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Vantaggio Competitivo &
                     Strategie di Base




Economia e Gestione delle Imprese - Prof. A. Mocciaro Li Destri - Anno Accademico 2009-2010
La strategia competitiva: concetti
          fondamentali

                                              SUCCESSO
                                             DELLIMPRESA


                                                                           Impresa Mono-Business


         ATTRATTIVITA                                                            POSIZIONE
         DEL SETTORE                                                              RELATIVA

                                                                             Come competere?
         In quali settori                                                           Strategia
      dovremmo operare?                                                            competitiva


                                                                               Fattori critici di
                                                                                  successo
                                                                                   Risorse e
                                                                                 competenze


 Economia e Gestione delle Imprese - Prof. A. Mocciaro Li Destri - Anno Accademico 2009-2010
La creazione e il mantenimento del
        vantaggio competitivo
Obiettivi:
2) Individuare le condizioni in cui unimpresa pu嘆
   generare un vantaggio competitivo
3) Valutare la possibilit di difendere il vantaggio
   competitivo generato
4) Identificare i principali tipi di vantaggi
   competitivi



      Economia e Gestione delle Imprese - Prof. A. Mocciaro Li Destri - Anno Accademico 2009-2010
La creazione del vantaggio competitivo
 Fonti di cambiamento che possono essere alla
  base della generazione di vantaggi competitivi:

ESTERNE  se leffetto 竪 assimmetrico sulle
         imprese
         - entit effetto dipende da rilievo
         cambiamenti e grado di eterogeneit
         delle imprese
         - capacit di risposta dellimpresa:
         Informazioni e Flessibilit organizzativa

      Economia e Gestione delle Imprese - Prof. A. Mocciaro Li Destri - Anno Accademico 2009-2010
La creazione del vantaggio competitivo
 Fonti di cambiamento che possono essere alla
  base della generazione di vantaggi competitivi:

INTERNE  Innovazione:
         - radicale/incrementale
         - di prodotto/di processo/organizzativo

NON ESISTE UNA TEORIA CHE INDICA COME
 CREARE VANTAGGI COMPETITIVI

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La difesa del vantaggio competitivo:
        Barriere allimitazione
REQUISITI PER LIMITAZIONE                                              BARRIERE ALLIMITAZIONE

 IDENTIFICAZIONE                                                       OCCULTARE I RISULTATI

 INCENTIVO                                                             DISSUASIONE
                                                                        ANTICIPAZIONE

 DIAGNOSI                                                              AMBIGUITA CAUSALE

 ACQUISIZIONE RISORSE E                                                TRASFERIBILITA
  COMPETENZE                                                            REPLICABILITA
                                                                        VANTAGGIO DI PRIMA MOSSA

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Tipi di vantaggio competitivo e
           strategie di base

Ambito                                 Fonti del
competitivo                      Costo   VC Differenziazione


                                   Leadership                                      Differenzia-
     Intero                          costo                                             zione
     settore

      Un
  particolare                                          Focalizzazione
  segmento

        Economia e Gestione delle Imprese - Prof. A. Mocciaro Li Destri - Anno Accademico 2009-2010
Fonti del vantaggio
             competitivo

                                                                       Investimenti
Prodotti simili               Vantaggio                                Progettazione prodotti
costi inferiori               di costo                                 Disegno processi
                                                                       Controllo costi generali

                                                                                          Rapporto non
                                                                                           mutualmente
                                                                                          esclusivo
Prezzo pi湛 alto                                                          Marchio
                Vantaggio di                                             progettazione
per un prodotto
                differenziazione                                         Qualit
unico                                                                    Ricerca


         Economia e Gestione delle Imprese - Prof. A. Mocciaro Li Destri - Anno Accademico 2009-2010
Origini del vantaggio di costo
s Economie di Saturazione Impianti
s Economie di Scala
s   Economie di Apprendimento
s   Economie di replicazione
s   Progettazione del prodotto
s   Progettazione del processo  BPR
s   Costi di approvvigionamento


       Economia e Gestione delle Imprese - Prof. A. Mocciaro Li Destri - Anno Accademico 2009-2010
Origini del vantaggio di costo
  Utilizzocapacit produttiva
s Nel breve periodo la scala (impianto) 竪 data

s Le variazioni di output derivano da variazioni
  nel grado di utilizzo (saturazione) degli
                         saturazione
  impianti

    La riduzione del CMeU si ottiene tentando di
     saturare la capacit produttiva disponibile

   測 Obiettivo: mantenere la produzione a livello
     Obiettivo
    ottimale di funzionamento (ottimo tecnico)
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Grado di saturazione ottimale
        dellimpianto
  C                      CM




                                                          q*                         Q


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Il concetto di Economie di Scala
Un fattore di diversit fra le imprese capace di
  generare importanti differenziali di
  competitivit fra le imprese concorrenti.
                                    concorrenti
 Il rendimento della funzione di produzione cresce
  allaumentare della scala o dimensione delle
  attivit di trasformazione.
 Una riduzione dei costi medi unitari di produzione
  al crescere della potenzialit produttiva dellunit
  economica considerata (es., macchina, impianto,
  impresa).

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Fonti delle Economie di Scala

 Soglia minima di impiego di una risorsa (es.,
  pubblicit sui mass media).
 Forme di autoassicurazione (legge dei grandi
  numeri).
 Rapporto superfici/volumi.
 Uso ripetitivo di una risorsa senza oneri aggiuntivi
  (es., progetti, marchi, brevetti)  Economie di
  replicazione.


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Curve delle economie di scala

 CMU




                                                                                   PP


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Erosione delle
          economie di scala
Gusti differenziati
e mutevoli
Fluttuazioni della
domanda
                                                                    Difficolt nel con-
Innovazioni tecnologiche                                            seguire e sfruttare
                                                                    economie di scala
Innovazioni di prodotto

Complessit nella gestione
di grandi impianti
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Economie di Apprendimento

1. ECONOMIE DINAMICHE evidenziate da alcuni studi condotti
   sin dagli anni 20 (Wright per prod.ne di aeroplani), negli
   anni 50 (Horndal) acciaierie svedesi, e poi dalla BCG nella
   seconda met degli anni 60 (effetto apprendimento esteso
   a tutte le attivit dellimpresa)

2. ECONOMIE DOVUTE ALLAPPRENDIMENTO
   CHE E FUNZIONE NON DELLA POTENZIALITA PRODUTTIVA
   BENSI DELLA PRODUZIONE CUMULATA




         Economia e Gestione delle Imprese - Prof. A. Mocciaro Li Destri - Anno Accademico 2009-2010
Economie di Apprendimento

1. ECONOMIE DI SCALA VS. ECONOMIE DI
  APPRENDIMENTO
   a. economie statiche vs. economie dinamiche
   b. economie di impianto vs. economie cumulate
   c. economie tecnologiche vs. economie
  umane




      Economia e Gestione delle Imprese - Prof. A. Mocciaro Li Destri - Anno Accademico 2009-2010
Origini del vantaggio di costo
    Tecnologia di processo
s Il salto tecnologico alimenta la leadership
  di costo 

s  linnovazione incrementale la sostiene
  nel tempo

s Influsso organizzativo della nuova
  tecnologia di processo


      Economia e Gestione delle Imprese - Prof. A. Mocciaro Li Destri - Anno Accademico 2009-2010
Origini del vantaggio di costo
  Progettazione del prodotto
s Dalla progettazione in modo puramente
  ingegneristico ...

s  alla progettazione tenendo conto delle
  esigenze della produzione

s Governare nella progettazione le sinergie
  tra economie di scala e differenziazione del
  prodotto
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Le origini del vantaggio di costo
  Progettazione del processo

s BPR - Ripensamento di fondo e ridisegno dei
  processi aziendali

s al fine di ottenere incrementi sostanziali in
  termini di efficienza, qualit e velocit

測 Rischio: complicare troppo i processi di
  produzione e di amministrazione


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Origini del vantaggio di costo
 Costi di approvvigionamento
s Localizzazione geografica

   salari, trasporti

s Possesso o controllo di fonti di
  approvvigionamento

s Potere contrattuale

   catene rispetto al dettaglio tradizionale

s Collaborazione con i fornitori
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Origini del vantaggio di costo
         Inefficienza-X
s Base concettuale
   Anche a parit di tecnologia, scala, costi di
    approvvigionamento, il CMeU di imprese che
    producono lo stesso bene 竪 diverso
s Fonti
   Esistenza di risorse inutilizzate nellorganizzazione
   Differenze residue di efficienza operativa e spese
    generali
   Mantenere slack strategici di inefficienza
    si crea lo spazio per razionalizzare i processi

      Economia e Gestione delle Imprese - Prof. A. Mocciaro Li Destri - Anno Accademico 2009-2010
Vantaggio di Differenziazione
s Offrire qualcosa di unico cui gli acquirenti
  attribuiscono valore
s Qualsiasi cosa pu嘆 essere trasformata in un prodotto
  con un valore aggiunto per un mercato ben definito
  oppure nuovo
s Non riguarda solo prodotto o immagine, ma
  coinvolge il modo in cui limpresa svolge le
  proprie attivit
s Consente di norma vantaggi competitivi pi湛
  sostenibili nel tempo e nello spazio rispetto ai
  vantaggi di costo
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Differenziazione vs
                   Segmentazione
Differenziazione                                          Segmentazione
s Riguarda il modo di                                     s Riguarda lambito in cui
 competere (HOW)                                           competere (WHERE)
s Significa selezionare le fonti                          s Significa suddividere il mercato
 di unicit                                                per gruppi di clienti
s E una scelta strategica                                s E una modalit di analisi del
                                                           mercato


     in pratica per嘆 non sempre sono distinguibili
        perch辿 la differenziazione influisce sulla
         scelta dei segmenti su cui focalizzarsi

           Economia e Gestione delle Imprese - Prof. A. Mocciaro Li Destri - Anno Accademico 2009-2010
Vantaggio di Differenziazione
           La domanda
s Comprendere i motivi che spingono allacquisto
s Valutare il vantaggio di prezzo determinato
  dalla differenziazione
s Sovente le scelte di acquisto riflettono fattori
  sociali e psicologici
s Competere sullinsieme del mercato?
  Su di una nicchia?
  Su un insieme di segmenti con unampia
  gamma di prodotti?
         Economia e Gestione delle Imprese - Prof. A. Mocciaro Li Destri - Anno Accademico 2009-2010
Vantaggio di Differenziazione
          Lofferta
   Fattori che determinano lunicit
s Caratteristiche (intrinseche e/o virtuali)
                                   virtuali
 dei prodotti
s Servizi accessori
s Intensit dellazione di marketing
s Qualit degli input
s Competenze ed esperienze dipendenti
s Collocazione geografico-spaziale
s ...
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Vantaggio di Differenziazione
          Lofferta
s Ricerca di coerenza fra prodotto,
  confezione, pubblicit, immagine di
  impresa...
s La differenziazione tangibile va segnalata
  attraverso la differenziazione intangibile
s Importanza dei segnali differenziali
  dipende dalla facilit/immediatezza
  di valutazione dellofferta da parte degli
  acquirenti
       Economia e Gestione delle Imprese - Prof. A. Mocciaro Li Destri - Anno Accademico 2009-2010
Vantaggio di Differenziazione
           Lofferta
s I segnali sono importanti se la qualit 竪
  valutabile solo dopo lacquisto, altrimenti...
s Linvestimento pubblicitario 竪 di norma un
  segnale efficace per la qualit...
s La combinazione di prezzo alto e pubblicit
  pu嘆 risultare pi湛 efficace
s Quanto maggiori sono i costi sommersi (sunk
  costs) per entrare in un mercato tanto
  costs
  maggiore 竪 lincentivo a non offrire prodotti
  di qualit scadente, altrimenti luscita.
        Economia e Gestione delle Imprese - Prof. A. Mocciaro Li Destri - Anno Accademico 2009-2010
Differenziazione e Costi
s La differenziazione aumenta i costi diretti
 (input di maggiore qualit, spese pubblicitarie...)
s La differenziazione restringe lambito di mercato
  su cui limpresa opera
    測 di norma essa limita le economie di scala
s La differenziazione richiede innovazioni
    測limita le economie basate su curve
     di esperienza
s Per conciliare efficienza e differenziazione si pu嘆
  provare a posticipare la differenziazione

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Focalizzazione
Concentrazione su un singolo segmento di mercato
  e potenziamento della prestazione

Condizioni di successo:
- Esistenza di una nicchia di mercato
- Accettazione di una posizione minore
- Concorrenza distratta

Principali rischi:
- Mutamenti delle attese del segmento di mercato target
- Modularit delle tecnologie
- Accesso di nuovi concorrenti

         Economia e Gestione delle Imprese - Prof. A. Mocciaro Li Destri - Anno Accademico 2009-2010
Compatibilit o Incompatibilit dei
  tipi di vantaggio competitivo?

 Per Porter: Incompatibili si rimane incastrati a
  met del guado

 Ma.total quality management, produzioni
  autmoatizzate,modulari e flessibili..




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  • 3. La creazione e il mantenimento del vantaggio competitivo Obiettivi: 2) Individuare le condizioni in cui unimpresa pu嘆 generare un vantaggio competitivo 3) Valutare la possibilit di difendere il vantaggio competitivo generato 4) Identificare i principali tipi di vantaggi competitivi Economia e Gestione delle Imprese - Prof. A. Mocciaro Li Destri - Anno Accademico 2009-2010
  • 4. La creazione del vantaggio competitivo Fonti di cambiamento che possono essere alla base della generazione di vantaggi competitivi: ESTERNE se leffetto 竪 assimmetrico sulle imprese - entit effetto dipende da rilievo cambiamenti e grado di eterogeneit delle imprese - capacit di risposta dellimpresa: Informazioni e Flessibilit organizzativa Economia e Gestione delle Imprese - Prof. A. Mocciaro Li Destri - Anno Accademico 2009-2010
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  • 7. Tipi di vantaggio competitivo e strategie di base Ambito Fonti del competitivo Costo VC Differenziazione Leadership Differenzia- Intero costo zione settore Un particolare Focalizzazione segmento Economia e Gestione delle Imprese - Prof. A. Mocciaro Li Destri - Anno Accademico 2009-2010
  • 8. Fonti del vantaggio competitivo Investimenti Prodotti simili Vantaggio Progettazione prodotti costi inferiori di costo Disegno processi Controllo costi generali Rapporto non mutualmente esclusivo Prezzo pi湛 alto Marchio Vantaggio di progettazione per un prodotto differenziazione Qualit unico Ricerca Economia e Gestione delle Imprese - Prof. A. Mocciaro Li Destri - Anno Accademico 2009-2010
  • 9. Origini del vantaggio di costo s Economie di Saturazione Impianti s Economie di Scala s Economie di Apprendimento s Economie di replicazione s Progettazione del prodotto s Progettazione del processo BPR s Costi di approvvigionamento Economia e Gestione delle Imprese - Prof. A. Mocciaro Li Destri - Anno Accademico 2009-2010
  • 10. Origini del vantaggio di costo Utilizzocapacit produttiva s Nel breve periodo la scala (impianto) 竪 data s Le variazioni di output derivano da variazioni nel grado di utilizzo (saturazione) degli saturazione impianti La riduzione del CMeU si ottiene tentando di saturare la capacit produttiva disponibile 測 Obiettivo: mantenere la produzione a livello Obiettivo ottimale di funzionamento (ottimo tecnico) Economia e Gestione delle Imprese - Prof. A. Mocciaro Li Destri - Anno Accademico 2009-2010
  • 11. Grado di saturazione ottimale dellimpianto C CM q* Q Economia e Gestione delle Imprese - Prof. A. Mocciaro Li Destri - Anno Accademico 2009-2010
  • 12. Il concetto di Economie di Scala Un fattore di diversit fra le imprese capace di generare importanti differenziali di competitivit fra le imprese concorrenti. concorrenti Il rendimento della funzione di produzione cresce allaumentare della scala o dimensione delle attivit di trasformazione. Una riduzione dei costi medi unitari di produzione al crescere della potenzialit produttiva dellunit economica considerata (es., macchina, impianto, impresa). Economia e Gestione delle Imprese - Prof. A. Mocciaro Li Destri - Anno Accademico 2009-2010
  • 13. Fonti delle Economie di Scala Soglia minima di impiego di una risorsa (es., pubblicit sui mass media). Forme di autoassicurazione (legge dei grandi numeri). Rapporto superfici/volumi. Uso ripetitivo di una risorsa senza oneri aggiuntivi (es., progetti, marchi, brevetti) Economie di replicazione. Economia e Gestione delle Imprese - Prof. A. Mocciaro Li Destri - Anno Accademico 2009-2010
  • 14. Curve delle economie di scala CMU PP Economia e Gestione delle Imprese - Prof. A. Mocciaro Li Destri - Anno Accademico 2009-2010
  • 15. Erosione delle economie di scala Gusti differenziati e mutevoli Fluttuazioni della domanda Difficolt nel con- Innovazioni tecnologiche seguire e sfruttare economie di scala Innovazioni di prodotto Complessit nella gestione di grandi impianti Economia e Gestione delle Imprese - Prof. A. Mocciaro Li Destri - Anno Accademico 2009-2010
  • 16. Economie di Apprendimento 1. ECONOMIE DINAMICHE evidenziate da alcuni studi condotti sin dagli anni 20 (Wright per prod.ne di aeroplani), negli anni 50 (Horndal) acciaierie svedesi, e poi dalla BCG nella seconda met degli anni 60 (effetto apprendimento esteso a tutte le attivit dellimpresa) 2. ECONOMIE DOVUTE ALLAPPRENDIMENTO CHE E FUNZIONE NON DELLA POTENZIALITA PRODUTTIVA BENSI DELLA PRODUZIONE CUMULATA Economia e Gestione delle Imprese - Prof. A. Mocciaro Li Destri - Anno Accademico 2009-2010
  • 17. Economie di Apprendimento 1. ECONOMIE DI SCALA VS. ECONOMIE DI APPRENDIMENTO a. economie statiche vs. economie dinamiche b. economie di impianto vs. economie cumulate c. economie tecnologiche vs. economie umane Economia e Gestione delle Imprese - Prof. A. Mocciaro Li Destri - Anno Accademico 2009-2010
  • 18. Origini del vantaggio di costo Tecnologia di processo s Il salto tecnologico alimenta la leadership di costo s linnovazione incrementale la sostiene nel tempo s Influsso organizzativo della nuova tecnologia di processo Economia e Gestione delle Imprese - Prof. A. Mocciaro Li Destri - Anno Accademico 2009-2010
  • 19. Origini del vantaggio di costo Progettazione del prodotto s Dalla progettazione in modo puramente ingegneristico ... s alla progettazione tenendo conto delle esigenze della produzione s Governare nella progettazione le sinergie tra economie di scala e differenziazione del prodotto Economia e Gestione delle Imprese - Prof. A. Mocciaro Li Destri - Anno Accademico 2009-2010
  • 20. Le origini del vantaggio di costo Progettazione del processo s BPR - Ripensamento di fondo e ridisegno dei processi aziendali s al fine di ottenere incrementi sostanziali in termini di efficienza, qualit e velocit 測 Rischio: complicare troppo i processi di produzione e di amministrazione Economia e Gestione delle Imprese - Prof. A. Mocciaro Li Destri - Anno Accademico 2009-2010
  • 21. Origini del vantaggio di costo Costi di approvvigionamento s Localizzazione geografica salari, trasporti s Possesso o controllo di fonti di approvvigionamento s Potere contrattuale catene rispetto al dettaglio tradizionale s Collaborazione con i fornitori Economia e Gestione delle Imprese - Prof. A. Mocciaro Li Destri - Anno Accademico 2009-2010
  • 22. Origini del vantaggio di costo Inefficienza-X s Base concettuale Anche a parit di tecnologia, scala, costi di approvvigionamento, il CMeU di imprese che producono lo stesso bene 竪 diverso s Fonti Esistenza di risorse inutilizzate nellorganizzazione Differenze residue di efficienza operativa e spese generali Mantenere slack strategici di inefficienza si crea lo spazio per razionalizzare i processi Economia e Gestione delle Imprese - Prof. A. Mocciaro Li Destri - Anno Accademico 2009-2010
  • 23. Vantaggio di Differenziazione s Offrire qualcosa di unico cui gli acquirenti attribuiscono valore s Qualsiasi cosa pu嘆 essere trasformata in un prodotto con un valore aggiunto per un mercato ben definito oppure nuovo s Non riguarda solo prodotto o immagine, ma coinvolge il modo in cui limpresa svolge le proprie attivit s Consente di norma vantaggi competitivi pi湛 sostenibili nel tempo e nello spazio rispetto ai vantaggi di costo Economia e Gestione delle Imprese - Prof. A. Mocciaro Li Destri - Anno Accademico 2009-2010
  • 24. Differenziazione vs Segmentazione Differenziazione Segmentazione s Riguarda il modo di s Riguarda lambito in cui competere (HOW) competere (WHERE) s Significa selezionare le fonti s Significa suddividere il mercato di unicit per gruppi di clienti s E una scelta strategica s E una modalit di analisi del mercato in pratica per嘆 non sempre sono distinguibili perch辿 la differenziazione influisce sulla scelta dei segmenti su cui focalizzarsi Economia e Gestione delle Imprese - Prof. A. Mocciaro Li Destri - Anno Accademico 2009-2010
  • 25. Vantaggio di Differenziazione La domanda s Comprendere i motivi che spingono allacquisto s Valutare il vantaggio di prezzo determinato dalla differenziazione s Sovente le scelte di acquisto riflettono fattori sociali e psicologici s Competere sullinsieme del mercato? Su di una nicchia? Su un insieme di segmenti con unampia gamma di prodotti? Economia e Gestione delle Imprese - Prof. A. Mocciaro Li Destri - Anno Accademico 2009-2010
  • 26. Vantaggio di Differenziazione Lofferta Fattori che determinano lunicit s Caratteristiche (intrinseche e/o virtuali) virtuali dei prodotti s Servizi accessori s Intensit dellazione di marketing s Qualit degli input s Competenze ed esperienze dipendenti s Collocazione geografico-spaziale s ... Economia e Gestione delle Imprese - Prof. A. Mocciaro Li Destri - Anno Accademico 2009-2010
  • 27. Vantaggio di Differenziazione Lofferta s Ricerca di coerenza fra prodotto, confezione, pubblicit, immagine di impresa... s La differenziazione tangibile va segnalata attraverso la differenziazione intangibile s Importanza dei segnali differenziali dipende dalla facilit/immediatezza di valutazione dellofferta da parte degli acquirenti Economia e Gestione delle Imprese - Prof. A. Mocciaro Li Destri - Anno Accademico 2009-2010
  • 28. Vantaggio di Differenziazione Lofferta s I segnali sono importanti se la qualit 竪 valutabile solo dopo lacquisto, altrimenti... s Linvestimento pubblicitario 竪 di norma un segnale efficace per la qualit... s La combinazione di prezzo alto e pubblicit pu嘆 risultare pi湛 efficace s Quanto maggiori sono i costi sommersi (sunk costs) per entrare in un mercato tanto costs maggiore 竪 lincentivo a non offrire prodotti di qualit scadente, altrimenti luscita. Economia e Gestione delle Imprese - Prof. A. Mocciaro Li Destri - Anno Accademico 2009-2010
  • 29. Differenziazione e Costi s La differenziazione aumenta i costi diretti (input di maggiore qualit, spese pubblicitarie...) s La differenziazione restringe lambito di mercato su cui limpresa opera 測 di norma essa limita le economie di scala s La differenziazione richiede innovazioni 測limita le economie basate su curve di esperienza s Per conciliare efficienza e differenziazione si pu嘆 provare a posticipare la differenziazione Economia e Gestione delle Imprese - Prof. A. Mocciaro Li Destri - Anno Accademico 2009-2010
  • 30. Focalizzazione Concentrazione su un singolo segmento di mercato e potenziamento della prestazione Condizioni di successo: - Esistenza di una nicchia di mercato - Accettazione di una posizione minore - Concorrenza distratta Principali rischi: - Mutamenti delle attese del segmento di mercato target - Modularit delle tecnologie - Accesso di nuovi concorrenti Economia e Gestione delle Imprese - Prof. A. Mocciaro Li Destri - Anno Accademico 2009-2010
  • 31. Compatibilit o Incompatibilit dei tipi di vantaggio competitivo? Per Porter: Incompatibili si rimane incastrati a met del guado Ma.total quality management, produzioni autmoatizzate,modulari e flessibili.. Economia e Gestione delle Imprese - Prof. A. Mocciaro Li Destri - Anno Accademico 2009-2010

Editor's Notes

  1. 16
  2. 2 1
  3. 1 1
  4. 7
  5. 14 5
  6. 27
  7. 27
  8. 9 4
  9. 11 5
  10. 12 5
  11. 13 5
  12. 15 5
  13. 17
  14. 18
  15. 19
  16. 20
  17. 21
  18. 22
  19. 23