Abstract ricerca "Bisogni e costi della persona con lesione midollare e dei nuclei famigliari di riferimento"
2. ABSTRACT
Bisogni e costi della Persona con disabilit in seguito ad una lesione midollare
A cura di Maria Giulia Marini e Luigi Reale
Molteplici possono essere le cause di una disabilit da lesione midollare: traumi della strada, cadute
accidentali sul lavoro, infortuni durante lo sport. Pochi istanti che cambiano drasticamente la vita di
una persona. Oltre al danno pi湛 evidente che 竪 quello di dover essere seduti su una carrozzina, si hanno
delle ripercussioni sullo stato emotivo della persona disabile e sugli equilibri sociali della famiglia di
riferimento.
Lo studio, condotto dallArea Sanit e Salute della Fondazione ISTUD assieme allIstituto degli Affari
Sociali ha indagato, a livello nazionale, quali fossero i bisogni a cui vanno incontro le persone disabili e
la rispettive famiglie nel percorso di realizzazione di una vita indipendente e quali invece le risposte
della societ civile a queste richieste.
Attraverso la somministrazione di questionari semi-strutturati rivolti ad una popolazione di 281 tra
persone con Lesione Midollare e familiari, nonch辿 un ciclo di focus group in 6 Unit Spinali con 61
intervistati si 竪 cercato di capire cosa 竪 successo alle persone disabili al rientro a casa, quale
atteggiamento hanno trovato in familiari e amici, quante relazioni affettive si sono dimostrate salde e
quante invece si sono sfaldate perch辿 non hanno retto di fronte alla disabilit. Come cambia il lavoro,
quante interruzioni di studio, le opportunit perse e le nuove occasioni prima mai prese in
considerazione.
Le principali evidenze emerse
Come ne esce la sanit della disabilit
Un primo dato emerso 竪 la disparit di accesso alle Unit Spinali tra Nord e Sud Italia.
Le Unit Spinali sono centri comprensivi di tutte le specialit cliniche e sociali necessarie per la
gestione ottimale del trauma che ha causato la disabilit e delle successive fasi di riabilitazione e
recupero dellautonomia. Al Sud queste strutture sono pressoch辿 inesistenti. Attualmente 竪 presente
soltanto lUnit Spinale di Cagliari e pi湛 di recente sono stati dedicati dei posti letto per il ricovero da
lesione midollare presso il Centro di riabilitazione di Cassano delle Murge in provincia di Bari. Ne
consegue che i viaggi per far curare una persona dal Sud al Nord non sono pellegrinaggi della
speranza ma sono viaggi della necessit. Soltanto il 38% degli intervistati ha avuto accesso in Unit
Spinale nelle 24 ore successive al trauma. Di coloro che hanno atteso un posto letto disponibile, il 71%
sono passati almeno per un ospedale di transizione, mentre il 29% per pi湛 di uno. Linadeguatezza
del numero di posti letto dedicati a questa disabilit non consente la realizzazione di una assistenza
ottimale ed immediata aumentando la possibilit che si verifichino danni terziari.
Una volta tornati a casa, nel percepito della popolazione studiata, la condizione di persona disabile
merita lassistenza prevalente dei medici ospedalieri. Il medico di medicina generale conosce poco
della lesione midollare e non sempre dimostra di volersi interessare e di voler approfondire il proprio
sapere su questa condizione. I motivi pi湛 ricorrenti sono sostanzialmente il poco tempo a disposizione e
il numero esiguo di disabili da lesione midollare tra i pazienti assistiti. Per questi motivi se il 48% si
rivolge a lui per prescrizioni e esigenze cliniche di base, il 18% degli intervistati in caso di bisogno si
rivolge direttamente allUnit Spinale, mentre il 34% ritiene di aver sviluppato una conoscenza sulla
lesione midollare tale da decidere quali indicazioni fornite dal medico di medicina generale prendere
per buone e quali invece sottoporre allattenzione dello specialista ospedaliero.
3. Come ne escono i servizi psico-sociali della disabilit
E spesso il team multidisciplinare nelle Unit Spinali formato da psicologi e assistenti sociali con il
supporto delle Associazioni dei pazienti a sopperire in modo sussidiario ai servizi mancanti sul
territorio.
Gli assistenti sociali infatti in molte regioni non sono presenti, soltanto il 51% degli intervistati 竪
venuto a contatto con questa figura professionale una volta rientrato a casa.
Diverso 竪 il discorso per gli psicologi e gli altri professionisti che si prendono cura della psiche
(counselor, maestri spirituali) con i quali il rapporto 竪 ambiguo: da un lato le persone con lesione
midollare ne sentono la necessit, ma daltro canto vogliono dimostrare di non averne bisogno per il
73%.
Come ne esce la famiglia
Il 70% delle persone che offrono assistenza alle persone disabili sono donne, con unet media di 45
anni, in prevalenza mogli, compagne e madri. Il 47% delle persone con lesione midollare riscopre il
senso della famiglia dichiarando che i rapporti con i genitori, ai quali 竪 richiesto un supporto deciso nel
cammino verso il raggiungimento dellautonomia, 竪 migliorato.
Sono leggermente pi湛 positivi i rapporti con i figli (52%), mentre si divide lopinione sul rapporto con i
parenti: ad un 47% che li considera invariati si oppongono il 28% li considera migliorati, mentre il 25%
avverte una maggiore conflittualit.
Il 70% dei familiari ha subito o chiesto modifiche importanti (interruzione, aspettativa, richiesta part
time) delle proprie condizioni lavorative per prendersi il tempo per la cura alla persona con lesione.
Come ne escono le relazioni
La disabilit mette alla prova le relazioni con gli amici: la nuova condizione costituisce una vera prova
in cui si fa selezione. I dati indicano che gli amici cambiano, si creano nuove forme di amicizia con
persone disabili ma 竪 presente in modo inquietante il fantasma di una stagnante solitudine in unet
giovane, proprio quellet che dovrebbe essere il momento del fiorire delle amicizie fuori dalla
cerchia della propria famiglia. Il 39% degli intervistati ha problemi nel coltivare con gli amici un
rapporto.
Le relazioni affettive sono in pericolo. Vi sono modifiche che portano a rotture delle relazioni in circa il
12% della popolazione con lesione midollare che ha partecipato alla ricerca. Ma il dato pi湛 eclatante 竪
che il 75% delle persone disabili tra i 41 e i 50 anni vive ancora con i genitori: questo risultato indica
quanto si 竪 ancora lontani dal perseguimento della VITA INDIPENDENTE auspicato dalla
Convenzione dei Diritti dei Disabili delle Nazioni Unite.
La scuola e il lavoro
Si 竪 registrato un 59% di opportunit perdute di neo-inserimento (studi interrotti) e re-inserimento nel
contesto lavorativo.
La lesione midollare 竪 un trauma che si verifica in et giovane: il 72% degli intervistati ha subito la
lesione in et inferiore ai 30 anni (in media 28.7 anni). Il dato preoccupante 竪 che il 41% delle persone
che hanno subito un trauma midollare in et pi湛 giovane di 18 anni ha interrotto gli studi.
Dei disabili intervistati, solo un 40% sente la spinta necessaria e il coraggio di cercare lavoro. Di quel
40% solo la met circa ottiene un lavoro e nel 53% dei casi in un settore diverso da quello in cui
operava in precedenza. Una volta che la persona riesce a inserirsi 竪 buono il quadro dei rapporti con i
colleghi e il datore di lavoro: nei giudizi, il 70% dice che i colleghi sono cortesi, e accoglienti ma non
inutilmente caritatevoli. Le barriere architettoniche nel luogo di lavoro invece costituiscono la vera
4. questione: dalle risposte, malgrado la normativa, dei luoghi di lavoro che presentano barriere
architettoniche solo nel 42% vengono rimosse.
Le barriere architettoniche
Il 55% della popolazione intervistata sostiene che la propria abitazione presenta barriere
architettoniche. Se alcune persone con disabilit hanno potuto sostenere fino a 50.000 euro per la
modifica dellascensore, delle scale, del bagno, dellampiezza delle porte, altre, ben il 40% ha dovuto
cambiare abitazione.
Il quadro si complica quando la persona disabile 竪 in affitto e deve fare delle modifiche ad una casa non
di sua propriet: la domanda che molti di loro si pongono 竪 se abbia senso modificare per necessit
questa abitazione che non rimarr a loro.
La viabilit, il parcheggio, e la vivibilit nelle citt
Il 77% della popolazione disabile da noi intervistata non usa mezzi pubblici. Il 23% che lo fa dichiara
di andare incontro a disagi continui. C竪 grossa confusione tra cosa 竪 attrezzato e cosa 竪
accessibile. Infatti in molti casi esistono, rispetto al trasporto, le pedane di carico o i salvascale ma
non sempre sono funzionanti o se ne conosce lutilizzo.
Il 75% dei partecipanti allindagine ha la patente di guida e il 65% usa la macchina quotidianamente.
Dalla indagine emerge un dato che attesta lincomprensione dei bisogni delle persone disabili: l83%
trova sempre o spesso il proprio parcheggio occupato da automobili non autorizzate e nel 59% dei casi
occupato da altre vetture con pass per la disabilit: questa attitudine denuncia una gestione non sempre
corretta dei permessi per i parcheggi rivolti ai disabili.
I costi a carico della persona disabile e del nucleo familiare
La disabilit da lesione midollare rappresenta un onere economico in termini di spese sanitarie non
coperte dal servizio sanitario per il 73% degli intervistati. Questi costi sono quantificabili per il 31% a
valori inferiori alle 100 euro mensili (pari quindi a 1200 euro annuali), per il 43% tra le 100-200 euro
mensili (fino a 2400 euro annuali) e per il 26% superiori alle 200 euro/mese.
Gli aiuti a casa, ovvero lassistenza, sono rappresentati costantemente dal badante (con una spesa media
di circa 800 euro per badante) ma anche, occasionalmente, dallinfermiere o dal fisioterapista.
I viaggi per gli spostamenti verso le Unit Spinali, come costo calcolato sul 2007, rappresentano un
esborso sostanziale per le famiglie che abitano nel Sud: 1870 euro, 436 euro nel Centro Italia e 755
euro al Nord. Il 36% dei caregiver intervistati infatti si 竪 dovuto trasferire durante il periodo di ricovero
del proprio assistito.
Se a questi costi sommiamo quelli legati alladeguamento della macchina, dellabitazione (fino al dover
cambiare casa), 竪 evidente lo stress economico che ha cambiato il bilancio familiare. Facendo una
stima dei costi diretti a carico del nucleo familiare di una persona con lesione midollare in media si
aggirano intorno ai 26.900 euro nel primo anno dalla lesione per poi scende intorno ai 14.700 euro
negli anni successivi.