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PACE
P-ortaamoreeuguaglianza
A-tuttiipopoli
C-oniltuo
E-ntusiasmoalato
AMICIZIA
A-micamia
M-i sei mancata troppo dopo
quellitigio
I-nchiunquehocercato
C-onfortomainvano
I-n cuor mio sapevo che l’esse-
restata
Z-itta con te in passato era
statounerrore
I-nsieme ora voglio che rico-
minciamoachiamarci
A-michecomeunavolta
Ilviaggiod’istruzionedeglistudentidelleclassiquartesez.A,BeCdelplessoLucci
FrailuoghiammirantiPiazzadelPlebiscito,PalazzoRealeeMaschioAngioino
L’ultimatappadelv4nostroiaggiopartenopeoalPolodelleEccellenzeCampane
AspassonellacittàdeiBorbone
IlfascinodiNapoliedeisuoimonumenti
Esercitazioniinlaboratorio
Acacciadiparoleefrasinuove
Unmondo
chenonva
Cidivertiamo
congliacrostici!
diGEMMAAMBROSIO
diMarcoPrisco
l 10 aprile 2014, gli
alunni delle classi
quarte sez. A, B e C
del plesso Lucci,
hanno trascorso la
giornata visitando alcuni dei
siti storici più importanti di
Napoli. L’escursione è stata
composta da diverse tappe,
nelle quali i ragazzi hanno
attraversato Piazza del
Plebiscito, ubicata nel centro
storico, tra il lungomare e via
Toledo. Con una superficie di
circa 25mila metri quadrati, la
piazza si presenta come una
delle più grandi della città e
d'Italia. E' per questo che è la
più utilizzata per le grandi
manifestazioni.
Gli studenti hanno successiva-
mente visitato il Palazzo Reale,
che è stato una delle quattro
residenzeusatedallacasareale
dei Borbone di Napoli durante
il Regno delle Due Sicilie. Qui,
gli alunni hanno potuto
apprezzare la maestosità delle
stanze tutte affrescate e sono
rimasti affascinati nell’ammi-
rare il teatrino di corte.
Successivamente, si sono reca-
ti al Castel Nuovo, meglio noto
come Maschio Angioino. E'
uno storico castello medievale
e rinascimentale, nonché uno
dei simboli della città di
Napoli. Durante la giornata gli
alunni si sono recati alla strut-
tura “Eccellenze Campane”,
dove grazie alla guida di un
addetto, hanno potuto vedere
da vicino le fasi di preparazio-
ne di prodotti, come la mozza-
rella e il pane. Qui gli alunni
hannopotutodeliziarsiconun
pranzo ricco di prelibatezze
preparatealmomento.
Stamattinamisonosvegliato,
eallafinestra
misonoaffacciato.
Ilcielocomealsolito
erasoleggiato
edhopensato:
quantoèbelloquesto mondo
malostiamorovinando
contuttiiproblemi
chestiamocombinando.
Nonlihomaicontati...
liho soloimmaginati.
L'inquinamentocista
rovinandodentro
glianimalisistanno
estinguendo
equestoproblemanessuno
lostaseguendo.
Igasdelleauto,ilfumodelle
fabbrichechevannosempre
piùinalto,durantelagiornata,
respiriamoariainquinata
elaviolenzacomediceRocco
èilmetododichinonhacer-
vellovai,buttaquelcoltello
perquestomondo
facciamoqualcosadibello
eperognifratello,
eperquestaterra
lasciaperderelaguerra
ancheperchèèunaguerra
persa.Siamonoichemoriamo
nonviceversa
elaviolenzasulledonne
mifastarmale
leièunregalo
ladobbiamoamare.
Abbandonareunfiglio
èunproblemamortale
equestononva,mefangrippà
Maunfiglioèanchedichilo
crescenonsolodichilofa
Sepotessimenesareigia
andatodaqua
Questomondo
ètuttosbagliato,frà
Pianopiano
l'abbiamorovinato
equestofatto
nonsièmaifermato
invecehasemprecontinuato
perchètuttigirano
lafacciadall'altrolato.
Questomondononva!
!uand'ècheDio
ciportaviadiqua!
Perchiusalaviolenzaspero
chesoffraineterno
edèperquestochespero
cheesistal'inferno.
Diodovestaperaiutare
lepersoneinpovertà,
chesoffronosenzameritarlo,
equestaèlaverità.
Unacosachevive
inogninazione
èladiscriminazione
sonotutteugualilepersone
nondicarattere
nèdiformaecolore,
mapurtroppo
nientecambierà
dopoquestacanzone.
Edelgovernononneparlia-
mo,con4vecchichestanno
governandotienesoldi
epotereinmano
e,perlacrisi,su100siuccide
unitalianoechisièribellato6
èstatoarrestato.
E’ingiustalagiustizia,
mifavenirestizzaelalegge
nonèugualepertuttivoima
ugualepertuttinoi.
Nonvogliocontinuare,
mipotrebberofermare.
Questacanzoneèlapiùcorta
cheabbiamaiscritto,
esemiallargononlafinisco
maseterminaquestoschifo
peròfatemiunfischio.
I
INIZIATIVE
L’ALTRAFACCIADELGIORNALINO
«Ascriveregliarticoli
cipensiamopurenoi»
Quest’anno nella nostra
scuola sono stati avviati
vari Pon: noi delle classi
seconde della Secondaria
di primo grado abbiamo
scelto il corso di Italiano
basato sulla scrittura
giornalistica. Questo Pon
è molto interessante in
quanto apprendiamo
conoscenze nuove e al
tempo stesso socializzia-
mo, creando un gruppo
davvero formidabile.
Questo corso ci ha dato la
possibilità di esprimerci
in un modo fantastico,
cioè di scrive articoli su
problematiche di attua-
lità, sul nostro paese, sui
nostri idoli, sulle festività,
sulla nostra scuola , quin-
di, in poche parole sul
nostro mondo, in partico-
lare soffermandoci sulle
problematiche di noi ado-
lescenti .
Il corso è risultato a tutti
di grande aiuto: il tempo
passa veloce e inoltre i
professori sono pazienti e
ci aiutano nel perfeziona-
re gli articoli, ci insegna-
no tante tecniche per redi-
gere un giornalino e come
impostarlo e impaginarlo.
La scrittura e il linguaggio
giornalistici sono stati gli
strumenti utili per recu-
perare lacune grammati-
cali e lessicali, ma soprat-
tutto per acquisire mag-
giore sicurezza espressiva
e più fiducia in noi stessi.
Speriamo che in futuro ci
saranno ancora progetti
che possano coinvolgerci
pienamente, per poter
essere più sicuri e prepa-
rati per l’avvenire.
Un grazie da tutti noi agli
esperti Giacomino
Pasquale, Auriemma
Francesco e alla tutor
professoressa Ungaro
Anna Pia.
LEGALITA’
L-eleggivannorispettatein
E-ternoper
G-arantire
A-tuttila
L-ibertà
I-ndividualeeper
T-utelarel'-
A-rmoniauniversale
AnnaAnnunziata
LuisaCriscuolo
LucreaziaSquame
Quellochehoappresoinrime...
LacanzonedelPon
Ogni sabato mattina,
mi sveglio per il giornalino
Io Michele e Sabatino.
Stiamo attenti alla lezione,
ascoltiamo con attenzione,
la spiegazione del professor.
Dobbiamo imparare
a fare i giornalisti,
per fare tante interviste.
A noi piace imparare
A creare il giornale,
cosi c’è più gusto
è bello usarlo
nel modo giusto.
Insieme ci divertiamo,
e con i vari esercizi
giochiamo.
Anche se a volte non
facciamo altro che baccano
poi ci riprendiamo
e, piano piano,
man mano,
risaliamo in cima,
e meglio di prima
invento una rima.
Tanti preferiscono stare a
casa sotto na' coperta
Ma qui ho fatto
una scoperta,
e questa è perfetta
e me la tengo stretta,
qui siamo in tanti
e che facciamo?
Ci divertiamo
Se invece siamo a casa
che facciamo?
Ci annoiamo e dormiamo.
E poi con questo professore
è più leggera la lezione.
Le cose sono facili,
basta un po’ di cervello
e il lavoro viene bello.
T’han detto non è vero?
T’han detto male!
Se fatta con passione
è più speciale.
A volte leggiamo
un giornale e non capiamo
ciò che vediamo,
Questo è diviso in tante
parti tra cui il titolo,
il sotto titolo e l’occhiello
Quello scritto in piccolo.
Questo stà in alto,
poi tanto altro,
come l’immagine
che esprime ciò
che leggiamo
Come la mia voce
che esprime…
quello che ho capito in
rime!
MARCO PRISCO
LE CLASSI 2A, 2B E 2C
Pertecosafarei...
Tu non sai per te cosa farei
Girare in tutto il mondo
a piedi potrei
Distruggerei mille mura
Sono quello che te lo giura
Ti direi ti amo
in tutte le lingue del mondo
Ti farei una scultura
in tutto tondo
Vorrei chiamarti amore
Ti consegnerei il mio cuore
Imparerei a memoria
il dizionario
Completerei ogni giorno
super Mario
Potrei cantarti ogni giorno
una canzone,
anche se poi
non sono un riccone
Ti farei volentieri un quadro
Vorrei essere per te
di baci un ladro
Tu non sai per te cosa farei
Girare tutto il mondo
a piedi potrei
Ti potrei comprare
1000 Smart
Ti porterei ogni giorno
a fare un giro in Abart
Vorrei baciarti
ogni santo giorno
Talmente che ti amo
ti porterei un unicorno
Giuseppe Iervolino
Felice Taurone
Angelo Boccia
VISTITUTOCOMPRENSIVO“MIMMOBENEVENTANO”-OTTAVIANOCAVALLUCCIALTROTTO

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  • 1. PACE P-ortaamoreeuguaglianza A-tuttiipopoli C-oniltuo E-ntusiasmoalato AMICIZIA A-micamia M-i sei mancata troppo dopo quellitigio I-nchiunquehocercato C-onfortomainvano I-n cuor mio sapevo che l’esse- restata Z-itta con te in passato era statounerrore I-nsieme ora voglio che rico- minciamoachiamarci A-michecomeunavolta Ilviaggiod’istruzionedeglistudentidelleclassiquartesez.A,BeCdelplessoLucci FrailuoghiammirantiPiazzadelPlebiscito,PalazzoRealeeMaschioAngioino L’ultimatappadelv4nostroiaggiopartenopeoalPolodelleEccellenzeCampane AspassonellacittàdeiBorbone IlfascinodiNapoliedeisuoimonumenti Esercitazioniinlaboratorio Acacciadiparoleefrasinuove Unmondo chenonva Cidivertiamo congliacrostici! diGEMMAAMBROSIO diMarcoPrisco l 10 aprile 2014, gli alunni delle classi quarte sez. A, B e C del plesso Lucci, hanno trascorso la giornata visitando alcuni dei siti storici più importanti di Napoli. L’escursione è stata composta da diverse tappe, nelle quali i ragazzi hanno attraversato Piazza del Plebiscito, ubicata nel centro storico, tra il lungomare e via Toledo. Con una superficie di circa 25mila metri quadrati, la piazza si presenta come una delle più grandi della città e d'Italia. E' per questo che è la più utilizzata per le grandi manifestazioni. Gli studenti hanno successiva- mente visitato il Palazzo Reale, che è stato una delle quattro residenzeusatedallacasareale dei Borbone di Napoli durante il Regno delle Due Sicilie. Qui, gli alunni hanno potuto apprezzare la maestosità delle stanze tutte affrescate e sono rimasti affascinati nell’ammi- rare il teatrino di corte. Successivamente, si sono reca- ti al Castel Nuovo, meglio noto come Maschio Angioino. E' uno storico castello medievale e rinascimentale, nonché uno dei simboli della città di Napoli. Durante la giornata gli alunni si sono recati alla strut- tura “Eccellenze Campane”, dove grazie alla guida di un addetto, hanno potuto vedere da vicino le fasi di preparazio- ne di prodotti, come la mozza- rella e il pane. Qui gli alunni hannopotutodeliziarsiconun pranzo ricco di prelibatezze preparatealmomento. Stamattinamisonosvegliato, eallafinestra misonoaffacciato. Ilcielocomealsolito erasoleggiato edhopensato: quantoèbelloquesto mondo malostiamorovinando contuttiiproblemi chestiamocombinando. Nonlihomaicontati... liho soloimmaginati. L'inquinamentocista rovinandodentro glianimalisistanno estinguendo equestoproblemanessuno lostaseguendo. Igasdelleauto,ilfumodelle fabbrichechevannosempre piùinalto,durantelagiornata, respiriamoariainquinata elaviolenzacomediceRocco èilmetododichinonhacer- vellovai,buttaquelcoltello perquestomondo facciamoqualcosadibello eperognifratello, eperquestaterra lasciaperderelaguerra ancheperchèèunaguerra persa.Siamonoichemoriamo nonviceversa elaviolenzasulledonne mifastarmale leièunregalo ladobbiamoamare. Abbandonareunfiglio èunproblemamortale equestononva,mefangrippà Maunfiglioèanchedichilo crescenonsolodichilofa Sepotessimenesareigia andatodaqua Questomondo ètuttosbagliato,frà Pianopiano l'abbiamorovinato equestofatto nonsièmaifermato invecehasemprecontinuato perchètuttigirano lafacciadall'altrolato. Questomondononva! !uand'ècheDio ciportaviadiqua! Perchiusalaviolenzaspero chesoffraineterno edèperquestochespero cheesistal'inferno. Diodovestaperaiutare lepersoneinpovertà, chesoffronosenzameritarlo, equestaèlaverità. Unacosachevive inogninazione èladiscriminazione sonotutteugualilepersone nondicarattere nèdiformaecolore, mapurtroppo nientecambierà dopoquestacanzone. Edelgovernononneparlia- mo,con4vecchichestanno governandotienesoldi epotereinmano e,perlacrisi,su100siuccide unitalianoechisièribellato6 èstatoarrestato. E’ingiustalagiustizia, mifavenirestizzaelalegge nonèugualepertuttivoima ugualepertuttinoi. Nonvogliocontinuare, mipotrebberofermare. Questacanzoneèlapiùcorta cheabbiamaiscritto, esemiallargononlafinisco maseterminaquestoschifo peròfatemiunfischio. I INIZIATIVE L’ALTRAFACCIADELGIORNALINO «Ascriveregliarticoli cipensiamopurenoi» Quest’anno nella nostra scuola sono stati avviati vari Pon: noi delle classi seconde della Secondaria di primo grado abbiamo scelto il corso di Italiano basato sulla scrittura giornalistica. Questo Pon è molto interessante in quanto apprendiamo conoscenze nuove e al tempo stesso socializzia- mo, creando un gruppo davvero formidabile. Questo corso ci ha dato la possibilità di esprimerci in un modo fantastico, cioè di scrive articoli su problematiche di attua- lità, sul nostro paese, sui nostri idoli, sulle festività, sulla nostra scuola , quin- di, in poche parole sul nostro mondo, in partico- lare soffermandoci sulle problematiche di noi ado- lescenti . Il corso è risultato a tutti di grande aiuto: il tempo passa veloce e inoltre i professori sono pazienti e ci aiutano nel perfeziona- re gli articoli, ci insegna- no tante tecniche per redi- gere un giornalino e come impostarlo e impaginarlo. La scrittura e il linguaggio giornalistici sono stati gli strumenti utili per recu- perare lacune grammati- cali e lessicali, ma soprat- tutto per acquisire mag- giore sicurezza espressiva e più fiducia in noi stessi. Speriamo che in futuro ci saranno ancora progetti che possano coinvolgerci pienamente, per poter essere più sicuri e prepa- rati per l’avvenire. Un grazie da tutti noi agli esperti Giacomino Pasquale, Auriemma Francesco e alla tutor professoressa Ungaro Anna Pia. LEGALITA’ L-eleggivannorispettatein E-ternoper G-arantire A-tuttila L-ibertà I-ndividualeeper T-utelarel'- A-rmoniauniversale AnnaAnnunziata LuisaCriscuolo LucreaziaSquame Quellochehoappresoinrime... LacanzonedelPon Ogni sabato mattina, mi sveglio per il giornalino Io Michele e Sabatino. Stiamo attenti alla lezione, ascoltiamo con attenzione, la spiegazione del professor. Dobbiamo imparare a fare i giornalisti, per fare tante interviste. A noi piace imparare A creare il giornale, cosi c’è più gusto è bello usarlo nel modo giusto. Insieme ci divertiamo, e con i vari esercizi giochiamo. Anche se a volte non facciamo altro che baccano poi ci riprendiamo e, piano piano, man mano, risaliamo in cima, e meglio di prima invento una rima. Tanti preferiscono stare a casa sotto na' coperta Ma qui ho fatto una scoperta, e questa è perfetta e me la tengo stretta, qui siamo in tanti e che facciamo? Ci divertiamo Se invece siamo a casa che facciamo? Ci annoiamo e dormiamo. E poi con questo professore è più leggera la lezione. Le cose sono facili, basta un po’ di cervello e il lavoro viene bello. T’han detto non è vero? T’han detto male! Se fatta con passione è più speciale. A volte leggiamo un giornale e non capiamo ciò che vediamo, Questo è diviso in tante parti tra cui il titolo, il sotto titolo e l’occhiello Quello scritto in piccolo. Questo stà in alto, poi tanto altro, come l’immagine che esprime ciò che leggiamo Come la mia voce che esprime… quello che ho capito in rime! MARCO PRISCO LE CLASSI 2A, 2B E 2C Pertecosafarei... Tu non sai per te cosa farei Girare in tutto il mondo a piedi potrei Distruggerei mille mura Sono quello che te lo giura Ti direi ti amo in tutte le lingue del mondo Ti farei una scultura in tutto tondo Vorrei chiamarti amore Ti consegnerei il mio cuore Imparerei a memoria il dizionario Completerei ogni giorno super Mario Potrei cantarti ogni giorno una canzone, anche se poi non sono un riccone Ti farei volentieri un quadro Vorrei essere per te di baci un ladro Tu non sai per te cosa farei Girare tutto il mondo a piedi potrei Ti potrei comprare 1000 Smart Ti porterei ogni giorno a fare un giro in Abart Vorrei baciarti ogni santo giorno Talmente che ti amo ti porterei un unicorno Giuseppe Iervolino Felice Taurone Angelo Boccia VISTITUTOCOMPRENSIVO“MIMMOBENEVENTANO”-OTTAVIANOCAVALLUCCIALTROTTO