio" 竪 stata
istituita dal Prof. Carlo
Danza, ideatore e fondatore
del Festival, a ricordo di
Costantino Belluscio che nel
1998, da Sindaco illuminato,
per primo sostenne la manife-
stazione.
Sono invitate e partecipano
tradizionalmente alla manife-
stazione scolaresche prove-
nienti dallItalia, dai Paesi
Europei e dallarea del
Mediterraneo. La rassegna 竪
A
I
I
acuradella
REDAZIONE
Campioniprovincialidipallavolo
Giornata da ricordare, quella del 14 aprile 2014. Gli alun-
ni dellIstituto Comprensivo "Mimmo Beneventano"
hanno conquistato il titolo di campioni provinciali nella
categoria cadetti della pallavolo. Questo straordinario
risultato garantir il prosieguo in questavventura nonch辿
una crescita nel movimento pallavolistico della nostra
scuola. Come nelle migliori favole questo successo 竪 stato
condiviso da quasi tutti gli alunni della scuola che hanno
avuto la possibilit di seguire e di incitare la squadra in
quel di Ponticelli.
Il nostro Dirigente Scolastico ha fortemente contribuito a dare forma a questo miracolo spor-
tivo, preoccupandosi sempre delle necessit della squadra. Durante la partita il confronto
con lavversario 竪 stato ricco di emozioni e raramente ha visto lavversario dominare nelle
varie fasi di gioco. Il primo set inizia allinsegna dellequilibrio, ma per i nostri ragazzi una
volta prese le misure, affondavano colpi dattacco che alla fine hanno demolito la difesa
avversaria. Sulla scia del primo set lI.C.Beneventano parte pi湛 forte di prima e chiude vin-
cendo lintera posta. Un bravo ai ragazzi. Forza Mimmo Beneventano!
CLAUDIO BIFULCO
CAVALLUCCIALTROTTOIV ISTITUTOCOMPRENSIVOMIMMOBENEVENTANO-OTTAVIANO
sede di tirocinio per gli stu-
denti del Corso di Laurea
Specialistica in Linguaggio
dello Spettacolo, del Cinema e
dei Media dellUniversit
della Calabria che, sotto la
guida del prof. Carlo Fanelli,
comporranno una delle due
giurie che valuteranno le
opere in concorso. Facciamo
un imbocca al lupo ai nostri
giovani attori, forza V A!
LACERTIFICAZIONE...
Periragazzidelleclassiterze
ilTrinitySpotlightonEnglish
Anche questanno, i ragazzi
del terzo anno della scuola
secondaria hanno avuto la
possibilit di partecipare al
Trinity Spotlight on
English. Il corso, iniziato l'8
febbraio 2014 per un totale
di trenta ore, 竪 stato seguito
da 16 alunni, tutti frequen-
tanti,chehannopotutoarric-
chire le proprie conoscenze
della lingua inglese. Le lezio-
ni sono state impartite dalle-
sperta prof.ssa Rosalinda
Folla, con il supporto della
tutor prof.ssa Angela
Zinna. Alla fine del corso gli
studenti sosterranno un
esame per ottenere la certifica-
zioneTrinityA2grade4.