Abstract della ricerca "I giovani e il lavoro, la ricerca di senso tra fl essibilit e appartenenza" svolta dalla Fondazione ISTUD
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Abstract ricerca "I giovani e il lavoro"
1. aspirazioni
lavoro
crescita
futuro carriera
progetto
orientamento
I Giovani e il Lavoro:
la ricerca di senso tra 鍖essibilit e appartenenza
Abstract, 2 luglio 2008
2. La ricerca che presentiamo, dedicata al tema I giovani e il lavoro: la ricerca di senso tra
flessibilit e appartenenza, si propone di riflettere sui grandi cambiamenti che sono
intervenuti nel mercato del lavoro a partire dalla fine degli Anni Novanta. Tali
cambiamenti, hanno segnato lavvio di un processo diffuso di evoluzione contrattuale
contrassegnato dalla trasformazione del rapporto tra lavoratore e datore di lavoro. Un
rapporto, questo, che 竪 diventato sempre pi湛 flessibile e la cui evoluzione ha prodotto
impatti evidenti sulle politiche di gestione delle risorse umane e sul sistema della
formazione, chiamato a modulare la propria offerta culturale sulla base delle mutate
regole del mercato.
In questo contesto abbiamo concentrato la nostra attenzione sul segmento dei
giovani ad alta qualificazione, che rappresentano la fascia pi湛 critica di tutto il
sistema. La flessibilit, che le nuove generazioni vivono come uno stato di continua
incertezza, determina nuovi rapporti di forza con il mondo delle imprese e, pi湛 in
generale, del lavoro, cui sempre pi湛 spesso vengono associate aspettative di alta
realizzazione professionale in un giusto equilibrio tra vita lavorativa e vita privata. La
sensazione prevalente 竪 che si stia affermando la consapevolezza di un
cambiamento radicale delle regole che disciplinano il mercato del lavoro, e che alla
fase di reazione difensiva stia subentrando quella di azione proattiva, dominata da
comportamenti ancora contraddittori nei confronti di problematiche quali la flessibilit e
il precariato. Se, da una parte, il senso di insicurezza 竪 vissuto negativamente, specie da
quei giovani che per mancanza di un posto fisso sono costretti a rimanere in famiglia,
cresce dallaltra il numero di coloro che nella flessibilit riconoscono uno strumento di
crescita professionale.
Sul fronte delle imprese, la necessit di elaborare nuove strategie per favorire il
reclutamento delle giovani leve favorisce investimenti crescenti nelle politiche di
employer branding - giornate di incontro in universit, siti online dedicati ai pi湛 giovani
- con risultati che, per嘆, spesso non corrispondono alle aspettative maturate.
La ricerca e le Aziende Partner del progetto
E in questo contesto che va ad inserirsi il progetto che qui presentiamo, promosso e
realizzato dalla Fondazione ISTUD in collaborazione con lUniversit Cattolica di
Milano e con un nucleo di aziende che hanno deciso di sostenere il progetto sin dalla
sua fase iniziale: Amplifon, Brembo, Chiesi Farmaceutici, Edison, Enel, Ferrero,
Gruppo Generali, Iveco, Pirelli RE, Telecom Italia, Vodafone .
Aree tematiche di approfondimento
La ricerca si propone di comprendere gli orientamenti e le preferenze dei giovani in
tema di lavoro, con una particolare attenzione alle seguenti aree tematiche:
- percezioni e aspettative nei confronti del proprio futuro
- motivazioni e significati attribuiti al lavoro
- aspettative nei confronti del lavoro
- rapporto tra scelte formative e sbocchi lavorativi attesi
- esigenze in termini di orientamento e accompagnamento nella transizione dalla
formazione al lavoro
- attese in termini di mobilit e sviluppo professionale
- progetti di ulteriore investimento formativo
3. Metodologia
Lindagine su queste aree 竪 stata condotta attraverso una metodologia qualitativa
consistente nel coinvolgimento, mediante focus group, di rappresentanti delluniverso
giovanile e di esponenti del mondo del lavoro. La definizione degli ambiti di ricerca e
degli strumenti dindagine 竪 stata affidata a uno Steering Committee, costituito dai
rappresentanti della Fondazione ISTUD, dellUniversit Cattolica e delle aziende
sponsor. A livello operativo, la ricerca si 竪 articolata in due momenti, distinti, ma al
tempo stesso interconnessi:
- unindagine desk (febbraio-marzo 2008), basata sulla raccolta e sullanalisi della
letteratura in materia che ha consentito lelaborazione di alcune ipotesi interpretative
e la definizione degli strumenti dindagine (check-list) da utilizzare nel corso
dellanalisi sul campo.
- unindagine field (marzo-aprile 2008), basata sullo svolgimento di alcuni focus
group con giovani laureandi e aziende, volta a consolidare i risultati emersi nel
corso della fase precedente e ad indagare in profondit gli aspetti di maggior criticit
e rilevanza.
La selezione di giovani laureandi che hanno preso parte ai focus group ha coinvolto un
campione di studenti provenienti dallarea scientifico-gestionale e da quella umanistico-
sociale, con una copertura uniforme di tutto il territorio nazionale (Nord-Centro-Sud). Il
campione di aziende coinvolte nei focus group ha inoltre stimolato la condivisione di
alcune ipotesi di lavoro sul tema della gestione delle risorse umane, con particolare
riguardo alle tendenze pi湛 innovative in fatto di human resources management.
Le evidenze emerse
Nel suo complesso, la ricerca ha portato alla luce uno scenario controverso che, in parte,
ha confermato le tendenze gi delineate dagli studi precedenti, favorendo al contempo
nuovi spunti di riflessione che potranno essere oggetto di eventuali indagini future.
Le principali conferme vengono dalla forte componente espressiva e relazionale che i
giovani associano al concetto di lavoro e, conseguentemente, dalla crescente aspettativa
di unoccupazione che consenta elevate possibilit di espressione, secondo il modello
tipico delle cosiddette societ liquide post-industriali dove, spesso, elementi
accessori quali ad es. la possibilit di viaggiare vengono anteposti a variabili di
contenuto come lacquisizione di nuove conoscenze o la crescita professionale. In
questa cornice, il lavoro tende a trasformarsi in un valore periferico, condizionato
dalla necessit di garantire una serie di altri valori quali lespressivit o
lindividualismo.
Un secondo elemento che emerge con chiarezza 竪 la profonda difficolt di
comunicazione tra i diversi attori coinvolti: in primo luogo tra i giovani e le aziende, ma
anche tra aziende e universit, spesso incapaci di un vero confronto a causa di linguaggi
eterogenei e scarsamente efficaci. E particolarmente nei confronti delle aziende che si
appunta la crescente diffidenza giovanile, che 竪 spesso la naturale conseguenza di
promesse non mantenute, di aspettative disattese e di una scarsa attenzione a favorire
occasioni reciproche di incontro. Specularmente, anche le aziende rivelano un bisogno
diffuso di strategie comunicative efficaci nei confronti dei giovani, ma, al contempo,
4. denunciano difficolt crescenti imputabili a fattori quali la limitata disponibilit di
budget, le relazioni non sempre facili con le universit e gli scarsi risultati che questo
genere di attivit produce.
La ricerca ha permesso di evidenziare il ruolo che attori terzi potrebbero svolgere
nellagevolare la difficile transizione Scuola-Universit-Lavoro. E il caso dei centri di
orientamento o delle scuole di formazione post-lauream, il cui ruolo diventa pi湛 critico
man mano che si registra un aumento del livello di complessit nel rapporto tra mondo
dellistruzione e mondo del lavoro.
In particolare, il confronto tra il punto di vista dei giovani e quello delle aziende ha
evidenziato quanto siano ancora divergenti le prospettive in fatto di conciliazione tra
vita privata e vita lavorativa, che i laureandi identificano come uno dei requisiti
irrinunciabili.
Infine, anche rispetto al tema della flessibilit, lattuale generazione di giovani sembra
aver maturato un nuovo livello di consapevolezza, particolarmente sugli aspetti positivi
che questa condizione implica, non ultimo il fatto di poter sviluppare un maggior livello
di esperienza e di professionalit in un tempo relativamente breve. E peraltro evidente,
e lindagine condotta lo conferma, che tale condizione finisce per accentuare la deriva
verso un nomadismo delle persone che favorisce linsorgere di forme di appartenenza
temporanee, legate allattivit svolta pi湛 che allorganizzazione, con una conseguente
difficolt da parte delle aziende a sviluppare quel senso di appartenenza che costituisce
la vera sfida del prossimo futuro.
Il report di ricerca completo 竪 scaricabile on line dal sito www.istud.it