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5 CONSIGLI
per iniziare a fare streaming
SOFTWARE DI STREAMING
Il primo e più importante tool da utilizzare per
fare streaming su Twitch, Mixer o YouTube è
sicuramente il software di streaming. Questo
potente strumento è infatti in grado di codificare
e inviare ai grandi server della piattaforma che
stiamo utilizzando il contenuto che vogliamo
condividere. Ci sono diversi software adatti allo
streaming tra questi il più famoso è OBS con la
sua variante ottimizzata e streamer-friendly
StreamLabs OBS, entrambi scaricabili
gratuitamente dagli appositi siti.
MICROFONO
Sia che si voglia fare gameplay in live, sia che si voglia fare un
podcast, un buon microfono non può mai mancare. Per le prime
volte si può utilizzare un microfono rimediato a fortuna, però con il
passare del tempo sarebbe buona norma cercare di migliorare
progressivamente la propria qualità audio mettendo qualche
risparmio da parte per un buon microfono. Un comodo e semplice
microfono da usare è il Blue Yeti che unisce la professionalità di un
microfono da studio alla semplicità di un dispositivo plug and play.
Se pensate che il costo sia eccessivo, non temete: Blue Designs ha
un’ampia gamma di microfoni alternativi allo Yeti come per esempio
il Blue Snowball.
WEBCAM
Lo stesso ragionamento del microfono è applicabile alla
webcam con la differenza che una buona webcam potrebbe
essere un problema in determinati contesti di streaming. Per la
webcam ci si può affidare alla linea offerta da Logitech che offre
ottimi compromessi qualità/prezzo. Se non si cerca nulla di
troppo impegnativo è disponibile su Amazon una buona
webcam capace di registrare in Full HD a prezzo decisamente
vantaggioso. Sto parlando della Logitech C920 HD Pro, una
webcam compatta di casa Logitech in grado di rendere una
buona qualità visiva anche in casi di forte stress
STREAM DECK
Questo dispositivo è sconosciuto ai più, tuttavia le sue funzionalità possono rivelarsi
cruciali sull’andamento di una diretta. Attraverso di esso è possibile infatti controllare
le funzioni principali della nostra trasmissione nel modo più semplice possibile:
premendo un tasto. Ebbene sì, lo stream deck è un board programmabile sul quale
può essere inserito veramente di tutto, dal cambio scena alla riproduzione di effetti
sonori, dall’avvio di un programma all’avvio delle pubblicità sui siti di streaming che lo
supportano (e.g. Twitch) che lo supportano. Ad oggi l’unica marca nota che li produce
risulta essere Elgato
E INFINE OVVIAMENTE
Una buona connessione ad internet.
Ebbene sì, sembra una cosa scontata ma non lo è per niente. Infatti, senza una buona velocità
di connessione, il vostro pc non sarà in grado di inviare un segnale fluido e quindi come
risultato si verificherà del lag. Questo problema può essere risolto abbassando eventualmente
risoluzione e/o bitrate di trasmissione. Se non ne avete mai sentito parlare, sappiate soltanto
che un bitrate più alto rappresenta una maggiore quantità di dati inviati al secondo. Il suo
impatto sulla rete è notevole, in quanto esso definisce la quantità di dettagli della vostra
immagine.
Un altro parametro a cui vi consiglio di prestare attenzione è la latenza della vostra
connessione, che rappresenterà la velocità di risposta degli utenti nella vostra chat. Se vi serve
che vi rispondano in tempo reale, abbassatela tenendo però conto della consecutiva micro-
perdita di qualità. Essa può essere modificata (di solito) direttamente dalla dashboard del
vostro provider del servizio streaming.

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  • 2. SOFTWARE DI STREAMING Il primo e più importante tool da utilizzare per fare streaming su Twitch, Mixer o YouTube è sicuramente il software di streaming. Questo potente strumento è infatti in grado di codificare e inviare ai grandi server della piattaforma che stiamo utilizzando il contenuto che vogliamo condividere. Ci sono diversi software adatti allo streaming tra questi il più famoso è OBS con la sua variante ottimizzata e streamer-friendly StreamLabs OBS, entrambi scaricabili gratuitamente dagli appositi siti.
  • 3. MICROFONO Sia che si voglia fare gameplay in live, sia che si voglia fare un podcast, un buon microfono non può mai mancare. Per le prime volte si può utilizzare un microfono rimediato a fortuna, però con il passare del tempo sarebbe buona norma cercare di migliorare progressivamente la propria qualità audio mettendo qualche risparmio da parte per un buon microfono. Un comodo e semplice microfono da usare è il Blue Yeti che unisce la professionalità di un microfono da studio alla semplicità di un dispositivo plug and play. Se pensate che il costo sia eccessivo, non temete: Blue Designs ha un’ampia gamma di microfoni alternativi allo Yeti come per esempio il Blue Snowball.
  • 4. WEBCAM Lo stesso ragionamento del microfono è applicabile alla webcam con la differenza che una buona webcam potrebbe essere un problema in determinati contesti di streaming. Per la webcam ci si può affidare alla linea offerta da Logitech che offre ottimi compromessi qualità/prezzo. Se non si cerca nulla di troppo impegnativo è disponibile su Amazon una buona webcam capace di registrare in Full HD a prezzo decisamente vantaggioso. Sto parlando della Logitech C920 HD Pro, una webcam compatta di casa Logitech in grado di rendere una buona qualità visiva anche in casi di forte stress
  • 5. STREAM DECK Questo dispositivo è sconosciuto ai più, tuttavia le sue funzionalità possono rivelarsi cruciali sull’andamento di una diretta. Attraverso di esso è possibile infatti controllare le funzioni principali della nostra trasmissione nel modo più semplice possibile: premendo un tasto. Ebbene sì, lo stream deck è un board programmabile sul quale può essere inserito veramente di tutto, dal cambio scena alla riproduzione di effetti sonori, dall’avvio di un programma all’avvio delle pubblicità sui siti di streaming che lo supportano (e.g. Twitch) che lo supportano. Ad oggi l’unica marca nota che li produce risulta essere Elgato
  • 6. E INFINE OVVIAMENTE Una buona connessione ad internet. Ebbene sì, sembra una cosa scontata ma non lo è per niente. Infatti, senza una buona velocità di connessione, il vostro pc non sarà in grado di inviare un segnale fluido e quindi come risultato si verificherà del lag. Questo problema può essere risolto abbassando eventualmente risoluzione e/o bitrate di trasmissione. Se non ne avete mai sentito parlare, sappiate soltanto che un bitrate più alto rappresenta una maggiore quantità di dati inviati al secondo. Il suo impatto sulla rete è notevole, in quanto esso definisce la quantità di dettagli della vostra immagine. Un altro parametro a cui vi consiglio di prestare attenzione è la latenza della vostra connessione, che rappresenterà la velocità di risposta degli utenti nella vostra chat. Se vi serve che vi rispondano in tempo reale, abbassatela tenendo però conto della consecutiva micro- perdita di qualità. Essa può essere modificata (di solito) direttamente dalla dashboard del vostro provider del servizio streaming.