際際滷

際際滷Share a Scribd company logo
A proposito di risveglio della cultura



Nell'interessante dibattito sulla cultura che si sta sviluppando in questi giorni, grazie anche
all'impulso del "Domenicale" del Sole24h che domenica 19 febbraio ha pubblicato il manifesto
"Per una costituente per la cultura", al quale stanno aderendo personalit e semplici cittadini a
sostegno dei suoi importanti contenuti, non compare alcun riferimento allo sport.

Eppure lo sport e l'educazione fisica sono uno degli strumenti primi della formazione del bambino,
Jean Piaget e poi la psicomotricit lo hanno sottolineato, e gi gli antichi ne erano consapevoli. I
ginnasi sono stati centri di sport e di cultura: Socrate, Platone, Aristotele operavano l狸. L'Olimpiade
竪 stata la culla delle idee: non c'erano solo atleti, la frequentavano artisti, filosofi, generali, re, da
Fidia a Bacchilide a Simonide a Plutarco, da Temistocle a Alcibiade a Nerone. La Nike 竪 una dea.
Sono atleti L'Auriga di Delfi, Il Discobolo di Mirone, Il Doriforo di Policleto... Lo sport 竪 in Omero,
Pindaro, Sofocle. Platone riconosceva l'importanza del pedotriba, l'insegnante di ginnastica, a
fianco del musico e del grammatico, la triade di maestri impegnati nel processo educativo del
giovane abitante della sua Repubblica. Una consapevolezza che 竪 rimasta nel tempo, basti leggere
gli scritti di alcuni pedagogisti rinascimentali fino all'arte ginnastica del Mercuriale, che agli inizi del
600 prelude al suo trasformarsi in scienza.

Certo l'arte ginnastica 竪 cambiata e lo sport ha assunto caratteristiche che lo rendono il fenomeno
di massa tra i pi湛 importanti del Novecento, uno spettacolo spesso incline alla perdita dei suoi
valori intrinseci: la lealt, la solidariet nel lavoro di squadra, il rispetto delle regole, il senso di
giustizia. Per non dire dell'abbandono del senso dell'estetica.

N竪 vale a rivalutare questo fenomeno sociale il suo relegarlo a strumento igienico-terapeutico, per
la salvaguardia della salute. Non si pu嘆 puntare allo sport solo in base ad una ideologia
salutistica, solo perch辿 si ha a cuore la salute dei cittadini. Non si pu嘆 recuperare l'educazione
fisica nella scuola solo per scongiurare il pericolo dell'obesit dei bambini. Non si pu嘆 parlare di
sport solo per la conquista del benessere psicofisico, con l'evidente pericolo riduzionista di un
fenomeno cos狸 vasto e complesso. I valori dello sport rappresentano un capitale sociale
importante perlomeno altrettanto quanto la salute. E ne fanno elemento di cultura irrinunciabile.

Noi che lavoriamo nel mondo dello sport sappiamo che, se correttamente inteso e trasmesso, lo
sport 竪 tutt'altra cosa. Sport educativo e formativo, innanzitutto, plafond su cui i giovani possano
crescere buoni cittadini, rispettosi delle regole, disciplinati, solidali, in grado di lavorare in gruppo
e di dare sempre il meglio di s辿 in sana competizione con gli altri, secondo i dettami delle migliori
scuole pedagogiche. E' questo il modello di sport che pu嘆 e deve essere vincente, e per questo va
conosciuto, diffuso, moltiplicato in quanto radice della nostra cultura tra le pi湛 importanti.

Lo sport 竪 cultura anche oggi. Da Leopardi a Pasolini, da Hemingway a Saba, da Calvino (Giochi
1952) a Meneghello, da Boccioni a Depero, da Picasso a Duchamp, a Sassu, a Guttuso, da Messina

                                                                                                          1
a Martini a Marini, da Schifano, a Rotella a Lodola. Di calcio si sono occupati perfino Croce e
Camus, Heidegger, Sartre ("il calcio 竪 la metafora della vita") fino Derrida, Soriano, Alex Bellos e
Javier Marias, Brera e Arpino. Il Giro d'Italia 竪 un libro di cultura: ci leggi pagine di Buzzati e
Pratolini, Campanile e Gatto, Annamaria Ortese e Vergani, Cancogni e Montanelli, Brera e Chiara.
Non solo. Lo sport 竪 un vettore leggibile a tutti. Il solo (si pensi all'Olimpiade o al calcio) vettore di
cultura planetario.

Perch辿 allora non ricordarlo alla stregua delle altre arti e scienze da difendere e potenziare in
questo momento di profonda crisi culturale? Perch辿 tollerare tante "chiacchiere da Bar Sport",
cos狸 deleterie per lo sport e la sua immagine, e non incrementare invece la ricerca, nei suoi aspetti
scientifici ma anche umanistici, ponendo l'uomo nella sua interezza al centro della riflessione, per
recuperare limportanza della dignit della persona e della sua unitariet in un momento in cui
aleggia il pericolo della sua destrutturazione? Allo stesso tempo, perch辿 non riconoscere allo sport
di essere stato in pi湛 occasioni volano per la nostra economia, continuando a rappresentare pi湛
del 3% del PIL nazionale?

Come gi Arnd Kr端ger, tra i massimi storici dello sport al mondo, ebbe modo di affermare in
concomitanza del I Congresso dellEuropean Committe for Sports History - CESH a Roma, nel 1996:
Lo sport 竪 uno di quei settori della Societ in cui lesperienza e la tradizione occupano un posto
fondamentale. [] ai giorni nostri siamo convinti che senza una memoria storica non esista
progresso in campo sportivo, sostenendo che il nostro Paese avrebbe potuto adeguarsi alla Casa
comune europea solo se avesse avuto ben chiaro come la cultura sportiva fosse alla base del
reclutamento delle future generazioni di sportivi. Occorre in tal senso tener presente anche il
tesoro memoriale di valori, competenze, esperienze, conseguimenti e storia dello sport e
conseguentemente salvaguardarne gli archivi, un progetto in cui la Siss si impegna da tempo e pi湛
di recente l'Accademia Olimpica Nazionale Italiana.

I cinque punti del documento del Sole paiono perfetti per lo sport. Senza cultura lo sport non
pu嘆, infatti, svilupparsi secondo la sua vera natura, n竪 incrementare i suoi risultati nei suoi vari
ambiti. La cultura sportiva, vista la situazione in cui si trova, va ricostruita come nel dopoguerra,
con lena e fiducia nel futuro. Vari Ministeri possono cooperare in questa funzione di ricostruzione
e sviluppo, quello della scuola e dell'universit innanzitutto, dello sport, del turismo e dello
spettacolo, della difesa, della salute, dei beni culturali, dell'impresa e dell'economia, lo sport ha
mille facce nella nostra societ. L'educazione fisica e lo sport possono inserirsi a pieno titolo nella
scuola, campo elettivo di formazione psicofisica dei futuri cittadini. Da tempo i privati
intervengono sponsorizzando le attivit sportive e si pu嘆 continuare su questa strada,
mantenendo fini eminentemente educativi e culturali.

Tutti insieme si pu嘆 guardare lontano e a noi sembra che il mondo dello sport non possa essere
escluso dalla Costituente per la cultura. E tutti insieme si pu嘆 vincere.



                                                                                                        2
Angela Teja, presidente SISS

Elio Trifari, vicepresidente Siss

Gustavo Pallicca, segretario SISS

Franco Cervellati, consigliere SISS

Felice Fabrizio, consigliere SISS

Salvatore Finocchiaro, consigliere SISS

Sergio Giuntini, consigliere SISS

Marco Impiglia, consigliere SISS

Paolo Ogliotti, consigliere SISS

Paolo Allegretti, revisore dei conti Siss

M.Mercedes Palandri, revisore conti Siss

Nicola Porro, presidente EASS, European Association Sports Sociology

Marco Arpino, socio onorario SISS

Andrea Claudio Galluzzo, Presidente Foundation for Sports History Museums

Marina Piazza, socia Siss, DTN di ginnastica ritmica, docente Universit di Firenze

Claudio Gregori, socio Siss, giornalista della Gazzetta dello sport e pubblicista

David Bini, Vice Presidente Foundation for Sports History Museums

Giulio Bizzaglia, UISP

Gherardo Bonini, socio Siss

Roberto Bugan竪, socio Siss, storico Federazione Italiana Baseball e Softball

Luciano De Luca, delegato Siss Caserta

Silvio Dorigo, socio siss

Domenico Elia, Socio Siss, Universit di Bari

Renata Freccero, socia Siss, Suism Torino

Filippo Giovannelli, socio Siss


                                                                                      3
Davide Gubellini, socio Siss

Franco Castaldo, docente Universit Partenope di Napoli, socio Siss

Donato Tambl竪, Soprintendente Archivistico del Lazio, socio onorario Siss

Nicola Sbetti, dottorando Universit di Bologna, delegato Siss-Bologna

Alberto Zanetti Lorenzetti, socio Siss

Valerio Piccioni, socio Siss, giornalista della Gazzetta dello sport e pubblicista

Gianni Bondini, giornalista della Gazzetta dello sport e pubblicista

Roberta Benedetta Casti, socia Siss

Daniele Poto, giornalista pubblicista

Mauro Raffaeli, psichiatra di "Matti per il calcio"

Giuseppe Ocello, socio Siss

Marcello Marchioni, socio Siss membro di Giunta CONI

Simon Martin, socio onorario Siss

Adolfo Noto, Universit di Teramo

Andrea Salvarezza, direttore Lancillotto e Nausica

Mauro Checcoli, presidente dell'Accademia Olimpica Nazionale Italiana

Edio Costantini, direttore Fondazione Giovanni Paolo II per lo sport

Ugo Ristori, giornalista pubblicista, segretario gen. dell'Accademia Olimpica Nazionale Italiana

Sandro Fiorelli, socio Siss e membro della redazione della rivista Lancillotto e Nausica

Laurent Ottoz, membro Giunta esecutiva della Fidal

Gianni Gola, generale di Guardia di Finanza

Giuseppe Gentile, atleta olimpionico




                                                                                                   4
5

More Related Content

A proposito di risveglio della cultura

  • 1. A proposito di risveglio della cultura Nell'interessante dibattito sulla cultura che si sta sviluppando in questi giorni, grazie anche all'impulso del "Domenicale" del Sole24h che domenica 19 febbraio ha pubblicato il manifesto "Per una costituente per la cultura", al quale stanno aderendo personalit e semplici cittadini a sostegno dei suoi importanti contenuti, non compare alcun riferimento allo sport. Eppure lo sport e l'educazione fisica sono uno degli strumenti primi della formazione del bambino, Jean Piaget e poi la psicomotricit lo hanno sottolineato, e gi gli antichi ne erano consapevoli. I ginnasi sono stati centri di sport e di cultura: Socrate, Platone, Aristotele operavano l狸. L'Olimpiade 竪 stata la culla delle idee: non c'erano solo atleti, la frequentavano artisti, filosofi, generali, re, da Fidia a Bacchilide a Simonide a Plutarco, da Temistocle a Alcibiade a Nerone. La Nike 竪 una dea. Sono atleti L'Auriga di Delfi, Il Discobolo di Mirone, Il Doriforo di Policleto... Lo sport 竪 in Omero, Pindaro, Sofocle. Platone riconosceva l'importanza del pedotriba, l'insegnante di ginnastica, a fianco del musico e del grammatico, la triade di maestri impegnati nel processo educativo del giovane abitante della sua Repubblica. Una consapevolezza che 竪 rimasta nel tempo, basti leggere gli scritti di alcuni pedagogisti rinascimentali fino all'arte ginnastica del Mercuriale, che agli inizi del 600 prelude al suo trasformarsi in scienza. Certo l'arte ginnastica 竪 cambiata e lo sport ha assunto caratteristiche che lo rendono il fenomeno di massa tra i pi湛 importanti del Novecento, uno spettacolo spesso incline alla perdita dei suoi valori intrinseci: la lealt, la solidariet nel lavoro di squadra, il rispetto delle regole, il senso di giustizia. Per non dire dell'abbandono del senso dell'estetica. N竪 vale a rivalutare questo fenomeno sociale il suo relegarlo a strumento igienico-terapeutico, per la salvaguardia della salute. Non si pu嘆 puntare allo sport solo in base ad una ideologia salutistica, solo perch辿 si ha a cuore la salute dei cittadini. Non si pu嘆 recuperare l'educazione fisica nella scuola solo per scongiurare il pericolo dell'obesit dei bambini. Non si pu嘆 parlare di sport solo per la conquista del benessere psicofisico, con l'evidente pericolo riduzionista di un fenomeno cos狸 vasto e complesso. I valori dello sport rappresentano un capitale sociale importante perlomeno altrettanto quanto la salute. E ne fanno elemento di cultura irrinunciabile. Noi che lavoriamo nel mondo dello sport sappiamo che, se correttamente inteso e trasmesso, lo sport 竪 tutt'altra cosa. Sport educativo e formativo, innanzitutto, plafond su cui i giovani possano crescere buoni cittadini, rispettosi delle regole, disciplinati, solidali, in grado di lavorare in gruppo e di dare sempre il meglio di s辿 in sana competizione con gli altri, secondo i dettami delle migliori scuole pedagogiche. E' questo il modello di sport che pu嘆 e deve essere vincente, e per questo va conosciuto, diffuso, moltiplicato in quanto radice della nostra cultura tra le pi湛 importanti. Lo sport 竪 cultura anche oggi. Da Leopardi a Pasolini, da Hemingway a Saba, da Calvino (Giochi 1952) a Meneghello, da Boccioni a Depero, da Picasso a Duchamp, a Sassu, a Guttuso, da Messina 1
  • 2. a Martini a Marini, da Schifano, a Rotella a Lodola. Di calcio si sono occupati perfino Croce e Camus, Heidegger, Sartre ("il calcio 竪 la metafora della vita") fino Derrida, Soriano, Alex Bellos e Javier Marias, Brera e Arpino. Il Giro d'Italia 竪 un libro di cultura: ci leggi pagine di Buzzati e Pratolini, Campanile e Gatto, Annamaria Ortese e Vergani, Cancogni e Montanelli, Brera e Chiara. Non solo. Lo sport 竪 un vettore leggibile a tutti. Il solo (si pensi all'Olimpiade o al calcio) vettore di cultura planetario. Perch辿 allora non ricordarlo alla stregua delle altre arti e scienze da difendere e potenziare in questo momento di profonda crisi culturale? Perch辿 tollerare tante "chiacchiere da Bar Sport", cos狸 deleterie per lo sport e la sua immagine, e non incrementare invece la ricerca, nei suoi aspetti scientifici ma anche umanistici, ponendo l'uomo nella sua interezza al centro della riflessione, per recuperare limportanza della dignit della persona e della sua unitariet in un momento in cui aleggia il pericolo della sua destrutturazione? Allo stesso tempo, perch辿 non riconoscere allo sport di essere stato in pi湛 occasioni volano per la nostra economia, continuando a rappresentare pi湛 del 3% del PIL nazionale? Come gi Arnd Kr端ger, tra i massimi storici dello sport al mondo, ebbe modo di affermare in concomitanza del I Congresso dellEuropean Committe for Sports History - CESH a Roma, nel 1996: Lo sport 竪 uno di quei settori della Societ in cui lesperienza e la tradizione occupano un posto fondamentale. [] ai giorni nostri siamo convinti che senza una memoria storica non esista progresso in campo sportivo, sostenendo che il nostro Paese avrebbe potuto adeguarsi alla Casa comune europea solo se avesse avuto ben chiaro come la cultura sportiva fosse alla base del reclutamento delle future generazioni di sportivi. Occorre in tal senso tener presente anche il tesoro memoriale di valori, competenze, esperienze, conseguimenti e storia dello sport e conseguentemente salvaguardarne gli archivi, un progetto in cui la Siss si impegna da tempo e pi湛 di recente l'Accademia Olimpica Nazionale Italiana. I cinque punti del documento del Sole paiono perfetti per lo sport. Senza cultura lo sport non pu嘆, infatti, svilupparsi secondo la sua vera natura, n竪 incrementare i suoi risultati nei suoi vari ambiti. La cultura sportiva, vista la situazione in cui si trova, va ricostruita come nel dopoguerra, con lena e fiducia nel futuro. Vari Ministeri possono cooperare in questa funzione di ricostruzione e sviluppo, quello della scuola e dell'universit innanzitutto, dello sport, del turismo e dello spettacolo, della difesa, della salute, dei beni culturali, dell'impresa e dell'economia, lo sport ha mille facce nella nostra societ. L'educazione fisica e lo sport possono inserirsi a pieno titolo nella scuola, campo elettivo di formazione psicofisica dei futuri cittadini. Da tempo i privati intervengono sponsorizzando le attivit sportive e si pu嘆 continuare su questa strada, mantenendo fini eminentemente educativi e culturali. Tutti insieme si pu嘆 guardare lontano e a noi sembra che il mondo dello sport non possa essere escluso dalla Costituente per la cultura. E tutti insieme si pu嘆 vincere. 2
  • 3. Angela Teja, presidente SISS Elio Trifari, vicepresidente Siss Gustavo Pallicca, segretario SISS Franco Cervellati, consigliere SISS Felice Fabrizio, consigliere SISS Salvatore Finocchiaro, consigliere SISS Sergio Giuntini, consigliere SISS Marco Impiglia, consigliere SISS Paolo Ogliotti, consigliere SISS Paolo Allegretti, revisore dei conti Siss M.Mercedes Palandri, revisore conti Siss Nicola Porro, presidente EASS, European Association Sports Sociology Marco Arpino, socio onorario SISS Andrea Claudio Galluzzo, Presidente Foundation for Sports History Museums Marina Piazza, socia Siss, DTN di ginnastica ritmica, docente Universit di Firenze Claudio Gregori, socio Siss, giornalista della Gazzetta dello sport e pubblicista David Bini, Vice Presidente Foundation for Sports History Museums Giulio Bizzaglia, UISP Gherardo Bonini, socio Siss Roberto Bugan竪, socio Siss, storico Federazione Italiana Baseball e Softball Luciano De Luca, delegato Siss Caserta Silvio Dorigo, socio siss Domenico Elia, Socio Siss, Universit di Bari Renata Freccero, socia Siss, Suism Torino Filippo Giovannelli, socio Siss 3
  • 4. Davide Gubellini, socio Siss Franco Castaldo, docente Universit Partenope di Napoli, socio Siss Donato Tambl竪, Soprintendente Archivistico del Lazio, socio onorario Siss Nicola Sbetti, dottorando Universit di Bologna, delegato Siss-Bologna Alberto Zanetti Lorenzetti, socio Siss Valerio Piccioni, socio Siss, giornalista della Gazzetta dello sport e pubblicista Gianni Bondini, giornalista della Gazzetta dello sport e pubblicista Roberta Benedetta Casti, socia Siss Daniele Poto, giornalista pubblicista Mauro Raffaeli, psichiatra di "Matti per il calcio" Giuseppe Ocello, socio Siss Marcello Marchioni, socio Siss membro di Giunta CONI Simon Martin, socio onorario Siss Adolfo Noto, Universit di Teramo Andrea Salvarezza, direttore Lancillotto e Nausica Mauro Checcoli, presidente dell'Accademia Olimpica Nazionale Italiana Edio Costantini, direttore Fondazione Giovanni Paolo II per lo sport Ugo Ristori, giornalista pubblicista, segretario gen. dell'Accademia Olimpica Nazionale Italiana Sandro Fiorelli, socio Siss e membro della redazione della rivista Lancillotto e Nausica Laurent Ottoz, membro Giunta esecutiva della Fidal Gianni Gola, generale di Guardia di Finanza Giuseppe Gentile, atleta olimpionico 4
  • 5. 5