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10 DICEMBRE 2014
BOLOGNA
www.aicqer.it
Migliorare la sicurezza dei
pazienti e degli operatori sanitari:
opportunità e sinergie
Bologna, 10.12.2014
Argomenti
• L’erogazione di prestazioni sanitarie come
processo
• La sicurezza del lavoro come processo
• Elementi critici e fattori di successo
comuni ai due processi
• Strategie, management e strumenti
operativi
Il processo di erogazione
di prestazioni sanitarie
• L’erogazione di prestazioni sanitarie si
configura come un processo di cui
possono essere studiati input, modalità
operative ed output
• I processi sanitari, come la maggior parte
delle attività di servizio, sono ripetitivi per
la loro stessa natura
• A differenza di altri processi, tuttavia, la
variabilità intrinseca è in genere elevata
Il processo di erogazione
di prestazioni sanitarie
• Fonti di variabilità: chi eroga le prestazioni, i
materiali e gli strumenti utilizzati, chi riceve le
prestazioni
• L’intrinseca tendenza di tali sistemi a
generare esiti non desiderabili può tuttavia
essere oggetto di una sistematica azione di
prevenzione e contenimento
• Materiali e strumenti hanno raggiunto livelli di
affidabilità elevati, meno procedure e
comportamenti
Il processo della sicurezza del lavoro
• Anche la sicurezza del lavoro, in qualsiasi
organizzazione, può essere studiata come un
processo
• I confronti internazionali, per dati omogenei,
dimostrano una ampia variabilità negli
outcome relativi alla sicurezza del lavoro,
anche per attività tecnologicamente
comparabili
• Gli infortuni sul lavoro sono drasticamente
diminuiti, meno le malattie da lavoro
Il processo della sicurezza del lavoro
• Anche in ambienti sanitari tecnologicamente
adeguati, permane comunque un livello di
rischio intrinseco per gli operatori, dovuto, ad
esempio, all’uso di strumenti taglienti o di
farmaci pericolosi
• Tuttavia, i più frequenti problemi relativi alla
sicurezza del lavoro in ambiente sanitario
sembrano essere (oltre a punture e tagli) i
disturbi muscoloscheletrici, i disturbi
psicosociali e le aggressioni
Elementi critici e fattori di successo
comuni ai due processi
• La formazione degli operatori sanitari è
essenzialmente rivolta all’acquisizione delle
indispensabili technical skill
• La ricerca scientifica in materia di diagnosi e
terapie è realizzata in genere in contesti
altamente selezionati; sono meno frequenti
ricerche che mettano a confronto diverse
modalità organizzative di erogazione di
identiche prestazioni
Elementi critici e fattori di successo
comuni ai due processi
• Le non-technical skill (essere consapevoli
della situazione, saper comunicare, saper
collaborare, leadership, saper prendere
decisioni appropriate, saper gestire lo stress,
saper gestire la fatica) sono raramente
oggetto di formazione
• Nei sistemi complessi (vedi aviazione) è stato
dimostrato che spesso gli incidenti sono
dovuti a carenza di non-technical skill
Elementi critici e fattori di successo
comuni ai due processi
• Elementi a cui si dovrebbe dedicare
maggiore attenzione:
- sviluppo della cultura della sicurezza a tutti i
livelli e presidio della cittadinanza
organizzativa;
- orientamento ai risultati con incentivi e
disincentivi appropriati;
- valutazione sistematica di affidabilità
(outcome desiderati e indesiderati, indicatori,
obiettivi);
Elementi critici e fattori di successo
comuni ai due processi
- incentivazione del life-long learning;
- sviluppo di strumenti che facilitino l’adesione
ai cambiamenti;
- adozione di misure che rendano esplicita la
responsabilità di ognuno sui processi (shared
responsibility);
- sviluppo di una cultura organizzativa che
metta al centro di tutti i processi le persone
(CREW: civiltà, rispetto, coinvolgimento);
- sviluppo della cultura della accountability.
Strategie, management e strumenti
operativi
• Usare tutte le conoscenze disponibili (nessun
alibi!)
• Rendere partecipe tutta l’organizzazione
attraverso una leadership credibile e
determinata e obiettivi realistici
• Coinvolgere ogni persona nei processi di
miglioramento della sicurezza di pazienti ed
operatori: raccogliere tutti i suggerimenti,
rispondere a ciascuno, attuare quelli più
appropriati
Strategie, management e strumenti
operativi
• Adottare immediatamente le misure che si
ritiene siano necessarie (cultura del
cambiamento rapido)
• Monitorare frequentemente gli eventi rilevanti
e comunicarli in modo trasparente all’interno
e all’esterno dell’organizzazione
• Informare pubblicamente di chi ottiene i
risultati migliori ed indagare in modo
appropriato dove e perché si ottengono
risultati al di sotto degli standard
Strategie, management e strumenti
operativi
• Dare uguale considerazione all’efficacia e
all’efficienza
• Stimolare la prevenzione dei possibili eventi
indesiderati (la Legge di Murphy …)
• Far sì che ogni evento indesiderato che
comunque avvenga costituisca un’occasione
di apprendimento per tutti (i panni sporchi si
lavano in pubblico …)
• Introdurre questi processi nel DNA
dell’organizzazione
Francesco S. Violante
Professore Ordinario di Medicina del Lavoro
Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche
francesco.violante@unibo.it

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5 - Migliorare la sicurezza dei pazienti e degli operatori sanitari: opportunità e sinergie

  • 2. Migliorare la sicurezza dei pazienti e degli operatori sanitari: opportunità e sinergie Bologna, 10.12.2014
  • 3. Argomenti • L’erogazione di prestazioni sanitarie come processo • La sicurezza del lavoro come processo • Elementi critici e fattori di successo comuni ai due processi • Strategie, management e strumenti operativi
  • 4. Il processo di erogazione di prestazioni sanitarie • L’erogazione di prestazioni sanitarie si configura come un processo di cui possono essere studiati input, modalità operative ed output • I processi sanitari, come la maggior parte delle attività di servizio, sono ripetitivi per la loro stessa natura • A differenza di altri processi, tuttavia, la variabilità intrinseca è in genere elevata
  • 5. Il processo di erogazione di prestazioni sanitarie • Fonti di variabilità: chi eroga le prestazioni, i materiali e gli strumenti utilizzati, chi riceve le prestazioni • L’intrinseca tendenza di tali sistemi a generare esiti non desiderabili può tuttavia essere oggetto di una sistematica azione di prevenzione e contenimento • Materiali e strumenti hanno raggiunto livelli di affidabilità elevati, meno procedure e comportamenti
  • 6. Il processo della sicurezza del lavoro • Anche la sicurezza del lavoro, in qualsiasi organizzazione, può essere studiata come un processo • I confronti internazionali, per dati omogenei, dimostrano una ampia variabilità negli outcome relativi alla sicurezza del lavoro, anche per attività tecnologicamente comparabili • Gli infortuni sul lavoro sono drasticamente diminuiti, meno le malattie da lavoro
  • 7. Il processo della sicurezza del lavoro • Anche in ambienti sanitari tecnologicamente adeguati, permane comunque un livello di rischio intrinseco per gli operatori, dovuto, ad esempio, all’uso di strumenti taglienti o di farmaci pericolosi • Tuttavia, i più frequenti problemi relativi alla sicurezza del lavoro in ambiente sanitario sembrano essere (oltre a punture e tagli) i disturbi muscoloscheletrici, i disturbi psicosociali e le aggressioni
  • 8. Elementi critici e fattori di successo comuni ai due processi • La formazione degli operatori sanitari è essenzialmente rivolta all’acquisizione delle indispensabili technical skill • La ricerca scientifica in materia di diagnosi e terapie è realizzata in genere in contesti altamente selezionati; sono meno frequenti ricerche che mettano a confronto diverse modalità organizzative di erogazione di identiche prestazioni
  • 9. Elementi critici e fattori di successo comuni ai due processi • Le non-technical skill (essere consapevoli della situazione, saper comunicare, saper collaborare, leadership, saper prendere decisioni appropriate, saper gestire lo stress, saper gestire la fatica) sono raramente oggetto di formazione • Nei sistemi complessi (vedi aviazione) è stato dimostrato che spesso gli incidenti sono dovuti a carenza di non-technical skill
  • 10. Elementi critici e fattori di successo comuni ai due processi • Elementi a cui si dovrebbe dedicare maggiore attenzione: - sviluppo della cultura della sicurezza a tutti i livelli e presidio della cittadinanza organizzativa; - orientamento ai risultati con incentivi e disincentivi appropriati; - valutazione sistematica di affidabilità (outcome desiderati e indesiderati, indicatori, obiettivi);
  • 11. Elementi critici e fattori di successo comuni ai due processi - incentivazione del life-long learning; - sviluppo di strumenti che facilitino l’adesione ai cambiamenti; - adozione di misure che rendano esplicita la responsabilità di ognuno sui processi (shared responsibility); - sviluppo di una cultura organizzativa che metta al centro di tutti i processi le persone (CREW: civiltà, rispetto, coinvolgimento); - sviluppo della cultura della accountability.
  • 12. Strategie, management e strumenti operativi • Usare tutte le conoscenze disponibili (nessun alibi!) • Rendere partecipe tutta l’organizzazione attraverso una leadership credibile e determinata e obiettivi realistici • Coinvolgere ogni persona nei processi di miglioramento della sicurezza di pazienti ed operatori: raccogliere tutti i suggerimenti, rispondere a ciascuno, attuare quelli più appropriati
  • 13. Strategie, management e strumenti operativi • Adottare immediatamente le misure che si ritiene siano necessarie (cultura del cambiamento rapido) • Monitorare frequentemente gli eventi rilevanti e comunicarli in modo trasparente all’interno e all’esterno dell’organizzazione • Informare pubblicamente di chi ottiene i risultati migliori ed indagare in modo appropriato dove e perché si ottengono risultati al di sotto degli standard
  • 14. Strategie, management e strumenti operativi • Dare uguale considerazione all’efficacia e all’efficienza • Stimolare la prevenzione dei possibili eventi indesiderati (la Legge di Murphy …) • Far sì che ogni evento indesiderato che comunque avvenga costituisca un’occasione di apprendimento per tutti (i panni sporchi si lavano in pubblico …) • Introdurre questi processi nel DNA dell’organizzazione
  • 15. Francesco S. Violante Professore Ordinario di Medicina del Lavoro Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche francesco.violante@unibo.it